Bando cessione Zebre 2025

[DonCiullo007]

Si parte da qui

Il Consiglio Federale della FIR, riunitosi a Roma nella giornata di martedì 17 dicembre, ha reso nota la disponibilità a cedere la propria quota di capitale sociale – pari al 100% – della Società Zebre Rugby S.r.L., partecipante al BKT United Rugby Championship e alle competizioni organizzate dall’European Professional Rugby Club.

Le manifestazioni d’interesse da parte dei soggetti interessati dovranno pervenire alla Federazione Italiana Rugby entro il termine delle ore 12 del 15 gennaio 2025, con la possibilità per FIR di riservarsi di proseguire nella conduzione diretta della Franchigia.

La documentazione completa per la presentazione di tali manifestazioni è scaricabile da federugby.it

L’eventuale cessione della Franchigia potrà avvenire con termini e modalità idonei a consentire alla nuova proprietà di gestire la partecipazione alle manifestazioni previste a partire dalla Stagione Sportiva 2025/26, continuando a garantire la presenza di due entità sportive italiane alle competizioni internazionali europee per Club.

Tra i requisiti inderogabili identificati dalla Federazione per la presentazione delle manifestazioni d’interesse l’espresso divieto di trasferimento dell’attività al di fuori del territorio nazionale, la disponibilità di uno Stadio dalla capienza minima di cinquemila posti, un budget economico e finanziario annuale non inferiore al contributo FIR previsto per la Stagione Sportiva 2025/26 e l’impegno a condividere con la Federazione le scelte sportive coerenti con gli obiettivi di partecipazione ad URC ed EPCR.

FIR manterrà la piena titolarità dei diritti di partecipazione, garantendo all’eventuale nuova proprietà – per tutta la durata del coinvolgimento negli eventi URC ed EPCR e comunque per un periodo non inferiore alle sei stagioni sportive – un contributo economico funzionale al perseguimento dell’obiettivo primario della partecipazione al BKT United Rugby Championship ed alle competizioni EPCR, ossia il costante aumento della competitività sportiva e dell’attrattività commerciale delle proprie Franchigie e, di conseguenza, della Squadra Nazionale Maschile.

[PierreLaBuscagne]

Dal Mattino di Padova di oggi 30 dicembre 2024 (Simone Varroto)
In conclusione di una pagina dedicata al 2024 del Pet vi è il seguente paragrafo che riporto interamente nel virgolettato.

"Futuro in URC?"

"Con l'elezione del trevigiano Andrea Duodo a presidente della FIR si sono riaperte le speranze di vedere Padova nella mappa del rugby professionistico europeo. Oltre ad appoggiare la nascita della Lega Rugby, il nuovo consiglio federale ha deciso di mettere il vendita la franchigia delle Zebre, perennemente in crisi economica e di risultati. Il Petrarca , che con la precedente presidenza si era candidato a entrare in URC, sta esaminando i requisiti posti dalla FIR per partecipare all'operazione e avrà tempo fino al 15 gennaio per manifestare interesse. Per ora tutto tace ma se il Petrarca deciderà di provarci potrà farlo solo con il ritorno di Banzato"

[Mr Ian]

https://www.repubblica.it/sport/rugby/2 ... 423913313/

Così parlò il presidente

[PierreLaBuscagne]

che difenda le proprie scelte mi pare comprensibile

[DonCiullo007]

https://www.repubblica.it/sport/rugby/2 ... 423913313/

Così parlò il presidente

è il lascito della sua carriera, è normale la difenda. Ma il rugby è cambiato negli ultimi 10 anni, e una squadra che fa campionati internazionali con un budget di 5 milioni (dati da URC) è un'utopia

[30 min]

... Ma il rugby è cambiato negli ultimi 10 anni, e una squadra che fa campionati internazionali con un budget di 5 milioni (dati da URC) è un'utopia

Veramente e' quello che capitera' alle Zebre se la cessione non va in porto. Duodo: "se non saremo convinti delle proposte, se avremo dubbi sulla sostenibilità, continueremo a condurre la Franchigia come proprietari al 100%. Ma dovremo ridurre il budget, riducendo l’intervento federale dagli oltre sette milioni di euro attuali a meno di cinque". Con questa cifra non si rimane in URC.

[ayr]

Credo che anche le franchigie Gallesi non siano lontane da quelle cifre.
La verita' e' che le societa' sportive professionistiche hanno assoluto bisogno di portare tifosi sugli spalti (e in TV) per continuare ad esistere, altrimenti e' giusto che spariscano (o si dedichino allo sport amatoriale). Non si puo' sperare per sempre in sostegni parastatali per societa professionistiche. Non e' nemmeno giusto.

[ayr]

Quello che mi preoccupa a proposito dell'opzione Petrarca e' che dopo il Covid praticamente non si e' piu' visto il pubblico e per una franchigia di URC avere un seguito numeroso e caloroso e' fondamentale nel medio e lungo tempo. Dal punto di vista tecnico e delle strutture per gli allenamenti non credo che nessuno possa avere dubbi, mentre lo stadio Plebiscito, che come capacita' va benissimo (sui diecimila spettatori), ha pero' bisogno di urgenti interventi per raggiungere un livello accettabile.

