RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
Il 2007 è stato il mondiale del rugby negativo, del rugby calciato, del saffie rules, del 10-man rugby (nella sua versione peggiore).
Ora arrivano alle seminfinale le 4 squadre che giocano il rugby più propositivo ed aperto.
Che non è il rugby spesso giocato senza testa e difesa che si vede nel S15.
E' una sapiente combinazione di dominio e potenza degli avanti ed uso creativo della velocita e delle skills dei 3/4.
E ognuna delle 4 squadre lo fa con un proprio stile diverso.
E' positivo per la crescita del movimento e degli spettatori?
E' questa la direzione che dovrà prendere il rugby?
E mi riferisco soprattutto a ING e SA che avrebbero i giocatori e le capacità per giocare un rugby più positivo e anche per farlo maledettamente bene.
E tutto questo senza snaturare il loro tipico stile di gioco.
E la nostra Italia?
Cosa ne dite?
Ora arrivano alle seminfinale le 4 squadre che giocano il rugby più propositivo ed aperto.
Che non è il rugby spesso giocato senza testa e difesa che si vede nel S15.
E' una sapiente combinazione di dominio e potenza degli avanti ed uso creativo della velocita e delle skills dei 3/4.
E ognuna delle 4 squadre lo fa con un proprio stile diverso.
E' positivo per la crescita del movimento e degli spettatori?
E' questa la direzione che dovrà prendere il rugby?
E mi riferisco soprattutto a ING e SA che avrebbero i giocatori e le capacità per giocare un rugby più positivo e anche per farlo maledettamente bene.
E tutto questo senza snaturare il loro tipico stile di gioco.
E la nostra Italia?
Cosa ne dite?
Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
Non è questione di "running" rugby. E' questione di giocatori di Talenti.Pakeha_70 ha scritto:Il 2007 è stato il mondiale del rugby negativo, del rugby calciato, del saffie rules, del 10-man rugby (nella sua versione peggiore).
Ora arrivano alle seminfinale le 4 squadre che giocano il rugby più propositivo ed aperto.
Che non è il rugby spesso giocato senza testa e difesa che si vede nel S15.
E' una sapiente combinazione di dominio e potenza degli avanti ed uso creativo della velocita e delle skills dei 3/4.
E ognuna delle 4 squadre lo fa con un proprio stile diverso.
E' positivo per la crescita del movimento e degli spettatori?
E' questa la direzione che dovrà prendere il rugby?
E mi riferisco soprattutto a ING e SA che avrebbero i giocatori e le capacità per giocare un rugby più positivo e anche per farlo maledettamente bene.
E tutto questo senza snaturare il loro tipico stile di gioco.
E la nostra Italia?
Cosa ne dite?
Poi non lo vedo così running. Oggi la NZL sembrava l'Argentina e l'Argentina la Georgia. Cosippure Australia e Sudafrica hanno giocato a Rugby, non ad "Aukland" (ossia allo sport del Super-14)
Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
Non hai capito niente e/o non hai letto quello che ho scritto.Laporte ha scritto:Non è questione di "running" rugby. E' questione di giocatori di Talenti.Pakeha_70 ha scritto:Il 2007 è stato il mondiale del rugby negativo, del rugby calciato, del saffie rules, del 10-man rugby (nella sua versione peggiore).
Ora arrivano alle seminfinale le 4 squadre che giocano il rugby più propositivo ed aperto.
Che non è il rugby spesso giocato senza testa e difesa che si vede nel S15.
E' una sapiente combinazione di dominio e potenza degli avanti ed uso creativo della velocita e delle skills dei 3/4.
E ognuna delle 4 squadre lo fa con un proprio stile diverso.
E' positivo per la crescita del movimento e degli spettatori?
E' questa la direzione che dovrà prendere il rugby?
E mi riferisco soprattutto a ING e SA che avrebbero i giocatori e le capacità per giocare un rugby più positivo e anche per farlo maledettamente bene.
E tutto questo senza snaturare il loro tipico stile di gioco.
E la nostra Italia?
