Mercato 2021/2022

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Adryfrentzen
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Adryfrentzen » 6 gen 2022, 20:51

Tra Rizzi e Pescetto mi spiace molto ma preferisco 10 volte il secondo. Molto piú ordinato, almeno non mi devo cag"re in mano ogni volta che prende in mano il pallone. In piú ai calci è un cecchino. Più di così...
Mo non dico che è UN FENOMENO NASCOSTO NON CIELO DICONO, però uè anche vero che nper dimostrare deve pure vedere il campo qualche volta, se no...

Man of the moment
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Man of the moment » 6 gen 2022, 21:21

Scusate verrò sicuramente reputato pedante al massimo, ma mi ero affezionato a Pescetto. Ho raccolto alcune opinioni su Pescetto di utenti qui sul forum per far vedere che Pescetto era tenuto in altissima considerazione la scorsa stagione
Mr Ian ha scritto:
11 lug 2021, 9:45
non mi meraviglierei se una delle tre aperture delle Zebre passasse a Treviso, mi piacerebbe Pescetto, con Di Marco arruolato dalle Fiamme a Parma.
jentu ha scritto:
25 giu 2021, 20:53
Infatti Pescetto, genovese, è per me il miglior piazzatore italiano.
speartakle ha scritto:
30 apr 2021, 16:46

Treviso potrebbe puntare su Pescetto, ha dimostrato di avere quel che serve per gestire il gioco alle Zebre, avremmo un'equa distribuzione di MA nelle 2 franchigie :-]
pilonepoltrone ha scritto:
5 apr 2021, 20:28

vi ricordate Bruno alle prime uscite con le Zebre? un disastro, sembrava uno prelevato a caso fuori dal campo 5 minuti prima della partita. e Pescetto? un pescetto fuor d'acqua... adesso secondo me è la migliore opzione delle Zebre per la maglia #10.
Uomoz ha scritto:
3 apr 2021, 15:31
Il lavoro impostato da Bradley & C. lo vedi nelle prestazioni di Bruno, Giammarioli, Pescetto ecc... che magari solo due anni fa avrebbero avuto difficoltà nel fare emergere le proprie qualità.
Adryfrentzen ha scritto:
19 mar 2021, 22:42
Partita della madonna di Boni e Pescetto
Garry ha scritto:
27 mar 2021, 14:03
Dalle statistiche finali del Pro14, queste sono le percentuali dalla piazzola dei giocatori italiani:

Pescetto 92%
Garbisi 85%
Rizzi 82%
Allan 75%
Canna 70%
Aironifan ha scritto:
13 mar 2021, 11:01

Le zebre giocano costantemente con un rosa risicata, composta di giocatori senza esperienza, o provenienti da campionati minori (anche i titolari italiani). la crescita di dei singoli, è evidentissima. Con questo tipo di formazione (Pescetto, ortis, Bruno, Biondelli, ecc), in anni passati erano disfatte senza appello. Oggi se la giocano con tutti tenendo il campo in maniera dignitosissima.
Se questo non è un gran lavoro dello staff tecnico, ditemi voi.

Poi se si pretende di fare le nozze coi fichi secchi e di vincere anche il pro 14...
Ettore73 ha scritto:
6 mar 2021, 19:23
Anche a me è piaciuto Pescetto, magari non ruba l'occhio, ma è ordinato, essenziale e discreto nei calci piazzati.
Cmq, brave Zebre, stanno facendo progressi e soprattutto sono competitive, è quello che serve per crescere.
(qui era il giochino proposto a inizio stagione)
Rote ha scritto:
28 ago 2021, 11:04
bello! provo anche io.


- giocatore rivelazione Zebre: Pescetto

Sì, ci sono anche le critiche a volte. Un po' per la difesa, un po' perchè giocava un po' troppo ordinato magari, però ecco è stato anche apprezzato.

