Benetton, Italia. (O no?)
Moderatore: Emy77
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Benetton, Italia. (O no?)
Interessante riflessione da "Fratelli di Rugby":
MA IL BENETTON, E' UNA SQUADRA DEL MOVIMENTO RUGBISTICO ITALIANO O NO?
A sentire molti "tifosi" barricarderi e la stessa dichiarazione di Amerino Zatta intrecciata di inutili accenni polemici, Treviso non deovrebbe ringraziare nessuno se non se stessa.
In punta di fioretto questo è vero. Pavanello e Crowley sono stati scelti dalla proprietà e a caduta loro hanno scelto staff e giocatori.
Ma in punta di fioretto, appunto.
Nella logica più stringente , facendo i conti della serva non è esattamente così.
Partendo dalla costituzione del budget.
Più della metà degli euro a disposizione di Pavanello e Zatta per la gestione della società arrivano dalla FIR. E perchè mai la FIR dovrebbe dare 4,5 milioni di euro ogni anno ad una società la cui proprietà appartiene ad una delle famiglie più ricche della Nazione?
Proprio perchè una franchigia vincente in PRO14 aiuta tutto il movimento italiano a crescere e a formare uno know how diffuso di capacità rugbistiche spendibili per la Nazionale e tutto il movimento. Diversamente, credo, che se l'obbiettivo fosse solo quello di far "divertire" gli appassionati di Treviso, il finanziamento FIR ( quasi 30 milioni ormai in sei anni) andrebbe sicuramente ridiscusso.
In secondo luogo, sono lontani i tempi in cui nel Treviso, così come nel Rovigo, nel Petrarca e ne L'Aquila giocavano solo gli "enfant du pays". Oggi per rendere competitive le due squadre italiane di Celtic League servono giocatori provenienti da tutto il bacino nazionale selezionati all'uopo dalla struttura accademiale.
Selezionare e portare a Treviso: Rizzi, Cannone, Lamaro, Alongi, Zanon, Ruzza, Pettinelli, Sperandio, costa ed è costato parecchio.
Io credo che anzichè chiudersi nella "turris eburnea" del tifo dei campanili sarebbe più realistico ed opportuno accettare e percepire la realtà dei fatti. Essa infatti prevede che le due squadre italiane di PRO14 saranno le uniche realta' che ci potranno rappresentare a livello internazionale per il prossimo decennio e, oltre a riempire lo stadio, Treviso e Parma dovranno poter contare sugli spettatori di tutta la nazione rugbistica che via WEB o in TV assicurino il loro costante appoggio.
Detto questo, onore al merito e forza Benetton e che gli dei del rugby illuminino la strada della semifinale in quel di Munster.
MA IL BENETTON, E' UNA SQUADRA DEL MOVIMENTO RUGBISTICO ITALIANO O NO?
A sentire molti "tifosi" barricarderi e la stessa dichiarazione di Amerino Zatta intrecciata di inutili accenni polemici, Treviso non deovrebbe ringraziare nessuno se non se stessa.
In punta di fioretto questo è vero. Pavanello e Crowley sono stati scelti dalla proprietà e a caduta loro hanno scelto staff e giocatori.
Ma in punta di fioretto, appunto.
Nella logica più stringente , facendo i conti della serva non è esattamente così.
Partendo dalla costituzione del budget.
Più della metà degli euro a disposizione di Pavanello e Zatta per la gestione della società arrivano dalla FIR. E perchè mai la FIR dovrebbe dare 4,5 milioni di euro ogni anno ad una società la cui proprietà appartiene ad una delle famiglie più ricche della Nazione?
Proprio perchè una franchigia vincente in PRO14 aiuta tutto il movimento italiano a crescere e a formare uno know how diffuso di capacità rugbistiche spendibili per la Nazionale e tutto il movimento. Diversamente, credo, che se l'obbiettivo fosse solo quello di far "divertire" gli appassionati di Treviso, il finanziamento FIR ( quasi 30 milioni ormai in sei anni) andrebbe sicuramente ridiscusso.
In secondo luogo, sono lontani i tempi in cui nel Treviso, così come nel Rovigo, nel Petrarca e ne L'Aquila giocavano solo gli "enfant du pays". Oggi per rendere competitive le due squadre italiane di Celtic League servono giocatori provenienti da tutto il bacino nazionale selezionati all'uopo dalla struttura accademiale.
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Io credo che anzichè chiudersi nella "turris eburnea" del tifo dei campanili sarebbe più realistico ed opportuno accettare e percepire la realtà dei fatti. Essa infatti prevede che le due squadre italiane di PRO14 saranno le uniche realta' che ci potranno rappresentare a livello internazionale per il prossimo decennio e, oltre a riempire lo stadio, Treviso e Parma dovranno poter contare sugli spettatori di tutta la nazione rugbistica che via WEB o in TV assicurino il loro costante appoggio.
