Eccellenza e Celtic League

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Laporte
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da Laporte » 19 ott 2010, 23:56

Terzapilone ha scritto:Ma IL Sig. CASELLATO si rende conto di quello che dice ? Ma che interessi avrebbero le societa a giocare senza motivazioni.
Visto vhe parla di giovani non mi sembra che la passata stagione a Rovigo ne habbia fatti giocare cosi' tanti e con continuita'.
infwtti , non essendoci retrocessioni, mi chiedo da anni che interesse abbiano certe squadre a giocare nel Super-14, nella CL, nella currie... tutti tornei senza retrocessioni :rotfl:

luqa
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da luqa » 20 ott 2010, 13:26

Vero, ma il problema è come sancire chi "non retrocede" perché inevitabilmente ci sarà anche "chi non conquista la promozione".

E poi resta da capire se il problema è:

- non giocare in Eccellenza;
- non gareggiare per lo scudetto;
- non gareggiare per le coppe


con l'ultima che pone poi il dubbio ma lo si fa per la gloria o per i soldi ?

porcorosso
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da porcorosso » 20 ott 2010, 13:43

luqa ha scritto:Vero, ma il problema è come sancire chi "non retrocede" perché inevitabilmente ci sarà anche "chi non conquista la promozione".

E poi resta da capire se il problema è:

- non giocare in Eccellenza;
- non gareggiare per lo scudetto;
- non gareggiare per le coppe


con l'ultima che pone poi il dubbio ma lo si fa per la gloria o per i soldi ?
Entrambi i sistemi funzionano bene in un ambiente "sano".
C'è da dire che il campionato per franchigie senza retrocessioni funziona bene dove c'è un substrato che riesce a sopravvivere profiquamente: Super 14 > Currie Cup, ITM Cup ... Vodacom... Insomma ci sono professionisti da Currie e da Vodacom. Oppure la NBA o NFL che si poggiano sulle scuole finanziate a dovere.

Passando di codice la NRL prospera su delle strutture che hanno soldi per viversela bene: NSWRFL e Queensland RFL.

Pensare di fare un campionato per franchigie con il sottostrato che abbiamo noi la trovo una mossa rischiosa.
Piuttosto un forte incentivo alle fusioni: Parma, Roma, Venezia-Mogliano sono le prime che mi vengono in mente, e pensare ad un campionato che parta a 8-9 squadre e che preveda 3-4 anni senza retrocessioni per raggiungere la quota di 10-12 club. Pensare poi a retrocessioni biennali che tengano conto non solo dei risultati di classifica ma anche dei risultati delle giovanili/impiego di giocatori del vivaio, budget, stato economico...

Insomma senza voler stravolgere tutto l'ordinamento rugbystico passando da club a franchigia in un colpo di spugna si può pensare a strade che propongano degli sviluppi sostenibili .... (ammazza che paroloni... :) )
Saluti PR
Porcorosso - Mediano da Salotto

zorrykid
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da zorrykid » 20 ott 2010, 14:36

luqa ha scritto:Vero, ma il problema è come sancire chi "non retrocede" perché inevitabilmente ci sarà anche "chi non conquista la promozione".

E poi resta da capire se il problema è:

- non giocare in Eccellenza;
- non gareggiare per lo scudetto;
- non gareggiare per le coppe


con l'ultima che pone poi il dubbio ma lo si fa per la gloria o per i soldi ?
Chissà come avranno fatto all'estero. :wink: Penso che la cosa più logica sia: piano A - metti un annuncio su Portobello AAA dal 2012/3 il campionato si svolgerà senza retrocessioni e promozioni, chi è interessato invii la candidatura accompagnata da fidejusione... Fai una conta guardi quanta gente c'è e decidi in base ai progetti. Piano B - Studi georugby per individuare delle zone territoriali d'interesse rugbystico. metti un annuncio su Secondamano AAA al 2012/3 il campionato si svolgerà a Brunico, Trepuzzi, Murano, isola di Ponza, Montepulciano, Chiavari, San Pietro in Gu, chi è interessato a partecipare invii la candidatura accompagnata da fidejusione... guardi chi è interssato a giocare a Chiavari e dalle altre parti e tra due anni si inizia 8-)
Ps. Ti giochi lo scudetto, e la partecipazione alle coppe non credo sia poco... :wink:
Immagine Vado bene per Rialto?

