Se fosse stato bene , sarebbe almeno andato in campo con la Under20 ...che ha perso la semifinale con i Crociati pur segnando più mete di loro..undertaker ha scritto: Smentisco il sig Giorgio : Chillon e Billot godono di ottima salute e quindi le scelte sono tecniche.
SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Porta pazienza ma mi pare che vinca chi fà più punti e non più meteGiorgioXT ha scritto:Se fosse stato bene , sarebbe almeno andato in campo con la Under20 ...che ha perso la semifinale con i Crociati pur segnando più mete di loro..undertaker ha scritto: Smentisco il sig Giorgio : Chillon e Billot godono di ottima salute e quindi le scelte sono tecniche.
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Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
patrocle ha scritto:Porta pazienza ma mi pare che vinca chi fà più punti e non più meteGiorgioXT ha scritto:
Se fosse stato bene , sarebbe almeno andato in campo con la Under20 ...che ha perso la semifinale con i Crociati pur segnando più mete di loro..
Traduco: Chillon piccolo e` un ottimo piazzatore. Se giocava, il Petrarca metteva sicuramente dentro piu` piazzati/trasformazioni.
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Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Veramente stucchevoli i commenti dei tifosi padovani, sono veramente allibito, ma prima di passare al Petrarca solo qualche considerazione su I Cavalieri.
Non si può fare un campionato al vertice per tutto l'anno e poi scigliersi come neve al sole al primo impegno serio! Cosa è servito fare tutte quelle vittorie coi 5 punti per poi farsi seppellire in semifinale come dei pivelli. I Cavalieri assomigliano un po' al Calvisano (anche loro ebbero un periodo di vertice tanto fortunato - ultimo scudetto con Ghiraldini e compagnia briscola nel 2008! - quanto breve), ma senza il suo killer instint, ovvero colpire quando si presenta il momento senza indugi.
Non si porti a giustificazione che la squadra è giovane (non è vero, è ben bilanciata da un punto di vista anagrafico in tutti i reparti), o che la squadra arriva da un periodo di fuori forma (ma se solo un mese fa vinceva in casa con i "temibili" Crociati per 32 a 19 guadagnando i 5 punti in palio!), ma allora da cosa dipende questa debacle? Non si dica che manca l'esperienza, perchè l'esperienza si fa con l'esperienza e allora si cerca di sfruttare fino in fondo tutte le possibilità e le POTENZIALITA' (parola chiave) dei singoli elementi della rosa. Anche il Rovigo nel Campionato 2008/2009 approdò alle semifinali dopo decenni, con Calvisano, Benetton e Viadana, il Petrarca fu estromesso dopo che segnammo la quarta meta a Venezia nell'ultima giornata, guadagnando i 5 punti e superando i Padovani (con loro grande dispiare, dopo che avevano investito l'IradiDio quell'anno - Allenatore lo scozzese Ghraam), quelle semifinali furono combattutissime e il Viadana ebbe la meglio solo in ragione di una mischia superiore; noi quall'anno avevamo fatto esplodere un certo Favaro (ora Benetton) e un certo Orlandi (pilone argentino corteggiato anche dall'Italia A - poi finito lo stesso anno al Racing Metro dove attualmente ancora gioca) e poi Bacchetti (all'epoca 19enne, convocato in nazionale maggiore ha giocato alcuni sprazzi di 6Nazioni nel 2009) e poi Tommaso Reato (test mach contro il suo allora compagno di squadra Oralndi in Italia - Argentina a Torino 2008) e poi altri giocatori che ben si comportarono e ottennero la fiducia della Società e sono ancora in ruolo titolari.
Ora non voglio paragonare l'ambiente del rugby (l'humus) di Rovigo con quello de I Cavalieri sarebbe poco carino e irrispettoso, auguro ai Cavalieri tante vittorie a loro simpatici tifosi di continuare a assere così accoglienti e calorosi, però un confronto sugli allenatori si può fare, sul piano meramente tecnico. Ecco voglio fare una critica costruttiva al suo allenatore: non ha saputo preparare bene i ragazzi all'impegno che li aspettava. Per lo meno bisognava dire di "non fare prigionieri" e di vincere a tutti i costi in casa, per onorare il campo di Prato (o Iolo) e per coronare un campionato sicuramente positivo. Questa vittoria non è arrivata, il campo non è stato onorato e allora cambia anche il giudizio sul campionato.
