Malett-bilancio
Malett-bilancio
Allora senza voler fare troppi pargaoni statistici facciamo un bilancio di questi 4 anni.
Sui risultati.
a) Qualche sconfitta poco più onoreovle del passato nei test autunnali, inframmentata da sconfitte pesanti anche più del punteggio come in autunno 2008
a2) Una vittoria con Samoa. Importante, ma sempre con il dubbio sull'effettivo valore della squadra messa in campo, in ogni caso importante.
b) Una seguenza di sesti posti nel nei Nazioni. Sesti posti però mitigati da 3 vittorie di cui una storica con la Francia e da alcune sconfitte più che onorevoli. (lasciamno stare le pagliacciate tipo Twickhenam 2009)
Tecnici-organizzativi
a) Una difesa migliorata, almano fino al disastro dell'ultimo match.
b) Avanti: invariata la Mischia, peggiorata la maul, migliorata in parte la touche.
c) Uno spirito di squadra tutto sommato migliorato, anche se a spese di qualche epurazione. In ogni caso gestita meglio dei suoi predecessori JK e BBZ. Putroppo l'incapacità di gestire i giocatori troppo grintosi ed intemperanti.
d) Tre quarti: miglioramenti epeggioramenti legati più alle caratteristiche individuali dei giocatori. DUnque sena lode e senza infamia.
e) La mancanza di alcun collegamento con il movimento.
Mondiale
Unica luce: l'aver ottenuto quello che era in passato risultato impossibile. netti successi col Bonus con le squadre dietro nel ranking
Ombre: La disastrosa difesa a scivolare che ha portato alla deblacle contro l'irlanda. L'aver portato un solo pilone in panchina e nessuna riserva a pari ruolo di Castrogiovanni.
Grave ombra: il crollo fisico e morale nei secondi tempi dei match decisivi
Altra grave ombra: squadra incapace di segnare mete nei match devisivi.
Insomma un 5/6 se consideriamo i risultati, ma un 3 se consideriamo le aspettaitive e l'ingaggio.
Sui risultati.
a) Qualche sconfitta poco più onoreovle del passato nei test autunnali, inframmentata da sconfitte pesanti anche più del punteggio come in autunno 2008
a2) Una vittoria con Samoa. Importante, ma sempre con il dubbio sull'effettivo valore della squadra messa in campo, in ogni caso importante.
b) Una seguenza di sesti posti nel nei Nazioni. Sesti posti però mitigati da 3 vittorie di cui una storica con la Francia e da alcune sconfitte più che onorevoli. (lasciamno stare le pagliacciate tipo Twickhenam 2009)
Tecnici-organizzativi
a) Una difesa migliorata, almano fino al disastro dell'ultimo match.
b) Avanti: invariata la Mischia, peggiorata la maul, migliorata in parte la touche.
c) Uno spirito di squadra tutto sommato migliorato, anche se a spese di qualche epurazione. In ogni caso gestita meglio dei suoi predecessori JK e BBZ. Putroppo l'incapacità di gestire i giocatori troppo grintosi ed intemperanti.
d) Tre quarti: miglioramenti epeggioramenti legati più alle caratteristiche individuali dei giocatori. DUnque sena lode e senza infamia.
e) La mancanza di alcun collegamento con il movimento.
Mondiale
Unica luce: l'aver ottenuto quello che era in passato risultato impossibile. netti successi col Bonus con le squadre dietro nel ranking
Ombre: La disastrosa difesa a scivolare che ha portato alla deblacle contro l'irlanda. L'aver portato un solo pilone in panchina e nessuna riserva a pari ruolo di Castrogiovanni.
Grave ombra: il crollo fisico e morale nei secondi tempi dei match decisivi
Altra grave ombra: squadra incapace di segnare mete nei match devisivi.
Insomma un 5/6 se consideriamo i risultati, ma un 3 se consideriamo le aspettaitive e l'ingaggio.
-
- Messaggi: 350
- Iscritto il: 19 lug 2007, 14:05
Re: Malett-bilancio
Sono sinceramente confuso.
