stiamo parlando di due discipline distinte, ricordiamolo.astromen ha scritto:vuoi dire che hanno fatto delle convocazioni come nelle selezioni giovanili...regionali ...super elite ...e convocazione finale a Tirrenia....???....se e' cosi' hai ragione....pero' , per quello che ne so l'inizio e' stato : chi si vuol avvicinare al rugby a 13 venga a Piacenza....che poi ci sia stata una selezione tra chi si e' presentato mi sembra logico...quello che volevo dire ..senza sminuire nulla ma solo per puntualizzare ..e' che il bacino di utenza e' ristretto ...sterugby1990 ha scritto:astromen le cose non stanno così,scusa se ti contraddico,ma non è per invito come dite voi,abbiamo giocato il campionato 8 partite le finali e lo state of origin,dopo di che hanno selezionato per la nazionale,senza contare tutti i raduni che abbiamo fatto prima.....Quindi non è esattamente come dite voi....
anche perche' se fosse come dico io ...avremmo avuto ad assistere alle partite del ns campionato dei tecnici federali ...avremmo ricevuto in sede comunicazioni ufficiali...ma a me non risulta...
essere stato scelto in un gruppo di atleti semiprofessionisti o professionisti e' motivo di orgoglio ...non e' da tutti...a prescindere...ripeto fanne un punto di partenza...e se qualcuno puntualizza o critica non e' perche' ti vuole male...cerca di leggere tra le righe...
il League paga lo scotto della rumorosa scissione in due tronconi di quella che era la federazione di riferimento e di molta, troppa ignoranza tra i tecnici e i dirigenti "union" ma il bacino di utenza è comunque troppo ristretto: non ci sono veri clubs tredicisti né tantomeno giocatori a tempo pieno, bisogna sempre elemosinare il campo a dirigenti che ti raccontano (e pure convinti!) la solita balla della squalifica e radiazione di chi si dedicasse al 13...
Nonostante questo il movimento pur tra molte difficoltà cresce e (ri)comincia a mettere radici in quasi tutte le regioni, mi piace sperare che il "nazionale" di cui sopra possa coinvolgere e servire da esempio ad altri giocatori piemontesi fino a (ri)costituire una squadra in quella che è stata la prima culla del League italiano: Torino