Non si può fare un campionato al vertice per tutto l'anno e poi scigliersi come neve al sole al primo impegno serio! Cosa è servito fare tutte quelle vittorie coi 5 punti per poi farsi seppellire in semifinale come dei pivelli. I Cavalieri assomigliano un po' al Calvisano (anche loro ebbero un periodo di vertice tanto fortunato - ultimo scudetto con Ghiraldini e compagnia briscola nel 2008! - quanto breve), ma senza il suo killer instint, ovvero colpire quando si presenta il momento senza indugi.
Non si porti a giustificazione che la squadra è giovane (non è vero, è ben bilanciata da un punto di vista anagrafico in tutti i reparti), o che la squadra arriva da un periodo di fuori forma (ma se solo un mese fa vinceva in casa con i "temibili" Crociati per 32 a 19 guadagnando i 5 punti in palio!), ma allora da cosa dipende questa debacle? Non si dica che manca l'esperienza, perchè l'esperienza si fa con l'esperienza e allora si cerca di sfruttare fino in fondo tutte le possibilità e le POTENZIALITA' (parola chiave) dei singoli elementi della rosa. Anche il Rovigo nel Campionato 2008/2009 approdò alle semifinali dopo decenni, con Calvisano, Benetton e Viadana, il Petrarca fu estromesso dopo che segnammo la quarta meta a Venezia nell'ultima giornata, guadagnando i 5 punti e superando i Padovani (con loro grande dispiare, dopo che avevano investito l'IradiDio quell'anno - Allenatore lo scozzese Ghraam), quelle semifinali furono combattutissime e il Viadana ebbe la meglio solo in ragione di una mischia superiore; noi quall'anno avevamo fatto esplodere un certo Favaro (ora Benetton) e un certo Orlandi (pilone argentino corteggiato anche dall'Italia A - poi finito lo stesso anno al Racing Metro dove attualmente ancora gioca) e poi Bacchetti (all'epoca 19enne, convocato in nazionale maggiore ha giocato alcuni sprazzi di 6Nazioni nel 2009) e poi Tommaso Reato (test mach contro il suo allora compagno di squadra Oralndi in Italia - Argentina a Torino 2008) e poi altri giocatori che ben si comportarono e ottennero la fiducia della Società e sono ancora in ruolo titolari.
Ora non voglio paragonare l'ambiente del rugby (l'humus) di Rovigo con quello de I Cavalieri sarebbe poco carino e irrispettoso, auguro ai Cavalieri tante vittorie a loro simpatici tifosi di continuare a assere così accoglienti e calorosi, però un confronto sugli allenatori si può fare, sul piano meramente tecnico. Ecco voglio fare una critica costruttiva al suo allenatore: non ha saputo preparare bene i ragazzi all'impegno che li aspettava. Per lo meno bisognava dire di "non fare prigionieri" e di vincere a tutti i costi in casa, per onorare il campo di Prato (o Iolo) e per coronare un campionato sicuramente positivo. Questa vittoria non è arrivata, il campo non è stato onorato e allora cambia anche il giudizio sul campionato.
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Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
E veniamo al Petrarca: non venitemi a dire che adesso Presutti è diventato un mago, che Mercier è rinato (più ciccione, ma rinato), che con Travagli gira tutto alla perfezione (dopo che ci siamo sorbiti per un intero inverno che Al. Chillon era un campione) e con Barbini è nata una stella! Ma voi l'avete mai visto Favaro giocare quando era in forma, col Rovigo?! 'speta che siccome Cristolini andrà al Gloucester (a fare la riserva della riserva) avete un pilone che è una cannonata, ma avete mai visto Orlandi (ieri) e Ravalle (oggi) andare in fuga, rompere più placcaggi e poi appoggiare al compagno accorente con un sottomano?! Su Costa, niente da dire, ma ha un limite, sabato non potrà godere del dono dell'ubiquitarietà: essere contemporaneamente in mischia e al centro o all'alla, perchè di fronte non ha Manici e D'Apice (emeriti sconosciuti che goderanno di tanto notorietà in proporzione alla sua durata), ma si troverà difronte il Capitano Mahoney e allora sarà meglio che se ne stia al suo posto se non vuole lasciargli campo libero.
