Riforme

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ghiaccio96
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Re: Riforme

Messaggio da ghiaccio96 » 26 mar 2012, 18:01

avanti così facciamoci del male,

ma possibile che invece di definire un numero limitato di "obbligatorietà" lasciando alle società la possibilità fliessibile di schierare le squadre che riesce a schierare, con un certo anticipo, creando campionati più equilibrati, (piuttosto multando pesantemente chi abbandona a metà strada).... si fanno le ammucchiate Under 20 e 23 ?!?!?! non capisco come si possa pensare allo sviluppo del nostro sport in questo modo

manuel04 ha scritto:
treperle ha scritto:Letto ora sul sito FIR

Giovedì 22 Marzo 2012 20:25



La FIR conferma che per la Stagione Sportiva 2012/2013 le categorie giovanili rimarranno invariate (campionati U14, U16, U20) ed inoltre sarà riproposta l'attività U23
Errare humanum est...sed perseverare...diabolicum !!!
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manuel04
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Re: Riforme

Messaggio da manuel04 » 26 mar 2012, 18:50

Certo che i soloni della FIR sono proprio da fantarugby :
1) Sono d'accordo sul fatto che sul territorio italiano esistono diverse realtà e comunque se l'obbligatorietà fosse impostata sulla presentazione di due squadre dalla U 14 alla U23 , dato che le annate di reclutamento non danno gli stessi frutti per tutte le zone forse sarebbe più attuabile e consentirebbe a queste società di lavorare nell'arco di tre anni per tirare su le giovanili che nell'anno in corso non riescono a creare.
2)Ma è possibile che siamo gli unici a dividere le under per anni pari quando tutte le nazionali che ci battono regolarmente in Europa sono orientate da anni per anni dispari ? Certo il top sarebbe per annate singole ma mi rendo conto che non ci sono i fondi e le strutture per questo...salvo in società di Eccellenza ed in qualche realtà felice dove però la felicità è figlia di un lavoro costante, capillare e continuo anche con i soliti sacrifici e senza aiuti FIR .
3) Le Accademie FIR sono un altro fallimento anche perchè oltre ai risultati in flessione delle Under nazionali non si capisce o lo si capisce bene !!! ,perchè squadre che vincono i rispettivi campionati nazionali di categoria non hanno convocati nella rappresentativa nazionale i loro giocatori se non sono in Accademia...
In questo modo un 18enne che vale veramente e che non condivide i progetti federali ( dove vengono "consigliati" per nepotismo a giocare in società "vicine! a certi dirigenti federali) sarà , se veramente vale portato ad andare a giocare all'estero dove probabilmente potrà affermarsi senza sporcarsi la ...lingua!!

Tallonatore80
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Re: Riforme

Messaggio da Tallonatore80 » 30 mar 2012, 15:18

Portalo in francia.
Io ho iniziato li, e ho praticamente vissuto di rendita (ci vivo tutt'ora :P).

Unica cosa. Il rugby non sfama, come diceva il mio nonno che faceva il pilone. Quindi è un sacrificio grosso. Ma un'esperienza all'estero (Francia o Scozia) non farebbe affatto male.


Detto questo... Tanu, Andrea, Giorgio e anche Game possono essere di conferma che andare a giocare all'estero, anche se giovani, è un'esperienza fantastica. Ma va fatta per passione, non per ripicca :)
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo

manuel04
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Re: Riforme

Messaggio da manuel04 » 31 mar 2012, 1:07

Tallonatore80 ha scritto:Portalo in francia.
Io ho iniziato li, e ho praticamente vissuto di rendita (ci vivo tutt'ora :P).

Unica cosa. Il rugby non sfama, come diceva il mio nonno che faceva il pilone. Quindi è un sacrificio grosso. Ma un'esperienza all'estero (Francia o Scozia) non farebbe affatto male.


