Pro14 19/20 6 giornata

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Hap
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Re: Pro14 19/20 6 giornata

Messaggio da Hap » 16 nov 2019, 21:23

Garry ha scritto:
15 nov 2019, 18:52
Garry ha scritto:
15 nov 2019, 17:42
Hap ha scritto:
15 nov 2019, 14:44
... ma vorrei menzionare Nagle, appena arrivato e capitano: mi è bastato vedere la scorsa partita con Glasgow per capire come mai sia il leader in campo e anche nelle interviste. Bel trattore, ottimo in maul, bel giocatore.
Credo che lui e il suo collega arrivato quest'anno abbiano una buona parte demerito nel rendimento della nostra prima linea giovane.
Visto adesso l'opera della tastiera creativa

Buona parte demerito = buona parte del merito ovviamente
:rotfl: Era chiaro, e sono d'accordo comunque.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.

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enrico land
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Re: Pro14 19/20 6 giornata

Messaggio da enrico land » 16 nov 2019, 22:45

Man of the moment ha scritto:
11 nov 2019, 21:13
Rugby bet (pagina bellissima che consiglio di seguire) ci va giù duro: (ma ha ragione, sono dati oggettivi)

ZEBRE, LA SQUADRA PEGGIORE D’EUROPA

Il quattro aprile di quest’anno sul sito della franchigia emiliana compariva un articolo delirante intitolato “Gli Azzurri del rugby più in salute dei colleghi di calcio e basket”. Era talmente illogico e inutile che non l’ho scordato: se non altro l’autore è riuscito nell’obiettivo di lasciare il segno. La sensazione di sconcerto mi aveva preso sin dal titolo poiché non capivo quale fosse la finalità dell’articolo: perché mai il sito di una squadra italiana dovrebbe difendere la nazionale italiana, inerpicandosi su per un percorso pieno di paragoni che non hanno motivo di esistere? La fine analisi pubblicata, in sostanza, sosteneva che gli Azzurri della palla ovale fossero meglio di quelli della palla tonda e della palla a spicchi semplicemente per il fatto che fossero in una posizione migliore nei rispettivi ranking. Sembra assurdo e impossibile ma questo era il succo, ovviamente condito qua e là con banali alibi (del tipo che l’Italrugby affronta solo squadre più forti) e strampalate suggestioni (del tipo che il match mondiale contro il Sudafrica sarebbe stato da dentro-fuori perché tre anni fa gli Springboks erano stati battuti). Gli Azzurri del calcio erano inferiori a quelli del rugby perché si trovavano al diciassettesimo posto del ranking, perché non si erano qualificati al Mondiale 2018 in Russia e perché non avevano superato la fase a gironi nelle due edizioni precedenti. Stesso discorso per gli Azzurri della pallacanestro: tredicesimi nel ranking, fuori dalle Olimpiadi da tre edizioni e qualificatisi a un Mondiale dopo aver saltato i due precedenti. Insomma, era un confronto tra situazioni e mondi totalmente differenti, sottolineando solo alcuni aspetti e omettendone altri forse più importanti.

Con il ko di sabato scorso in casa contro Glasgow, la franchigia “multicolor” ha completato dodici mesi di sole sconfitte in campionato. L’ultimo successo in Pro14 è datato 26 ottobre 2018, quando Edinburgh venne nettamente sconfitto a Parma. Dopodiché sono giunte venti sconfitte di fila. Le rivali hanno vinto con bonus in ben quindici di questi venti match, dunque hanno quasi sempre passeggiato. Il bottino totale delle Zebre è stato 6pt striminziti, frutto di tre bonus difensivi e di altrettanti bonus offensivi. Includendo anche i match di Challenge Cup disputatisi dal novembre scorso, il bilancio non migliora, anzi. Si scopre infatti che le uniche affermazioni sono state contro i russi dell’Enisei-STM. Un altro dato impressiona e non è confinato agli ultimi dodici mesi: quello dell’andamento all’estero. In campionato, l’ultimo successo lontano dall’Italia risale a quasi due anni fa, quello del febbraio 2018 contro Connacht; includendo le coppe, l’unica eccezione sarebbe comunque ancora rappresentata dal confronto col club di Kransojarsk. Dopo quel colpo a Galway, sono seguite sedici trasferte estere senza raccogliere alcunché in cui lo scarto medio è stato di -32pt. I numeri parlano, nonostante dai report ogni volta si leggano spesso scuse: una volta è l'arbitro, un'altra la sfortuna e così via.

