Intervista anche tu il Capitano!

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marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 17:20

PIBA ha scritto:Grande Capitano!!

Volevo chiederti....nonostante Ramiro Pez e Andrea Scanavacca siano 2 buonissimi giocatori, non pensi che dopo il grande Diego Dominguez ci manchi proprio un grande mediano d'apertura che dia sicurezza, un po' come possono vantarsi di avere le altre nazionali??? Da O'Gara a Stephen Jones passando per il baronetto e Skrela???

Un saluto e un in bocca al lupo!! Tieni alto il nome dell'Italia ancora x molto!! :)
Caro PIBA

noi tutti giocatori abbiamo grande fiducia in Pez e Scanavacca!

la forza della nazionale che ha vinto sabato sta nell'unità del gruppo.

non ci sono giocatori più importanti di altri e non c'è un giocatore che possa cambiare da solo le sorti di un match.

se tutta la squadra è organizzata e pronta a fare una grande partita anche Pez (ricordi la vittoria in Argentina e il pareggio contro il Galles) e Scanavacca (sabato scorso) sono in grado di fare la differenza per noi!

e poi credo che dovremmo aspettare ancora molto per vedere un giocatore dalle qualità straordinarie quale è stato Diego Dominguez!

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 17:29

tazzina ha scritto:Grande Capitano,
tutti parlano che il nostro Campionato ha un livello tecnico basso, le nostre squadre fanno figure non certo incoraggianti nelle Coppe...
E quindi tutti gli esperti e non, prendono esempio le altre realtà Europee che dovremmo "copiare" in Italia.

Io trovo che purtroppo in Italia, non c'è un margine di miglioramento rapido, causa la troppa pressione che fà il calcio... purtroppo esiste SOLO il calcio in Italia...

Tu che hai esperienze sia in Francia che in Inghilterra, cosa ci manca in Italia per avere un Campionato più interessante e squadre di club più competitive?

Grazie e complimenti!
Tazzina
Caro Tazzina

E' vero che il calcio in Italia "soffoca" gli altri sport, il problema sta nella cultura sportiva del nostro paese. In Francia, ma soprattutto in Inghilterra la gente è appassionata di diversi sport, non esiste una mono-cultura-calcistica.
credo che oltre alla nazionale serva anche un campionato competitivo per creare interesse e spettacolo settimana dopo settimana.
purtroppo non esiste una sola cosa che possa cambiare di colpo la situazione. ognuno di noi ad ogni livello deve avere il coraggio di fare scelte importanti per lo sviluppo del rugby.

cerdo che il promuovere realmente il rugby nelle scuole possa dare quell'impulso dalla base per poi permettere al movimento intero di rinnovarsi! E' fondamentale far conoscere il nostro sport a tutti, perchè non appena una persona viene in contatto con il nostro mondo, viene affascinata e conquistata subito!

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 18:07

teodoro ha scritto:Ciao Cap..senza ombra di dubbio il reparto forte della nostra nazionale sono i primi 8 uomini...in mischia ordinata siamo oramai di livello mondiale...non mi convince a pieno la nostra rimessa laterale..spesso(ultimo esempio che mi ricordo è se non sbaglio il TM contro gli Wallabies di questo inverno) sbagliamo totalmente(a mio modestissimo parere) la chiamata...cosa si potrebbe fare per migliorare?abbiamo un saltatore principe(ovvero tu,senza dubbio è la tua migliore specialità,uno dei migliori europei in questo fondamentale)..Dellapè non è un jumper puro..Parisse è un ottimo terzo saltatore..ma,come gia detto,spesso non vengono fatte le scelte giuste!queste,da cosa dipendono?si possono migliorare?
grazie e in bocca al lupo
Caro teodoro... come si suol dire... cadi a fagiolo!!!!

sono proprio io a gestire le chiamate in touch!

Credo che in Italia abbiamo buoni saltatori (io, dellape, dal fava, bernabò, parisse, zanni, sole).
Il problema specifico di quella partita è stato che durante la settimana precedente non c'era stato molto tempo da dedicare alla touch e non avevamo potuto aggiornare le nostre giocate.
devi sapere che le squadre anglosassoni dedicano molto tempo alla touch ed allo studio dell'avversario. ecco perchè è fondamentale aggiornare costantemente i tuoi movimenti per non dare punti di riferimento all'avversario.

Qui in Inghilterra ho imparato molto sulla touch. Qui dedichiamo dalle 3 alle 5 ore la settimana a questo fondamentale. Credo che da noi bisognerebbe iniziare fin da giovani a sviluppare le qualità di un buon giocatore in touch, perchè la sensibilità e l'astuzia sono fondamentali.

