PRO14... +3?

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Antiga
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da Antiga » 13 apr 2021, 15:15

Man of the moment ha scritto:
13 apr 2021, 11:05
Antiga ha scritto:
13 apr 2021, 10:54
Mi sembra che l'Italia ha giocatori U20 dalle grandi potenzialità ma dopo il passaggio in questa categoria non trovano subito il loro posto nelle franchigie. Tornano nei club per giocare il campionato nazionale di basso livello e perdono anni preziosi per competere al massimo livello.
La Scozia che ha creato una partnership con il club del Nizza manda le sue giovani speranze a giocare in Francia per una o due stagione.
Interessante. Finora chi hanno mandato?
ci sono da 4 a 5 giocatori per stagione
Hamish Bain et Charlie Caps adesso a Glasgow Warrios
Dave Cherry > Edimbourg
Baretto > Scozia 7's
Archie Erskine adesso in inghilterra
Ross Dunbar ...

Hanno giocato tutti con gli U20 scozzesi

GrazieMunari
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da GrazieMunari » 13 apr 2021, 16:13

30 min ha scritto:
13 apr 2021, 14:08
Antiga ha scritto:
13 apr 2021, 10:54
Mi sembra che l'Italia ha giocatori U20 dalle grandi potenzialità ma dopo il passaggio in questa categoria non trovano subito il loro posto nelle franchigie. Tornano nei club per giocare il campionato nazionale di basso livello e perdono anni preziosi per competere al massimo livello.
La Scozia che ha creato una partnership con il club del Nizza manda le sue giovani speranze a giocare in Francia per una o due stagione.
Non so come si articoli la faccenda ma storicamente anche la Georgia manda all' estero, soprattutto in Francia, i suoi giovani piu' promettenti.
Decisamente sì e non solo quelli più promettenti.
La partnership scozzese è sicuramente una cosa articolata, ma rinunciare allo stipendio di mamma FIR per andare a bottega ad imparare rugby non dovrebbe bastare?
Il più mi sembra sia la voglia e la convenienza, dove per convenienza intendo sia quella economica che l'esser poi considerati in ottica nazionale anche se si è al pari di altri (caso Ceccarelli per dirne uno).

Guido_53
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da Guido_53 » 20 apr 2021, 10:14

La metto qui ma forse meriterebbe un thread a parte. In questi giorni il mondo della pallatonda è in subbuglio per il progetto di Superlega. Si è mosso tutto il mondo della politica italiana ed europea per bloccarlo. Ma nel rugby competizioni simili sono quasi la regola: Guinness ProX, Superugby a livello di club, 6N e 4N a livello di nazionali. Anche a livello di campionato nazionale Innocenti vuole andare sulla stessa strada. E' interessante come le indignate argomentazioni contro la Superlega sono simili a ad alcune di quelle contro il Guinness Pro+: club chiuso, mancanza d'anima, di sportività, di coinvolgimento con le passioni popolari, sottomissione ad esigenze puramente economiche. E' chiaro che la diversità abissale nel clamore delle reazioni è dovuta all'enorme differenza di peso nella popolarità e nell'incidenza economica delle due discipline. A me sembra che proprio per ragioni economiche ci sia una differenza essenziale fra le due realtà. In primo luogo organizzare una squadra di rugby professionistico nel rugby è più impegnativo che in qualsiasi altro sport per ampiezza di roster, staff tecnico e sanitario, in secondo luogo il denaro in circolazione è infinitamente minore che nel calcio. In sostanza mentre nel rugby il campionato professionistico chiuso nasce per necessità di sopravvivenza dello stesso professionismo nella maggior parte dei paesi, la Superlega è soltanto speculazione economica e riduzione a spettacolo, americanizzazione dello sport allo stato puro.

speartakle
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da speartakle » 20 apr 2021, 10:28

Guido_53 ha scritto:
20 apr 2021, 10:14
americanizzazione dello sport allo stato puro.
il resto è condivisibile però mi sembra di aver capito che il tema superlega non sia americanizzazione, perchè se prendi l'NBA a modello e non puoi non pensare a tutto il contorno di draft dei giocatori, salarycap ecc. che mi sembra neanche lontanamente preso in considerazione. Quindi americanizzazione anche no penso.