Detto questo... Tanu, Andrea, Giorgio e anche Game possono essere di conferma che andare a giocare all'estero, anche se giovani, è un'esperienza fantastica. Ma va fatta per passione, non per ripicca :)
Sicuramente e rugbysticamente per un italiano la Francia è una opportunità importante e logisticamente vicina sia per un giovane che per la sua famiglia....
personalmente ho iniziato a girare il mondo da solo a 18 anni ed erano tempi meno facili x tutto ma mi hanno dato molto ,moltissimo....
Per mio figlio se sceglierà ...sarà innanzitutto una scelta sua e non dettata da me ...dovunque desidererà ...dall'Europa all'Australia o all'Argentina ....al minimo chiederò un help a conoscenti ed amici che ho tuttora un po' dovunque .....
Francamente desidero x lui e x l'altra figlia pallavolista che crescano delle "belle" persone e credo che lo sport sia un ottimo veicolo educativo ...negli ambienti scevri da negatività varie e con dirigenti onesti e saggi ....e in Italia ne ho conosciuti pochissimi....Quindi si vedrà ...Certo un occhio ed una supervisione dell'ambiente sarà mia cura....So che il rugby non sfama e perciò cosiglierò loro di cercare prima uno sbocco professionale nel lavoro ....che se coinciderà con una culla sportiva di alto livello costituirebbe una opzione interessante ...ma ripeto i loro sentimenti ,affetti e scelte di vita saranno le loro non le mie....
Non vivo di ripicche ...il rugby mi ha insegnato che la cosa che fa più male ad un avversario scorretto o violento od ad un dirigente infido ...è giocare con la tua squadra per schierare questi " tipini " dietro i pali....e credimi in 40 anni di rugby le mie soddisfazioni me le sono prese e con una passione infinita....ciao Tallonatore80 e buon rugby . :P

GiorgioXT
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Re: Riforme

Messaggio da GiorgioXT » 31 mar 2012, 10:33

Una esperienza all'estero è secondo me sempre e comunque formativa , e non solo nello sport; però se vogliamo lo sviluppo del movimento non possiamo delegare ancora una volta alle famiglie che spediscano a spese loro i figli nei club e accademie estere!

Chi ne ha le responsabilità dovrebbe avere come obiettivo quello di fare tutto il possibile per lo sviluppo impostando programmi a medio-lungo termine , non risolvere i problemi di chi trascura i settori giovanili al posto suo ...

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Re: Riforme

Messaggio da manuel04 » 31 mar 2012, 11:57

GiorgioXT ha scritto:Una esperienza all'estero è secondo me sempre e comunque formativa , e non solo nello sport; però se vogliamo lo sviluppo del movimento non possiamo delegare ancora una volta alle famiglie che spediscano a spese loro i figli nei club e accademie estere!

Chi ne ha le responsabilità dovrebbe avere come obiettivo quello di fare tutto il possibile per lo sviluppo impostando programmi a medio-lungo termine , non risolvere i problemi di chi trascura i settori giovanili al posto suo ...
Quoto !

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andrea12
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Re: Riforme

Messaggio da andrea12 » 31 mar 2012, 15:41

Tallonatore80 ha scritto:Portalo in francia.
Io ho iniziato li, e ho praticamente vissuto di rendita (ci vivo tutt'ora :P).

Unica cosa. Il rugby non sfama, come diceva il mio nonno che faceva il pilone. Quindi è un sacrificio grosso. Ma un'esperienza all'estero (Francia o Scozia) non farebbe affatto male.


Detto questo... Tanu, Andrea, Giorgio e anche Game possono essere di conferma che andare a giocare all'estero, anche se giovani, è un'esperienza fantastica. Ma va fatta per passione, non per ripicca :)
Nessuno, neanche il più cretino, può pensare di fare ripicche anzicchè formazione. All'estero ormai mio figlio c'è da una stagione: ha giocato in youth, è tornato trasformato e irriconoscibile e con la prossima giocherà nella loro prima divisione (qui non andava più bene neppure in regionale). Importante è che si diverta, continui ad imparare e a fare tesoro di esperienze. I costi sono molto, molto simili a quelli italiani (anzi, per certi versi mi costa meno nel UK che in Italia) e l'esperienza di gioco , di coach, di squadre e di rugby in generale è da altro mondo. Certamente abbiamo un figlio lontano, fuori casa, e questo ci addolora immensamente, ma sappiamo che quello che sta facendo non solo è estremamente stimolante per lui , e formativo, , ma va anche nella direzione di un coaching (stiamo parlando di un 18enne) e di una esperienza di vita, che qui non sono neppure ipotizzabili. Nostro figlio non è un fenomeno; è un ragazzo normale che sta ritrovando una sua dimensione in un sistema corretto e serio. Se ti valutano interessante e non rendi, c'è sempre qualcuno che si chiede il perchè, fino alla risoluzione di tutto. Non sto parlando di un altro mondo, o di un mondo lontanissimo, e neppure di academy; sto parlando di un mondo che si pone dei problemi, e con correttezza e onestà prova a risolverli: questo è il rugby

manuel04
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Re: Riforme

Messaggio da manuel04 » 31 mar 2012, 22:35

andrea12 ha scritto:
Tallonatore80 ha scritto:Portalo in francia.
Io ho iniziato li, e ho praticamente vissuto di rendita (ci vivo tutt'ora :P).