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Poi non lo vedo così running. Oggi la NZL sembrava l'Argentina e l'Argentina la Georgia. Cosippure Australia e Sudafrica hanno giocato a Rugby, non ad "Aukland" (ossia allo sport del Super-14)
Ti interessava solo fare la battutina su Auckland che si scrive con la "c" e non fa ridere nessuno.
Riprova.
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Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
Su quattrø allenatøri 3 søno nüovøzelandesi. L`altrø gira per lø spøgliatojo che è üna pølveriera køn ün cerino in manø. Lø sø anche iø che i franzøsi fannø bene a kørrere.
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Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
Ahahahahahahahahah!HagarTheHorrible ha scritto:Su quattrø allenatøri 3 søno nüovøzelandesi. L`altrø gira per lø spøgliatojo che è üna pølveriera køn ün cerino in manø. Lø sø anche iø che i franzøsi fannø bene a kørrere.
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Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
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Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
L'osservazione di Pakeha è giusta , le 4 squadre finaliste sono le più abili nel contesto definito efficacemente 'running rugby'.
Per me la capacità di giocare con la palla in mano esplorando continuamente il punto debole avversario è il dato più tipico di quest'ultima evoluzione, che , ancora secondo me , è partita dall'Australia, anche se il gioco gallese ha geneticamente una caratteristica molto simile.
Quali sono le capacità che consentono di giocare in questo modo ?
L'autonomia, nel senso di capacità di scelta, di ogni singolo giocatore assieme alla sicurezza che gli altri 14 giocano come te.
Per arrivare a questa capacità bisogna insegnare il rugby SENZA PENSARE AL RISULTATO, bisogna insegnare il rugby lasciando uno spazio di autonomia , bisogna insegnare il rugby parlando molto poco e giocando molto.
(Nessuno può aver insegnato ad O'Connor a giocare come gioca, tanto per fare un esempio).
Per giocare bisogna avere i campi di gioco diffusi nel territorio.
Da questo punto di vista l'Italia fa già molto di più di quello che consente il proprio vivaio.
Praticare sport in Italia è difficilissimo.
Voglio dire che è inutile giudicare la prestazione della ns. Nazionale dal punto di vista del 'running rugby' , il ns. è un rugby di allevamento, di nicchia ecologica, di appassionati , ma non ha lo spazio fisico per svilupparsi.
Per me la capacità di giocare con la palla in mano esplorando continuamente il punto debole avversario è il dato più tipico di quest'ultima evoluzione, che , ancora secondo me , è partita dall'Australia, anche se il gioco gallese ha geneticamente una caratteristica molto simile.
Quali sono le capacità che consentono di giocare in questo modo ?
L'autonomia, nel senso di capacità di scelta, di ogni singolo giocatore assieme alla sicurezza che gli altri 14 giocano come te.
Per arrivare a questa capacità bisogna insegnare il rugby SENZA PENSARE AL RISULTATO, bisogna insegnare il rugby lasciando uno spazio di autonomia , bisogna insegnare il rugby parlando molto poco e giocando molto.
(Nessuno può aver insegnato ad O'Connor a giocare come gioca, tanto per fare un esempio).
Per giocare bisogna avere i campi di gioco diffusi nel territorio.
Da questo punto di vista l'Italia fa già molto di più di quello che consente il proprio vivaio.
Praticare sport in Italia è difficilissimo.
Voglio dire che è inutile giudicare la prestazione della ns. Nazionale dal punto di vista del 'running rugby' , il ns. è un rugby di allevamento, di nicchia ecologica, di appassionati , ma non ha lo spazio fisico per svilupparsi.
Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
A guardar la carta si, son arrivate in semi le 4 squadre con approccio più "backs-oriented"
tra le prime 10 al mondo.
Poi, effettivamente , grandissima tensione nei quarti ARsanzariani,
ma non s'è visto tutto sto running rugby.
Wales-Ireland grandissima partita, la più bella sinora.
Forse per un neofita del rugby, è più facile innamorarsi del rugby di queste 4 semifinaliste
piuttosto che quelle del 2007.
Però vediamo che succede.
tra le prime 10 al mondo.