Soidog
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Soidog » 6 gen 2022, 21:39

Adryfrentzen ha scritto:
6 gen 2022, 20:51
Tra Rizzi e Pescetto mi spiace molto ma preferisco 10 volte il secondo. Molto piú ordinato, almeno non mi devo cag"re in mano ogni volta che prende in mano il pallone. In piú ai calci è un cecchino. Più di così...
Mo non dico che è UN FENOMENO NASCOSTO NON CIELO DICONO, però uè anche vero che nper dimostrare deve pure vedere il campo qualche volta, se no...
Anche Rizzi non ha giocato molto in questa prima parte della stagione, però quando è stato impiegato è stato più ordinato rispetto all'anno scorso e non ha improvvisato iniziative velleitarie.
Pescetto è stato proprio dimenticato, non credo su decisione di Bradley.
Infatti quando un allenatore viene esonerato, di solito si cerca sempre di sfruttare lo spirito di rivalsa dei giocatori da lui trascurati .... Pescetto invece è stato fatto tornare in Top 10.
Peccato perché poteva benissimo fare ancora la sua dignitosa figura.
A questo punto arriverà di certo una nuova apertura quest'estate, O'Malley sarebbe meglio farlo giocare stabilmente centro. Vista la preferenza del nuovo supervisore Smith per il doppio play, probabilmente andrà a finire così.

Mr Ian
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Mr Ian » 6 gen 2022, 21:45

Cmq c è gente che i giocatori li vede quotidianamente, possono sbagliare? Sicuramente. Essere influenzati da altro? Può darsi ..ma se il buon Paolo non ha trovato spazio, il perché non lo troveremo in queste pagine
Rugby bet sulla questione, sempre precisi e puntuali

BRADLEY, ZEBRE E LA SOSTENIBILITÀ DI UNA SECONDA FRANCHIGIA PER IL RUGBY ITALIANO

L’esonero dell’head coach Michael Bradley, dopo quattro stagioni e mezzo, ha messo ulteriormente sotto i riflettori la franchigia ducale che già era nell’occhio del ciclone a causa dei suoi scarsi risultati. È da marzo, infatti, che perde e la sua ultima apparizione è coincisa con un’umiliante sconfitta nel derby con la Benetton. Delle Zebre, insomma, se ne sta parlando ora come se ne parlava abbondantemente in precedenza. Si può tranquillamente affermare che la loro esistenza sia stata sempre costellata da controversie, in pratica sin dalla loro nascita con un posto nell’allora Pro12 ottenuto a discapito degli Aironi.

Tanto si sta dicendo su questo singolo episodio. Facciamo una doverosa premessa: quando le cose non vanno bene, gli allenatori quasi sempre sono i primi a saltare. Giusto o sbagliato che sia, questa è la realtà. Succede quando la squadra va male, succede quando ci sono tensioni tra giocatori e staff tecnico, succede quando ci sono tensioni tra staff tecnico e dirigenza e così via. Sarà perché il coach è uno ed eventualmente si porta dietro qualche collaboratore, ma mandarlo via è pure la scelta più facile; magari non è la soluzione ai problemi, ma è il rimedio a cui generalmente si ricorre. Non c’è dunque da stupirsi che ciò sia avvenuto alle Zebre che, obiettivamente, stanno vivendo un periodo particolarmente buio. Perdono da diciassette match di fila, di cui otto in questa stagione, e, con tutto il bene che gli si può volere, in poche occasioni hanno fornito prestazioni convincenti. Per di più, Bradley è alla loro guida dal torneo 2017-2018. A Parma in questi anni ha avuto alterne fortune: una buona prima stagione con sette successi, poi tre nelle due seguenti e quattro nella scorsa. Alti e bassi ma niente di eclatante visto che, alla fine della fiera, solo nel campionato 2019-2020 i suoi ragazzi hanno evitato l’ultimo posto nel proprio girone. Ma, al di là dei risultati scadenti, più che altro direi che il suo ciclo era forse giunto al termine; quasi fisiologicamente dopo più di quattro anni che, in un contesto assai difficile come quello in cui si è trovato, valgono almeno il doppio. Insomma, non stiamo parlando di un licenziamento shock di un coach che ha fatto mirabilie o ha avuto poco tempo a disposizione.

