Ieri c’ero anche io.
Ho sempre evitato di scrivere su queste pagine commenti di ogni genere, limitandomi solamente ad inserire i comunicati stampa della mia società. Ieri ho commesso, forse, la prima pecca dal punto di vista professionale, non inserendo il comunicato stampa con la cronaca della finale. Mi sono detto: “La delusione è grande, grandissima per quel che è successo e non riuscirei a limitarmi alla fredda cronaca di ciò che ho visto in campo e fuori, quindi rischierei di non essere obiettivo”. Faccio ammenda, per questo, a tutti gli utenti del forum, rassicurandoli, comunque, che potranno leggere il mio commento sul sito ufficiale della Società, dato che su queste pagine non scriverò più e che non lo farà più nessuno delle Fiamme. Qualcuno potrà commentare, sarcasticamente, “e sai che perdita!!!”. Ci sta tutta come risposta, dato che questo è uno spazio libero dove chiunque può esprimere la propria idea, giusta o sbagliata che sia, purchè lo faccia obiettivamente. Vi invito, comunque, a leggere il commento ufficiale della finale sul sito della FIR, scritto dal collega addetto stampa dei Cavalieri e, quindi, assolutamente super partes.
La partita l’ho vista anche io e ritengo che il risultato sia giusto e che San Donà abbia meritato di vincerla. A loro e a tutti i suoi tifosi, con i quali ho avuto personalmente durante il match scambi di opinione interessanti e sportivi, faccio il mio (e della mia società, essendone io la voce ufficiale) in bocca al lupo per la prossima stagione, che sicuramente li vedrà protagonisti in Eccellenza. Se lo meritano come società e come tifoseria.
Ecco, proprio su quest’ultimo punto, la tifoseria, vorrei spendere due parole citando quel che ha scritto Emy77.
Emy77 ha scritto:
Pubblico: c'era penso gran parte degli abitanti del comune di San Donà!
Tanti, tutti con la maglia della squadra, di tutte le età, chiassosi, simpatici, sportivi, correttissimi: la vittoria loro se la sono meritata quanto la loro squadra! I tifosi delle Fiamme: meno numerosi ma comunque tanti, un buon numero di ragazzini, si sono sentiti molto meno dei veneti, niente cori, ma in compenso orridi fischi sul calciatore del San Donà. "Vabbeh son ragazzini", dirà qualcuno, "vabbeh un par di palle", dico io.
Sì, sono d’accordo col dire che i fischi al calciatore siano bruttissimi da sentire e sicuramente retaggio di una cultura “calciofila” che impera nel nostro Paese. Ma vorrei anche che tu avessi scritto di quelli (pochi) sentiti anche dall’altro lato e di alcuni episodi visti a bordo campo dove il sottoscritto ha visto tutto il match. Ma queste sono cose che mi ero ripromesso di non scrivere proprio perché, nella sana sportività che è alla base di questo sport che noi amiamo visceralmente, ho avuto occasione di confrontarmi con il protagonista di questi episodi finendo la partita con un abbraccio, un saluto (complimenti per la promozione compresi) e la promessa di una birra in terra veneta. Mi sarebbe piaciuto anche leggere dei genitori (per inciso, faccio anche notare che i nostri tifosi non sono solamente locali, ma che provengono dal nord al sud dello Stivale) di quei bambini che, più volte, hanno ripreso i propri figli autori dei fischi e che, di certo, non pensano “vabbeh un par di palle” (cit.). Ma mi rendo conto che la notizia è quella dei fischi e non quella dei genitori che dicono “ora basta ragazzi, qui non si fa!”. Mi sarebbe, ancora, piaciuto leggere della bellissima invasione di campo al termine della partita, in cui i tifosi del San Donà sono andati a festeggiare i propri giocatori e in cui, forse sempre perché a far notizia sono solo i fatti negativi, tutti i bambini delle Fiamme in tribuna sono scesi ad applaudire e a stringere fisicamente uno ad uno quei ragazzi che, in lacrime, hanno visto sfumare un sogno. Quel “Fiamme, Fiamme!!!” gridato a squarciagola io, che ero lì, non lo dimenticherò mai. E non dimenticherò mai i piccoli delle under che andavano a consolare quelli che, durante la settimana a Ponte Galeria, sono anche i loro coach. E, ancora, vorrei risaltasse anche il fatto che i “fischiatori” sono andati dai giocatori avversari a complimentarsi con loro per la vittoria. Questo, anche, vorrei risaltasse, permettetemelo.
Detto ciò, nel salutare queste pagine, vorrei ringraziare tutti voi che avete scritto e commentato, in un modo o nell’altro, quel che ho inserito in questi anni, dandomi la possibilità, il più delle volte, di un civile confronto di idee e, perché no, di imparare qualcosa in più su questo splendido sport.
Un saluto a tutti i forumisti
Cristiano Morabito – Responsabile Ufficio Stampa Fiamme Oro Rugby