
Ah già, loro sono solo allenatori professionisti...
Moderatore: Emy77
Ma infatti o ci prendono per il culo o pensano abbia veramente fatto un miracolo a vincere 4 partite su 16.
Io credo ci sia modo e modo di giudicare il lavoro di un allenatore. In certi contesti (ed in certe discipline), se una squadra ha a disposizione dei top player o un alto budget, allora è giusto giudicare il lavoro dell'allenatore (o dello staff), in base ai risultati.GrazieMunari ha scritto: ↑3 apr 2021, 11:43
Pensa quanto basso considerano il livello del nostro rugby!
In PRO14, schierando metà nazionale: 4 vittorie su 16 partite, 4 vittorie e 12 sconfitte, di cui 2 con una Benetton falcidiata da Covid e rotture interne, le altre con Dragons (terz'ultimi in una classifica unica davanti solo alle italiane) e Ospreys straimbottita di riserve.
In Challenge, invece, un pareggio con le riserve di Bayonne e una vittoria all'ultimo contro l'academy+riserve di Brive. Ah,Zebre in formazione tipo...
Te pensa come ci considerano...
C'è proprio da esultare con 4 vittorie su 16 partite, penultimo in una classifica unita.
Crowley lo vinse con 11 vittorie su 21 partite, di cui la metà con le riserve nel periodo nazionali.
Siamo un po' più precisi: schierando un po' di giocatori di una nazionale che ne ha vinte zero su venticinque.GrazieMunari ha scritto: ↑3 apr 2021, 15:21Ma infatti o ci prendono per il c*** o pensano abbia veramente fatto un miracolo a vincere 4 partite su 16.
Ma cosa glielo dici a fare...Uomoz ha scritto: ↑3 apr 2021, 15:31Io credo ci sia modo e modo di giudicare il lavoro di un allenatore. In certi contesti (ed in certe discipline), se una squadra ha a disposizione dei top player o un alto budget, allora è giusto giudicare il lavoro dell'allenatore (o dello staff), in base ai risultati.GrazieMunari ha scritto: ↑3 apr 2021, 11:43
Pensa quanto basso considerano il livello del nostro rugby!
C'è proprio da esultare con 4 vittorie su 16 partite, penultimo in una classifica unita.
Crowley lo vinse con 11 vittorie su 21 partite, di cui la metà con le riserve nel periodo nazionali.
Questo ovviamente non è il caso delle Zebre, che sono impostate come se fossero un "development team" (anche se in maniera particolare).
È chiaro che i risultati sono importanti, creano entusiasmo e dimostrano di avere giocatori o allenatori vincenti. È però necessario sottolineare come il Rugby italiano sia molto indietro rispetto ai concorrenti scozzesi, gallesi ed irlandesi. In questo contesto il lavoro di crescita fatto da Bradley (ed il suo staff) è stato considerevole ed è stato giustamente riconosciuto dagli altri allenatori. Parlare di sconfitte tout court non è attinente e potrebbe risultare fuorviante. Per esempio, non so hai visto la recente partita Zebre - Glasgow. Agli atti risulta una sconfitta, ma in campo si è visto un netto miglioramento mentale, atletico e di skills; e sono rimasto impressionato dalle prove di alcuni giocatori.
Ora io non so se ti guardi solo il risultato o se hai avuto modo di guardare qualche match delle Zebre. Io qualcosina tra match dal vivo(era pre-covid) e Dazn posso dire di aver visto, e ti posso assicurare che le Zebre di adesso rispetto a due anni fa sono un altra cosa (a proposito grazie anche ad O'Shea). Il lavoro impostato da Bradley & C. lo vedi nelle prestazioni di Bruno, Giammarioli, Pescetto ecc... che magari solo due anni fa avrebbero avuto difficoltà nel fare emergere le proprie qualità. Io poi mi aspetto anche grandi cose dai Manfredi, Rizzi e Biondelli per esempio, che grazie al lavoro svolto potrebbero diventare buoni giocatori. È proprio su questi aspetti che credo si è giudicato il lavoro di Bradley. Indipendentemente dai risultati, anche perché ricordiamo che le Zebre hanno di gran lunga il budget più basso di tutto il Pro14.