Ma andiamo oltre: ammetto di essere un po' partigiano nell'analisi, ma non sono stato io ad aprire un tread su "voti ai neri" dove con cristallina ingenuità e onestà avete dato una voto medio alla vostra squadra di 6-6.5 per il finale di Campionato. Non è certo esaltante.
Onestamente e obbiettivamente il risultato del Petrarca in finale è da ascriversi a due meriti: il calo del Prato che ha avuto la maturità della squadra di classe (come lo è il Petrarca) di coronare la sua splendida stagione (per colpa del suo allenatore checchè se ne dica, perchè gli uomini per una finale li aveva), ma soprattutto al ritorno di Ludovic e Pietro che ha tolto all'allenatore i tanti problemi di formazione avuti durante l'anno.
Buona finale a tutti, belli e brutti.
Ma andiamo oltre: ammetto di essere un po' partigiano nell'analisi, ma non sono stato io ad aprire un tread su "voti ai neri" dove con cristallina ingenuità e onestà avete dato una voto medio alla vostra squadra di 6-6.5 per il finale di Campionato. Non è certo esaltante.
Onestamente e obbiettivamente il risultato del Petrarca in finale è da ascriversi a due meriti: il calo del Prato che ha avuto la maturità della squadra di classe (come lo è il Petrarca) di coronare la sua splendida stagione (per colpa del suo allenatore checchè se ne dica, perchè gli uomini per una finale li aveva), ma soprattutto al ritorno di Ludovic e Pietro che ha tolto all'allenatore i tanti problemi di formazione avuti durante l'anno.
Buona finale a tutti, belli e brutti.
Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Fossi rodigino, mi preoccuperei di riempire il Battaglini e di vincere (dopo tanti anni) il campionato.
Ma si vede che essere "la storia" del rugby (come altri) fa venire la voglia di "esternare" su tutto e tutti (anche ad altri peraltro).
"Seppellire" mi pare una espressione grossa: io ho sentito per radio la partita diandata sino a metà secondo tempo. E sino ad allora era parsa una partita equilibrata. Poi il giallo (strategicamente sbagliato come condotta di gara da parte dei Cavalieri) e le tre mete.
Il ritorno era segnato dall'imperativo "fare 4 mete e farne almeno due più di loro".
Padova ci ha messo più esperienza ed attitudine a questo tipo di confronti.
Del resto la strategia è stata una sorta di "teniamola noi fin che è possibile e teniamola di là" chiaramente tesa ad impedire che la tentata rimonta prendesse abbrivio.
Scelta pragmataica, per evitare rischi . E unita al calo fisico dei Cavalieri ha conodtto ad un ritorno non esaltante.
A cosa sono servite le vittorie con 5 punti? Ad arrivare secondi e a vincere facendo i punti che l'avversario di turno concedeva: i Cavalieri non mi pare siano mai andati a speculare.
A cosa si deve il calo? Ad un impegno di coppa preso con serietà ( a differenza di altri) e ad una consistenza in alcuni reparti che ha presentato il conto a fine stagione. In particolare la difficoltà nei primi cinque, problema che era stato segnalato (nel senso di "tenuta fisica nei primi cinque per tutta la stagione") anche lo scorso anno.
Se vogliamo, forse anche ad un assetto di gioco che rispetto alla scorsa stagione prevede un solo giocatore "calciatore" in cambio di una maggiore creatività in attacco o di una maggiore soldità difensiva, e un assetto nel pacchetto avanti che dà più potenza penetrativa o più mobilità ma cede qualcosa in rimessa laterale.
