rrd ha scritto:- AYR e MARIEMONTI:
Non estremizzate il senso del mio discorso a vostro uso e consumo.
Il rugby è cambiato ed un fallimento sportivo stagionale (specie adesso, in piena crisi economica) può rappresentare la messa a repentaglio di un futuro per una società sportiva, dunque anche per chi è a libro paga di quella società. A Padova, tra i giocatori che sono già in piena maretta per avere da poco ricevuto gli stipendi di febbraio e quelli che hanno altri anni di contratto col Petrarca e saranno tagliati o vedranno un drastico ridimensionamento di stipendio, come pensi ci si possa sentire?
Tutto questo considerato come il territorio padovano sia comunque florido in industrie e possibilità economiche.
Ti lascio immaginare cosa sarebbe invece accaduto in Polesine, zona a crescita zero praticamente dal 1951, se il Rovigo non ce l'avesse fatta ad acciuffare il contributo dell'ERC.
Gli scudetti, oltre a vincerli, bisogna anche saperli sostenere. Altrimenti si fa la fine del Milan di Berlusconi, gli scudetti del quale chi se li ricorda?
Stessa cosa l'alloro di Viadana, che in 10 anni di alto livello ha sperperato miliardi per vincere poco o nulla, salvo cambiare identità e diventare Aironi fino al punto - imbarazzante - al quale la società è giunta adesso, tra collusione e servilismo federale.
Conosco atleti che sono rimasti senza riscaldamento perché il Rovigo non pagava le bollette, sono amico di altri che sempre a Rovigo dovevano pagarsi di tasca propria bende e cerotti (...e lasciamo perdere gli stipendi arretrati...). Eppure Rovigo eccola qua, in semifinale e l'anno scorso in finale, stipendi -credo- pagati eccetera. Il Calvisano è retrocesso per problemi economici ed ecco che magari quest'anno vincerà lo scudetto. Insomma queste cose passano, si può rimediare, ci si può risollevare.
I problemi passano, gli scudetti restano.
Per questo, ripeto, ho capito benissimo il vostro discorso.
Concordo con tutto, eccetto per quello che riguarda gli scudetti.
Chi si ricorda gli scudetti del Milan Rugby? Credo se li ricordino tutti. Però si ricordano ancora meglio quando L'Aquila batté in finale proprio il Milan Rugby, una sorpresa ben superiore a quella dell'anno scorso. Era così forte quella squadra che si ricorderà di più lo scudetto PERSO di quelli vinti.
Se non supererete il trauma dell'anno scorso rischiate di ricordarvi il campionato 2010-2011 più ancora dei campionati in cui lo scudetto è stato vinto o sarà vinto in futuro...
Il riferimento al Viadana, poi, mi ricorda tanto la favola della volpe e l'uva...