Fino a questa primavera alcuni progressi si erano visti rispetto agli ultimi anni, soprattutto in difesa, ma dopo le prove del mondiale (e pure dei test estivi) sono sinceramente perplesso per l'involuzione in questa fase di gioco.
Mi sembra evidente che la difesa "a scalare arretrante" fosse un ordine di scuderia (non penso che i giocatori si siano messi d'accordo per realizzare una porcheria simile)... chi ha dato questi ordini? Mallet? Troncon? ... Dondi?
Nonostante i riusltati alterni, ho sempre ritenuto Mallet una persona seria (nonostante sparate tipo che i tifosi non capiscono un ca220 oppure quando sosteneva di non essersi rovinato nonostante allenasse l'Italia e altre "perle" simili), ma dopo queste mondiale credo che avrebbe dovuto prendersi le sue responsabilità, un po' come fece dopo la debacle di Twickenham 2009.
Dire "sono orgoglioso dei primi 40 minuti" fa scappare da ridere; forse la Russia avrebbe potuto essere orgogliosa di una partita come quella di ieri. La nostra nazionale, che aveva come obiettivo il passaggio del turno, si può accontentare di aver tenuto botta per metò partita? E' con questa mentalità "vincente" che si spera di ottenere grandi risultati?
Nelle poche interviste di ieri, ho visto tanta gente (Bortolami, Bergamauro) elogiare l'Irlanda all'inverosimile (elogi meritati per carità) nessuno dire "abbiamo fatto pietà, ci cospargiamo il capo di cenere" o cose simili... forse quando si comincerà a ragionare in maniera diversa si potrà provare ad avere qualche soddisfazione, altrimente resteremo perdenti sempre.
Fino a questa primavera alcuni progressi si erano visti rispetto agli ultimi anni, soprattutto in difesa, ma dopo le prove del mondiale (e pure dei test estivi) sono sinceramente perplesso per l'involuzione in questa fase di gioco.
Mi sembra evidente che la difesa "a scalare arretrante" fosse un ordine di scuderia (non penso che i giocatori si siano messi d'accordo per realizzare una porcheria simile)... chi ha dato questi ordini? Mallet? Troncon? ... Dondi?
Nonostante i riusltati alterni, ho sempre ritenuto Mallet una persona seria (nonostante sparate tipo che i tifosi non capiscono un ca220 oppure quando sosteneva di non essersi rovinato nonostante allenasse l'Italia e altre "perle" simili), ma dopo queste mondiale credo che avrebbe dovuto prendersi le sue responsabilità, un po' come fece dopo la debacle di Twickenham 2009.
Dire "sono orgoglioso dei primi 40 minuti" fa scappare da ridere; forse la Russia avrebbe potuto essere orgogliosa di una partita come quella di ieri. La nostra nazionale, che aveva come obiettivo il passaggio del turno, si può accontentare di aver tenuto botta per metò partita? E' con questa mentalità "vincente" che si spera di ottenere grandi risultati?
Nelle poche interviste di ieri, ho visto tanta gente (Bortolami, Bergamauro) elogiare l'Irlanda all'inverosimile (elogi meritati per carità) nessuno dire "abbiamo fatto pietà, ci cospargiamo il capo di cenere" o cose simili... forse quando si comincerà a ragionare in maniera diversa si potrà provare ad avere qualche soddisfazione, altrimente resteremo perdenti sempre.
Re: Malett-bilancio
Mallet in realtà ha detto "ERO orgoglioso dei miei nei primi 40 minuti, poi abbiamo commesso troppi errori" (quindi è una valutazione che ha fatto durante la partita).<Lollorugger ha scritto:S
Nonostante i riusltati alterni, ho sempre ritenuto Mallet una persona seria (nonostante sparate tipo che i tifosi non capiscono un ca220 oppure quando sosteneva di non essersi rovinato nonostante allenasse l'Italia e altre "perle" simili), ma dopo queste mondiale credo che avrebbe dovuto prendersi le sue responsabilità, un po' come fece dopo la debacle di Twickenham 2009.