Forse anche i tecnici devono fare una analisi dei propri errori. Sicuramente ci sarà di che discutere.
Si riparte comunque per la prossima stagione, ancora in coppa (per ora) e con un posto scalato in classifica. Sivedrà di essere più pronti per la fase finale.
In quanto al paragone con Calvisano, beh, c'è una certa differenza tra le due situazioni: come bacino di pubblico, come potenziale economico relativo, come giovanili ecc.
Ma tutto sommato nell'ultimo decennio ha raccattato ben più Calvisano di altre realtà "storiche".
Però mi pare che tu sia un po' "condizionato" da un disprezzo personale verso certe realtà.
Come se uno con la gorgia ti avesse fatto un torto personale...
Una cosa tutta da capire.
Ma si vede che essere "la storia" del rugby (come altri) fa venire la voglia di "esternare" su tutto e tutti (anche ad altri peraltro).
"Seppellire" mi pare una espressione grossa: io ho sentito per radio la partita diandata sino a metà secondo tempo. E sino ad allora era parsa una partita equilibrata. Poi il giallo (strategicamente sbagliato come condotta di gara da parte dei Cavalieri) e le tre mete.
Il ritorno era segnato dall'imperativo "fare 4 mete e farne almeno due più di loro".
Padova ci ha messo più esperienza ed attitudine a questo tipo di confronti.
Del resto la strategia è stata una sorta di "teniamola noi fin che è possibile e teniamola di là" chiaramente tesa ad impedire che la tentata rimonta prendesse abbrivio.
Scelta pragmataica, per evitare rischi . E unita al calo fisico dei Cavalieri ha conodtto ad un ritorno non esaltante.
A cosa sono servite le vittorie con 5 punti? Ad arrivare secondi e a vincere facendo i punti che l'avversario di turno concedeva: i Cavalieri non mi pare siano mai andati a speculare.
A cosa si deve il calo? Ad un impegno di coppa preso con serietà ( a differenza di altri) e ad una consistenza in alcuni reparti che ha presentato il conto a fine stagione. In particolare la difficoltà nei primi cinque, problema che era stato segnalato (nel senso di "tenuta fisica nei primi cinque per tutta la stagione") anche lo scorso anno.
Se vogliamo, forse anche ad un assetto di gioco che rispetto alla scorsa stagione prevede un solo giocatore "calciatore" in cambio di una maggiore creatività in attacco o di una maggiore soldità difensiva, e un assetto nel pacchetto avanti che dà più potenza penetrativa o più mobilità ma cede qualcosa in rimessa laterale.
Forse anche i tecnici devono fare una analisi dei propri errori. Sicuramente ci sarà di che discutere.
Si riparte comunque per la prossima stagione, ancora in coppa (per ora) e con un posto scalato in classifica. Sivedrà di essere più pronti per la fase finale.
In quanto al paragone con Calvisano, beh, c'è una certa differenza tra le due situazioni: come bacino di pubblico, come potenziale economico relativo, come giovanili ecc.
Ma tutto sommato nell'ultimo decennio ha raccattato ben più Calvisano di altre realtà "storiche".
Però mi pare che tu sia un po' "condizionato" da un disprezzo personale verso certe realtà.
Come se uno con la gorgia ti avesse fatto un torto personale...
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Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Composto e obiettivo, praticamente ineccepibile. Però al buon s6tefano71 voglio rispondere anch'io...Luqa-bis ha scritto:...
"Seppellire" mi pare una espressione grossa: io ho sentito per radio la partita diandata sino a metà secondo tempo. E sino ad allora era parsa una partita equilibrata. Poi il giallo (strategicamente sbagliato come condotta di gara da parte dei Cavalieri) e le tre mete.
Il ritorno era segnato dall'imperativo "fare 4 mete e farne almeno due più di loro".
Padova ci ha messo più esperienza ed attitudine a questo tipo di confronti.
Del resto la strategia è stata una sorta di "teniamola noi fin che è possibile e teniamola di là" chiaramente tesa ad impedire che la tentata rimonta prendesse abbrivio.
