insomma ... questo è quello che dice Melegari, non si sa cosa dica la FIR; il punto secondo me è semplice: c'è un bando di concorso e dei criteri che devono essere rispettati e comunque il rilascio della licenza è a discrezione FIR che ha l'ultima parola... il fatto di essere unico competitor non garantisce in automatico la partecipazione; se poi è vero che la garanzia fidejussoria di Aironi 1 non era coperta e qualcuno o più di qualcuno abbia ancora delle spettanze da ricevere dagli stessi Aironi 1 (il cui socio di maggioranza è/era il rugby Viadana) la cosa diventa ancora più complicata ...giangi2 ha scritto:La tempistica dipende dai pasi obbligati della giustizia sportiva: prima sono stati fatti i ricorsi alla FIR (che ovviamente li ha respinti) in primo e secondo grado, poi questo all'alta corte di giustizia CONI. Il prossimo potrebbe essere una richiesta di danni in sede civile o, come dice l'articolo citato, alla corte dei conti. Sui motivi e ragioni, mi sembra che l'articolo e l'intervista spieghino abbastanza bene il tutto. Certo dichiarare che c'era già un accordo con Dondi e Saccà...la cosa diventa interessante.
la verità è che l'avventura di Aironi 1 si è interrotta a causa di problemi finanziari (dovuti a varie cause ma non è questo il problema), sono stati chiesti dei quattrini a FIR che ha risposto picche e si è arrivati ad una situazione per cui il medesimo soggetto si è ripresentato modificando, rispetto alla situazione precedente, gli impegni sul budget. Se fosse affidabile o no non lo so non conoscendo il dettaglio (e la validità) delle coperture finanziarie ma mi sfugge il motivo per il quale non fosse possibile continuare l'avventura di Aironi 1 riducendo alla stessa maniera il budget operativo ridimensionandolo e rendendolo uguale a quello proposto per Aironi 2 a meno che non si pensasse di essere diventati di colpo più affidabili per il solo motivo di aver cambiato nome (e perso dei soci seppur infinitesimali) facendo morire una società per farne rinascere un'altra dalle sue ceneri...