Poi, effettivamente , grandissima tensione nei quarti ARsanzariani,
ma non s'è visto tutto sto running rugby.
Wales-Ireland grandissima partita, la più bella sinora.
Forse per un neofita del rugby, è più facile innamorarsi del rugby di queste 4 semifinaliste
piuttosto che quelle del 2007.
Però vediamo che succede.
http://illinkpiubellodelmondo.com/ : un blog da non leggere.
Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
scusa tafano, ma mi sembra che stai banalizzando;tafano ha scritto:A guardar la carta si, son arrivate in semi le 4 squadre con approccio più "backs-oriented"
tra le prime 10 al mondo.
Poi, effettivamente , grandissima tensione nei quarti ARsanzariani,
ma non s'è visto tutto sto running rugby.
Wales-Ireland grandissima partita, la più bella sinora.
Forse per un neofita del rugby, è più facile innamorarsi del rugby di queste 4 semifinaliste
piuttosto che quelle del 2007.
Però vediamo che succede.
l'osservazione di Pakeha non è dal punto di vista dello spettacolo, di chi guarda il rugby, ma di chi lo fa;
il running rugby intende connotare un'evoluzione del gioco in cui l'avanzamento con la palla in mano non è basata sulle fasi del gioco classico, ma è cercato, 'esplorato', con la palla in mano e con un continuo adattamento alla situazione in tempo reale; la continuità, in un gioco di SCONTRO FISICO (contatto è un eufemismo tecnico), non è facile... gli off-load, i passaggi oltre il placcaggio sono possibili grazie all'evidente aumento delle skill. Fino a pochi a anni fa si vedeva un off-load a partita.
E' giusto osservare che il mondiale 2011 evidenzia questa evoluzione.
Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
Se non ho capito niente è perchè fai discorsi contorti. Ripovra. Io scrivo Aukland non per caso... ma non ho voglia di spiegaterlo...Pakeha_70 ha scritto:
Non hai capito niente e/o non hai letto quello che ho scritto.
Ti interessava solo fare la battutina su Auckland che si scrive con la "c" e non fa ridere nessuno.
Riprova.
Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
e su 4 squadre 3 non avevano vinto il girone della prima fase. Vorra dire qualcosa ?HagarTheHorrible ha scritto:Su quattrø allenatøri 3 søno nüovøzelandesi. L`altrø gira per lø spøgliatojo che è üna pølveriera køn ün cerino in manø. Lø sø anche iø che i franzøsi fannø bene a kørrere.
Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
Su questo siamo d'accordo . Ed i rinforzi di vivaio estero (ridottisi a 7 giocatori su 22) non bastano più.metabolik ha scritto: Da questo punto di vista l'Italia fa già molto di più di quello che consente il proprio vivaio.
Ecco dov'è il vero problema nostro.
MA mi sembra che anche l'Inghilterra da questo punto di vista stia prendendo una brutta china.