Ilgorgo
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da Ilgorgo » 20 apr 2021, 10:57

Io non riesco a essere molto d'accordo con le reazioni indignate alla Superlega calcistica e con l'accusa di "americanizzazione". Non perché l'idea di una Superlega mi esalti (in realtà mi piace l'ipotesi di un campionato europeo di vertice per club, visto che facciamo parte dell'unione europea, ma se ho capito bene questa lega è un torneo chiuso e questo lo apprezzo meno), ma perché mi pare che il lato economico sia già ampiamente preponderante nel calcio. L'americanizzazione sta già nel professionismo, negli sponsor sulle maglie, nel fatto che una squadra può partecipare a un torneo solo se ha uno stadio abbastanza capiente, nel fatto che la squadra di una città schieri 11 giocatori che in quella città non sono né nati né cresciuti e che magari il prossimo anno saranno da un'altra parte se troveranno una migliore offerta. Sono tutte cose legittime, ma che lasciano un po' perplessi quando poi si sente dire che il calcio rischia di svendere la propria anima e svilire i propri valori a causa di una Superlega. Anche adesso in fondo il calcio (e lo sport di squadra pro in genere) non è meritocratico: si sa che vincono le squadre con più soldi, e che un giocatore di un piccolo club può vincere un grande trofeo non insieme alla propria squadra ma solo mettendosi in mostra e venendo acquistato da una grande squadra; così come accadrebbe con la Superlega, visto che tutti i giocatori manterrebbero la possibilità di venire ingaggiati dai club della SL e di vincere quindi il torneo.
Perciò dal mio punto di vista la Superlega sarebbe solo un passo ulteriore verso una struttura eretta sulla forza economica, non certo uno spartiacque tra calcio puro e calcio impuro

speartakle
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da speartakle » 20 apr 2021, 11:11

ma soprattutto è molto "peggio" del modello americano perchè da quanto capisco non ci pensano minimamente a mettere un salary cap, dei draft per i giocatori e altri paletti. Che poi nel rugby almeno i tornei chiusi messi in piedi sono per la stragrande maggioranza di proprietà (anche le franchigie) delle federazioni o con partecipazione delle stesse, é proprio un altro livello di affare questo della superlega...

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Re: PRO14... +3?

Messaggio da jpr williams » 20 apr 2021, 12:28

Guido_53 ha scritto:
20 apr 2021, 10:14
A me sembra che proprio per ragioni economiche ci sia una differenza essenziale fra le due realtà. In primo luogo organizzare una squadra di rugby professionistico nel rugby è più impegnativo che in qualsiasi altro sport per ampiezza di roster, staff tecnico e sanitario, in secondo luogo il denaro in circolazione è infinitamente minore che nel calcio. In sostanza mentre nel rugby il campionato professionistico chiuso nasce per necessità di sopravvivenza dello stesso professionismo nella maggior parte dei paesi, la Superlega è soltanto speculazione economica e riduzione a spettacolo, americanizzazione dello sport allo stato puro.
Sono in disaccordo.
La logica è la stessa, pur se le dimensioni sono diverse.
Un CR7 in rosa costa come la rosa di un roster di rugby, se poi in rosa hai anche dei CR3,5 e considerando che anche lo Scaccabarozzi di turno i suoi 2 milioni all'anno se li porta a casa (per i tecnici si può dire la stessa cosa) credo che la minore numerosità dei roster calcistici rispetto a quelli del rugby sia più che ampiamente compensata dalla enormemente superiore costosità dei singoli individui. Non so quanti rugbysti al mondo guadagnico come Scaccabarozzi.
Ripeto: è la logica ad essere aliena (uso un termine neutro) rispetto ai concetti tradizionali dello sport.
Innanzitutto alla meritocrazia sul campo.
Il che ovviamente non esclude che si debbano pretendere garanzie di solidità finanziaria.
Ma queste ultime non possono assolutamente essere l'unico criterio di partecipazione.
Altrimenti non è più sport. E' qualcosa che gli assomiglia, che lo mima, ma non è sport.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: PRO14... +3?