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Se vogliamo, forse anche ad un assetto di gioco che rispetto alla scorsa stagione prevede un solo giocatore "calciatore" in cambio di una maggiore creatività in attacco o di una maggiore soldità difensiva, e un assetto nel pacchetto avanti che dà più potenza penetrativa o più mobilità ma cede qualcosa in rimessa laterale.
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Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
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Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Sono stato io ad aprire il thread sui voti ai neri, quindi, caro s6tefano71, mi sento in dovere di risponderti punto su punto. Grazie per avermi dato dell'onesto, innanzitutto, oggigiorno è una qualità rara.s6tefano71 ha scritto:E veniamo al Petrarca: non venitemi a dire che adesso Presutti è diventato un mago, che Mercier è rinato (più ciccione, ma rinato), che con Travagli gira tutto alla perfezione (dopo che ci siamo sorbiti per un intero inverno che Al. Chillon era un campione) e con Barbini è nata una stella! Ma voi l'avete mai visto Favaro giocare quando era in forma, col Rovigo?! 'speta che siccome Cristolini andrà al Gloucester (a fare la riserva della riserva) avete un pilone che è una cannonata, ma avete mai visto Orlandi (ieri) e Ravalle (oggi) andare in fuga, rompere più placcaggi e poi appoggiare al compagno accorente con un sottomano?! Su Costa, niente da dire, ma ha un limite, sabato non potrà godere del dono dell'ubiquitarietà: essere contemporaneamente in mischia e al centro o all'alla, perchè di fronte non ha Manici e D'Apice (emeriti sconosciuti che goderanno di tanto notorietà in proporzione alla sua durata), ma si troverà difronte il Capitano Mahoney e allora sarà meglio che se ne stia al suo posto se non vuole lasciargli campo libero.
Ma andiamo oltre: ammetto di essere un po' partigiano nell'analisi, ma non sono stato io ad aprire un tread su "voti ai neri" dove con cristallina ingenuità e onestà avete dato una voto medio alla vostra squadra di 6-6.5 per il finale di Campionato. Non è certo esaltante.
Onestamente e obbiettivamente il risultato del Petrarca in finale è da ascriversi a due meriti: il calo del Prato che ha avuto la maturità della squadra di classe (come lo è il Petrarca) di coronare la sua splendida stagione (per colpa del suo allenatore checchè se ne dica, perchè gli uomini per una finale li aveva), ma soprattutto al ritorno di Ludovic e Pietro che ha tolto all'allenatore i tanti problemi di formazione avuti durante l'anno.
Buona finale a tutti, belli e brutti.
Presutti non è diventato un mago per una partita, le sue cappelle le ha fatte anche lui soprattutto durante la regular season. Però è indubbio che ha gestito, lui assieme ai suoi collaboratori, il finale di stagione in maniera sopraffina. Onestamente, studiare un sistema di "defensive assignment" come quello mostrato contro i Cavalieri, non è da tutti, e se apprezzi il rugby dovresti apprezzare anche queste finezze.
Mercier non è rinato per il semplice motivo che non è mai morto. Sta calando fisicamente com'è naturale alla sua età, ma la testa (che nel rugby non si usa solo per entrare nelle ruck) da "direttore d'orchestra" non l'ha mai abbandonato e si vede. E ho parlato con più d'un frequentatore dello Zaffanella convinto che Mercier doveva stare lì e giocare...
Travagli: non è vero che con lui gira tutto alla perfezione, però gira meglio che con gli altri mediani utilizzati prima. Su Chillon piccolo ho l’impressione che tu abbia strumentalizzato gli interventi di un forumista mettendoli in bocca anche a tutti gli altri, che ne hanno sempre – e solo – sollecitato un uso più frequente, quindi non è che ti possa rispondere più di tanto.
Poi fai due paragoni che non stanno né in cielo né in terra: Barbini vs Favaro e Chistolini vs Ravalle. E’ come paragonare il grana e la casatella perché tanto sempre formaggio è…
Comunque mi spiego: Favaro è un placcatore feroce, un difensore che non si tira mai indietro e che, con più disciplina, arriverà di certo molto in alto, ma se permetti preferisco Barbini di varie lunghezze. Il nostro sarà pure meno devastante nel placcaggio ma:
- Non ho mai visto Favaro portare a casa le touche
- Non è un ball carrier
- Non ha nel DNA certi gesti tecnici che Barbini invece possiede (hai notato il sottomano no look a Iolo? No, vero?)