Dire "sono orgoglioso dei primi 40 minuti" fa scappare da ridere; forse la Russia avrebbe potuto essere orgogliosa di una partita come quella di ieri. La nostra nazionale, che aveva come obiettivo il passaggio del turno, si può accontentare di aver tenuto botta per metò partita? E' con questa mentalità "vincente" che si spera di ottenere grandi risultati?
Il senso cambia un pò.
Re: Malett-bilancio
Io vorrei sapere ufficialmente quanto sia costato Mallet.
Dopodichè dividere il totale per il costo di realizzazione di n°1 campo da rugby + n°1 campo d'allenamento + relative infrastrutture e ottenuto il risultato riporci tutti insieme la domanda che ,secondo il sistema metrico-spannometrico, dovrebbe portarci a una constatazione del tipo: 1 vittoria=1 struttura come sopra..ne valeva la pena? io credo di no.
Passerà alla storia per aver battuto la Francia nel 6 nazioni con la formazione nella quale credeva di meno oltre a tutte le perle relative a ruoli improvvisati...
Sicuramente un signore simpatico.
Dopodichè dividere il totale per il costo di realizzazione di n°1 campo da rugby + n°1 campo d'allenamento + relative infrastrutture e ottenuto il risultato riporci tutti insieme la domanda che ,secondo il sistema metrico-spannometrico, dovrebbe portarci a una constatazione del tipo: 1 vittoria=1 struttura come sopra..ne valeva la pena? io credo di no.
Passerà alla storia per aver battuto la Francia nel 6 nazioni con la formazione nella quale credeva di meno oltre a tutte le perle relative a ruoli improvvisati...
Sicuramente un signore simpatico.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
-
- Messaggi: 880
- Iscritto il: 24 mar 2009, 13:35
- Località: Roma
Re: Malett-bilancio
Intervento molto interessante.Laporte ha scritto:Allora senza voler fare troppi pargaoni statistici facciamo un bilancio di questi 4 anni.
Sui risultati.
a) Qualche sconfitta poco più onoreovle del passato nei test autunnali, inframmentata da sconfitte pesanti anche più del punteggio come in autunno 2008
a2) Una vittoria con Samoa. Importante, ma sempre con il dubbio sull'effettivo valore della squadra messa in campo, in ogni caso importante.
b) Una seguenza di sesti posti nel nei Nazioni. Sesti posti però mitigati da 3 vittorie di cui una storica con la Francia e da alcune sconfitte più che onorevoli. (lasciamno stare le pagliacciate tipo Twickhenam 2009)
Tecnici-organizzativi
a) Una difesa migliorata, almano fino al disastro dell'ultimo match.
b) Avanti: invariata la Mischia, peggiorata la maul, migliorata in parte la touche.
c) Uno spirito di squadra tutto sommato migliorato, anche se a spese di qualche epurazione. In ogni caso gestita meglio dei suoi predecessori JK e BBZ. Putroppo l'incapacità di gestire i giocatori troppo grintosi ed intemperanti.
d) Tre quarti: miglioramenti epeggioramenti legati più alle caratteristiche individuali dei giocatori. DUnque sena lode e senza infamia.
e) La mancanza di alcun collegamento con il movimento.
Mondiale
Unica luce: l'aver ottenuto quello che era in passato risultato impossibile. netti successi col Bonus con le squadre dietro nel ranking
Ombre: La disastrosa difesa a scivolare che ha portato alla deblacle contro l'irlanda. L'aver portato un solo pilone in panchina e nessuna riserva a pari ruolo di Castrogiovanni.
Grave ombra: il crollo fisico e morale nei secondi tempi dei match decisivi
Altra grave ombra: squadra incapace di segnare mete nei match devisivi.
Insomma un 5/6 se consideriamo i risultati, ma un 3 se consideriamo le aspettaitive e l'ingaggio.
Le aspettative e i risultati...io leverei la prima, poco "quantificabile".