Per capire quanto una squadra è forte in touch bisogna analizzare la sua difesa aerea. Se si dedica abbastanza tempo alla touch ogni squadra può avere una discreta qualità sui propri lanci. Ma è la competitività dimostrata in difesa che fa capire la qualità dei suoi giocatori e del livello di evoluzione di quella squadra.

Personalmente ritengo che le migliori touch al mondo siano: Francia Irlanda Scozia Inghilterra e Australia.

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 18:13

parega ha scritto:ciao capitano
ti faccio i complimenti per la tua bellissima carriera rugbystica !!!!!
sei un motivo d'orgoglio per tutto lo sport italiano !!!!!!!
ho letto tutte le domande che ti hanno posto fin d'ora i forumisti , molto ben articolate e interessanti , questa e' la mia , molto piu' semplice...
io penso che quello che blocchi la crescita della nostra nazionale sia la mancanza di sostituti all'altezza dei titolari , soprattutto in un torneo lungo come quello del sei nazioni che si puo' tranquillamente paragonare a una coppa del mondo , cosa ne pensi , sono cosi' importanti come dico io i sostituti ?
Caro Parega

come dici tu l'importanza dei sostituti è grandissima.

Soprattutto nel 6 Nazioni la capacità di sostituire i giocatori infortunati o stanchi fa la differenza.

Per quanto ci riguarda crdo che in alcuni ruoli siamo abbastanza coperti, in altri meno. E' proprio per questo che è fondamentale avere un movimento di base forte che spinga costantemente giocatori di qualità verso il vertice!

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 18:19

dad ha scritto:Capitano oh mio Capitano :),

i miei complimenti per la tua forza e il carisma da Capitano. Spero tanto in una vostra grande prestazione in Scozia, anche in vista dell RWC. Un successo a casa loro sarebbe importante anche in quell'ottica. Io non ti voglio fare domande tecniche come gli altri ma dirti che qui nella mia città (Foligno, Umbria) stiamo lavorando forte da mesi per costruire un movimento che prima non c'era e ora, ad oggi, ci sono tanti giovani e bambini che stanno iniziando il nosro bellissimo sport. Veniamo sempre a decine al flaminio e molti hanno iniziato ad amare il Rugby guardandovi. Sarebbe incredibile ed entusiasmante per tutti noi e per il movimento, se potessi venire, ovviamente a Tua disponibilità, a trovarci, magari quando i tuoi impegni lo consentiranno. Non ci sono (ancora) strutture serie, ma credo ch la presenza del Capitano possa essere un grande evento per il Ns. piccolo movimento che ci aiuterà a crescere.

Ti ringrazio anticipatamente ben sapendo che per te sarà veramente difficile accontentarci.

Ezio Onori


Caro Ezio Onori

Mi fa molto piacere che ci siano persone come te che si impegnano così tanto per il nostro sport!

Purtroppo come ben sai gioco in Inghilterra e i momenti liberi in cui riesco a rientrare in Italia sono pochissimi.

Ma posso dirti che c'è la mia massima disponibilità per venire a trovare tutti i nostri tifosi umbri non appena mi sarà possibile!

Ti ringrazio per i complimenti, la vittoria di sabato scorso è per tutte quelle persone, come voi, che ci sotengono sempre con tantissimo affetto!

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 18:20

skywalker ha scritto:Ciao Marco,
quando sarà pronto il tuo sito Internet?
Grazie,
Ciao.

Caro skywalker

il mio sito internet:

www.marcobortolami.com

sarà pronto tra pochissimi giorni, probabilmente per lunedi prossimo.

ciao

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 18:36

danci ha scritto:Marco,
hai giocato ad alto livello nel campionato francese e inglese
quali sono le differenze principali tra le due leghe a livello tecnico e tattico, di intensità di gioco, di atmosfera e ambiente?
Caro danci mi fai una domanda su cui si potrebbe scrivere un libro!!!!

le differenze sono molte, il modo con cui viene vissuto e giocato il rugby è molto diverso.

dal punto di vista dell'interesse non c'è molta differenza, certo è che in Inghilterra dove il rugby è nato e dove è praticato in tutte le scuole c'è una competenza di base molto alta.

dal punto di vista tecnico le differenze sono molte e sostanziali.

Il rugby in Francia è giocato in modo molto istintivo, lasciando ai giocatori la libertà di provare a creare le situazioni di squilibrio. Quasi tutti i club programmano solo la prima fase di gioco e poi lasciano ai giocatori la responsabilità di giocare. In questo loro sono maestri e ogni allenamento è improntato allo sviluppo di queste qualità.
Difensivamente tutte le squadre francesi sono molto organizzate perchè i giocatori hanno una velocità di analisi molto veloce e pertinenete, ma la difesa è quasi sempre a scivolare.