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Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
Osservazioni giuste, anche se aspetterei a definirlo un trend: una rondine non fa primavera, vedremo con la nuova stagione. Giusto aver sottolineato che tre squadre su quattro hanno un allenatore neozelandese. Certamente le nuove regole -il calcio in touche dai 22 che non da' guadagno se la palla e' stata portata nei 22, l'attenzione al placcaggio/placcatore, il fatto di dover usare la palla quando le maul non avanzano- ha favorito questa tendenza. Ora poi si vorrebbe provare a dare 5 secondi al mediano di mischia (o chi ne fa le veci) nelle ruck, questo dovrebbe velocizzare ancora di piu' il gioco, e impedire ai calciatori di saltare (per evitare incidenti: questo non dovrebbe avere influenza sul gioco), tranne che sulle touche (non mi e' chiaro se si potra' saltare sul kick-off). E' giusto che il rugby si evolva, non so se l'evoluzione "guidata" dalle nuove regole sia sempre per il meglio, a me il running rugby piace si', ma con giudizio (giustamente, alcune partite del super 15 mi lasciano molto freddo, se non quasi disgustato), mi ricordo che anche ai mondiali del 95, finale a parte, si parlo' di total rugby (o running rugby), poi molte squadre tornarono ad un approccio piu' fisico. A me lo scontro fisico piace parecchio. SA-Australia mi e' piaciuta da questo punto di vista. Due cose in particolare mi lasciano perplesso: gli arbitri parlano sempre di piu': se da un lato e' giusto per salvaguardare l'incolumita' dei giocatori in uno sport estremamente di contatto come il rugby dall'altro certe volte sembra che piu' che arbitrare stiano dirigendo loro la partita, dicendo ai giocatori cosa fare o non fare. Bene, ma non esageriamo. Secondo, la mia mamma dice: "presto e bene non vanno d'accordo", ok a velocizzare il gioco, si' ai ricicli, ma ho visto una quantita' di errori banali (knock-on, passaggi in tribuna o nel nulla, placcaggi completamente a vuoto, mediani di mischia che la tirano addosso ai propri compagni) che mi hanno fatto riflettere. Giusto che il gioco diventi sempre piu' veloce, ma non vorrei che la velocita' andasse a discapito dei fondamentali, come appunto avviene a volte (non sempre) nel super 15.Pakeha_70 ha scritto:Il 2007 è stato il mondiale del rugby negativo, del rugby calciato, del saffie rules, del 10-man rugby (nella sua versione peggiore).
Ora arrivano alle seminfinale le 4 squadre che giocano il rugby più propositivo ed aperto.
Che non è il rugby spesso giocato senza testa e difesa che si vede nel S15.
E' una sapiente combinazione di dominio e potenza degli avanti ed uso creativo della velocita e delle skills dei 3/4.
E ognuna delle 4 squadre lo fa con un proprio stile diverso.
E' positivo per la crescita del movimento e degli spettatori?
E' questa la direzione che dovrà prendere il rugby?
E mi riferisco soprattutto a ING e SA che avrebbero i giocatori e le capacità per giocare un rugby più positivo e anche per farlo maledettamente bene.
E tutto questo senza snaturare il loro tipico stile di gioco.
E la nostra Italia?
Cosa ne dite?
Capitolo Italia: mi sembra che il Perpignan di Brunel giocasse molto con gli avanti, e non lo dico in senso negativo, mi sembra che Brunel impostasse molto l'azione sul pack. Aspetto il 6N per dare giudizi e vedere i primi semi del lavoro del francese. Non abbiamo al momento grandi trequarti, speriamo nascano. Io vorrei solo che avessimo uno stile di gioco che ci permetta di entrare in campo pensando di poter battere chiunque (poi si puo' anche perdere) e non l'approccio negativo che ho visto troppe volte negli anni, e non solo con Mallett. Proviamo a giocarcela, a pensare di segnare mete (anche con le mischie e le maul, se i trequarti non vanno, ma segnando mete e non solo ai russi o agli americani), proviamo a imporre il nostro gioco, poi se l'avversario e' piu' forte gli battiamo le mani.
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Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
Pakeha_70 ha scritto:Il 2007 è stato il mondiale del rugby negativo, del rugby calciato, del saffie rules, del 10-man rugby (nella sua versione peggiore).
Ora arrivano alle seminfinale le 4 squadre che giocano il rugby più propositivo ed aperto.
Che non è il rugby spesso giocato senza testa e difesa che si vede nel S15.
E' una sapiente combinazione di dominio e potenza degli avanti ed uso creativo della velocita e delle skills dei 3/4.
E ognuna delle 4 squadre lo fa con un proprio stile diverso.
E' positivo per la crescita del movimento e degli spettatori?
E' questa la direzione che dovrà prendere il rugby?
E mi riferisco soprattutto a ING e SA che avrebbero i giocatori e le capacità per giocare un rugby più positivo e anche per farlo maledettamente bene.
E tutto questo senza snaturare il loro tipico stile di gioco.
E la nostra Italia?
Cosa ne dite?
Hanno vinto le squadre più complete, che vi piaccia o no.
A rugby si gioca in 15, non in 9 non in 9+1.
Non solo più complete, ma anche quelle meglio in grado di adattarsi all'avversario.
