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Gli eventi di rugby.it

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marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 19:50

Ta'Ausatu ha scritto:Capitano,mio Capitano

da spettatore e appassionato credo che l'esperienza Kirwan non sia stata assolutamente positiva,soprattutto nel rapporto con alcuni giocatori sembrava ci fosse qualcosa che non andava per il meglio.Non ti chiedo un giudizio sul suo operato perchè non sarebbe giusto,voglio al contrario sapere cosa è rimasto di positivo dopo l'esperienza vissuta con un All Black come tecnico.grazie
Caro Ta'Ausatu

Devo dire che personalmente ho sempre difeso l'operato di John Kirwan e sempre lo farò.
Certo i risultati sono stati pochi ma ci sono molte spiegazioni e credo che la giovane età del gruppo con cui John lavorava abbia avuto un grosso peso.

Lo ritengo un buon allenatore e un grandissimo psicologo. Ho molta stima di lui perchè ho avuto la fortuna di lavorarci quando ero molto giovane e devo dire che parte del merito per come sono oggi è anche suo.
Non solo dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto dal punto di vista umano mi ha insegnato tanto ed è per questo che gli sono ancora molto legato.

Molti giocatori la pensano come me e credo che questo sia uno dei lati positivi del nostro sport.
Ogni giorno lavori con altre persone e se tutti danno sempre il 100% si instaurano dei legami che poi durano molto a lungo, indipendentemente dalle vittorie e dalle sconfitte.

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 19:58

grrizu ha scritto:Ciao Marco.

Vorrei sapere, in base alla tua personale esperienza, cosa differenzia il rugby francese da quello inglese. L'Italia è davvero più vicina a quello francese?"

Grazie. Ciao. Sabato sarò a Edimburgo a tifare per tutti voi.

Caro Grrizu

ci hai portato fortuna ad edimburgo!!!!!

la tua domanda è molto simile ad una in precedenza.

i due rugby sono molto diversi.

noi abbiamo la fortuna di avere giocatori che militano in entrambi i campionati.

se ognuono di noi porta alla nazionale la propria esperienza maturata all'estero, assieme a Berbizier potremmo creare una nostra identità di gioco che sintetizzi gli aspetti migliori di tutti.

questa potrebbe essere la nostra arma in più!

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 20:00

118 ha scritto:Ciao Marco,

sul forum si é discusso a lungo di creare delle selezioni in italia sull'esempio di galles,scozia e irlanda per sviluppare i 100/120 migliori giocatori italiani (o cresciuti in italia). Nel caso le selezioni venissero create, sarebbe realistico pensare ad un ritorno in italia tuo e dei tuoi compagni di nazionale?
Caro 118

credo che con la formazione di selezioni competitive anche a livello europeo ci sarebbero le condizioni per richiamare i migliori giocatri dall'estero.

A me personalmente piacerebbe tornare a giocare in Italia un rugby di alto livello!

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 20:02

cLoCk1983 ha scritto:Ciao Marco,

ti vedremo mai a nel nostro paesino per un bel terzo tempo? noi calvisanesi siamo bravi a tener alta la tradizione...

:-D
Caro clock1983

spero proprio di si perchè i giocatori di Calvisano mi raccontano delle loro esperienze nella vostra terra e sono tutte entusiasmanti!!!!

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 20:05

belvolady ha scritto:Ciao Marco,
vorrei sapere cosa ne pensi del rugby femminile. Molti tuoi colleghi pensano che il rugby non sia uno sport adatto alle ragazze. Guardando i recenti risultati della nostra nazionale femminile nel suo esordio nel torneo delle 6 Nazioni...sei d'accordo con loro?


caro belvolady

ho avuto il piacere di incontrare un paio di volte le ragazze della nazionale femminile e devo dire che stanno facendo benissimo!

il nostro sport è fatto da persone che hanno voglia di condividere emozioni piaceri fatiche gioie...per cui ben venga anche il rugby femminile!