Tuttavia i risultati vanno sempre rapportati al materiale a disposizione e agli obiettivi e qui cambia il discorso. Circa il primo punto, Bradley ha avuto tra le mani delle rose mediocri per non dire scarse ed ecco quindi che le poche gioie ottenute acquistano più valore. Circa il secondo punto, beh non ci è mai stato permesso di conoscere i target sportivi e, più in generale, la mission della franchigia emiliana (a parte le frasi campate in aria, vedi ad esempio il “discorso motivazionale” di Dalai sulla “teoria del cigno nero”…) pertanto non possiamo affermare se il coach di Cork abbia fallito o meno. Tuttavia, non potendo certo pensare che gli obiettivi fossero distanti dal “tirare a campare” e “fare quel che si può”, non direi che si sia comportato così male. Bradley ha fatto il possibile in condizioni precarie rispetto alle altre realtà con cui si è confrontato e, se non ha fatto cose fantastiche, non ha neanche fatto dei disastri. Stiamo parlando di allenare le Zebre, con tutto il rispetto, non Toulon o Bath. Non stiamo, dunque, nemmeno parlando di un coach che ha fatto buchi nell’acqua a ripetizione ed ecco perché la sua cacciata può dispiacere. Personalmente, più che valutare se meritasse o meno l’esonero, che ci può stare, non ne capisco l’utilità quando ormai è metà stagione e la squadra non ha alcun obiettivo concreto da conseguire. Giusto il salvare la faccia, ecco, ma non è che vincendo due partite a stento cambierà la solfa. Dato che è stato annunciato che lo staff tecnico sarà ad interim, non si lavorerà per il futuro ma si navigherà a vista. Vedo poca utilità a parte dare un segnale: non so in fondo neanche a chi, forse a sé stessi. Con il piccolo dettaglio che quest’operazione in un modo o nell’altro costerà dei soldini alle casse societarie.

A molti non sono piaciuti i modi del suo esonero ma sinceramente non mi scandalizzo per nulla. A parte il discorso, corretto per carità, del professionismo nello sport che comporta a volte questi momenti più spiacevoli e questo vale ovunque. Ma davvero noi in Italia ci indigniamo per la mancanza di stile e di rispetto? Qui, dove per anni i contratti dei giocatori hanno avuto valore pari a zero. Qui, dove a dirigere i club vi sono spesso soggetti incompetenti quando va bene e miseri quando va male? Qui, dove per consuetudine i ruoli sono distribuiti in virtù di amicizie e favori? Aspettarsi tatto e preparazione nel nostro movimento è purtroppo da illusi. Men che meno me li aspetto da Dalai, uno “scrittore, autore e conduttore televisivo, conduttore radiofonico” (testuale da Wikipedia), uno che con queste competenze solo in Italia poteva divenire presidente di una società sportiva. Non mi sorprende nemmeno che dal fatto siano scaturiti i soliti teatrini: favorevoli e contrari, contenti e scontenti, persone che ne approfittano per polemizzare e persone che si offendono o peggio si nascondono dopo aver passato anni a polemizzare. Alla fine, gli appassionati italiani si eccitano giusto per queste cose. Di rugby giocato non si parla mai e chi lo fa non riscuote successo perché i temi caldi sono quelli del bordo campo.