Unica cosa. Il rugby non sfama, come diceva il mio nonno che faceva il pilone. Quindi è un sacrificio grosso. Ma un'esperienza all'estero (Francia o Scozia) non farebbe affatto male.


Detto questo... Tanu, Andrea, Giorgio e anche Game possono essere di conferma che andare a giocare all'estero, anche se giovani, è un'esperienza fantastica. Ma va fatta per passione, non per ripicca :)
Nessuno, neanche il più cretino, può pensare di fare ripicche anzicchè formazione. All'estero ormai mio figlio c'è da una stagione: ha giocato in youth, è tornato trasformato e irriconoscibile e con la prossima giocherà nella loro prima divisione (qui non andava più bene neppure in regionale). Importante è che si diverta, continui ad imparare e a fare tesoro di esperienze. I costi sono molto, molto simili a quelli italiani (anzi, per certi versi mi costa meno nel UK che in Italia) e l'esperienza di gioco , di coach, di squadre e di rugby in generale è da altro mondo. Certamente abbiamo un figlio lontano, fuori casa, e questo ci addolora immensamente, ma sappiamo che quello che sta facendo non solo è estremamente stimolante per lui , e formativo, , ma va anche nella direzione di un coaching (stiamo parlando di un 18enne) e di una esperienza di vita, che qui non sono neppure ipotizzabili. Nostro figlio non è un fenomeno; è un ragazzo normale che sta ritrovando una sua dimensione in un sistema corretto e serio. Se ti valutano interessante e non rendi, c'è sempre qualcuno che si chiede il perchè, fino alla risoluzione di tutto. Non sto parlando di un altro mondo, o di un mondo lontanissimo, e neppure di academy; sto parlando di un mondo che si pone dei problemi, e con correttezza e onestà prova a risolverli: questo è il rugby
Condivido in toto il tuo pensiero Andrea12 ....e finchèin Italia ci sarà questo andazzo di nepotismi a franchige figlie della FIR stolta come questa ..se mio figlio varrà l'opportunità e la passione per questo sport farò i sacrifici con lui per portarlo dove potrà esprimersi al meglio ..Buon rugby ...

jentu
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Re: Riforme

Messaggio da jentu » 17 mag 2012, 13:12

sta per essere pubblicata la circolare informativa 2012/13.
Prepariamoci ad una risata che si tramuterà in pianto :-]
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)

rango
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Re: Riforme

Messaggio da rango » 17 mag 2012, 21:59

jentu ha scritto:sta per essere pubblicata la circolare informativa 2012/13.
Prepariamoci ad una risata che si tramuterà in pianto :-]
non fare scherzi, io comincio ad avere un'età :lol:
se sai qualcosa dicci in anticipo così almeno ci prepariamo
(lo so, lo so, no si è mai abbastanza pronti per certe cose... :evil: )

jentu
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Re: Riforme

Messaggio da jentu » 18 mag 2012, 10:51

rango ha scritto:
jentu ha scritto:sta per essere pubblicata la circolare informativa 2012/13.
Prepariamoci ad una risata che si tramuterà in pianto :-]
non fare scherzi, io comincio ad avere un'età :lol:
se sai qualcosa dicci in anticipo così almeno ci prepariamo
(lo so, lo so, no si è mai abbastanza pronti per certe cose... :evil: )
la circolare è stata pubblicata ed è generalmente all'insegna dell'immobilismo e come si sa dall'immobilismo bisogna sperare di non passare al rigor mortis.
Sulla giovanili si passa all'obbligo dei 15 in campo, tranne che se espulsi dall'arbitro. Prevedo morie durante il campionato.
Per il resto le categorie rimangono il casino senza senso di quest'anno, specie per U19 (ops! U20) ed U23
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)

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