A mente fredda si può dire che è stata una partita intensa, emozionante, giocata col cuore e con gli attributi, certo non bella.
Alcuni flash:
1) Favaro si è gettato su una palla vagante con un coraggio spaventoso, e si è distinto per i suoi soliti placcaggi. Ha qualche pausa talvolta, ma gliela si deve perdonare. Bravo!
2) Mi piace come placca Campagnaro: sembra lento e sornione fino ai 3-4 metri dall'avversario poi, quando lo ha inquadrato, accelera di colpo e non gli lascia scampo.
3) E' vero: chi ha potuto sentire l'annuncio dello speaker (sistema audio a dir poco vergognoso a Monigo

) ha esultato per la vittoria delle Zebre. Non c'è rivalità tra le due franchigie, anche perché non c'è una tradizione di sfide. Non credo avremmo sentito la stessa esultanza se la vittoria fosse stata (es.) di Rovigo...

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4) Non sopporto più i miei compaesani che ad ogni decisione dell'arbitro imprecano, fischiano e gridano al complotto. Io mi sono incazzato solamente una volta, quando non si era accorto del clamoroso fuorigioco di un avversario che aveva interrotto l'apertura di Gori dalla ruck, errore poi corretto su segnalazione del guardalinee.
5) Abbiamo avuto un arbitro normale e un mediano di apertura all'altezza. Abbiamo vinto giocando maluccio. Penso a tutte le splendide partite giocate in questi anni gettate al vento dalla piazzola o castrate da arbitri dai capelli rossi o pelati!!
6) L'eccessivo ricorso al TMO fa schifo, rompe il ritmo alla gara e in inverno, con temperature molto basse e umidità elevata, può essere pericoloso per i giocatori. Unico vantaggio (per Treviso): i piloni hanno tempo di recuperare e "tengono" fino alla fine.
7) E' vero: Barbieri ha più tecnica e controllo del corpo di Wosawai, ma è troppo falloso. Wosawai è molto migliorato, e ieri ha letteralmente messo paura agli avversari con ripetute cariche a testa bassa che sicuramente hanno lasciato il segno, senza mai perdere la palla ed impegnando sempre due, anche tre avversari.
8) Fuser in touche è imprendibile. Credo lo vedremo ancora spesso in campo, ma deve crescere nel gioco "sporco".