non vorrei che questo esempio passasse inosservato

Raccolta di Topics del vecchio forum da conservare perchè particolarmente importanti, significativi, o sempre attuali.
yeti
Messaggi: 4197
Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
Località: Saarbruecken (Germania)

Messaggio da yeti » 10 feb 2004, 15:04

\"L’agente dell’icona del rugby, Phil Kingsley-Jones, ricorda però che Lomu, in dialisi per sei notti la settimana e con forti difficoltà di deambulazione, non intende approfittare della sua fama per avere dei privilegi: ”E’ poco probabile che Jonah trasgredisca alle regole etiche per superare la lista d`attesa che tocca a tutti i malati”
<BR>
<BR>
<BR>Probabilmente avete letto tutti l\'articolo. Mi piace però sottolineare questo esempio di uomo al di sopra della regola \"regola etica\": non approfittare della propria posizione e dei proprii privilegi per superare altre persone che patiscono e aspettano senza poter usufruire di vantaggi, il senso della giustizia come valore sopra tutto, anche contro il proprio interesse. Proprio come vediamo fare a tanta gente che sta in alto, molto in alto...Speriamo che ce la faccia, e che la sua correttezza umana venga ripagata dalla sorte. E anche se non riuscirà a resistere e cederà al \"peso della sua fama\", comunque evviva perchè ci ha provato e ha continuato a patire pur avendo una soluzione a portata di mano.
<BR>
<BR>G.

sbnmiky
Messaggi: 1666
Iscritto il: 13 ott 2003, 0:00

Messaggio da sbnmiky » 10 feb 2004, 21:53

Mi associo nell\'affermare che Lomu e\' un grande campione, sia sul piano sportivo che umano.
<BR>Ancora non si puo\' dire nulla circa il futuro di questo campione, ma dalle sue parole si evince che il ragazzo 29enne vuole tornare a giocare a rugby ad alti livelli, e merita un 10 solo per questa sua GRANDISSIMA volonta\'.
<BR>Per fare cio\' dovra\' sottoporsi ad interventi chiururgici....ed i rischi sono quelli di rimanere su una carrozzella per sempre, ma il campione vuole riskiare...pur di tornare a giocare a rugby ad alti livelli.
<BR>E\' rientrato a giocare circa 4 mesi fa ...nella sua Wellington....ma lui vuole giocare negli AllBlacks : ricordo che Jona Lomu ha rifiutato pubblicamente miliardi (provenienti da clubs inglesi ) pur di rimanere legato alla sua maglia AllBlacks, a cui ha giurato fedelta\' a vita (esistono ancora giocatori che tengono alla propria nazione piuttosto che al denaro).
<BR>Oggi gli e\' stato proposto di essere l\'Ambasciatore del Rugby IRB nel mondo.....senza dubbio una scelta perfetta per sviluppare il rugby tra i giovani.
<BR>
<BR>ps: dimenticavo la lista di attesa ospedaliera......beh.....essendo un campione su tutti i lati ......conferma di non voler essere un privilegiato ....e di rispettare i cittadini che hanno i suoi stessi diritti.
<BR>e noi...lo rispettiamo come GRANDE CAMPIONE!
<BR>evviva JONAH!!!!
<BR>

pam
Messaggi: 1716
Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00

Messaggio da pam » 11 feb 2004, 8:43

...a me viene da pensare a che gli sta vicino...al peso che dee portare nel vedere la persona amata travolta dalla sofferenza e che penserà senz\'altro:\"perchè non è capitato a me? perchè a lui che ha ancora tanto da dare e che ha ricevuto poco...è così giovane!\"
<BR>Ho avuto la fortuna di vederlo a Bologna, più che un grande campione mi aveva dato la sensazione di onnipotenza fisica nello sbriciolare la ns. difesa...prendeva la palla nella sua trequarti, partiva come un treno e asfaltava chiunque gli si parasse davanti...forte e sereno...trasudava gioia nelle sue galoppate sulla sinistra. Come lo avrano visto i suoi genitori e gli amici? Come lo vedono ora? Quanto soffriranno?
<BR>Il suo rispetto per le regole è il rispetto del dolore degli altri, il suo stesso dolore...e forse anche per questo chi gli sta intorno soffre ancor di più.
<BR>
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.

