URC Femminile?

[crouchbindset]

Vari siti riportano le parole del CEO della URC Anayi sull'idea di creare un URC femminile:

https://www.bbc.com/sport/rugby-union/61233968

Probabilmente una buona idea in termini sportivi per dare alle federazioni coinvolte un campionato piú competitivo di quelli nazionali ma ho grossi dubbi che sia economicamente sostenibile sia per le federazioni che per gli organizzatori se si pensa ad un campionato che coinvolga viaggi anche in Sud Africa ecc. Da dire anche che dubito ci saranno 16 squadre come lo stesso Anyi ammette, difficile che Galles e Irlanda mettano su 4 squadre a testa, dubito anche il Sud Africa faccia uno sforozo simile.

[Ilgorgo]

Credo che sarebbe uno sforzo economico in prospettiva futura, per far crescere il mondo del rugby femminile, perché inizialmente non potrebbe che rivelarsi in perdita. In Italia a quel che so gli spettatori del campionato femminile si contano a decine, non a centinaia, e non credo che in Galles e Scozia la situazione sia molto differente. Almeno al momento appare utopistico anche pensare a una tv che compra i diritti.
Forse questo progetto è visto anche come un modo per dare più "senso" e più occasioni di gioco al professionismo che il rugby femminile sta provando a raggiungere anche in Italia, Galles, Irlanda...
Dal punto di vista sportivo questo URCA ("a" finale perché è femminile) sarebbe un torneo interessante, ma tutto sommato non mi sembra un'istanza così importante in questo momento: forse la cosa migliore è provare a dare per la prima volta un po' di visibilità in più al campionato nazionale, come sta provando a fare la Fir con la progettata trasmissione in diretta di una partita alla settimana (se ricordo bene), e aumentare le occasioni di gioco per la nazionale

[Guido_53]

In Italia il professionismo negli sport che non assicurano sufficiente ritorno economico è affidato ai gruppi sportivi militari. Una Fiamme Oro femminile o qualcosa di simile la vedrei come unica soluzione.

[crouchbindset]

@Ilgorgo:

dal punto di vista sportivo servirebbe come il pane a Scozia, Italia, Galles ed Irlanda ad avere un campionato di livello piú alto, insomma la stessa ragione per cui nacque la Celtic League per Gallesi, Scozzesi ed Irlandesi ormai oltre 20 anni fa. Questo sulla base che Francia ed Inghilterra non siano intenzionate a creare un torneo europeo con le altre ovviamente. Non conosco la realtá femminile del Sud Africa quindi non posso dire nulla.

Sul piano economico: sicuramente sarebbe duro da sostenere per le Federazioni, impossibile pensare che Irlanda e Galles mettano 4 squadre, difficile che Scozia ed Italia ne mettano 2. Di nuovo Sud Africa non mi esprimo. Il numero di partecipanti sarebbe ridotto, diciamo per me tra le 8 e le 10 squadre che significa un campionato corto, meno trasferte e che volendo puoi organizzare "a tappe" con due turni di aprtite in una stessa localitá facendo andare avanti i campionati nazionali.
Sponsor e TV, ecco qua é dove invece io vedo per URC come organizzatore possibilitá. Al momento come sponsor entrare nel rugby femminile é sicuramente un investimento molto meno oneroso e se é vero che il seguito non é massiccio é allo stesso tempo vero che un'azienda che investe nel rugby femminile ne trae vantaggi d'immagine nell'essere attiva verso lo sport femminile, equitá ecc che non sono meno importanti.

Sulla prioritá o meno per la FIR (ma anche altre federazioni nello URC), il rugby femminile in alcuni paesi sta mettendo una marcia superiore, lo si sta vedendo nel 6N di questa stagione quanta distanza giá si sia formata tra Inghilterra e Francia ed il resto del torneo, se non si agisce ora ci si troverá rea 3-4-5 anni a r*** ancor piú di adesso.

@Guido: le Fiamme Oro o altri gruppi sportivi militari li lascerei fuori, per me questa é una situazione in cui la federazione deve intervenire e programmare.