In Inghilterra il rugby è sicuramente più fisico. La preparazione è maniacale. Il gioco è molto strutturato in ogni area del gioco. Si lavora molto su ogni dettaglio anche il più insignificante. Si tende a programmare tre o quattrio fasi di gioco perchè le difese sono molto organizzate e pressano molto di più rispetto al campionato francese. Poi anche nella continuità di gioco pur lasciando piena autonomia ai giocatori c'è un'organizzazione che permette quasi sempre di attaccare la linea di difesa in modo collettivo, lasciando al portatore la possibilità di scegliere l'opzione migliore.
Difensivamante si cerca di variare in base alle situazioni ed in base alla squadra che si incontra.

Personalmente ho imparato molto in entrambi i campionati e credo che il giusto equilibrio tra le due filosofie sia la situazione ottimale... non a caso l'unica squadra che riesce a coniugare tutti questi aspetti, fisicità, organizzazione, lucidità ed istinto sono gli All Blacks.

A livello europeo credo che in questo momento l'Irlanda sia il punto di riferimento per qualità dei singoli e organizzazione di ogni situazione.

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 18:46

Angelo71 ha scritto:Ciao Marco, innanzitutto complimenti a Te ed a tutta la Nazionale.
la Francia l'abbiamo archiviata male (chissà perchè le sconfitte pesanti ci arrivano ormai solo dai Bleus in Europa, mah) l'Inghilterra invece più che bene. Io sono convinto ancora che l'Italia in questo 6N può ancora vincere due partite, vale a dire le prossime due. Che ne pensi?
l'Irlanda onestamente la vedo dura, anche se ha preso un brutto colpo a Croke Park dalla Francia (e ciò spiega almeno in parte la batosta nostra). Vorrei sapere come vedi le prossime partite del 6N.
Grazie di tutto, anche se perdete. Io ho giocato negli anni 80, quando l'Italia perdeva male contro tutti. Vederla ai livelli di oggi a me pare già un sogno realizzato
Caro Angelo71

come hai visto abbiamo vinto in Scozia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Purtroppo la Francia è una squadra che non perdona gli errori. In questo sono maestri ed ogni volta evidenziano le nostre imprecisioni. Hanno anche un'ottima difesa e noi non riusciamo ancora ad attaccare collettivamente la linea difensiva, per cui anchiamo di efficacia.

contro l'Inghilterra è andata meglio perchè una volta che affronti fisicamente gli Inglesi li metti in difficoltà. Ma onestamente dal punto di vista del gioco non è stata una grande partita per entrambe le squadre.

La Scozia è storia!

Ora ci aspettano due partite difficilissime. Il Galles è una suadra che assomiglia alla Francia per il suo modo di giocare e credo che potremo capire meglio a che punto siamo.

Contro l'Irlanda sarà durissima. E' la squadra che gioca meglio in europa e sarà una sfida bellissima!

Credo che difensivamente abbiamo fatto buoni passi in avanti, ci manca ancora incisività in attacco. Dobbiamo imparare ad attaccare le linee di difesa collettivamente con una organizzazione che metta i nostri avversari in difficoltà e che li costringa all'errore.

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 19:03

gnagna ha scritto:Ciao Capitano,
innanzitutto complimenti a te e a tutta la squadra per la bellissima partita con l'Inghilterra, spero di vedervi così anche contro la Scozia sabato. La meta di Scannavacca mi ha fatto venire i brividi!!!
Volevo chiederti, tu in qualsiasi squadra giochi sei capitano,quali sono le caratteristiche che deve avere questa figura così importante?

Buona Fortuna per le prossime partite e ricordatevi che anche se le vittorie sono poche, siete sempre i numeri 1!!!!
Ciao ciao
Caro gnagna

la figura del capitano è molto importante in una squadra di rugby.

credo che un buon capitano debba avere delle doti di sensibilità ed equilibrio molto spiccate perchè deve aiutare l'allenatore a gestire tutta la squadra. E' sicuramente uno dei migliori giocatori della squadra ma non sempre è il migliore, il più forte o il più appariscente.
il lavoro del capitano è importantissimo durante la settimana e prima della partita, lontano dalle luci dei riflettori.
Il capitano ha bisogno di molte energie mentali da dedicare alla squdra ed è proprio per questo che non tutti i buoni giocatori sono adatti ad essere capitani.
Poi una volta che si scende in campo deve fare prima di tutto il suo dovere e prendere le scelte giuste al momento giusto. Al contrario di come si pensa, non deve pensare ai compiti dei compagni perchè ogni giocatore deve aver bene in chiaro quale è la stategia e quale è il modo migliore per attuarla.