napocapo
Messaggi: 528
Iscritto il: 30 set 2003, 0:00
Località: avezzano

Messaggio da napocapo » 11 feb 2004, 10:31

dopo aver vissuto molto da vicino il dramma di una mia amica, collega e socia che ha atteso 13 mesi per un trapianto di fegato, con l\'incubo del peggioramento improvviso, ostatovo anche al trapianto (giustamente, non si sprecano organi per irrecuperabili), non posso non avere due considerazioni: spero che aumenti la sensibilità per i trapianti ed i trapiantati in genere, appunto per diminuire le liste d\'attesa.
<BR>E la voglia di Lomu di tornare a vivere e vincere come prima, se ci riuscisse, sarebbe un grandissimo esempio e una ancora maggiore iniezione di fiducia per quelli che sono in questo inferno, nell\'attesa e nel timore della vita futura, appesa ad un filo di solidarietà, il più delle volte postuma.

pam
Messaggi: 1716
Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00

Messaggio da pam » 11 feb 2004, 11:38

Giusto, Napocapo! Ma quanti di noi sono donatori di sangue o iscritti all\'ADMO o all\'AIDO?
<BR>Poi ci facciamo commuovere da quelle bufale di catene di Sant\'Antonio del tipo:\"...c\'è una bambina sfigata che ha bisogno di un trapianto, ma che costa...se spedisci 100 di queste mail...Bill Gates ci darà i soldi...\" o altre frescacce del genere. Che non ancora capito e sono dei buontemponi s*****i o degli speculatori squallidi...
<BR>all\'inizio ci sono cascato, ma appena ho chiesto a quale centro trapianti si fossero rivolti...è caduto il velo...
<BR>Comunque FORA JONA!!!
<BR>P.S. Vorremo dir bene un grazie allo Yeti che ha lanciato il sasso e a Egon che lo ha prontamente raccolto...e poi mi chiede perchè ogni tanto lo evoco, ma sarà \"dé coccio\"!
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.

yeti
Messaggi: 4197
Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
Località: Saarbruecken (Germania)

Messaggio da yeti » 11 feb 2004, 12:15

Giusto Pamagri. Non ci avevo pensato.
<BR>Io non sono iscritto all\'ADMO. In fondo che costa? Quando sarò morto (presto se continuo a giocare a rebi) che me ne faccio della roba mia? Ammesso che ci sia ancora qualcosa di buono.
<BR>Sangue no, non posso. Patisco i prelievi. Se mi tolgono 30 cl di sangue, mi devono rianimare con una trasfusione di 100. Non gli conviene.
<BR>Però è una cosa che molti di noi potrebbero fare.
<BR>
<BR>
<BR>G.

diegoflanker
Messaggi: 523
Iscritto il: 18 feb 2003, 0:00
Località: veneto

Messaggio da diegoflanker » 11 feb 2004, 12:42

a chi è d\'accordo con queste cose cosiglio di avere sempre con se la tessera per il consenso all\'espianto per donazione di organi e tessuti. io la compilai quando me la inviarono e dall\'ora l\'ho sempre nella carta d\'identità.
<BR>saluti diego

yeti
Messaggi: 4197
Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
Località: Saarbruecken (Germania)