Uomoz ti spiego perchè non sono d'accordo.Uomoz ha scritto: ↑3 apr 2021, 15:31Questo ovviamente non è il caso delle Zebre, che sono impostate come se fossero un "development team" (anche se in maniera particolare).
È chiaro che i risultati sono importanti, creano entusiasmo e dimostrano di avere giocatori o allenatori vincenti. È però necessario sottolineare come il Rugby italiano sia molto indietro rispetto ai concorrenti scozzesi, gallesi ed irlandesi. In questo contesto il lavoro di crescita fatto da Bradley (ed il suo staff) è stato considerevole ed è stato giustamente riconosciuto dagli altri allenatori. Parlare di sconfitte tout court non è attinente e potrebbe risultare fuorviante. Per esempio, non so hai visto la recente partita Zebre - Glasgow. Agli atti risulta una sconfitta, ma in campo si è visto un netto miglioramento mentale, atletico e di skills; e sono rimasto impressionato dalle prove di alcuni giocatori.
Hai proprio una grande pazienza, ma ricorda cosa disse un giorno un monaco buddista: rispondergli è come giocare a scacchi con un piccioneSoidog ha scritto: ↑3 apr 2021, 19:14Nessun allenatore avrebbe potuto fare meglio di Bradley con le rose che ha avuto a disposizione in questi anni.
La squadra ha ormai una sua struttura precisa e riesce ad offrire un rendimento più costante rispetto al passato anche ruotando i giocatori.
Per la prossima stagione non c'è la necessità di fare rivoluzioni, solo quella di allargare la rosa con l'arrivo di qualche giovane emergente. Ci vuole il coinvolgimento stabile di 55 giocatori o giù di lì, permit ed invitati compresi.
Non si può certamente fare a meno di giocatori stranieri, se si vuole poter schierare formazioni adeguate durante le finestre internazionali. Mi piacerebbe arrivassero degli eleggibili forti, se qualcuno di quelli attuali venisse rilasciato.
Sulla base di quale convinzione dici che altri avrebbero fatto meglio di Bradley?GrazieMunari ha scritto: ↑3 apr 2021, 15:54Io sono straconvinto che, con lo stesso materiale a disposizione, tanti altri tecnici ci avrebbero tirato fuori ben altri risultati.
Prima parli di risultati, citando le statistiche delle partite vinte. Adesso invece parli di prestazioni (che è la stessa cosa che io ed altri utenti abbiamo apprezzato fino ad ora di Bradley)GrazieMunari ha scritto: ↑3 apr 2021, 15:54Attenzione, non dico sarebbero stati più vincenti, dico invece che le Zebre che si son viste ieri le avremmo potute vedere in questi anni.
Se pretendi di dare giudizi perentori sull'operato di Bradley e delle Zebre, un minimo di partite dovresti averle seguite. Non basta guardare un tabellino o qualche highlights. Innanzitutto nel mio esempio parlavo di una recente partita contro Glasgow, e non quella di Venerdì contro Bath. E comunque le partite in cui le Zebre hanno davvero giocato in maniera convincente sono state diverse quest'anno. E nonostante alcune sconfitte si è visto il progresso di diversi giocatori. Chiaro frutto del lavoro di Bradley e del suo staff ( Moretti e Roselli che tanto bene avevano fatto anche con l'U20).GrazieMunari ha scritto: ↑3 apr 2021, 15:54Le Zebre che hai visto ieri, quante altre volte le hai viste?
Veramente sono anni che il nostro Rugby fatica a tenere il passo dei nostri competitor. E quindi acquista ancora maggior prestigio il premio di Bradley.GrazieMunari ha scritto: ↑3 apr 2021, 15:543)Che siamo molto indietro è l'impressione data da quest'ultimo anno particolare
Non è nemmeno un team costruito per ottenere la vittoria del campionato. Ovvio che cercano di vincere e di giocare sempre alla pari con tutti ma come dichiarato più realisticamente da Bradley ad inizio campionato: "Lavoreremo con entusiasmo per produrre giocatori migliori per le Zebre e per la Nazionale”.GrazieMunari ha scritto: ↑3 apr 2021, 15:54
2) Una squadra che schiera metà nazionale titolare e per l'altra metà le riserve della nazionale e stranieri non è un development team.