Vedi il Galles che ha cambiato modo di difendere (placcaggi trancianti), vedi l'Australia che ha innalzato il suo livello di fisicità come fece nelle partite importanti del 3N.
Vedi, bene o male, la Francia che ha ritrovato la sua classica aggressività di un tempo, unita a una capacità di giocare in modo aperto e lontano dal contatto fisico di tutti e 15 i giocatori.
Ad andare a sbattere dritto per dritto non serve a nulla nel 2011, quando sono tutti bene o male grossi e infisicati.
Oggi per vincere servono nell'ordine di importanza:
- cervello
- mani e gambe
- forma fisica generale
Le prime due voci fanno parte del bagaglio tecnico di una squadra, l'ultima è quello fisico.
Simon Shaw e Ian McGeechan dopo il tour dei Lions dissero: "In questo sport, tra pochi anni, ci sarà sempre meno spazio per i gym-monkey (scimmioni palestrati nell'accezione peggiore del termine) e sarà sempre più uno sport di corsa, cervello e tecnica".
Ok che il Geech è... un Geek comunque non si sta sbagliando di molto.
The Honey Badger...
Goes vertical!
Coming soon to your screens!
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Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
Non so come evolverà il rugby da qui a sei mesi un anno...
Magari sarà stato un caso...
Ma in questi 4 di finali le 3 squadre che hanno deciso di giocare dei calci di punizione piazzabili sono andate a casa......
Magari sarà stato un caso...
Ma in questi 4 di finali le 3 squadre che hanno deciso di giocare dei calci di punizione piazzabili sono andate a casa......
Il rugby è il modo migliore per tenere trenta energumeni lontani dal centro.
Oscar Wilde
Oscar Wilde
Re: RWC primo bilancio. Una vittoria per il (running) rugby?
My2centsmadflyhalf ha scritto:[...]Pakeha_70 ha scritto:Il 2007 è stato il mondiale del rugby negativo, del rugby calciato, del saffie rules, del 10-man rugby (nella sua versione peggiore).
Ora arrivano alle seminfinale le 4 squadre che giocano il rugby più propositivo ed aperto.
E' una sapiente combinazione di dominio e potenza degli avanti ed uso creativo della velocita e delle skills dei 3/4.
Ad andare a sbattere dritto per dritto non serve a nulla nel 2011, quando sono tutti bene o male grossi e infisicati.
Oggi per vincere servono nell'ordine di importanza:
- cervello
- mani e gambe
- forma fisica generale
Le prime due voci fanno parte del bagaglio tecnico di una squadra, l'ultima è quello fisico.
Si, concordo con quasi tutto. Rugby intelligente, equilibrato e solido. Non certo, come dice Pakeha, il S14, ma neanche la Premiership. In generale proprio un bel rugby da guardare, che sia giocato in modo spettacolare o meno.
Mi manca ancora SAF-AUS da guardare, ma per il resto, WAL-IRE su tutte, aggiungerei un fattore a quelli elencati da Mad, che é l'aggressivitá e la furia agonistica.
Non so voi, ma io ho l'impressione di vedere piú fisicitá in questo mondiale che nel precedente. É che nel precedente era piú evidente perché c'era solo quella. Ma alla fine di WAL-IRE ero stanco pure io, e in quella partita - bellissima - fin da subito si é avuta l'impressione di chi avrebbe vinto la partita alla fine. Il Galles (come la Francia) ha aggredito l'Irlanda per 80 minuti, impedendole di usare il cervello, e bastonandoli in attacco (Jamie Roberts mio personalissimo MoM). Essere un Gym Monkey non basta, ma TUTTI in campo devono avere una esplosivitá, forza e reattivitá come mai prima in questo sport
Quello che vedo e spero é che nel futuro tra le squadre di prima fascia, quelle con divari tecnici accettabili, ció che fará la differenza sará l'aggressivitá messa in campo, rendendo le partite internazionali piú aperte e spettacolari, cosa che non puó che giovare al rugby come sport in generale, rendendolo piú apprezzabile anche ai neofiti.