Messaggio da yeti » 11 feb 2004, 13:17

Eh no, Egon, io non ci sto. Mi sta bene il rispetto, il pudore e il silenzio. Ma non è fuori luogo parlare di etica. Forse è fuori luogo parlare di morale, quello si, se ognuno di noi pensa di giudicare una persona sulla base dell\'asse \"bene/male\"e di far dipendere la stima o la disistima da questo giudizio.
<BR>Io non voglio pensare ad un uomo piegato dal dolore e basta. Perchè quest\'uomo si chiama Jonah Lomu, e potrebbe chiamarsi un giorno anche Michel Platini o Carlo Rubbia.
<BR>Ci sono diversi livelli di dignità nel dolore. Non tutti i dolori provocano ammirazione e rispetto. Altri provocano solo compassione, altri irritano all\'inversomile. Sembra assurdo, ma è così. Mi capita spesso sotto agli occhi un personaggio qui in Università. Colpito da un gravissimo lutto alcuni anni fa, non fa altro che sbandierare questo suo lutto e questo suo dolore per vessare gli altri, irritare, rompere le scatole a destra e a manca, permettersi comportamenti inqualificabili su cui soprassiedo. Nessuno ha il coraggio di dirgli qualcosa (tranne uno, indovina chi) perchè tutti, pur non sopportandolo, dicono \"ma poverino!!!\", gloriandosi così di una falsa compassione che non serve a nulla e non aiuta il soggetto in questione a superare il suo problema (il mondo è pieno di gente che approfitta delle disgrazie altrui per sentirsi improvvisamente buono, e magari più buono di qualcun\'altro).
<BR>Questo personaggio, sapendolo, se ne approfitta a piene mani.
<BR>Sono perfettamente consapevole che dietro a questi comportamenti c\'è una grande sofferenza non maturata e non accettata. Ma questo non giustifica certi comportamenti, nè mi suscita compassione o stima. Anzi.
<BR>Non è la sofferenza o il malessere al centro della questione, ma la reazione del singolo individuo alla sofferenza. Di fronte all\'annullamento, all\'annichilimento, come l\'acciaio in un altoforno, il calore infernale del dolore ti consuma e rimane quello che sei. Li\' si vede la qualità di un uomo: la sofferenza ti affina e ti può migliorare o peggiorare. E\' uno strumento, non solo una disgrazia. Nessuno avrebbe mai saputo che è umanamente Lomu se non avesse deciso di non approfittare della sua fama. Ci sarebbe rimasto il ricordo di una locomotiva tritatutto, carica di soldi e fama. Si sarebbero sprecati su di lui giudizi ammirati, invidiosi, precipitosi, dettati da antipatia o idolatria, quasi tutti infondati (arrogante, presuntuoso, come tutti i ricchi, oppure semidio dell\'ovale e chi sa altro). Ma che cosa ci rimane invece? Un uomo che decide di cascare, ma nel cascare invece di abbandonare la faccia nel fango, con uno sforzo sovrumano si gira su sé stesso, e cade con la faccia in alto a guardare le stelle e le nuvole.
<BR>Non è il cadere che importa, perchè tocca a tutti prima o poi. Ma è il come, il sacrosanto come. Quell\'attimo di sforzo sovrumano che passerebbe inosservato. Le stelle e le nuvole. Lo stile dell\'individuo. La sua etica, appunto.
<BR>Non voglio compatire Lomu per la sua malattia, perché non riesco a compatire le migliaia di ignoti sofferenti ogni giorno. Non li conosco, non hanno volto e nome per me. Forse sono cattivo. Ma nel momento in cui scrivo stanno scoppiando a piangere centinaia di persone nel mondo perchè centinaia di persone stanno morendo o soffrendo. Non sappiamo chi sono, e sfido chiunque a dire che gliene frega qualcosa.
<BR>Non è giusto parlare di queste cose solo quando capita ad un grande. E\' mancanza di rispetto per tutte quelle morti e sofferenze silenzionse e ignote, che non riusciamo ad immaginare e a sentire. E non venirmi a dire che si soffre allo stesso modo per tutti. Non è vero, soffriamo per chi ci sta vicino, per chi è sbattuto in prima pagina. Degli altri ce ne frega poco o niente. Perchè se fosse vero che riusciamo a provare sempre compassione per tutti, perchè allora postare un forum sui nostri carabinieri morti in Iraq e non uno sui 20.000 morti del terremoto in Iran o i 40 nel metrò di Mosca?
<BR>Le morti e i dolori sono tutti uguali, in fin dei conti. Ma qualcuna ha qualcosa di più che si spinge oltre la brutalità dell\'atto e la sovrasta, indorandola e rendendola splendida.
<BR>Rendiamoci conto di cosa c\'è dietro a questa persona e a molte altre persone, meno note di lui, che mettono il valore dell\'etica al di sopra di tutto, di loro stessi medesimi: i loro valori, la loro disciplina, l\'educazione al rispetto, la ferma convinzione nei loro valori, il senso di giustizia che li anima. Una forza tale che nemmeno il dolore fisico e spirituale li fa cedere. C\'è la giustizia, il non prevaricare, la convinzione che \"nonostante io sono io, non tutto mi è permesso. E se anche potessi permettermelo, non sarebbe giusto. E non lo faccio\". Non sarebbe un mondo migliore se molti di noi fossimo così, soprattutto chi sta molto molto in alto e può permettersi qualsiasi cosa?
<BR>E tu dici che non bisogna parlare di etica? E quando bisogna parlarne allora? Viviamo in un mondo dove un certo presidente di una certa ditta, dopo aver rovinato migliaia di risparmiatori e imbrogliato senza il minimo scrupolo a suo esclusivo beneficio, non è disposto a pagare il prezzo delle sue azioni. Allora, siccome l\'aria del carcere gli fa male, poverino, si fa firmare un bel certificato medico e va a soffrire in una delle sue megaville.
<BR>Quanti energumeni del genere, grandi e piccoli, si aggirano per il mondo, convinti che approfittare non solo è lecito, ma consigliabile?
<BR>Allora, a fronte di queste persone, io non voglio stare in silenzio, ma le voglio urlare fino dove posso: ho letto l\'articolo ad alta voce in ufficio di fronte a quei 3/4 disgraziati che hanno la sfortuna di dividere la stanza con me, l\'ho raccontato all\'allenamento ai compagni di squadra.
<BR>Vedere la somma delle meschinità umane mi sconforta e mi rattrista: penso che l\'enorme sofferenza dell\'umanità nasce dalla somma di queste meschinità. Fossero almeno cattivi, sarebbe meglio: invece sono solo meschini. Vedere che ci sono persone come Lomu o altri minori mi rincuora, perchè penso che ci sono persone che prima di posare un piede per terra guardano un attimo, se per caso non ne stanno calpestando un altro, procurando dolore al padrone del povero piede. E come rincuora me, può rincuorare tanti altri e farli sentire meglio. O spingerci a fare lo stesso.
<BR>Chiedo scusa per la lunghezza. Egon, senza problemi. Ho espresso un mio pensiero, non contro il tuo pensiero.
<BR>
<BR>G.