Essere stato capitano in Francia, e ora in Inghilterra, ha rappresentato per me un'ulteriore sfida. La differenza di lingua e di cultura è un ostacolo molto grande per la gente e ricevere una tale responsabilità mi ha fatto capire quanto fossi apprezzato prima di tutto come uomo che come giocatore.

Credimi è un ruolo molto difficile ma molto gratificante. Per me essere capitano dell'Italia è una sfida enorme che mi stimola ogni giorno.
Come in tutte le cose si può sempre migliorare, ma la cosa più importante per un capitano è il rispetto dei propri compagni di squadra.
I loro sguardi, la loro lealtà e la loro fiducia ti ricambiano sempre di tutte le pressioni che ci sono per chi riveste questo ruolo.

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 19:12

pam ha scritto:Caro Capitano,
innanzitutto grazie per tutto quanto state facendo e in bocca al lupo per il futuro!
Passo subito alla domanda:
Sia in Francia che in Inghilterra, realtà che conosci bene, i club attuano un legame molto stretto tra il gruppo dei giocatori della prima squadra e il settore giovanile e così facendo sfornano giovani talenti in continuazione. Al contrario, in Italia, si assiste ad un vero e proprio abisso tra i senior e gli under, con la conseguenza di non avere un flusso continuo di giovani di valore. Dalla Tua esperienza, quali suggerimenti possono arrivare perchè anche da noi ci sia una interazione tra le squadre senior e le under e quindi un miglioramento generale delle giovani leve?
Grazie per l'attenzione e in bocca al lupo!
pam
caro Pam

come dici bene te bisogna lavorare molto sul veloce inserimento dei giovani nelle squadre seniores.

qui in inghilterra ci sono sempre molti ragazzi giovani che si allenano con noi perchè questo permette a loro di respirare il rugby di alto livello.

credo che soprattutto per gli under 21, allenarsi costantemente con la prima squadra li metta in condizione di mettersi sempre alla prova. Di migliorarsi per competere con giocatri più maturi di loro.

se fai caso è proprio quella l'età in cui si fa il decisivo salto di qualità. Molti dei giocatroi della nazionale di oggi hanno fatto la loro prima partita a 20 anni.

Una volta messi in una condizione di competitività alta se ricevono i giusti imput fisici, mentali e tecnici possono rapidamente affermarsi a qualsiasi livello

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 19:17

Gabba ha scritto:Ciao capitano,perche' in Italia il rugby e' poco sviluppato?
Viene considerato come uno sport violento forse?
Caro Gabba

purtroppo il rugby in Italia è poco sviluppato perchè da noi manca una vera e propria cultura sportiva. Il calcio catalizza molta attenzione e gli spazi per gli altri sport sono pochi.

Il rugby NON è uno sport violento. E' uno sport fisico, e insegnare ai ragazzi la gestione della propria fisicità all'interno di determinate regole è importantissimo. Ecco perchè il nostro sport è speciale! E' veramente una scuola di vita.
Per giocare bene a rugby bisogna essere spinti da una grande carica agonistica che deve essere bilanciata da una lucidità che ti permetta di fare la scelta giusta anche sotto stress fisico e mentale.

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 19:21

nArCo ha scritto:Caro capitano,
volevo sapere come mai la nazionale non viene mai a giocare al sud.
In federazione hanno paura di non riempire lo stadio o ci sono altri interessi nella vendita dei biglietti, come per questo 6 nazioni dove penso oltre un migliaio di tifosi siamo rimasti fuori dal flaminio per le partite con Galles ed Irlanda.
Qua il movimento è in continua crescita, ma ci sentiamo messi un po da parte.
Cosa ne pensi di una bella partita della nazionale per rilanciare l'entusiasmo specialmente nei giovani?
Il rugby penso sia un grande mezzo per educare e soprattutto per levare i ragazzi dalla strada.
Spero in un futuro molto prossimo di poter fare meno di 600 km (Roma), scandalo biglietti permettendo, per poter ammirare i nostri gladiatori azzurri.
Continuate a farci sognare!
Ciao
Caro narco mi unisco al tuo appello!

spero di poter venire al piùpresto al sud con la nazionale per ricevere tutto il vostro tifo.

credo che la nazionale debba viaggiare per il paese soprattutto per le partite di Novembre.

Pensa che uno dei mie sogni è di giocare con la maglia della Nazionale nella mia città: Padova. Nonostante abbia giocato più di 50 partite già, non ci sono mai riuscito.