E mi fermo qui perché, se si dovesse parlare davvero delle Zebre, non si finirebbe più per quanto c’è da dire. Sulla loro funzione, sulle logiche che le hanno contraddistinte e le contraddistinguono tuttora, sui giocatori che negli anni vi sono approdati, sui soggetti che negli anni vi hanno gravitato attorno, sulla loro utilità al rugby italiano e sulla capacità del movimento di sostenere una seconda franchigia. Eh sì, perché, a parte i dirigenti incompetenti, gli acquisti sbagliati, gli allenatori esonerati, le trame politiche…siamo proprio sicuri che il rugby italiano possa permettersi una seconda franchigia? Al di là di tutto, la verità è che in Italia mancano i giocatori di alto livello. Nelle Zebre vi hanno militato tante pedine che avrebbero dovuto vedere l’alto livello solo alla televisione: lasciando da parte chi è stato spinto da motivi poco sportivi, per lo più questi erano quelli disponibili. In effetti, ci sono giocatori che avrebbero meritato una chance ma sono ben pochi. Gli elementi di alto livello non si formano nell’URC, come vorrebbe la favoletta della “franchigia di sviluppo” che ci viene propinata. Noi erroneamente pensiamo che in quel torneo i giocatori, dopo un buon Six Nations U20 e già considerate promesse, si formano ma invece lì ci devono giungere già preparati per poi solo perfezionarsi. I giocatori internazionali si costruiscono nelle giovanili e in un livello intermedio che qui manca del tutto e, ammesso che ci sia, non è un trampolino di lancio ma una fossa. Finché non si risolveranno questi problemi, potremo parlare all’infinito di allenatori, dirigenti, presidenti e città…

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Spinoza
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Spinoza » 6 gen 2022, 22:22

Soidog ha scritto:
6 gen 2022, 21:39
Adryfrentzen ha scritto:
6 gen 2022, 20:51
Tra Rizzi e Pescetto mi spiace molto ma preferisco 10 volte il secondo. Molto piú ordinato, almeno non mi devo cag"re in mano ogni volta che prende in mano il pallone. In piú ai calci è un cecchino. Più di così...
Mo non dico che è UN FENOMENO NASCOSTO NON CIELO DICONO, però uè anche vero che nper dimostrare deve pure vedere il campo qualche volta, se no...
Anche Rizzi non ha giocato molto in questa prima parte della stagione, però quando è stato impiegato è stato più ordinato rispetto all'anno scorso e non ha improvvisato iniziative velleitarie.
Pescetto è stato proprio dimenticato, non credo su decisione di Bradley.
Infatti quando un allenatore viene esonerato, di solito si cerca sempre di sfruttare lo spirito di rivalsa dei giocatori da lui trascurati .... Pescetto invece è stato fatto tornare in Top 10.
Peccato perché poteva benissimo fare ancora la sua dignitosa figura.
A questo punto arriverà di certo una nuova apertura quest'estate, O'Malley sarebbe meglio farlo giocare stabilmente centro. Vista la preferenza del nuovo supervisore Smith per il doppio play, probabilmente andrà a finire così.
Scusa ma mi ha colpito molto quando dici che Bradley non ha deciso lui di non far giocare Pescetto. Se così fosse troverei la cosa molto grave e forse qui sta la ragione del suo esonero?

metabolik
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da metabolik » 6 gen 2022, 22:30

Dissento da Mr Ian, Rugby Bet non é nè preciso nè puntuale; esempio dopo 1 riga e mezzo : 14 - 39 non é una sconfitta umiliante, perchè, se lo fosse, Rugby Bet mi deve definire i 50/60 a 3/0 che non è raro incontrare anche per squadre blasonate.
Rugby Bet è prolisso e ridondante, un profluvio di parole che tendono a far passare per normale qualcosa che non lo è affatto e che non valuta il grave danno che può conseguire dal licenziamento a metà stagione : vallo a dire ai giocatori che non è uno shock ! Tanto a te checczz te ne frega .
Tu le vuoi eliminare le Zebre !
Potrei continuare almeno altre 5 righe; se poi adottassi lo stile R.Bet, con un bel pò di avverbi__ tranquillamente... abbondantemente__ locuzioni varie__ direi__ interiezioni__ insomma beh per carità __ ecc.. potrei arrivare a 2 schermate.

geovale
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da geovale » 6 gen 2022, 22:45