Visto che in quel di Parma piace fare confronti, improbabili peraltro, dati alla mano confrontiamo allora l’andamento delle Zebre con squadre dello stesso sport e campionato, almeno. Non risulta esserci un club professionistico che in questi ultimi mesi abbia fatto peggio. Al Pro14 partecipano due compagini che, per i loro risultati fortemente negativi, soprattutto in trasferta, potevano contendersi la palma di peggiore: i Dragons e i Kings. La franchigia gallese però ha mostrato segni di miglioramento in quanto nel frattempo ha vinto cinque partite, di cui due nella stagione in corso; lo scorso ottobre ha interrotto il digiuno di vittorie esterne che durava dal 2015 imponendosi col bonus proprio a Parma e comunque aveva conseguito un pareggio lo scorso aprile e rimediato passivi in genere più decorosi. I sudafricani di Port Elizabeth, che per certi versi appaiono in condizioni ben più critiche rispetto ai ducali, espugnando il Liberty Stadium sabato scorso hanno centrato il primo colpo esterno da quando giocano nel Pro14; escludendo il blitz in casa degli Ospreys, erano comunque messi meglio poiché il loro ultimo successo era stato nello scorso gennaio. Faccio fatica a trovare un team con risultati peggiori delle Zebre non solo in Europa ma in tutto il mondo. Southland, che partecipa alla Mitre 10 Cup neozelandese e che non vinceva una partita da due tornei di fila, ha ritrovato il sorriso un mese e mezzo fa battendo Counties Manukau. Austin Elite nella Major League statunitense e i Coca-Cola Red Sparks nella Top League nipponica hanno perso tutti i match da un anno a questa parte, ma uscendone con le ossa meno rotte.

La premessa fatta all’inizio del post c’entra con le Zebre? Può darsi. Mi permette infatti di consigliare a chi di dovere di evitare tentativi mal riusciti e inutili di portare acqua a un mulino altrui ma bensì di concentrarsi solo ed esclusivamente sulle faccende di casa propria, soprattutto se c’è tanto di cui occuparsi a causa di risultati pessimi e figure imbarazzanti, tali da far mettere fortemente in dubbio l’utilità di un intero progetto.
Il punto è che hanno ragione entrambi. Le Zebre non sono affatto in salute e sono il club di rugby professionistico forse peggiore al mondo, al momento. Ma il confronto tra le nazionali regge eccome, e quelle che vengono bollate come puerili scuse ed alibi sono invece realtà consolidate e forse fatte passare in secondo piano perché tanto consolidate da essere ormai ovvie e scontate. L'Italcalcio si sta riprendendo bene, in maniera molto più dinamica dell'Italrugby. Il basket non ne ho idea perché mi annoia più del curling. Però finché si limiterà a giocare con Armenia e Liechtenstein, sarà difficile giudicare troppo positivamente l'Italcalcio. Se l'Italrugby giocasse sempre contro la Russia come avvenuto a agosto, sembrerebbe sicuramente la nazionale migliore del mondo...
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"

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FP96
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Re: Pro14 19/20 6 giornata

Messaggio da FP96 » 17 nov 2019, 21:20

enrico land ha scritto:
16 nov 2019, 22:45

Il punto è che hanno ragione entrambi. Le Zebre non sono affatto in salute e sono il club di rugby professionistico forse peggiore al mondo, al momento. Ma il confronto tra le nazionali regge eccome, e quelle che vengono bollate come puerili scuse ed alibi sono invece realtà consolidate e forse fatte passare in secondo piano perché tanto consolidate da essere ormai ovvie e scontate. L'Italcalcio si sta riprendendo bene, in maniera molto più dinamica dell'Italrugby. Il basket non ne ho idea perché mi annoia più del curling. Però finché si limiterà a giocare con Armenia e Liechtenstein, sarà difficile giudicare troppo positivamente l'Italcalcio. Se l'Italrugby giocasse sempre contro la Russia come avvenuto a agosto, sembrerebbe sicuramente la nazionale migliore del mondo...
Premesso che mica sceglie l'Italcalcio con chi giocare, e tutte le grandi nazionali giocano partite così perché le qualificazioni agli europei e ai mondiali prevedono questo tipo di gironi con tante squadre di tutti i livelli, l'Italcalcio post-fallimento mondiale ha già dato dei segnali con la Nations League, con Polonia e Portogallo. Per cui se vogliamo dirla tutta e seguire il ragionamento fatto, l'Italcalcio è ben più competitiva dell'Italrugby contro le big mondiali.

Comunque, secondo me è proprio il paragone che non ha ragione di esistere: non è questione di giusto o sbagliato, è proprio che non ha senso. Calcio e basket sono sport dove la forbice tecnica tra nazionali grandi e piccole non è ampia come nel rugby, sia per motivi di diffusione sia perché proprio dal punto di vista del gioco sono più aperti a risultati fuori dal pronostico. Paragonare tre movimenti di tre sport diversi è qualcosa di troppo superficiale per avere una valenza logica, soprattutto perché nel rugby l'Italia è da sempre una tier 1.5 che da due decenni si affaccia al mondo dei grandi, mentre l'Italia del calcio è una big storica dello sport in questione che sta attraversando un momento di difficoltà, ma resta comunque una big storica: mi viene da pensare a qualche brutto periodo della Scozia del rugby, per provare a forzare ancora una volta il paragone, ma di certo non l'Italrugby.