LondonScot
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da LondonScot » 24 ott 2010, 20:55

Secondo me i giocatori delle selezioni italiane in ML non dovrebbero giocare per le squadre del Campionato di Eccellenza (che sono già state abbastanza sacrificate). Ma perchè non fare una Coppa Italia che dura durante la maggior parte della stagione e che comprende le 10 squadre del Campionato di Eccellenza poi Treviso più Aironi. In questo modo si potrebbe fare giocare i giocatori delle rose di queste ultime due squadre che di solito non vengono impegnati nelle partite ML.

erbolario
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da erbolario » 15 nov 2010, 15:46

Copie e incollo da rugby 1823

Senti senti...............

Celtic League - Bernini: "Troppe pressioni e incompetenza"




Aironi, Celtic League, Franco Bernini, Magners League

Bernini_intervista. Promosso o esonerato? Sono giorni che si cerca di capire cosa sia successo a Viadana con l'addio di Franco Bernini a head coach della formazione celtica degli Aironi. Giovedì scorso, a Centro Suono Sport (Roma FM 101.5), Davide Libertucci, Marco Ermocida e Christian Marchetti hanno intervistato coach Bernini, che non le ha mandate a dire. Partendo dal fatto che la decisione di dire addio alla panchina è stata sua, a tutte le scelte societarie che Bernini non capisce.

"Era un avvicendamento non previsto, ma perché era previsto a fine anno - le prime parole di Bernini -, dovevo fare da traghettatore a questa squadra". Un anticipo che il coach di Viadana spiega così "Dopo una serie di risultati abbastanza negativi ho deciso di anticipare. E' stata una mia scelta anche per vedere se la squadra si può un po' risvegliare da questo legargo". Ed ecco la prima staccata, direzione giocatori.
Ma non c'è solo questo, come Bernini ammette subito dopo "Le pressioni, lo sponsor, a me queste pressioni danno un po' fastidio, sono uno passionale non sono, tra virgolette, un vero professionista che se ne frega". Pressioni, quindi, e non poche come fa capire il coach che ripete il concetto più volte "Sono state pressioni importanti, sappiamo bene che noi viaggiamo con una visione calciofila e non è così che approderemo a degli obiettivi". Seconda staccata, questa volta punta più in alto.
"Io vengo dal rugby pane e salame, sono 45 anni che faccio del rugby e adesso abbiamo fatto questo salto di qualità di campionato che è perfetto, che è bellissimo. Ma ricordiamoci che in dieci anni di Sei Nazioni abbiamo vinto sette partite su 50, e ora pretendiamo con una squadra nuova, fatta in due mesi, di poter vincere delle partite - ragiona, e non a torto, Bernini che ribadisce poi il concetto -. In una settimana ho fatto più riunioni che in 30 anni, dalla mattina alle 7 alla sera alle 21... con certi personaggi. Una rottura di maroni! Una squadra si costruisce nel tempo, capendo la filosofia dell'allenatore, non posso costruire una squadra con 25 nuovi elementi in pochi giorni". Terza stoccata, con un occhio a sponsor, dirigenti e media.
Ma Franco Bernini ha il dente avvelenato e, nonostante cerchi di trattenersi, si capisce che qualcosa non va "Ci vogliono dei progetti e i progetti sono: tiriamo su questi ragazzi giovani e ci sacrifichiamo come staff a lavorare per farli crescere - poi stuzzicato dai colleghi in studio, che ricordano Buso, Benettin, Bocchino e l'arrivo, invece, di un'apertura neozelandese, Bernini ammette -. Mi sa che, invece, il progetto è quello di vincere, non lo so..." E qui il coach si lascia scappare una quarta stoccata alla società "Non so la scelta dell'apertura, ma a parte tutto che dovevamo scegliere un numero 3, questo già da due mesi fa. Poi abbiamo preso Gamboa, ma poveretto non è all'altezza della Celtic". E qui Tonni è servito, su un piatto d'argento.
Dopo un interessante ragionamento sui giovani, sul settore tecnico federale assente, sui tecnici italiani e sulle scelte sui vivai, Bernini viene di nuovo provocato, quando da studio gli viene chiesto se, forse, non è stato fatto fuori troppo velocemente da persone incompetenti "Io non dico niente... spero solo un domani di prendere in mano una squadra e fare qualcosa di più positivo". Magari, ma questo Bernini non lo può dire, una squadra finalmente fatta con la testa e non solo col portafogli.
Per ascoltare l'intera intervista a Franco Bernini, ma anche gli interventi di Andrea Cimbrico, responsabile comunicazione della Nazionale, e il collega Paolo Wilhelm di Radio 101, potete scaricare qui il podcast della trasmissione.