Messaggio da speartakle » 20 apr 2021, 13:09

jpr williams ha scritto:
20 apr 2021, 12:28
Altrimenti non è più sport. E' qualcosa che gli assomiglia, che lo mima, ma non è sport.
c'è un regolamento di gioco, tutti i partecipanti devono rispettarlo, hai lo sport.
Poi ci sono infinite declinazioni di sport, agonistico, amatoriale, spontaneo, olimpico, professionistico ecc.
A te piace una precisa modalità organizzativa per fare sport, alla quale associ valori etici, ma anche le altre modalità di fare sport sono sport, basta che ci sia una gara un confronto disputato con delle regole.
Al massimo a te quel modo di fare sport non ti piace, possiamo benissimo concordare che non ha valore sociale e pertanto quella superlega non deve beneficiare di aiuti statali come può beneficiare l'A.C. Bugliano che svolge attività giovanile. Però è sport.

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Re: PRO14... +3?

Messaggio da marte_ » 21 apr 2021, 10:37

jpr williams ha scritto:
20 apr 2021, 12:28
Un CR7 in rosa costa come la rosa di un roster di rugby, se poi in rosa hai anche dei CR3,5 e considerando che anche lo Scaccabarozzi di turno i suoi 2 milioni all'anno se li porta a casa (per i tecnici si può dire la stessa cosa) credo che la minore numerosità dei roster calcistici rispetto a quelli del rugby sia più che ampiamente compensata dalla enormemente superiore costosità dei singoli individui. Non so quanti rugbysti al mondo guadagnico come Scaccabarozzi.
Solo per precisare che i costi annuali di Ronaldo (25M di ammortamento e 30 netti di stipendio quindi circa 60 lordi) assomigliano alla somma dei budget per gli stipendi di tutti i club di Pro14. Sommati

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Re: PRO14... +3?

Messaggio da Garry » 21 apr 2021, 10:51

marte_ ha scritto:
21 apr 2021, 10:37
jpr williams ha scritto:
20 apr 2021, 12:28
Un CR7 in rosa costa come la rosa di un roster di rugby, se poi in rosa hai anche dei CR3,5 e considerando che anche lo Scaccabarozzi di turno i suoi 2 milioni all'anno se li porta a casa (per i tecnici si può dire la stessa cosa) credo che la minore numerosità dei roster calcistici rispetto a quelli del rugby sia più che ampiamente compensata dalla enormemente superiore costosità dei singoli individui. Non so quanti rugbysti al mondo guadagnico come Scaccabarozzi.
Solo per precisare che i costi annuali di Ronaldo (25M di ammortamento e 30 netti di stipendio quindi circa 60 lordi) assomigliano alla somma dei budget per gli stipendi di tutti i club di Pro14. Sommati
Diciamo pure che ha un budget lordo pari a una volta e mezzo di quello di tutta la FIR, allora.

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Re: PRO14... +3?