Diciamo che per risultati si becca 5+, se avesse vinto ieri sarebbe stato 6 pieno: alcuni esperimenti erano evitabili e alcune scelte tecniche nonchè di game-planning da semplice tifoso non le ho apprezzate, avremmo potuto raccogliere 3/4 successi in più, però il materiale umano a disposizione non poteva far pensare a chissà quale salto di qualità miracoloso.
Rimarrà qualcosa di buono, tuttavia non lascerà in eredità ai ragazzi la convinzione di doversela "giocare" contro chiunque.
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore
Re: Malett-bilancio
Un 6 pieno ... sei uno di manica larga!parabellum2 ha scritto:Diciamo che per risultati si becca 5+, se avesse vinto ieri sarebbe stato 6 pieno
-
- Messaggi: 880
- Iscritto il: 24 mar 2009, 13:35
- Località: Roma
Re: Malett-bilancio
Probabilmente no, ma la qualificazione (pure importantissima) non avrebbe cancellato l'atteggiamento troppo attendista e "piavesco" della squadra, oppure i 4 VI nazioni chiusi consecutivamente all'ultimo posto. Non nego di certo che Mallett abbia commesso errori evidenti sempre e comunque cercando soluzioni ai problemi della squadra, tuttavia l'impostazione generale lasciata per me non è molto futuribile, perchè un gioco così difensivo logora i giocatori in maniera veloce, soprattutto mentalmente.pavlon ha scritto:Un 6 pieno ... sei uno di manica larga!parabellum2 ha scritto:Diciamo che per risultati si becca 5+, se avesse vinto ieri sarebbe stato 6 pieno
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore
Re: Malett-bilancio
La questione dei cucchiai di legno dell'Italia è particolare e va spiegata, partendo da due considerazioni.
1) Alcuni dei sesti posti dell'Italia a svariati 6N (diciamo quelli senza l'imbiancata che poi sono ben 5 su 9 !!!!!) sono frutto di una costante: e cioè che la nazione che ha perso o pareggiato con l'Italia è capace di andare a prendersi altre vittorie contro le altre squadre; e questo va a discapito della nazionale azzurra che invece se perde contro Galles e Scozia è impossibile che vada a recuperare altri punti (una sola vittoria,contro la Francia quest'anno, su 33 partite contro Blues, Irlanda e Inghilterra !!!); però questo vuol dire che in 5 Cucchiai su 9 (2000, 2006, 2008, 2010 e 2011) siamo riusciti comunque a vincere una partita (nel 2006 pareggiata).
2) La classifica del 6N, al contrario di tutte le altre manifestazioni sportive di tutto il mondo a tutti gli sport compresa la stessa RWC, prevede stranamente che tra due squadre giunte a pari punti valfa la differenza punti totale anzichè la vittoria nello scontro diretto: tanto per fare un esempio alcuni Cucchiai di legno non l'avremmo presi, vedi il 2000 e il 2008.
1) Alcuni dei sesti posti dell'Italia a svariati 6N (diciamo quelli senza l'imbiancata che poi sono ben 5 su 9 !!!!!) sono frutto di una costante: e cioè che la nazione che ha perso o pareggiato con l'Italia è capace di andare a prendersi altre vittorie contro le altre squadre; e questo va a discapito della nazionale azzurra che invece se perde contro Galles e Scozia è impossibile che vada a recuperare altri punti (una sola vittoria,contro la Francia quest'anno, su 33 partite contro Blues, Irlanda e Inghilterra !!!); però questo vuol dire che in 5 Cucchiai su 9 (2000, 2006, 2008, 2010 e 2011) siamo riusciti comunque a vincere una partita (nel 2006 pareggiata).
2) La classifica del 6N, al contrario di tutte le altre manifestazioni sportive di tutto il mondo a tutti gli sport compresa la stessa RWC, prevede stranamente che tra due squadre giunte a pari punti valfa la differenza punti totale anzichè la vittoria nello scontro diretto: tanto per fare un esempio alcuni Cucchiai di legno non l'avremmo presi, vedi il 2000 e il 2008.