GiorgioXT
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da GiorgioXT » 15 nov 2010, 23:36

Il problema di Berini è stata la Benetton...
Poteva andare bene perdere male tutte le partite iniziali per gli Aironi ... era prevedibile viste le differenze; perderle tutte quando invece la Benetton vince quasi tutte quelle in casa è un disastro .

luqa
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da luqa » 16 nov 2010, 12:34

Il problema di Bernini è la bentton se hai una società con mentalità da "tutto e subito perché non possaimo stare dietro ai trevigiani".

Premesso che anche quando si legge della mentalità della'allenatore a cui rifarsi, la società questa mentalità deve averla chiara prima e decidere se va bene ed impostare un porgetto coerente oppure tantovale salutarci prima.

Per tornare ai temi inseriti prima, ovvero <retrocessioni si , retrocessioni no> e <dove far giocare gli atleti di CL che non hanno spazio>, due riflessioni:

1. Visto che nel dubbio, si può sempre provare, proviamo con una soluzione ibrida alla <capra& cavoli> o <botte piena e moglie briaca>, ovvero:
per ogni quadriennio (prendiamo quello dei mondiali) si indviduano le società "nobili", quelle con il miglior livello storico, e le inseriamo in un girone , diciamo di 6-8 squadre, e ne formiamo un altro sempre di 6-8 squadre , diciamo "plebee".
Avremmo così un Eccellenza con due gironi, Nobili e Plebei.
Le squader di ogni giorne si affronterebbero A/R e affronterebbero solo andata quelle dell'altro (totale 2x7+8= 22 partite come in un girone unico a 12).

Le prime due di ciascun girone andrebbero alle semifinali per il titolo, l'ultima del girone "plebei" retrocede.
Ogni quattro anni, si esamina la sommatoria dei risultati dei due gironi, le ultime due Nobili diventano Plebee, le due Plebee con la migliore classifica nel quadriennio diventano Nobili, e si ricomincia.

2. I giocatori delle franchigie di CL, se non indicati nei documenti della Heineken, possono giocare in Challenge? Perché questo aiuterebbe le squadre di Eccellenza in Challenge senza falsare il campionato.

2bis. Potrebbe essere interessante organizzare una Coppa Italia, modificata, da giocarsi durante i fine settimana delle Coppe, dove far confrontare nel I turno le squadre di Eccellenza che non fanno le coppe (ad ora 6), i rincalzi delle franchigie, e i club di A1 (12) in gironi di 4 squadre A/R, promosse le prime 5 e le migliori 3 seconde e poi ad eliminazione diretta , facendo entrare poi anche le squadre di Challenge.

erbolario
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da erbolario » 23 nov 2010, 16:12

copio e incollo dall'Informazione.