[Ilgorgo]

Schierare due squadre italiane mi sembra molto ambizioso e forse anche complicato. Non so esistono così tante giocatrici italiane (settanta?) in grado di reggere il livello internazionale e in più ci sarebbe anche il problema dei costi di preparazione. Una delle due franchigie avrebbe senz'altro base in Veneto: tra Villorba e Padova (sede del Valsugana) ci sono 56 km e le ragazze potrebbero magari fare un pajo di allenamenti congiunti alla settimana pur rimanendo nelle rispettive sedi. La seconda franchigia invece potrebbe aver sede a Colorno ma oltre alle colornesi quali altre giocatrici vi prenderebbero parte? La quarta squadra più forte mi pare sia la Capitolina e spostare da Roma in modo continuato un gruppo di giocatrici sarebbe una bella spesa; d'altro canto non si potrebbe chiedere alle ragazze di allenarsi con i rispettivi club (Colorno, Capitolina, Torino?, Calvisano?) e poi di riunirsi solo per la partita. Insomma, mi pare che avere due franchigie sarebbe complicato e/o oneroso. Per questo immaginavo inizialmente una sola squadra italiana più o meno fotocopia della nazionale

[Mr Ian]

andrebbe bene già fare una sorta di coppa europea tra rappresentative nazionale, magari solo di giocatrici che giocano nel paese che rappresentano. Tenendo fuori magari francesi ed inglesi e coinvolgendo una spagnola...

[Garry]

Sull'abbatterci e sul montarci la testa a noi italiani non ci batte nessuno.
Siamo i campioni del mondo.

[crouchbindset]

Ecco quello che dici Mr Ian era quello che provavo a dire.

Mantieni i campionati nazionali, Irlanda e Galles forse (sottolineo forse) due squadre a testa le tiran su, Italia e Scozia una, difficilmente due. Sud Africa ripeto non so ma credo che almeno una la riesca a tirar su. Aggiungici Spagna con una e son 8 squadre che possono essere franchigie-selezione che escluda chi gioca in Francia o Inghilterra.
Puoi fare un torneo a tappe che si intramezzi nella stagione dei club (evitando magari di andare a giocare nei weekend della ERC) e qualcosina di decente magari salta anche fuori.

@Garry non capisco il tuo commento, non mi pare nessuno su questa notizia si sia abbattuto o montato la testa, Anayi ha parlato di questa cosa, si discute sostenibilitá e fattibilitá, per me oggi in termini di sponsors gli sports femminili tirano perché al di lá dell'essere investimenti enormemente inferiori danno la possibilitá di comunicare un impegno verso l'uguaglianza tra uomini e donne, riporto qua le parole del GM di TikTok quando si son presi la sponsorizzazione del 6N femminile:

"We’re especially delighted to be the Title Sponsor of what is now the TikTok Women’s Six Nations; as a platform that’s built around inclusion, we are passionate about giving an equal footing to men’s and women’s sport."

[Garry]

@Garry non capisco il tuo commento, non mi pare nessuno su questa notizia si sia abbattuto o montato la testa, Anayi ha parlato di questa cosa, si discute sostenibilitá e fattibilitá, per me oggi in termini di sponsors gli sports femminili tirano perché al di lá dell'essere investimenti enormemente inferiori danno la possibilitá di comunicare un impegno verso l'uguaglianza tra uomini e donne, riporto qua le parole del GM di TikTok quando si son presi la sponsorizzazione del 6N femminile:

"We’re especially delighted to be the Title Sponsor of what is now the TikTok Women’s Six Nations; as a platform that’s built around inclusion, we are passionate about giving an equal footing to men’s and women’s sport."

Non era certamente rivolto al forum, e non era per la sostenibilità economica ma, semmai, per una "sostenibilità sportiva".
Davo per scontato che Anayi prima di parlare di questa cosa avesse sentito le varie federazioni.
Teniamo presente che razza di campionato abbiamo, con il 90% delle partite che finiscono con risultati da pallottoliere