GrazieMunari ha scritto: ↑24 gen 2021, 16:58
Aironifan ha scritto: ↑23 gen 2021, 18:01
Se hanno mandato via Crowley per la crisi di risultati, son tutti scemi. In una stagione così strampalata.... e poi ci sono sconfitte e sconfitte.
Anche in una stagione così disgraziata, mai ho avuto la sensazione di una squadra in disarmo, ma tutt'altro.
Dunque voglio sperare che dietro a questa scelta (assai poco condivisibile) ci sia un progetto forte, dietro. sennò, altro che ciclo rinnovato... Qui si fa il passo del gambero.
Ma infatti!
Il rischio è quello di bruciare una generazione dall'ottimo potenziale dopo un decennio di vuoto.
Se non arriverà un allenatore bravo e di personalità, rischiamo di trovarci ciò che si vede in Nazionale anche a Treviso, proprio quando eravamo ad un passo dal raggiungere le più forti in Europa (vedi a inizio stagione le sconfitte negli ultimi minuti contro Leinster e Ulster).
Speriamo che tra 2/3 anni avremo l'umiltà di strisciare in ginocchio da Crowley implorandolo di prendere la guida della Nazionale e del movimento...
Quello che tu ti auguri è ciò che è successo con Smith all Italia. Se Crowley doveva approdare alla nazionale doveva farlo lo scorso anno. Il suo treno è passato, o forse non è mai stato annunciato.
Sminuisci il fatto che possa essere Smith ad indicare un nome e poco centra il discorso della personalità, come se il lavoro si affidasse ad un c******* perchè lo segnala Smith....
Io invece voglio vedere la cosa sotto il profilo della continuità e della condivisione di un lavoro in larga scala che è la crescita del movimento. Quindi avere nelle franchigie dei coach di riferimento del HC della nazionale fa si che un certo tipo di lavoro si può portare avanti nel lungo periodo...a me oggi Smith mi sta dando l impressione del voler fare della nazionale il Club Italia, questo non mi piace assolutamente, forse con Crowley non era scattato un grosso feeling, le dichiarazioni di Franco nel post esonero, non erano proprio al miele per il neozelandese.
Alla fine se ci vogliamo pensare bene, Smith è come coach un prodotto del nostro movimento, è partito dal campionato nazionale ed è arrivato direttamente alla nazionale dopo essere stato in Sud Africa per specializzarsi.
Ai nostri allenatori italiani invece manca questo step intermedio. Se la FIR riuscisse a tessere rapporti con qualche nazione di rilievo, anche il Sud Africa, per organizzare stage e peridodi di lavoro all estero. T immagini Marcato 6 mesi agli Sharks o ai Cheetahs stessi...