Tempo e serenità faranno
di noi una buona
franchigia, ne sono certo».
Ritorna il rugby giocato anche
per gliAironi e Franco
Tonni, direttore sportivo,
prova a riportare tranquillità
nell'ambiente nella settimana
che porterà allo scontro
di Magners League con
gli Scarlets, secondi in classifica.
La sosta per i test
match di novembre se da un
lato ha fatto un po' tirare il
fiato agli atleti, dall'altra parte
ha coinciso con uno dei
momenti di maggiore attività
per i dirigenti lombardoemiliani.
In particolare il
cambio della guida tecnica
ha attirato le attenzioni dei
mezzi di comunicazione,
ma anche parecchie critiche:
«Voglia di cercare la notizia,
lo "scoop" a tutti i costi
», taglia corto Tonni ai taccuini
dell' Informazione.
«In realtà c'è stata un'errata
interpretazione degli avvenimenti,
forse dovuta in parte
ad una cattiva comunicazione
da parte nostra. La verità
è che abbiamo solo anticipato
un passaggio di consegne
che era programmato
per fine stagione. Franco
Bernini era destinato ad un
ruolo manageriale che è iniziato questa e proprio bella
prima del previsto, tutto
qui» .Volontà di dare semplicemente
una"scossa"alla
squadra o di modificare
l'impostazione del gioco?
«La scossa si dà a chi è a terra, va bè chiamiamolo coma vegetativo
a chi ha perso conoscenza.
Non è il caso nostro.Certo,
abbiamo voluto portare
una visione nuova, un nuovo
punto di vista da parte
di un tecnico che ha già avuto
esperienze importanti a
questi livelli. Un apporto
che Rowland Phillips nel
ruolo di allenatore della difesa,
non poteva ancora dare
». Questi assestamenti "in
corsa",uniti ad una carenza
di risultati, potrebbero distrarre
dal lavoro per la
prossima stagione, un lavoro
che per alcuni è già iniziato,
stando alle notizie
provenienti dalle altre franchigie.
«Il piano per la prossima
stagione c'è già - assicuraTonni
- Ho ben chiaro il
quadro della situazione e
quello che dobbiamo fare,
dobbiamo però essere messi
in condizione di lavorare
in pace. E' un lavoro di crescita
in collaborazione con
la Federazione, diverso da
quello che dovevamo fare
quando eravamo in Super
10 con il Viadana. Lì i cambiamenti
erano drastici perchè
avevamo il dovere di
puntare al titolo».Ritornano
spesso, nel corso del colloquio
gli appelli a lasciar lavorare
in tranquillità la
squadra, che tipo di pressioni
vengono percepite dai
giocatori e dai dirigenti?
«Quelle derivate dalla mancanza
di successi, naturalmente,
ma anche le critiche
eccessive da parte di
chi, nell'ambiente, non ha
capito che la rosa degli Aironi
viene dal campionato
d'Eccellenza,è composta in
buona parte di giovani e Certo capisco........poi però si acquista un altro straniero, sempre perchè è composta in buona parte di giovani
quindi ha bisogno di crescere.
Ecco, forse qualcuno deve
rendersi conto che questi
ragazzi stanno lavorando
duramente, hanno già evidenziato
notevoli miglioramenti,
ma la loro maturazione
ha tempi che vanno rispettati
».
Il dirigente della franchigia
lombardo-emiliana non
cerca scuse ma non vuole
che si attribuiscano alla sua
squadra responsabilità che
non le competono. Passando,
per concludere, ad uno
sguardo più generale sulla
franchigia,Tonni dichiara
però apertamente il suo ottimismo
per il futuro: «Come
si fa a non essere ottimisti.
Domenica ho visto un
derby d'alta classifica del
campionato d'Eccellenza
fra GranDucato e Crociati,
in precedenza c'è stato il
confronto di under 20 élite
fra Viadana e GranDucato:
anche questi sono gli Aironi,
un progetto nuovo per
l'Italia che ha solo bisogno
di tempo».

:shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
Mio personale parere, Aironi sbagliato scelta tecnica sin dall'inizio, sbagliato acquisti giocatori e quì hanno toppato di brutto, sbagliato non far giocare i giovani cosa li hanno ingaggiati a fare? Devono maturare? D'accordo allora falli giocare. Invece si acquista un ennesimo giocatore straniero. Bocchino esordisce in Nazionale e poi non gioca costantemente in C.L. ( questo e solo un esempio). No proprio non ci siamo!!!!!

erbolario
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da erbolario » 23 nov 2010, 16:14

Scusate ma per giusta informazione le frasi questa e proprio bella, e va bè chiamiamolo coma vegetativo le ho aggiunte io in risposta a quanto dichiarato.