diegoflanker
Messaggi: 523
Iscritto il: 18 feb 2003, 0:00
Località: veneto

Messaggio da diegoflanker » 11 feb 2004, 13:46

come dici tu yeti è difficile e poco veritiero dire che si soffre per chi soffre al mondo, sopratutto i poveri i deboli, quelli che raramente vediamo in qualche documentario sul terzo mondo (e ci affrettiamo a girare canale).io questo l\'ho vissuto essendo stato volontario in africa ed in fatti sovente mi trovo in contraddizione con me stesso (quando \"spreco\" dei soldi,oppure quando penso che ora lavoro per una delle più grandi multinazionali del farmaco), infatti pur avendo toccato con mano la sofferenza non sono affranto però neanche insensibile. sarebbe sufficente ricordarsi ogni tanto degli altri, si può fare in tante forme: da chi si occupa dei disabili (so che tra i frequentatori del forum vi è chi lo fa) a chi adotta a distanza( facendo attenzione) a chi fa cose come Paolo Famigliari, oppure semplici cose come non prevaricare(vedi Lomu).
<BR>Scusate lo sfogo e la lunghezza (yeti mi hai contagiato).
<BR>saluti diego

yeti
Messaggi: 4197
Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
Località: Saarbruecken (Germania)

Messaggio da yeti » 11 feb 2004, 14:17

In effetti, Diegof, sette e righe e mezzo da te non me le sarei mai aspettate.
<BR>
<BR>
<BR>G.

pelo
Messaggi: 222
Iscritto il: 18 gen 2003, 0:00
Località: roma

Messaggio da pelo » 11 feb 2004, 17:50

......ma tutto sto casino perchè il manager di Lomu AVREBBE detto che PROBABILMENTE jona non approfitterà della sua notorietà per accelerare i tempi di un trapianto? cazzate! visto che se accettasse un trapianto da uno dei moltissimi che si è offerto specificatamente per lui non prevaricherebbe nessuno, anzi forse si toglierebbe dalla lista e qualcun altro lo riceverebbe prima..........................in questo caso mi sembra che il topolino ha partorito la montagna.............ha ragione Egon, è molto meglio tacere.

diegoflanker
Messaggi: 523
Iscritto il: 18 feb 2003, 0:00
Località: veneto

Messaggio da diegoflanker » 12 feb 2004, 13:11

certo non prevaricherebbe, ma confermerebbe che se sei conosciuto ottieni se nò aspetti. visto che ci sono così tanti volenterosi di offrire un rene che lo facciano : senza domandare a chi va, così si accorciano i tempi anche per lomu.
<BR>saluti diego

yeti
Messaggi: 4197
Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
Località: Saarbruecken (Germania)

Messaggio da yeti » 12 feb 2004, 16:20

Purtroppo Pelo, nel corso dei secoli un sacco di gente ha dato la vita affinchè ci fosse la libertà di scrivere cazzate. La stessa gente l\'ha data, perchè ci fosse anche la libertà di non leggerle.
<BR>Abbi pazienza.
<BR>
<BR>G.
<BR>
<BR>
<BR>P.s. Povero topolino: partorire una montagna. Sai, che cesareo!!

Bloccato

Torna a “Il Museo di Rugby.it”