Re: Malett-bilancio
Potrebbe essere interessante fare la classifica col sistema australe.ellis ha scritto:La questione dei cucchiai di legno dell'Italia è particolare e va spiegata, partendo da due considerazioni.
1) Alcuni dei sesti posti dell'Italia a svariati 6N (diciamo quelli senza l'imbiancata che poi sono ben 5 su 9 !!!!!) sono frutto di una costante: e cioè che la nazione che ha perso o pareggiato con l'Italia è capace di andare a prendersi altre vittorie contro le altre squadre; e questo va a discapito della nazionale azzurra che invece se perde contro Galles e Scozia è impossibile che vada a recuperare altri punti (una sola vittoria,contro la Francia quest'anno, su 33 partite contro Blues, Irlanda e Inghilterra !!!); però questo vuol dire che in 5 Cucchiai su 9 (2000, 2006, 2008, 2010 e 2011) siamo riusciti comunque a vincere una partita (nel 2006 pareggiata).
2) La classifica del 6N, al contrario di tutte le altre manifestazioni sportive di tutto il mondo a tutti gli sport compresa la stessa RWC, prevede stranamente che tra due squadre giunte a pari punti valfa la differenza punti totale anzichè la vittoria nello scontro diretto: tanto per fare un esempio alcuni Cucchiai di legno non l'avremmo presi, vedi il 2000 e il 2008.
Re: Malett-bilancio
Provo a dire la mia:
Per i primi due-tre anni è stato sicuramente condizionato da una certa scarsità di ricambi all'altezza. Ha ereditato una squadra con alcune ottime individualità (alcune... ) ancora relativamente giovani ma ricordo che quando si ipotizzavano delle formazioni per le partite del 6N anche in qs forum non è che ci fosse grande alternativa...
Solamente negli ultimi tempi, grazie anche alle esperienze "celtiche" ha potuto allargare la base con i vari Derbyshare, Barbieri, Benvenuti, Burton, Pratichetti, Cittadini ecc..
Ha trovato una mischia forte e dei giocatori con buono spirito di sacrificio e non eccelso talento ed ha impostato una nazionale "semplice", con gran lavoro di mischia e trequarti che placcano placcano placcano. Peccato gli mancasse il perfetto complemento di una simile squadra: un Dominguez che fa i punti che servono.
Ricordo di aver visto lo Stade Francais da lui allenato a Treviso contro la Benetton. Aveva Dominguez apertura, ed era un piacere vederli giocare: sciolti veloci,talentuosi ma estremamemnte semplici ed ordinati.. Questo va bene se hai giocatori capaci di fare le cose elementari talmente bene da fare la differenza comunque.
Villepreux diceva che la grande squadra si costruisce sulla gestione delle situazioni "di confusione", sul gioco rotto e su questi principi quando allenò a Treviso raggiunse un grande scudetto con una squadra probabilmente inferiore al Rovigo di Lupini e...(non ricordo ma era fortissimo).
Alla fine poi ha commesso un errore: si è legato al gruppo storico ed ha privilegiato il rapporto di fiducia con giocatori che hanno sempre dato tutto in campo contro squadre sempre più forti di noi, migliorando costantemente il livello del gioco ma acquisendo inevitabilmente una mentalità perdente. Meglio sarebbe stato affidarsi a qualche "faccia di bronzo" che prima di antrare in campo non passasse mentalmente in rassegna le decine di "occasioni mancate, onorevoli sconfitte, sfighe maledette ecc..." vissute, ma ripassasse mentalmente le disposizioni del coach
In definitiva non si può dire sia stato un cattivo allenatore, è servito anche lui alla crescita del rugby italiano, forse non era il più adatto ad un gioco che rispecchi la nostra mentalità latina, un misto tra l'Argentina e la francia.