- E’ più lento di Barbini
Per quanto riguarda l’altro paragone, stai paragonando un pilone “old style”, molto capace in mischia chiusa e meno a suo agio nel gioco aperto, con un pilone moderno come Ravalle, che partecipa a tutte le fasi del gioco.
Sarebbe più equo paragonare due “piloni moderni” come Ravalle e Fazzari: vincerebbe Ravalle perché onestamente Fazzari, per quanto difensore preciso e generoso, attacca con molto meno profitto di Ravalle, ma va anche detto che quest’ultimo ha due anni in più.
Se penso al Ravalle di due anni fa mi ricordo uno che sfruttava i suoi chili e basta, non era certo il signor giocatore di oggi. Siccome a Fazzari, con cui qualche parola ho scambiato, non mancano né la voglia di lavorare né l’umiltà, è lecito ipotizzare una sua crescita, niente di diverso da quella che ha trasformato Ravalle da comodino con le gambe ad ariete macinadifese. Quindi oggi la mia preferenza va a Ravalle, domani…mah!
Il tuo commento su Costa poi è semplicemente ridicolo, e sai perché? Perché è condivisibile, ma se inverti “Mahoney” e “Costa” funziona tutto lo stesso. Quindi, potrei dirti che anche Mahoney, con Costa davanti, sarà meno marziano…
Sul voto medio dei nostri hai ragione, non è esaltante come non lo è stata la loro stagione: una persa e una pareggiata con Roma, due derby persi di cui uno semplicemente inguardabile, un’altra partita, a Parma, portata a casa pur giocando malissimo (almeno così mi riferiscono), e onestamente l’ho detto.
Però il regolamento, anche se personalmente non mi piace, prevede dei playoff che Padova ha affrontato in modo inappuntabile, e altrettanto onestamente l’ho detto.
Quando ci si gioca la stagione in tre partite, è bravura anche arrivare al top della forma proprio in quelle tre partite, no?
Buon rugby!
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Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
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Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Solo una nota , Favaro (insieme a Simion, ora al Mogliano) ha giocato contro Barbini , flanker contro flanker proprio nella stagione under 20 2008 , Petrarca vinse in casa e perse a Treviso , Ravalle (insieme a Pompa ottimo prospetto purtroppo perso per ragioni mediche) giocava nell'overmach Parma under 20 e persero sia in casa che fuoricasa finendo poi con il retrocedere nel girone 2
Un giocatore non fa la squadra , MAI , ma è pur sempre vero che c'erano 2 annate di differenza (1988->1990) fra i due .
Comunque peccato per Favero, che si è visto decisamente poco con gli Aironi (ed anche in nazionale) causa sfortuna.
Un giocatore non fa la squadra , MAI , ma è pur sempre vero che c'erano 2 annate di differenza (1988->1990) fra i due .
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Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Benon, adesso ho raggiunto l'obiettivo di aver fatto fare un'analisi un pochino più obiettiva e meno edulcorata delle due relatà oggetto del Tread. Grazie a tutti e buona finale!
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Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Si, solo perchè ForrestGump è riuscito a farti capire tutto dovendoti spiegare tutto per filo e per segno.s6tefano71 ha scritto:Benon, adesso ho raggiunto l'obiettivo di aver fatto fare un'analisi un pochino più obiettiva e meno edulcorata delle due relatà oggetto del Tread. Grazie a tutti e buona finale!
Buona finale anche a te.
Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Mmmmhh ammazza come si prepara stà finale.......ho già l'ansia
La disumanità è il male più grande dell'Umanità!
Re: SEMIFINALE (ritorrno) PETRARCA-CAVALIERI
Per la verità a me adesso interessano quasi esclusivamente gli spareggi per l'Eccellenza e (un po' meno) per la A2