Scelta che era nell’aria; senza entrare nel merito la sensazione che in qualche momento avrebbe meritato qualche momento dì continuità dì impiego in più ma ormai è storia
Francamente pensavo che se Paolino non fosse riuscito a reggere il livello celtico non sarebbe tornato all’eccellenza (neanche poi, con tutto il rispetto per Colorno, non in una squadra dì vertice)
Però ne parlavo con altri “genovesi” giusto due settimane fa, a parte un anno, quello dello scudetto, da quando è andato in Francia si è allenato per tanti anni sempre partendo quasi sempre dalla panchina se non in tribuna
Prima dì smettere forse giusto che possa pensare a divertirsi giocando con continuità cmq nel massimo livello nazionale
Speravamo scegliesse dì cominciare a pensare al suo futuro a Genova e nello stesso tempo divertendosi e divertendo al Carlini Bollesan (magari tra 1 anno o due)
Scelta personale
Pazienza

Man of the moment
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Man of the moment » 6 gen 2022, 23:11

Mr Ian ha scritto:
6 gen 2022, 21:45
Cmq c è gente che i giocatori li vede quotidianamente, possono sbagliare? Sicuramente. Essere influenzati da altro? Può darsi ..ma se il buon Paolo non ha trovato spazio, il perché non lo troveremo in queste pagine
No è vero su questo hai ragione. Di sicuro non sono autolesionisti. Di sicuro non meritava di giocare con continuità.
Però tra il giocare con continuità e il giocare 30 min in tutta la stagione ce ne passa di roba

Soidog
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Soidog » 7 gen 2022, 0:25

Spinoza ha scritto:
6 gen 2022, 22:22
Soidog ha scritto:
6 gen 2022, 21:39
Adryfrentzen ha scritto:
6 gen 2022, 20:51
Tra Rizzi e Pescetto mi spiace molto ma preferisco 10 volte il secondo. Molto piú ordinato, almeno non mi devo cag"re in mano ogni volta che prende in mano il pallone. In piú ai calci è un cecchino. Più di così...
Mo non dico che è UN FENOMENO NASCOSTO NON CIELO DICONO, però uè anche vero che nper dimostrare deve pure vedere il campo qualche volta, se no...
Anche Rizzi non ha giocato molto in questa prima parte della stagione, però quando è stato impiegato è stato più ordinato rispetto all'anno scorso e non ha improvvisato iniziative velleitarie.
Pescetto è stato proprio dimenticato, non credo su decisione di Bradley.
Infatti quando un allenatore viene esonerato, di solito si cerca sempre di sfruttare lo spirito di rivalsa dei giocatori da lui trascurati .... Pescetto invece è stato fatto tornare in Top 10.
Peccato perché poteva benissimo fare ancora la sua dignitosa figura.
A questo punto arriverà di certo una nuova apertura quest'estate, O'Malley sarebbe meglio farlo giocare stabilmente centro. Vista la preferenza del nuovo supervisore Smith per il doppio play, probabilmente andrà a finire così.
Scusa ma mi ha colpito molto quando dici che Bradley non ha deciso lui di non far giocare Pescetto. Se così fosse troverei la cosa molto grave e forse qui sta la ragione del suo esonero?
La ragione dell'esonero è quella della necessità di trovare un capro espiatorio.
In una franchigia di proprietà della federazione è inevitabile che l'allenatore debba tenere conto delle valutazioni e delle indicazioni di chi di dovere.
Se gli dicono di testare questo o quel giocatore perché ritenuto di interesse nazionale è normale che si adegui.
Pescetto non era certamente un titolare, ma l'anno scorso aveva avuto il suo spazio senza deludere. Se in questa stagione a volerlo impiegare così poco fosse stato Bradley, non si capisce perché sia stato rilasciato proprio ora che Bradley non lo allena più.