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 20:08

first ha scritto:Capitano....
Ultimamente,in relazione ai fatti tragici di Catania,abbiamo visto un continuo intervento del rugby,soprattutto l'istruttivo e bellissimo intervento di Bollesan
nella trasmissione "Il senso della vita " con Bonolis.
Non le sembra quindi arrivato il momento di investire di più sulla pubblicità, sulla conoscenza dello sport del rugby,forse un pò troppo ignorato?
Grazie per le emozioni della maglia azzurra.
First
caro first

sono pienamente d'accordo con te!

questo è il momento giusto per promuovere tutti i valori che il nostro sport porta con se e credo che la vittoria di sabato scorso sia la migliore pubblicità possibile!

ma come dici te ci vuole più impegno a tutti i livelli per dare visibilità al rugby!

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 20:22

Mago ha scritto:Buongiorno al forum e buongiorno/sera al Capitano,
io avevo solo la semplice curiosità di sapere se c'è una frase che ti è stata detta che ti è rimasta particolarmente impressa in positivo (sempre rugbysticamente parlando). Per esempio da allenatori, compagni, avversari... in questo senso....
Magari può servire anche a noi :wink:

Grazie
caro Mago

sono un momento ed una frase!

Quando giocai a Londra nel 2005 la partita Emisfero Nord contro Emisfero Sud in favore delle vittime dello tsunami ebbi l'opportunità di giocare a fianco di Dallaglio. Vedere come lui interpretava il ruolo di capitano mi ha insegnato molto. Vedere la sua serenità, equilibrio, compostezze e determinazione sono state la lezione più grande per il ruolo che mi trovo a ricoprire.

la frase è: "La paura più grande di un uomo dovrebbe essere quella di non realizzare il proprio potenziale"

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 20:26

bluffer ha scritto:Ciao Marco,

siccome ho usato un linguaggio un aggettivo ritenuto troppo osé,
riformulo il mio augurio domanda!

è vero che dropperai dalla nostra 22????

cmq....placcate anche l'aria di Edimburgo! alla vostra brindiamo sempre, figurarsi se tornerete da vincitori!

---così va bene??????????----
Caro bluffer

FORTUNA non è servito che droppassi dalle 22... ma se lo fosse stato ci avrei provato... NON SO CON CHE RISULTATI PERO..........!!!!!!!!!

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 23:33

maratoneta ha scritto:Buon giorno Capitano,
quando finira` la nostra sudditanza psicologica nei confronti delle nazioni dalla lunga tradizione rugbistica, Francia squadre Britanniche e dell'emisfero sud, che secondo me ci impedisce di fare quel passo per cominciare a vincere con una certa regolarita` con le squadre sopra di noi nel ranking mondiale e non una volta ogni due anni.
Anni addietro non avevamo tenuta fisica per tutti gli ottanta minuti a certi livelli, poi non c'era l'esperienza della maggior parte dei giocatori della nazionale a giocare a tali livelli. Ma ora mi pare che dal punto di vista atletico ci siamo, la maggior parte di voi gioca in campionati di primo livello e quindi presumo ci sia una crescita costante sia a livello di abitudine a giocare sempre al top sia come tecnica individuale.
Quindi non trovo altra spiegazione che il fattore mentale per ottenere risultati migliori di quelli attuali.
Comunque vadano le cose vi sosterro` sempre.
Caro Maratoneta

credo che il problema della sudditanza psicologica sia completamente sparito, almeno per la maggior parte dei giocatori.

Il nostro problema principale è di prendere la decisione giusta al momento giusto sotto pressione.
Una volta fatto questo bisogna eseguire il gesto tecnico nel migliore dei modi.
E' facile dirlo a parole, un pò meno farlo sul campo.

Come risposto ad altri forimisti dobbiamo trovare la giusta coralità di manovra, soprattutto in attacco, per mettere in condizione i nostri avversari di sbagliare.

ti faccio un semplice esempio:
quando giochiamo contro il Canada il livello necessiaro per spingerli all'errore è significativamente più basso di quello necessario a far sbagliare un francese o un inglese.