Speriamo che ci riesca Brunel (o meglio ancora un clone di Villepreux )
Per i primi due-tre anni è stato sicuramente condizionato da una certa scarsità di ricambi all'altezza. Ha ereditato una squadra con alcune ottime individualità (alcune... ) ancora relativamente giovani ma ricordo che quando si ipotizzavano delle formazioni per le partite del 6N anche in qs forum non è che ci fosse grande alternativa...
Solamente negli ultimi tempi, grazie anche alle esperienze "celtiche" ha potuto allargare la base con i vari Derbyshare, Barbieri, Benvenuti, Burton, Pratichetti, Cittadini ecc..
Ha trovato una mischia forte e dei giocatori con buono spirito di sacrificio e non eccelso talento ed ha impostato una nazionale "semplice", con gran lavoro di mischia e trequarti che placcano placcano placcano. Peccato gli mancasse il perfetto complemento di una simile squadra: un Dominguez che fa i punti che servono.
Ricordo di aver visto lo Stade Francais da lui allenato a Treviso contro la Benetton. Aveva Dominguez apertura, ed era un piacere vederli giocare: sciolti veloci,talentuosi ma estremamemnte semplici ed ordinati.. Questo va bene se hai giocatori capaci di fare le cose elementari talmente bene da fare la differenza comunque.
Villepreux diceva che la grande squadra si costruisce sulla gestione delle situazioni "di confusione", sul gioco rotto e su questi principi quando allenò a Treviso raggiunse un grande scudetto con una squadra probabilmente inferiore al Rovigo di Lupini e...(non ricordo ma era fortissimo).
Alla fine poi ha commesso un errore: si è legato al gruppo storico ed ha privilegiato il rapporto di fiducia con giocatori che hanno sempre dato tutto in campo contro squadre sempre più forti di noi, migliorando costantemente il livello del gioco ma acquisendo inevitabilmente una mentalità perdente. Meglio sarebbe stato affidarsi a qualche "faccia di bronzo" che prima di antrare in campo non passasse mentalmente in rassegna le decine di "occasioni mancate, onorevoli sconfitte, sfighe maledette ecc..." vissute, ma ripassasse mentalmente le disposizioni del coach
In definitiva non si può dire sia stato un cattivo allenatore, è servito anche lui alla crescita del rugby italiano, forse non era il più adatto ad un gioco che rispecchi la nostra mentalità latina, un misto tra l'Argentina e la francia.
Speriamo che ci riesca Brunel (o meglio ancora un clone di Villepreux )
Re: Malett-bilancio
A mio avviso non ha dato nulla di nuovo, non ha collaborato col movimento.
Lo dimenticheremo in fretta.
D'altronde abbiamo dimenticato Costes.
Lo dimenticheremo in fretta.
D'altronde abbiamo dimenticato Costes.
Re: Malett-bilancio
Sono allibito dalle frasi di Dondi. Mallett andava cacciato nel 2009. dopo il sei nazioni
- doublegauss
- Messaggi: 2945
- Iscritto il: 15 nov 2004, 0:00
- Località: Ancona
Re: Malett-bilancio
E infatti si chiama Coste (senza "s").juanwells ha scritto: D'altronde abbiamo dimenticato Costes.
-
- Messaggi: 237
- Iscritto il: 9 mar 2007, 14:39
- Località: Dietro un pilone e a fianco di una 2a linea
Re: Malett-bilancio
Se è per questo si è persa completamente la memoria di Bertrand Fourcade, l'uomo della prima grande svolta. Ricordiamoci chi eravamo, prima...juanwells ha scritto:A mio avviso non ha dato nulla di nuovo, non ha collaborato col movimento.
Lo dimenticheremo in fretta.
D'altronde abbiamo dimenticato Costes.
-
- Messaggi: 460
- Iscritto il: 9 ott 2007, 8:40
Re: Malett-bilancio
Non male il bilancio di Mallett - con lui l'Italia ha vinto 9 e perso 42 (e ha ottenuto tanti 'onorevoli sconfitte'). Vittorie su Argentina, Fiji, Francia, Giappone, Russia, Samoa, Scozia (2), USA. 5 vittorie con squadre sopra di noi nel ranking mondiale.