Messaggio da Saramago68 » 21 apr 2021, 11:07

marte_ ha scritto:
21 apr 2021, 10:37
jpr williams ha scritto:
20 apr 2021, 12:28
Un CR7 in rosa costa come la rosa di un roster di rugby, se poi in rosa hai anche dei CR3,5 e considerando che anche lo Scaccabarozzi di turno i suoi 2 milioni all'anno se li porta a casa (per i tecnici si può dire la stessa cosa) credo che la minore numerosità dei roster calcistici rispetto a quelli del rugby sia più che ampiamente compensata dalla enormemente superiore costosità dei singoli individui. Non so quanti rugbysti al mondo guadagnico come Scaccabarozzi.
Solo per precisare che i costi annuali di Ronaldo (25M di ammortamento e 30 netti di stipendio quindi circa 60 lordi) assomigliano alla somma dei budget per gli stipendi di tutti i club di Pro14. Sommati
Però qualche differenza continuo a vederla. Nel caso dei pallatondisti, i club che vorrebbero dare vita alla SL (quasi tutte aziende private iper indebitate, con un rapporto inaccettabile tra costo per il personale e ricavi e bilanci che non supererebbero le verifiche di un bravo amministratore di condominio) tentano di valorizzare il loro principale asset, che è una cosa intangibile che si chiama attaccamento dei tifosi alla maglia. E come spesso accade alle immobilizzazioni immateriali, il loro valore è assai opinabile e legato inscindibilmente ad elementi fati della stessa sostanza dei sogni (tradizione, territorio, recenti risultati sportivi ecc...). Tentano cioè di monetizzare qualcosa di cui si credono proprietari, ma del quale sono al massimo usufruttuari, con la principale finalità di far continuare a funzionare un giocattolo da cui tutti traggono nutrimento (i cosiddetti manager, gli agenti - caporali, i giocatori ricchi scemi). Per noi ovalisti, persino per i pochi di noi che si identificano con il termine "tifoso", una cosa diversa sarebbe prendere atto del professionismo, senza arroccarsi nella difesa nostalgica e perdente di un passato che non tornerà, e costruire un torneo fra uguali, prendendo atto che lo sport non esiste senza competizione, e mettendo in atto i meccanismi perequativi che consentono una fisiologica alternanza, con l'obiettivo principale della crescita del bacino di utenti-appassionati-praticanti. Siamo uno sport minore, qualunque cosa questo significhi: sfruttiamo i pochi ma importanti vantaggi che questo comporta: coesione, flessibilità, valori condivisi, comunanza di obiettivi. Modalità predicatore Off.

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Re: PRO14... +3?

Messaggio da jpr williams » 21 apr 2021, 14:21

Saramago68 ha scritto:
21 apr 2021, 11:07
prendere atto del professionismo, senza arroccarsi nella difesa nostalgica e perdente di un passato che non tornerà, e costruire un torneo fra uguali, prendendo atto che lo sport non esiste senza competizione, e mettendo in atto i meccanismi perequativi che consentono una fisiologica alternanza, con l'obiettivo principale della crescita del bacino di utenti-appassionati-praticanti. Siamo uno sport minore, qualunque cosa questo significhi: sfruttiamo i pochi ma importanti vantaggi che questo comporta: coesione, flessibilità, valori condivisi, comunanza di obiettivi. Modalità predicatore Off.
Sono assolutamente d'accordo.
Purtroppo la cd. superlega de noantri nega alla radice le cose che ho evidenziato e che anch'io ritengo connaturate al concetto di sport.
speartakle ha scritto:
20 apr 2021, 13:09
c'è un regolamento di gioco, tutti i partecipanti devono rispettarlo, hai lo sport.
Poi ci sono infinite declinazioni di sport, agonistico, amatoriale, spontaneo, olimpico, professionistico ecc.
A te piace una precisa modalità organizzativa per fare sport, alla quale associ valori etici, ma anche le altre modalità di fare sport sono sport, basta che ci sia una gara un confronto disputato con delle regole.
Al massimo a te quel modo di fare sport non ti piace, possiamo benissimo concordare che non ha valore sociale e pertanto quella superlega non deve beneficiare di aiuti statali come può beneficiare l'A.C. Bugliano che svolge attività giovanile. Però è sport.
Ne posso dedurre che tu ed io associamo alla parola "sport" concetti diversi.
Nulla di male.
Io sono più esigente di te, non mi acconmtento di un regolamento.
Pretendo ci sia la libera contendibilità aperta a chiunque desideri provarci e si attrezzi per farlo.
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Re: PRO14... +3?