Poichè noi ci confrontiamo con i migliori dobbiamo proporre un gioco sufficientemente complesso per essere efficaci, e per fare questo hai bisogno di eseguire gesti tecnici difficili sotto pressione.
E' un problema dei singoli e del collettivo, ma è un problema reale pratico.
L'attitudine mentale è importantissima ma va supportata da una lucidità mentale e da una organizzazione efficace altrettanto importanti.

spero di non essere stato troppo complicato!

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 23:36

ilgrongo ha scritto:Ciao Capitano

Visto che il problema principale del rugby attualmente, a prescindere dai vostri risultati, sembra sia quello di fare crescere la base di praticanti, ci puoi dire se sei a conoscenza di qualche specifico piano della federazione circa la comunicazione sopratutto televisiva ?
Il momento è sicuramente essere positivo e sarebbe il caso di monetizzarlo. Ovunque si sprecano paragoni tra la sporchizia del calcio e la nobiltà del rugby. Inoltre visto che la maggior parte del gruppo è, per così dire sicuramente più che presentabile televisivamente, avete in programma apparizioni in tv magari anche sulle reti Rai e Mediaset visto che La7 è benemerita ma purtroppo non la più seguita ?
Apparire continuamente in Tv non è la cosa più onorevole di questo mondo, ma sappiamo bene purtroppo che è l'unica cosa che puo' dare una vera visibilità.

Auguroni e grazie per le emozioni che ci regalate
Caro ilgrongo

credo che con la vittoria di sabato sarà molto probabile che vedrai qualche giocatore della nazionale in tv!

purtroppo non so dirti di preciso dove e quando, ma sul sito della federazione dovrebbero esserci delle notizie in merito quasi ogni giorno.

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 23:39

MAX_AM ha scritto:Ciao Marco.
circa 2 anni fa, per caso, ho visto la mia prima partita di rugby.
Ovviamente della Nazionale.
Ad essere sincero, fino a quel momento, avevo sempre pensato che il rugby fosse la versione antica del football americano.
Per me è stata una folgorazione.
Non conoscevo nessuna regola, nessun giocatore e nessuna squadra.
Ora non riesco a capacitarmi di non aver scoperto prima questo sport meraviglioso, quando avrei potuto anche giocarlo...
La mia domanda è semplice: se un quasi quarantenne come il sottoscritto si è appassionato semplicemente guardando una partita senza conoscerne le regole ecc. come è possibile che, ad esclusione di LA7, in Italia sia "quasi" sconosciuto? Per certi versi, altri sport "minori" rispetto al calcio (ormai insopportabile...) come tennis, sci, pallavolo, atletica ecc. trovano spazio di tanto in tanto nei canali Rai (Sport). Per carità, grazie a Dio c'è LA7, ma non trovi che sia incredibile che di rugby in Italia se ne parli ancora così poco?
Tutto il mio sostegno per la partita di sabato ... qualunque sia il risultato.
Ciao e grazie
Andrea (VR)
caro MAX AN

sono d'accordo con te: si parla poco di rugby!

grazie a LA7 c'è qualcuno che si interessa costantemente di rugby e spero che anche rai e mediaset si sveglino al più presto perchè purtroppo al giorno d'oggi la copertura televisiva è fondamentale.

solo così riusciremo a far conoscere il nostro sport a tutti gli italiani!

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 23:42

flankerino ha scritto:Ciao Capitano. Avrei voluto farti questa domanda quando ti ho intervistato nel dopo-partita di Italia-Tonga a Prato, ma mi sembrava troppo soggettiva. Secondo te, qual'è il motivo x cui un 37enne non riesce ad evitare di pensare sempre al rugby e soprattutto alla sua nazionale? E si emoziona ogni volta che la vede scendere in campo, sia quello di Cardiff o di Mosca? Mi sono "ammalato" di rugby nel 2000, tra poche ore partirò per la mia prima trasferta all'estero, ma non riesco a darmi una risposta. Ciao e grazie.
Caro flankerino sei stato contagiato anche tu dalla sindrome del rugbysta acuta!

basta una piccola dose di rugby e ne vieni completamente rapito!

pensa un pò cosa potrebbe succedere se i ragazzi delle scuole potessero conoscere la bellezza del nostro sport?
dove potrebbe arrivare la nostra nazionale con molti più praticanti?