L'Armenia può andare in Italia (o in Spagna, Germania, dove volete voi) a giocare con 10 uomini dietro la linea della palla e può avere delle possibilità di portare a casa uno 0-0 che per loro vale come una vittoria, nel rugby non c'è la possibilità fisica e tecnica di fare una cosa del genere, per cui se l'Italia gioca con gli All Blacks al 99.9% finisce col cinquantello. Il basket poi è ancora un altro sport dove le sorprese sono all'ordine del giorno, per cui il discorso è totalmente diverso e sarebbe troppo lungo affrontarlo (lascio l'onore magari a chi se ne intende ancora più di me, che lo seguo solo a livello di nazionale italiana)

Poi per me l'articolo ha valenza nulla dal punto di vista giornalistico perché è evidente che prevalga un livore personale rispetto ai concetti, per cui per me il parere di chi ha scritto in questo caso conta poco.

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Hap
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Re: Pro14 19/20 6 giornata

Messaggio da Hap » 18 nov 2019, 9:04

Mi viene da dire che nel calcio è anche il regolamento che tutela la squadra più debole dalla sua inferiorità fisica e/o tecnica.
Il rugby è molto più spietato, non hai vie di fuga quasi, l'annientamento fisico è contemplato dal gioco (ovviamente entro le regole). Non puoi nemmeno gettare la spugna come nel pugilato.
Di conseguenza, per una squadra forte la vita è molto più semplice nel rugby che nel calcio, e viceversa per quelle più scarse.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
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Re: Pro14 19/20 6 giornata

Messaggio da Adryfrentzen » 18 nov 2019, 10:27

Penso che stiate dando un po' troppo rilevanza al paragone Italcalcio-Italrugby. Il punto focale sono i risultati delle Zebre, che reggono perfettamente anche perché oggettivi. L'articolo non ha valenza dal punto di vista giornalistico OVVIAMENTE perché è un'opinione presa da una pagina come mille altre di rugby su Facebook scritta da un appassionato senza alcun interesse ad apparire come giornalista.

Garry
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Re: Pro14 19/20 6 giornata

Messaggio da Garry » 18 nov 2019, 10:52

Invece è proprio l'aspetto centrale.
Il tifoso o comunque chi ha scritto l'articolo in questione si è arrabbiato perché qualcuno ha tirato in ballo il calcio ("visto che a Parma piace fare paragoni..."). E' la solita storia, è lo sport innominabile, in Italia.

E' chiarissimo. Attacca le Zebre perché sono il "punto debole", e le Zebre non c'entravano nulla, perché il paragone era fra le due nazionali.
Guai a toccare il pallone rotondo...

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Re: Pro14 19/20 6 giornata

Messaggio da Adryfrentzen » 18 nov 2019, 11:00

A me pare invece che si punti alla luna e tutti non guardino neanche il dito, ma proprio si voltino dall'altra. Se a voi stanno bene/piacciono i risultati delle Zebre (che inevitabilmente si riflettono sulla Nazionale) o pensiate che siano in chissà quale salute oh... non so seriamente che pensare. Il campo parla in un altro modo, poi la si può girare e pirlare tutte el volte che volete...

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Re: Pro14 19/20 6 giornata

Messaggio da Garry » 18 nov 2019, 11:02

Adryfrentzen ha scritto:
18 nov 2019, 11:00
A me pare invece che si punti alla luna e tutti non guardino neanche il dito, ma proprio si voltino dall'altra. Se a voi stanno bene/piacciono i risultati delle Zebre (che inevitabilmente si riflettono sulla Nazionale) o pensiate che siano in chissà quale salute oh... non so seriamente che pensare. Il campo parla in un altro modo, poi la si può girare e pirlare tutte el volte che volete...
Allora, per chiudere.
A te piacciono i risultati delle Zebre?

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Re: Pro14 19/20 6 giornata

Messaggio da Garry » 18 nov 2019, 11:05

La "luna" cosa sarebbe, i risultati delle Zebre? E' una novità?
I risultati non piacciono a nessuno, secondo me non piacciono nemmeno alle Zebre, tu che dici?

Detto questo, occhio a non nominare il calcio in pubblico, eh... :wink:

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Re: Pro14 19/20 6 giornata

Messaggio da Adryfrentzen » 18 nov 2019, 11:28

Garry ha scritto:
18 nov 2019, 11:02
Adryfrentzen ha scritto:
18 nov 2019, 11:00
A me pare invece che si punti alla luna e tutti non guardino neanche il dito, ma proprio si voltino dall'altra. Se a voi stanno bene/piacciono i risultati delle Zebre (che inevitabilmente si riflettono sulla Nazionale) o pensiate che siano in chissà quale salute oh... non so seriamente che pensare. Il campo parla in un altro modo, poi la si può girare e pirlare tutte el volte che volete...
Allora, per chiudere.
A te piacciono i risultati delle Zebre?
Decisamente no. Né i risultati, l'attitudine... nulla.
"Posso essere ancora un po' incazzato pe sto fatto?" (cit.)

Ah, non sono io quello di RugbyBet eh :D

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