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"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Ohibò Gerry, scrivi per quelli e non ci dici niente?
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia
Alfonso Catarinicchia
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Tutto, tranne fratelli di rugby...
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Argomento scottante...
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Certo che per citare fratelli di rugby e il nero siete proprio alla frutta
- jpr williams
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Boh, mi sembra dica cose piuttosto ovvie e banali.
E' vero che Treviso fruisce di un importante contributo fir?
E' vero che vi affluiscono giocatori selezionati dalle accademie?
E' vero che il successo di Treviso fa bene a tutto il movimento?
Poichè credo che la risposta sia si a tutte e tre le domande non capisco la polemica. Sovranismo trevigiano?
E' vero che Treviso fruisce di un importante contributo fir?
E' vero che vi affluiscono giocatori selezionati dalle accademie?
E' vero che il successo di Treviso fa bene a tutto il movimento?
Poichè credo che la risposta sia si a tutte e tre le domande non capisco la polemica. Sovranismo trevigiano?
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Fate finta che non abbia riportato la fonte, come commentate il contenuto, notizie false? Informazioni scorrette?
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Mi hai anticipato
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- jpr williams
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Sarò mica un tuo alias?Garry ha scritto:Mi hai anticipato
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Ipertrofia gonadica venetajpr williams ha scritto:Boh, mi sembra dica cose piuttosto ovvie e banali.
E' vero che Treviso fruisce di un importante contributo fir?
E' vero che vi affluiscono giocatori selezionati dalle accademie?
E' vero che il successo di Treviso fa bene a tutto il movimento?
Poichè credo che la risposta sia si a tutte e tre le domande non capisco la polemica. Sovranismo trevigiano?
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I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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- jpr williams
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Sibillino. E passibile di doppia lettura.jentu ha scritto:Ipertrofia gonadica veneta
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
L articolo nasce come risposta ad un altro articolo, rugby bet etc.. Un gruppo di ragazzi che fa analisi e pronostici, forse la pagina più interessante di rugby in Italia. Fratello di rugby ha commentato dall alto della sua saccenza, e non contento ci ha fatto un articolo sopra...
Ora la faida tra trevigiani puristi e figli di un dio minore mi mancava... Ma forse scordiamo che le Zebre nascono come necessità impellente da parte della federazione di statalizzare una franchigia. Le Zebre non erano né una necessità né un progetto... Se poi volessimo anche tracciare i movimenti di soldi dietro i giocatori che da qualche club sono passati alla franchigia, allora sarebbe un essercizio interessante ma allo stesso tempo inutile. La Benetton domani si gioca la semifinale, le Zebre sono più indietro da dove sono partite, forse peggio anche degli Aironi che almeno avevano una fan base
Ora la faida tra trevigiani puristi e figli di un dio minore mi mancava... Ma forse scordiamo che le Zebre nascono come necessità impellente da parte della federazione di statalizzare una franchigia. Le Zebre non erano né una necessità né un progetto... Se poi volessimo anche tracciare i movimenti di soldi dietro i giocatori che da qualche club sono passati alla franchigia, allora sarebbe un essercizio interessante ma allo stesso tempo inutile. La Benetton domani si gioca la semifinale, le Zebre sono più indietro da dove sono partite, forse peggio anche degli Aironi che almeno avevano una fan base
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Nasce soprattutto da certe dichiarazioni attribuite a Zatta. Sono più o meno le stesse cose che avevo scritto qui nei giorni scorsi.Mr Ian ha scritto:L articolo nasce come risposta ad un altro articolo, rugby bet etc..
Scrivo "attribuite a Zatta" perché sono talmente astiose ed irriconoscenti nei confronti della federazione che faccio fatica a credere che le abbia veramente pronunciate lui, se non in un momento super-confidenziale magari davanti a un prosecco.
Parole veramente fuori luogo in un momento in cui si sarebbe dovuto festeggiare
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Guarda Ian, sarà anche saccente, non discuto, ma, ripeto, stavolta ha scritto davvero delle ovvietà.
C'è qualcosa in quell'articolo che si possa definire falso o tendenzioso?
Se c'è, magari, segnalamelo perchè mi è sfuggito.
C'è qualcosa in quell'articolo che si possa definire falso o tendenzioso?
Se c'è, magari, segnalamelo perchè mi è sfuggito.
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Re: Benetton, Italia. (O no?)
Adesso arriverà anche qui Aironifan a scrivere che Zatta ha recitato la parte da anti-FIR solo per fugare definitivamente qualsiasi sospetto di accordo con le Zebre per la vittoria del Treviso.
In realtà vanno tutti d'amore e d'accordo
In questi giorni stiamo scoprendo talenti da Oscar nel nostro rugby...
In realtà vanno tutti d'amore e d'accordo
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