X Lindoni e Sancletorugby
Sono un paio d'anni che ormai non scrivevo più si questo forum, ma visto che sonostato pesantemente tirato in ballo credo che sia necessario da parte mia dare qualche chiarimento... ovviamente sono l'arbitro dell'anticipo Luiss - Vantaggio.
Per quello che riguarda le cose dette da Lindoni la risposta è molto facile:
probabilmente si è visto un arbitro che non partecipa al terzo tempo, ma non è stato sabato scorso il caso. Io sono venuto, mi sono mangiato il mio bravo piatto di pasta nel tavolo libero che stava al lato di dove la servivano e poi me ne sono andato ringraziando per l'ospitalità come da prassi. Forse non mi avete visto perchè eravate distratti o ancora alcuni di voi erano sotto la doccia, ma questo è un altro paio di maniche. Certamente non mi sono trattenuto mezz'ora ma solo pochi minuti, d'altronde erano le otto passate ed era sabato sera, credo sia anche normale avere qualcos'altro da fare non credi?
Quanto al " venir placcato con un calcio in faccia con i tacchetti di ferro ", be' proprio perchè come tu scrivi " l'arbitro che era a un metro urlava gioco, gioco" ti posso assicurare che la tua versione è un cicinino esagerata. Tu sei stato placcato e mentre stavi andando a terra hai sbattuto con la faccia sullo scarpino del placcatore. Che è cosa ben diversa.
Se ti avessero placcato come tu sostieni, ti avrebbero aperto ( sgarrato direbbe Achilli
)una bella ferita ed avresti cominciato a perdere sangue come una fontana. Sono i tacchetti di metallo sul viso che fanno questo effetto , a meno che tu non sia' l'uomo di gomma ben inteso . Forse mi ricordo male io, ma non mi sembra che tu ,nell'azione della vostra meta, abbia riportato una ferita riconducibile a questo tipo di intervento. Capisco che il dolore del colpo ti possa aver dato fastidio, ma la differenza fra un colpo fortuito ed un calcio in faccia con i tacchetti di ferro è netta.
Le obiezioni di Sancleto sono invece di natura più tecnica:
su una delle mete della Luiss diversi giocatori della tua squadra mi hanno segnalato un passaggio in avanti ( anche se mi hanno detto sul campo che era di 30 cm ed ora è diventato di mezzo metro... magari a fine campionato sarà diventato di due o tre metri
), anche in quell'occasione io ero molto vicino ed in linea con il passaggio e ti posso assicurare che sebbene la palla sia stata presa venti o trenta centimetri più avanti di dove è stata lanciata, il passaggio era perfettamente in linea perchè le mani del giocatore che passava hanno fatto il movimento corretto. Quello che ha mandato la palla in avanti è stato l'effetto della corsa, non il passaggio.
Magari per molti che non hanno una precisa conoscenza del regolamento ( magari non sanno la differenza fra avanti e passaggio in avanti, che si sanzionano allo stesso modo ma si valutano in maniera diversa ) questo che dico può sembrare un'assurdità, ti invito pertanto a seguire questo link e a guardarti il filmato
http://www.youtube.com/watch?v=RgMlDy2jP9s , spiega in maniera esaustiva e molto meglio di quanto potrei fare io quello che intendo.
Infine per la gestione dei cartellini ti dico che il giallo ad inizio partita era sacrosanto. Tu hai scritto che era per un dieci metri non rispettati ma non è esatto: il giocatore che ha preso il giallo ha prima fatto un fallo che ha causato un calcio di punizione, poi , senza arretrare di un metro è andato a placcare il giocatore della Luiss che ha battuto rapidamente impedendogli di giocare il calcio di punizione. Questo è un fallo professionale che uccide il gioco e qualsiasi arbitro o giocatore o tecnico che conosca il gioco ti dirà che il giallo è ineccepibile, tanto più se dato nei primi minuti di partita.
Diverso è il discorso per quello che è avvenuto a metà del secondo tempo e sulla mia gestione della questione. In seguito ad un placcaggio in ritardo si sono formati due capannelli di giocatori che si sono scambiati dei colpi, il tutto sarà durato una quindicina di secondi. Avrei sicuramente potuto estrarre un paio di rossi per parte, ho invece deciso di gestire la cosa diversamente, separando le squadre, chiamando i capitani, parlare con loro minacciandoli di pesanti sanzioni in caso di altro episodio simile e dando loro un minuto di tempo per chiarirsi con le proprie squadre.
Ti dico i motivi che mi hanno indotto a questa linea di gestione: nessun colpo scorretto o vigliacco ( calci a terra, colpi alle spalle, ecc.)durante il parapiglia, nessun danno visibile ai giocatori partecipanti ( nessuno a riportato ferite sanguinanti o è dovuto ricorrere a sostituzioni ), scambi più o meno equivalenti tra le due parti ( nessuno le ha prese senza ridarle per intenderci ) ed infine estrema collaboratività dei capitani assolutamente decisi ad evitare pesanti sanzioni disciplinari per le proprie squadre.
Certamente mi sono assunto un rischio agendo così, ma va anche detto che dopo quest' episodio non è più avvenuto nulla per tutto il resto della partita, non avrei potuto ottenere un risultato migliore di questo anche se avessi estratto 4 cartellini rossi.
Probabilmente altri arbitri avrebbero agito in maniera diversa, io ho valutato che in quel momento ci fosse la possibilità di far tornare le cose al normale gioco anche con questa linea di condotta.
D'altronde come hai detto tu certe cose nel rugby possono succedere e non credo sia il caso di montare un caso dove non c'è.
Buon rugby a tutti