Gasper8
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da Gasper8 » 29 nov 2010, 21:21

il problema di Bernini è ... Bernini

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giobart
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da giobart » 13 dic 2010, 12:55

I problemi ce li hanno tutti intanto Biarritz si ricorderà l'11/12
La disumanità è il male più grande dell'Umanità!

Rovigoto18
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da Rovigoto18 » 14 dic 2010, 19:44

Gira voce che Pizarro e De Marchi possono rientrare al Rovigo, sull'onda del trasferimento di Marcato al Petrarca.. Sopprattutto Andrea De Marchi sta giocando pochissimo, a sto punto era meglio che restava a Rovigo come ha fatto Ravalle... Probabile quindi un suo ritorno..
A NOI ROSSOBLU.. LA CELTIC NON VA GIU..

klima65
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da klima65 » 16 dic 2010, 14:08

porcorosso ha scritto:C'è da dire che il campionato per franchigie senza retrocessioni funziona bene dove c'è un substrato che riesce a sopravvivere profiquamente: Super 14 > Currie Cup, ITM Cup ... Vodacom... Insomma ci sono professionisti da Currie e da Vodacom. Oppure la NBA o NFL che si poggiano sulle scuole finanziate a dovere.
Il campionato senza retrocessioni funziona in situazioni in cui la parte del leone non la fa la passione o il tifo ma lo spettacolo... funziona benissimo in NBA o NFL perche se anche vai a vedere lo scontro diretto tra le ultime 2 del girone hai spettacoli eccelsi, giocate ottime, giocatori di alto livello...è anche una questione culturale.
Se fai lo scontro diretto tra le nostre ultime 2 togliendo il sale della lotta per non retrocedere, beh...auguri...io non ci vado...1

porcorosso
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Re: Eccellenza e Celtic League

Messaggio da porcorosso » 16 dic 2010, 17:24

klima65 ha scritto:
porcorosso ha scritto:C'è da dire che il campionato per franchigie senza retrocessioni funziona bene dove c'è un substrato che riesce a sopravvivere profiquamente: Super 14 > Currie Cup, ITM Cup ... Vodacom... Insomma ci sono professionisti da Currie e da Vodacom. Oppure la NBA o NFL che si poggiano sulle scuole finanziate a dovere.
Il campionato senza retrocessioni funziona in situazioni in cui la parte del leone non la fa la passione o il tifo ma lo spettacolo... funziona benissimo in NBA o NFL perche se anche vai a vedere lo scontro diretto tra le ultime 2 del girone hai spettacoli eccelsi, giocate ottime, giocatori di alto livello...è anche una questione culturale.
Se fai lo scontro diretto tra le nostre ultime 2 togliendo il sale della lotta per non retrocedere, beh...auguri...io non ci vado...1
Molto d'accordo ... ma per arrivare allo spettacolo devi avere un substrato che funzioni molto bene da un punto di vista economico. Altrimenti i migliori atleti - in senso ampio - se li pigliano altri sport.
La questione resta (per quanto ognun di noi parta da un punto piuttosto che da un altro) multipla e servirebbe una linea decisa e dei piani pluriennali. Invece ogni anno ci si ritrova ad affrontare problemi nuovi: Lire, Ripescaggi, Celtic, Crisi, Cambi di regolamenti ...

Per quanto riguarda retrocessioni e scontri salvezza che salvano l'atrattiva: io personalmente son convinto che si possa far a meno di un Klima65 (ma anche di un porcorosso) per qualche anno se il gioco vale la candela in ottica di crescita, perchè per salvare lo spettacolo si è ricorso sinora alla via più breve che ha prodotto alla lunga scarsi risultati e non lo dico perchè il Venezia quest'anno sta retrocedendo, è solo una riflessione ragionata. Poi io non conto una fava, ma ogni tanto le perle arrivano anche ai porci :-] :-] :-]
Saluti PR
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