voglio vedere league anche il mondiale
Moderatore: Emy77
-
- Messaggi: 534
- Iscritto il: 19 ago 2008, 20:13
Re: voglio vedere league anche il mondiale
Scusa ma proprio non sono d'accordo. Che significa che il League é sopravvissuto solo grazie al professionismo ? E da dove li prendevano i soldi ? Il League é non solo sopravvissuto, ma ha prosperato, perché in moltissime comunità é diventato parte della cultura popolare del luogo, sostituendo in quei luoghi il calcio, che faceva lo stesso altrove. Il professionismo esisteva perché per tanta gente andare allo stadio ( pagando il biglietto ) e tifare per la squadra di rugby league é diventato parte della normalità quotidiana. Ed era anche un modo di affermare la propria identità.Voi vi dimenticate che in Inghilterra e in Australia il rugby Union era lo sport dei ricchi, e lo é stato per un secolo. In quei Paesi al "popolo" interessava il calcio, oppure il rugby league. Ancora oggi molti tifosi di league in Inghilterra considerano i giocatori di union niente più che dei figli di papà che giocano per passatempo.
-
- Messaggi: 477
- Iscritto il: 6 apr 2008, 9:32
- Località: ad ovest di paperino
- Contatta:
Re: voglio vedere league anche il mondiale
A parte che dire ai minatori gallesio agli agricoltori dei pirenei che erano di figli figli di papà ci voleva del fegato.bobrock ha scritto:Scusa ma proprio non sono d'accordo. Che significa che il League é sopravvissuto solo grazie al professionismo ? E da dove li prendevano i soldi ? Il League é non solo sopravvissuto, ma ha prosperato, perché in moltissime comunità é diventato parte della cultura popolare del luogo, sostituendo in quei luoghi il calcio, che faceva lo stesso altrove. Il professionismo esisteva perché per tanta gente andare allo stadio ( pagando il biglietto ) e tifare per la squadra di rugby league é diventato parte della normalità quotidiana. Ed era anche un modo di affermare la propria identità.Voi vi dimenticate che in Inghilterra e in Australia il rugby Union era lo sport dei ricchi, e lo é stato per un secolo. In quei Paesi al "popolo" interessava il calcio, oppure il rugby league. Ancora oggi molti tifosi di league in Inghilterra considerano i giocatori di union niente più che dei figli di papà che giocano per passatempo.
Non mi sono spiegato.
Cominciamo guardando i dati: il league è praticato (folklore di campnaile a parte): nel nord dell'Inghilterra in alcune parti del Galles.
E' assente (almeno a a livello significativo) da sempre in Scozia, in Irlanda, in Francia al difuori della zona della Catalonia.
Non siste in Italia, Non esiste in Argentina, non esiste quasi in sudafrica.
Se facciamo le proporzioni in due soli paesi il League predomina come seguito sull'Union solo nel Queensland (a Sydney sono apri dietro Aussie Rule e Soccer) e in Papua Nuova Guinea (oddio), oltr che nel Nord dell0'Inghilterra.
Negli anni 50-60 ola metà dei giocatori inglesi del League erano giocatori di Union che, altro che figli di papà, passava al League solo per il denaro. Se non ci fosse stato tutto questo "esodo" avrebbe conservato il league questo seguito ?
Ma sopratutto, dovuqnue il League non ha saputo esprimersi a livello professionale, non ha saputo diffondersi: niente League in Sudafrica, Niente League in Argentina, Niente League in Italia. Qualche risibile nazionale di oriundi australiani etichettata come Samoa o Figi o Italia o addirittura Libano, una nazionale Irlandese con un solo giocatore nato in Irlanda.
Insomma il League esiste di fatto solo dove esiste un campionato professionistico e (queensland a parte) come "rfiuto" dell'Union.
Esemplare che Il mondiale del League è una farsa, tanto che quello del 2004 è saltato: al di fuori di AUS, NZL , ENG, FRA e (in parte) GAL, tutte le altre nazionali sono o a un livello dopolavoristico peggio che l'Union (vedi Russia) o sono filiali di gente con lontane origini del paese che dovrebbero rappresentare.
C'è anche da dire che l'Inglese del Nord da del "figlio di papà" al londinese e del buzzurro al Gallese e allo Scozzese: niente da stuprisi se si siano scielti l'altro codice. sattamente come in certe zone della Francia rispetto al calcio, uno sport da "parigini", ossia da mezze checche come intendono nel sud.
L'Haka è ormai un fenomeno commerciale degno del Wrestling.. fatto per fare un becero spettacolo. Altro che tradizione. peggio ancora la "en kapa cio il pongo" (firma inserita su suggerimento di Pakeha_70)