Dai su, sii onesto e non cadere così in basso, con queste uscite. Con budget migliore si possono fare investimenti e progetti migliori. Tra l'altro precedentemente hai detto proprio tu che con l'avanzo risultato nell'ultimo bilancio bisognava investire in uno staff migliore:GrazieMunari ha scritto: ↑3 apr 2021, 15:541) Parli di budget, ma con un budget doppio gli italiani non renderebbero una virgola di più, avrebbero solo un conto in banca doppio.
Non è che io voglia farti cambiare idea. Però, come già detto, se si parla di qualcosa facciamolo da adulti.GrazieMunari ha scritto: ↑12 mar 2021, 23:37Finchè non cacciano Bradley non si avrà mai una svolta.
Abbiamo 4 milioni che avanzano in bilancio e altri 40 abbondanti che arriveranno i prossimi anni: spenderne 1 per allenatore e staff sarebbe solo che un bene, almeno forse smettiamo con ste figure qui
Uomoz ognuno ha le sue idee, però evita di dire che bisogna guardare le partite e di giudicare il mio modo di argomentare solo perchè non siamo della stessa idea perchè è abbastanza offensivo.
Vero Soidog, come per qualsiasi altro sport, motivo per cui è difficile attribuire ad un tecnico la reale svolta di un gruppo di giocatori: tant'è che alcuni migliorano, altri peggiorano.Soidog ha scritto: ↑4 apr 2021, 13:09Per assurdo il rugby assomiglia in via di principio al .... tennis. Per arrivare ad alto livello ci vogliono preparazione fisica, tecnica e mentale che si acquisiscono solo dopo anni di allenamento, passando anche attraverso partite perse per i propri errori.
Perciò è sbagliato giudicare una squadra, prendendo quale riferimento i risultati attuali per criticare le prestazioni del passato. Sono le prestazioni del passato che l'hanno fatta diventare quello che è ora. I giocatori non migliorano solo perché pretendiamo che lo facciano.
Ci vogliono lavoro, tempo e pazienza. L'esempio più lampante è quello di Bruno, che sta giocando da campione e che all'inizio dello scorso campionato faceva cose da mettersi le mani nei capelli.
Perciò Bradley va solo complimentato e sarebbe bene che gli venisse ulteriormente prolungato il contratto da parte della Fir, magari quale nuovo head coach della Nazionale
Infatti il giudizio è sempre soggettivo, per alcuni ha fatto bene, per altri male, per altri come doveva fare.Garry ha scritto: ↑4 apr 2021, 13:12Fattori soggettivi.
"Hanno fatto pena per due anni": cosa vuol dire "fare pena", qual è il parametro?
Per esempio, quest'anno il Treviso ha "fatto pena"?
Se non guardi le partite non potrai mai dirlo.
Se avessi visto più di una partita sapresti che questo è il gioco di Bradley. Ha dato la sua impronta alla squadra.
A volte riescono a metterla in pratica (anche perdendo, perché alcune squadre sono troppo superiori), altre volte no. E il numero delle "volte no" sta diminuendo.
Ad ogni modo è stato un cambiamento abbastanza radicale di mentalità nei giocatori, impossibile da assimilare velocemente. Anche le scelte di alcuni giocatori sono legati alle caratteristiche che vuole Bradley, che nella sua storia si è un po' specializzato nelle "squadre di sviluppo", per cui non si mette a fare solo di testa sua, ma adatta il suo lavoro a quello che chiede Smith (certo con COS l'intesa sarà stata più naturale).
Purtroppo per ragioni di correttezza non sapremo mai cosa pensi veramente Smith del lavoro della franchigie.
Quest'anno poi con Roselli e Moretti sembra si sia creata una particolare sintonia.