FORZA RUGBYSTI DI TUTTA ITALIA!

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 23:46

napocapo ha scritto:ciao capitano: tu che vivi in inghilterra, e sei a contatto con i giornalisti inglesi, mi puoi chiarire quanto c'è di veramente sentito e quanto c'è di provocazione in merito alle insistite voci di una sostituzione dellItalia nel sei nazioni, a favore dell'argentina?

Caro napocapo

puoi dormire sonni tranquilli!

c'è una grossa iniziativa a livello di IRB per far entrare l'Argentina nel TRI NATIONS e non nel 6 Nazioni.

credo che per la nazionale argentina entrare net tri nations potrebbe essere molto importante ma come ben sai ci sono molti interessi economici in ballo e non è così semplice.

comunque ti posso confermare che il posto dell'Italia nel 6 Nazione non è mai stato in discussione... figuriamoci ora dopo la vittoria di sabato!!!!

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 23:50

user234483 ha scritto:la mia domanda:

da qualche mese lo sport nazionale in Italia (il calcio) sembra un po' in difficolta', per colpa dei vari scandali, cosi' come degli avvenimenti delle ultime settimane.
eppure le principali reti televisive (rai e mediaset) continuano a ignorare tutto cio' che non e' calcio, formula 1 o motoGP.
Qui sul forum, l'opinione diffusa e' che cio' dipenda, oltre che da problemi economi e di opportunita', dall'incapacita' del rugby di "sfondare". In particolare, riteniamo che se il rugby vincesse un po' di piu', sarebbe piu' facile attirare l'attenzione cosi' da avere piu' tempo dedicato a questo sport, invece di essere relegati in fondo alla domenica sportiva, ma solo quando siamo fortunati....

Tu che ne pensi? potrebbe la federazione provare a "spingere" un po' di piu' sulle TV? Oppure e' necessario un campionato italiano di un livello piu' alto del Super 10 a cui siamo abitati? O ancora dobbiamo per forza affidarci alle vittorie della nazionale maggiore?

Ciao e grazie.

Caro user234483

cerdo che i risultati siano fondamentali, e come hai ben visto abbiamo deciso di iniziare da subito!!!!

credo inoltre che la formazione di un campionato più spettacolare e con delle squadre realmente competitive a livello europeo si potrebbe tenere alto l'interesse per il rugby anche al di fuori del 6 Nazioni.

è importante dare continuità allo spettacolo x tutto l'arco dell'anno perchè solo così si conquisteranno sempre più tifosi e magari anche l'interesse delle grandi tv come mediaset e rai!

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 23:56

doublegauss ha scritto:Caro Bortolami,

spesso, su questo forum o altrove quando si parla della nazionale di rugby, si avverte un po' di insofferenza verso quei giocatori che per motivi più o meno fantasiosi non sono considerati abbastanza "italiani" da giocare per la nazionale.

Personalmente, questo mi dà piuttosto fastidio, perché secondo me uno è del paese che sceglie, e se un Paul Griffen (dico un nome per tutti) decide di giocare per noi, io sono solo contento.

Tuttavia, posso capire che qualcuno consideri la nazionale alla luce della PROPRIA concezione di appartenenza (evidentemente diversa dalla mia), a prescindere da quello che dicono le regole IRB, e quindi abbia un atteggiamento meno tollerante.

Come è vissuta questa situazione dall'interno? E soprattutto, i diretti interessati non si sono stufati di dover fare l'esame di italianità ogni volta che non giocano stratosfericamente bene? (Perché dell'accento di Dominguez, a mia memoria, non si è mai lamentato nessuno...)

grazie
Caro doublegauss

ti posso assicurare che all'interno del gruppo non ci siamo mai nemmeno posti questi problemi.

tutti i giocatori che fino ad oggi hanno vestito la maglia azzurra erano italiani al 100% nello spirito e nella dedizione.
Questa è l'unica cosa che conta per noi giocatori.
Io so che ogni giocatore che scende sul campo al mio fianco è pronto a dare tutto per l'Italia.

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