Ti prometto che farò di tutto per convincere chi di dovere a portare la nazionale in ogni angolo d'Italia!

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 19:23

rask ha scritto:Semplice domanda:

Quali sono i giocatori della nazionale che seguono il forum di rugby.it?
Caro rask

non so dirti di preciso quanti siano i giocatori che seguoni i vostri forum, ma credo siano molti...

per cui continuate con il vostro tifo ed il vostro sostegno!

marco.bortolami
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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 19:36

bobo67 ha scritto:Ciao Marco, forse la mia è una domanda scomoda, ma vorrei che tu facessi un’analisi magari anche autocritica su quanto sto per chiedere.

Penso che tutti noi abbiamo sotto gli occhi l'andamento altalenante della nazionale da te capitanata, quello che mi piacerebbe capire è come mai; nonostante l'indubbio innalzamento del livello tecnico, ma soprattutto tattico, da parte dei primi 22 giocatori azzurri, (non me la sento di andare oltre questo numero), dovuto alla vostra volontà e alle opportunità datevi per confrontarvi con realtà diverse da quella del campionato italiano; siamo ancora a confrontarci con una realtà dei fatti non consona alle attese di tutto il movimento italiano.
Da qui la domanda ovvero cosa secondo te manca a questa nazionale per raccogliere i risultati tanto sperati, me lo sono chiesto molto spesso ma non riesco trovare una risposta è vero come dice qualcuno che ci manca tutto quello che è il movimento di base, ma questo non basta a spiegare che quando tutti sono concordi nel considerare la nazionale pronta a spiccare il balzo definitivo verso una posizione di classifica più consona alla qualità dei giocatori attualmente presenti nelle proprie file, ecco che ci aspetta dietro l’angolo la sconfitta che non ti aspetti sia essa nel risultato quando si spera di vincere (vedi Fiji) o nello scarto punti quando si spera d’essere più competitivi (vedi Francia).
Non credo manchi la mentalità né tanto meno il cuore, quanto alla tecnica ed alla tattica ne abbiamo già parlato in precedenza.

Quindi dove si cela l’arcano, sapresti rispondere in maniera obiettiva ?

Ciao e grazie

Roberto
Caro bobo67

la tua è una bellissima domanda quanto complicata!

sono concorde con te nel dire che il problema della nostra nazionale non sono le qualità dei singoli, nè il cuore con cui sempre tutti i giocatori scendono in campo.
Anzi, la convinzione e lo spirito di sacrificio di questa squadra hanno permesso molte volte di superare i limiti tecnici.

credo che i problemi fondamentali siano 2:

1. innanzi tutto bisogna dire che il rendimento della nazionale è comunque al di sopra del rugby italiano. Basta analizzare i risultati dei club nelle coppe europee per capire che la nazionale rende di più, sia in termini di prestazione che di risultati (seppur mancando di continuità)

2. ora che i giocatori di qualità ci sono, e che militano nei campionati esteri è fondamentale trovare la giusta formula per farli rendere al meglio insieme. Non siamo ancora riusciti a trovare uno standard di rendimento che ci dia continuità. Ogni tanto gli equilibri sono buoni e vinciamo, altre volte no. Credo che quando troveremo il modo di giocare con consistenza partita dopo partita potremmo veramente dire di essere in crescita. Questa è responsabilità di noi giocatori e di Berbizier che è il nostro allenatore. Dobbiamo lavorare assieme per trovare un gioco efficace con continuità che permetta ai giocatori di esprimersi all'interno di una organizzazione.Purtroppo la ricerca di questa formula non è così semplice ed immediata, ha bisogno di tempo e di sapiente lavoro tecnico fisico e mentale.

tutti noi siamo coscenti di quest'ultimo aspetto e lavoriamo ogni giorno duramente per migliorare noi stessi sotto ogni punto di vista.

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Messaggio da marco.bortolami » 26 feb 2007, 19:40

parramatta ha scritto:Ciao Marco,


Ultimamente lottate alla pari con quasi tutte le squadre mondiali: il merito e' piu dei giocatori che sono andati all estero diventando loro di livello mondiale, o e' merito di Berbizier che ha cambiato approccio, schemi e vi ha saputo organizzare bene?
Caro Parramatta

la tua domanda è collegata alla precedente.

credo che entrambi i fattori abbiano importanza.

ora è arrivato il momento di far fruttare tutte le nostre qualità assieme all'esperienza del nostro allenatore Berbizier.

quando riusciremo ad esprimerci come una squadra in maniera efficace in attacco ed in difesa, raggiungeremo quella consistenza che ci permetterà di vincere molte partite.

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