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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da SilverShadow » 7 gen 2022, 0:44

C'è anche l'opzione che se ne sia voluto andare lui. Meglio giocare con continuità ad un livello più basso ma almeno giocare.
Però, almeno che non scappi detto qualcosa a qualcuno non lo sapremo mai.

jentu
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da jentu » 7 gen 2022, 8:05

Oramai la scelta di esonerare Bradley è stata compiuta, Pescetto è a Colorno.
Fra non molto tempo arriveranno le indiscrezioni su quanto è successo e saranno confermate o meno dalle azioni intraprese.
Quello che oggi appare chiaro dai fatti, non dai numeri alla GM :D, è che per non rischiare il flop totale NON si va verso una soluzione interna, ma verso un commissariamento tecnico da parte del settore tecnico della nazionale (secondo quanto scritto dall'articolo postato da Silvershadow).
La situazione è, anche se il paragone dispiacerà agli alfieri a tutti i costi del nuovo presidente, molto simile a quando Gavazzi non riuscì a vendere le Zebre per 30 denari :rotfl: . O a quando fu tolta la licenza agli Aironi. Un già visto.
Ora vedremo se Innocenti saprà fare megluo del suo predecessore su qualcosa di molto facilmente misurabile.
Io spero di si, perché ne va del bene del rugby italiano, ma dubito che si sia sulla buona strada, anzi.
Per essere chiari ribadisco che a questo punto lo scontro di fondo evidentemente non è più la scelta Parma/Padova, ma URC/Top10
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)

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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Garry » 7 gen 2022, 11:40

Dalai si lamentava perché si è ritrovato con 42 contratti già firmati e bloccati.
Evidentemente Pescetto è uno di quelli che avrebbe voluto eliminare ed ha trovato un accordo con Colorno. Adesso vediamo a chi farà posto, sperando che lo stipendio di Pescetto non lo continuino a pagare le Zebre...

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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Soidog » 7 gen 2022, 14:57

Garry ha scritto:
7 gen 2022, 11:40
Dalai si lamentava perché si è ritrovato con 42 contratti già firmati e bloccati.
Evidentemente Pescetto è uno di quelli che avrebbe voluto eliminare ed ha trovato un accordo con Colorno. Adesso vediamo a chi farà posto, sperando che lo stipendio di Pescetto non lo continuino a pagare le Zebre...
Certe cose uno che si trova nella sua posizione può pensarle, ma fa molto male a dirle.
Non contribuiscono di certo alla serenità dei giocatori.
Tra l'altro la Fir a maggio sembrava propensa a non cercare giocatori sul mercato estero per le Zebre e resta da capire con quali giocatori Dalai avrebbe voluto sostituire gli elementi che riteneva fosse utile tagliare.
Esistevano giocatori del Top 10 in grado di migliorare sensibilmente in pochi mesi la qualità del roster delle Zebre ? Probabilmente solo lui sapeva dove. Ho visto la Emergenti contro la Romania e 4 o 5 elementi spero arrivino alle Zebre l'anno prossimo, hanno talento. Ma non si può pretendere da loro che si impongano da subito in URC, sarebbe già tanto se riuscissero ad essere una presenza costante nella lista dei 23

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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da pilonepoltrone » 8 gen 2022, 14:15

esco da qualche giorno di ritiro montano e mi ritrovo con quest'altra genialata di Pescetto. ormai è perfino inutile commentare, aspetto solo l'ufficializzazione dello spostamento della franchigia a Padova, di sicuro non faranno peggio di questi improvvisati.
intanto io per quest'anno allo stadio non ci andrò più.
prossimo step: il licenziamento di Aboud. si accettano scommesse...
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Mr Ian
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Mr Ian » 8 gen 2022, 14:44

pilonepoltrone ha scritto:
8 gen 2022, 14:15
esco da qualche giorno di ritiro montano e mi ritrovo con quest'altra genialata di Pescetto. ormai è perfino inutile commentare, aspetto solo l'ufficializzazione dello spostamento della franchigia a Padova, di sicuro non faranno peggio di questi improvvisati.
intanto io per quest'anno allo stadio non ci andrò più.
prossimo step: il licenziamento di Aboud. si accettano scommesse...
Non accettano scommesse...

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