Non mi si dica che la Serie A Elite e l'URC sono due cose diverse e che sicuramente con l'URC arriverebbero venti volte piu' spettatori (ovvero dai 300-500 attuali ai 6000-10000 necessari per essere abbastanza vicini ai livelli degli avversari), che non ci credo. Quando a suo tempo si decise (dall'alto) di mettere le Zebre a Parma ho fatto la stessa osservazione (a Parma non c'e' pubblico per il rugby) e mi hanno risposto in coro che per la Celtic League sicuramente si sarebbe riempito il (piccolo) stadio Lanfranchi. Come tutti sappiamo, la cosa purtroppo non e' successa.

Vedremo.

[ruttobandito]

Quello che mi preoccupa a proposito dell'opzione Petrarca e' che dopo il Covid praticamente non si e' piu' visto il pubblico...
Vedremo.

Mi permetto un paio di precisazioni, forse scontatate però dovute.
Il pubblico di Padova è un pubblico di merda per definizione, qualunque sia lo spettacolo. È pur vero che quello rugbystico non è tutto solo per il Petrarca e quello del Petrarca allo stadio non è mai stato numeroso come quello di Rovigo, ma è possibile che una squadra patavina elevata alla massima potenza catalizzi le attenzioni più di quanto il Petraca da solo abbia mai fatto. Forse l'incremento maggiore giungerebbe dalle zone limitrofe e dal resto della provincia, così come già dimostrato negli eventi internazionali e come mi sembra di poter dire proprio del Benetton a Treviso.
Riguardo il Plebiscito, da quando hanno messo i seggiolini la capienza è scesa da 10 a 8k, il parcheggio si è ridotto per la presenza del palaghiaccio, viabilità e servizi di trasporto non sono il massimo e la ricettività stabile e attrezzata è pressoché inesistente. Però c'abbiamo il Santo.

[Leinsterugby]

Sul pubblico non mi fascerei la testa a prescindere.
negli anni di banter era benetton con casellato e goosen Monigo era mezzo vuoto anche se si giocava in celtic e in champions/heineken cup. Idem negli anni degli scudetti a ripetizione dell era Munari.
Poi con il lavoro fatto nel corso degli anni nel territorio con societa, sponsor e giovanili e, grazie ai risultati, lo stadio è tornato a riempirsi coi picchi dei 2 anni passati.
A Parma questo lavoro non ha mai dato risultati (forse solo questi ultimi 2 anni si è visto del tifo organizzato) per le ragioni che sappiamo e, ad esempio, sabato scorso la partita era in contemporanea al Parma Calcio.
Spero che non venga fatto l errore delle zebre e vengano fatte delle giovanili stavolta che comunque trainano sponsor e pubblico.

[ayr]

Poi con il lavoro fatto nel corso degli anni nel territorio con societa, sponsor e giovanili e, grazie ai risultati, lo stadio è tornato a riempirsi coi picchi dei 2 anni passati.

Se per te il pubblico (attuale) del Benetton (dopo parecchi anni in questo campionato, e gia' in calo rispetto alla scorsa stagione) e' un successo, non sono d'accordo.
Perfino in Scozia (che quasi sempre e' stata la penultima nazione come presenze di pubblico, la piu' vicina all'Italia, quasi sempre ultima) per il derby Glasgow-Edimburgo hanno dovuto spostarsi in un altro stadio perche' avevano troppe richieste (ovvero 27000 spettatori).
Lo stadio di Glasgow ha una capienza simile allo stadio Monigo (siamo su 6-7000 posti, a memoria), ma per i picchi di affluenza, oggi come oggi, non bastano.
Se vogliamo competere in questo campionato, bisogna competere sia sul campo, che dietro le scrivanie, che attorno al campo: il fattore pubblico e' un fattore importantissimo nel medio-lungo periodo. Nel corto periodo si puo' sperare in un mecenate, ma nel medio-lungo periodo gli sponsor arrivano solo se c'e' l'interesse del pubblico e un pubblico folto e caloroso e' utilissimo anche per vincere le partite. Se non c'e' il pubblico, partiamo gia' zoppi.

[ayr]

è possibile che una squadra patavina elevata alla massima potenza catalizzi le attenzioni più di quanto il Petraca da solo abbia mai fatto.

E' praticamente la stessa cosa che hanno scritto quando le Zebre sono state paracadutate a Parma. Non mi ricordo una sola stagione nella quale le presenze allo stadio delle Zebre non siano state le piu' basse di tutto il campionato.

[ruttobandito]

è possibile che una squadra patavina elevata alla massima potenza catalizzi le attenzioni più di quanto il Petraca da solo abbia mai fatto.

E' praticamente la stessa cosa che hanno scritto quando le Zebre sono state paracadutate a Parma. Non mi ricordo una sola stagione nella quale le presenze allo stadio delle Zebre non siano state le piu' basse di tutto il campionato.

Per quanto possa sembrare strano, Padova e Parma non sono esattamente la stessa cosa, nemmeno rugbisticamente parlando.