VANZANDT ha scritto:il punto è che il gioco delle Zebre è stato ormai studiato e codificato per cui vengono posti dei correttivi dalle difese avversarie tali che emergono le carenze tecniche dei singoli .... penso che Bradley ne sia consapevole ma non avendo materiale tecnico di livello fa fatica a variare ... anche la presuta involuzione di Canna è dovuta in gran parte dalle lettura ormai codificata degli avversari
My two cents senza la pretesa di aver ragione; oltretutto vedevo le Zebre per la prima volta dopo due anni e chissà se e quando le rivedrò, quindi mi rimetto umilmente al parere di chi come voi segue costantemente questo torneo.
Però, detto che l'aspetto difensivo mi ha ricordato quello che con efficace definizione un avventore (credo doublegauss) appellò illo tempore "difesa anarco-situazionista", il gioco offensivo mi è sembrato, come ho già osservato, velleitario. Nel senso di un gioco troppo al di sopra delle capacità degli interpreti. Per fare una metafora: magari tu puoi anche essere Stanley Kubrick ma non puoi far interpretare Barry Lyndon a Bombolo. Mi piacciono i tecnici che vogliono dare un'impronta al gioco di una squadra. Ma quelli bravi davvero lo fanno tenendo conto delle qualità degli interpreti. Se hai Bombolo tutt'al più provi a fargli fare una commedia un pò meno pecoreccia del solito, non gli fai fare Barry Lyndon. Nemmeno se sei Kubrick. Ad esempio puoi dire a Canna di usare il piede per il gioco di spostamento anzichè per calcetti che abbisognerebbero di BOD o di Rieko Ioane per essere capitalizzati. Così, tanto per fare un esempio.
VANZANDT ha scritto:Renton che si vede chiaramente che viene da un altro pianeta rispetto al buon gullo non l'avrei preso e avrei cercato di lanciare Panunzi come permit .... la strada per le Zebre dovrebbe essere quella di inserire in pianta stabile più giovani possibili che vedendo le dichiarazioni (ad esempio su Bianchi) sembrerebbe essere una cosa che vorrebbe anche Bradley
Se mi hai letto qualche volta cpirai che sono d'accordo su questo. Mi riferivo solo al valore assoluto del giocatore. Oltretutto quando l'ho visto non avevo la più pallida idea di chi fosse. Per quel che ne sapevo poteva chiamarsi Brusegato ed essere di Campodarsego. L'ho giudicato a scatola chiusa, poi i miei compari mi han detto chi era, cosa che non ha cambiato la mia opinione sul suo valore.
VANZANDT ha scritto:PS cicchetti e ombre in giro per Treviso è una gran goduria ... alle volte mi faccio pure dei solitari
Per me era una novità assoluta. Tornerei a Treviso, se non ci fossero altre ragioni, anche solo per quello.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)