
BOLOGNA – I SUOI GRANDI CITTADINI
Questa città è sempre stata fucina di grandi uomini, ne incontriamo qualcuno:
Gherardo Vara fu assessore all’Agricoltura e Industria, noto con il soprannome di GHE. Uomo poliedrico ed eclettico, Ghe si distinse per altruismo ed abnegazione organizzando nell’ombra la lotta di liberazione di San Lazzaro contro l’occupante esercito di Casalecchio. Quando il Re chiese “Chi è alla vostra testa?” gli insorti risposero: “C’è Ghe Vara!”; il sovrano capì male e scattò una foto divenuta memorabile.
Papa Gianni Mariotto I°: salito al trono di Pietro in età adolescenziale, volle depenalizzare l’onanismo e cercò di inculcare nel fedeli l’idea che non si perdesse la vista in tal pratica. Quando restò completamente pelato istituì l’uso della papalina, ma le suore ne compresero il vero motivo lo redarguirono duramente.
Ottavio Usconi di Montenegro: imprenditore vinicolo di carattere amabile ma dolciastro, produttore della bevanda che portava il suo nome. Suo il brevetto del decanter inverso, con larghissima imboccatura su sottile recipiente sottostante, un fallimento. Quando i bolognesi si accorsero che i suoi liquori erano fortemente adulterati con magnesia, cordite e mota lo linciarono e sulla torre Asinelli apparve uno striscione su cui una mano incerta aveva vergato: “MAIPIùBERL’USCONI!”.
Secondo Trebbi: il primo vero camallo felsineo, si riciclò in buttero e poi in istrione. Fallì in tutte e tre le imprese e ne trasse tale depressione da divenire presto alcolizzato. Morì di epatite il giorno del suo ottavo compleanno.
Ava Tar: una delle più belle donne bolognesi, seppure di chiare origini ungheresi. Il suo charme e la sua eleganza erano sulla bocca di tutti, mentre tutti i felsinei di sesso maschile speravano di essere sulla sua. In ogni caso nessuno (dico: nessuno) è mai entrato in possesso del suo vero ritratto, confuso tra le mille illustrazioni tutte diverse.
Mario Rossi: letterato, noto luogocomunista. Suo lo studio “I negri hanno il ritmo nel sangue” e il compendio “Mezze stagioni: nisba”. Iniziando la lectio magistralis di “Venezia è bella ma non ci vivrei” si accorse di avere i fogli relativi a “Mai come quest’anno”, ci restò di stucco, perse la parola e continuò a gesti; gli ascoltatori capirono soltanto che quando c’è l’amore c’è tutto.
E si potrebbe procedere oltre, ma sarebbe inutile, meglio che i miei piccoli lettori (noti ai più con simpatici e leziosi appellativi quali Merdone, Flankerconlepalle, AlèBerga, Castroimarroni) salgano a bordo dei loro Zeppelin, armino le iole, ferrino le cavalcature e volgano verso Bologna (armati solo di giovanile entusiasmo, crema protezione 156 contro i raggi Omega ed una personale sindone post partita) in tempo utile perché…
…perché in qualità di O.O.O., per conto delle Compagini degli OLD STARS e degli HOLE BLACKS che in cotal occasione si contenderanno l’apposito e conosciuto Artificio, proclamo la
QUARTA GIORNATA DI RUGBY.IT A BOLOGNA
CENTRO SPORTIVO BARCA
21 GIUGNO 2008 DALLE ORE 14.00 A NOTTE FONDA
momento di interscambio culturale, razziale, sessuale, culinario e persino rugbistico tra i popoli ovali del mondo intiero e forse anche oltre.
Ponete le questioni, le risposte le troverete nei vari topics che, come nelle altre edizioni, si paleseranno senza soluzione di continuità.