Messaggio da speartakle » 21 apr 2021, 14:53

jpr williams ha scritto:
21 apr 2021, 14:21
Saramago68 ha scritto:
21 apr 2021, 11:07
prendere atto del professionismo, senza arroccarsi nella difesa nostalgica e perdente di un passato che non tornerà, e costruire un torneo fra uguali, prendendo atto che lo sport non esiste senza competizione, e mettendo in atto i meccanismi perequativi che consentono una fisiologica alternanza, con l'obiettivo principale della crescita del bacino di utenti-appassionati-praticanti. Siamo uno sport minore, qualunque cosa questo significhi: sfruttiamo i pochi ma importanti vantaggi che questo comporta: coesione, flessibilità, valori condivisi, comunanza di obiettivi. Modalità predicatore Off.
Sono assolutamente d'accordo.
Purtroppo la cd. superlega de noantri nega alla radice le cose che ho evidenziato e che anch'io ritengo connaturate al concetto di sport.
speartakle ha scritto:
20 apr 2021, 13:09
c'è un regolamento di gioco, tutti i partecipanti devono rispettarlo, hai lo sport.
Poi ci sono infinite declinazioni di sport, agonistico, amatoriale, spontaneo, olimpico, professionistico ecc.
A te piace una precisa modalità organizzativa per fare sport, alla quale associ valori etici, ma anche le altre modalità di fare sport sono sport, basta che ci sia una gara un confronto disputato con delle regole.
Al massimo a te quel modo di fare sport non ti piace, possiamo benissimo concordare che non ha valore sociale e pertanto quella superlega non deve beneficiare di aiuti statali come può beneficiare l'A.C. Bugliano che svolge attività giovanile. Però è sport.
Ne posso dedurre che tu ed io associamo alla parola "sport" concetti diversi.
Nulla di male.
Io sono più esigente di te, non mi acconmtento di un regolamento.
Pretendo ci sia la libera contendibilità aperta a chiunque desideri provarci e si attrezzi per farlo.
il 6 nazioni allora non è sport? è la stessa identica cosa. identica. non c'è libera contendibilità. é un torneo chiuso dove i padroni sono i partecipanti stessi che decidono se hanno voglia di far partecipare pinco o pallino.
Non so come fai a guardare il 6n nazioni senza farti venire l'orticaria, senza implodere in te stesso.
Seconda cosa tu non sei più esigente di me, non ho detto se mi piace o no, ho detto che secondo me tu associ alla parola sport certi concetti che non sono esclusivi. Poiu dire non è lo sport che mi piace, non che non sia sport.

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Re: PRO14... +3?

Messaggio da jpr williams » 21 apr 2021, 15:58

Ritengo che un torneo fra rappresentative nazionali come il 6N sia cosa diversa da un campionato, che presuppone una struttura compeltamente diversa.
In ogni caso a me il 6N con promozioni e retrocessioni piacerebbe eccome. Lo sostengo da gran tempo.
Quanto all'"esigente" intendevo che io per definire "sport" una cosa pretendo elementi ulteriori in più oltre a quelli che bastano a te. E non per dire "mi piace", ma proprio per chiamarlo sport

Tipo: per me l'NBA non è sport, è showbusiness fatto con atleti anzichè con attori o gruppi rock
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Messaggio da Ilgorgo » 21 apr 2021, 16:03

Anche la F1 mi pare una "superlega". Non vi si accede dalla F2 e per partecipare l'unica cosa che conta per una squadra, che io sappia, sono i parametri economici. Un pilota (= un giocatore) non può ambire a partecipare da solo, deve sperare di essere ingaggiato da una squadra che fa già parte della superlega o sperare che la sua squadra abbia abbastanza soldi da essere ammessa nella superlega.
Insomma, come spesso mi accade ho trovato anche questa polemica un poco eccessiva. Mi è dispiaciuto che si sia espresso contro la Superlega anche Draghi, del quale sono un fans; non ho ascoltato il suo intervento, spero lo abbia fatto per timore di danni all' "industria" calcistica del paese e non per motivi etici che secondo me in questo caso non hanno ragion d'essere

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