5° Giornata

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s6tefano71
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Re: 5° Giornata

Messaggio da s6tefano71 » 6 nov 2012, 11:40

calep61 ha scritto:
beetlebailey ha scritto:@calep mi pare che su Rovigo tu sia poco preparato ed esprima giudizi affrettati. Duca non è apertura di primo pelo. Non è forse un fuoriclasse ma gioca nel ruolo con Rovigo da 3 anni e l'anno scorso ha giocato le semifinali play off. Come alternativa c'è Rhys Leonarduzzi che può giocare solo in coppa. Apertura può giocare anche Wilson. Non vedo le altre messe tanto meglio
Duca è, come spesso accade in mancanza di un'apertura di ruolo, un 10 adattato. Ottimo giocatore, talentuoso e fisico, ma ideale come centro. Leonarduzzi non lo conosco, ma oltre ad esaltare la mai doma voglia di esterofilia che aleggia storicamente attorno alle maglie rossoblu (non è certo un giocatore di formazione italiana), anche nel sito del club è segnalato come centro. Un ottima apertura classica su cui tentare diinvestire l'avevano fino a quest'estate con Mattia Martinelli, proprio formatosi a Rovigo, poi misteriosamente passato al Pesaro in serie B (Bocchino 2, la vendeta?)!! Se questa non è etichettabile come superficialità ........
Guarda, sembra che parli solo per sentito dire, e per cose che vedi e leggi solo su internet? Ma oltre a scrivere, ogni tanto vai a vederti qualche partita? Di rugby, ovviamente.
Duca: era apertura ai tempi del Venezia-Mestre, prima che fallisse, ed è stato acquistato proprio in prospettiva di farlo crescere e maturare a fianco di German. E' sempre stato schierato apertura dal Venezia e dal Rovigo, tranne in certe occasioni a causa di infortuni dei nostri centri, l'anno scorso ha giocato le semifinali da apertura. Certo non è brillante e non sarà mai un fuoriclasse, ma è un apertura di ruolo, punto! Non è un Chiesa (o Masi) adattato ad apertura per necessità!
Lenarduzzi: viene dal rugby a 13, e lì il ruolo di centro e apertura si sovrappone. Comunque è figlio del pasticcio della federazione: italiano che può giocare in nazionale, però è consuiderato straniero a referto, ecco perchè viene poco impiegato.
Martinelli: ha fatto una scelta di vita collegata al lavoro. Lo sai, vero, che il rugby, non è uno sport professionistico? Vuoi giudicare anche sulle scelte di vita di un giocatore?

calep61
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Re: 5° Giornata

Messaggio da calep61 » 6 nov 2012, 12:19

s6tefano71 ha scritto: Guarda, sembra che parli solo per sentito dire, e per cose che vedi e leggi solo su internet? Ma oltre a scrivere, ogni tanto vai a vederti qualche partita? Di rugby, ovviamente.
Duca: era apertura ai tempi del Venezia-Mestre, prima che fallisse, ed è stato acquistato proprio in prospettiva di farlo crescere e maturare a fianco di German. E' sempre stato schierato apertura dal Venezia e dal Rovigo, tranne in certe occasioni a causa di infortuni dei nostri centri, l'anno scorso ha giocato le semifinali da apertura. Certo non è brillante e non sarà mai un fuoriclasse, ma è un apertura di ruolo, punto! Non è un Chiesa (o Masi) adattato ad apertura per necessità!
Lenarduzzi: viene dal rugby a 13, e lì il ruolo di centro e apertura si sovrappone. Comunque è figlio del pasticcio della federazione: italiano che può giocare in nazionale, però è consuiderato straniero a referto, ecco perchè viene poco impiegato.
Martinelli: ha fatto una scelta di vita collegata al lavoro. Lo sai, vero, che il rugby, non è uno sport professionistico? Vuoi giudicare anche sulle scelte di vita di un giocatore?
io non voglio giudicare nessuno, si fa per esprimere qualche considerazione senza, per questo, voler essere offensivi o mancare di rispetto a chicchessia, ma mi sembra evidente che il Rovigo in questa stagione non sia particolarmente brillante nella copertura di questo spot o, almeno, non come altre formazioni. Poi, io non sono tifoso del Rovigo e forse vivo meno affettivamente certe scelte tecniche verso le quali ho il lusso di poterle valutare con il necessario ed utile distacco. Su Duca, poi, non ho espresso giudizi negativi, mi sembra, ma non vedo in lui un'apertura classica, ma forse sono eccessivamente condizionato da stereotipi a cui il giocatore non si ispira?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
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ForrestGump
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Re: 5° Giornata

Messaggio da ForrestGump » 6 nov 2012, 12:48

s6tefano71 ha scritto:...Duca: era apertura ai tempi del Venezia-Mestre, prima che fallisse, ed è stato acquistato proprio in prospettiva di farlo crescere e maturare a fianco di German. E' sempre stato schierato apertura dal Venezia e dal Rovigo, tranne in certe occasioni a causa di infortuni dei nostri centri, l'anno scorso ha giocato le semifinali da apertura. Certo non è brillante e non sarà mai un fuoriclasse, ma è un apertura di ruolo, punto! Non è un Chiesa (o Masi) adattato ad apertura per necessità!...
Sono perplesso: su Duca ho sentito una favola che diceva che il ragazzo era terza linea nelle giovanili e venne spostato apertura per sfruttare il buon piede, ma a parte questo ho visto spesso Duca giocare apertura a Venezia, e me ne sono sempre chiesto il motivo.
Forse non sarà stato adattato per necessità, ma tra Duca e il Chiesa adattato (senza scomodare Sant'Andrea Masi) il secondo è più performante.
Quando l'ho visto primo centro a Rovigo non ho pensato a infortuni, ho pensato che Roux aveva capito tutto: a centro Duca si dimostrava molto più redditizio.
Comunque, senza voler entrare nella polemica e tenuto conto di quanto dice s6tefano71 sulle aperture rodigine, fossi in Rovigo io cercherei una valida alternativa.
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GiorgioXT
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Re: 5° Giornata

Messaggio da GiorgioXT » 6 nov 2012, 13:43

ForrestGump ha scritto: Sono perplesso: su Duca ho sentito una favola che diceva che il ragazzo era terza linea nelle giovanili e venne spostato apertura per sfruttare il buon piede, ma a parte questo ho visto spesso Duca giocare apertura a Venezia, e me ne sono sempre chiesto il motivo.
Duca l'ho visto giocare ancora nel Frascati giovanile... , ma su piazzarugby.it c'è tutta la sua storia
Davide Duca
Nato il 30 marzo 1987 a Marino (Roma)
Altezza: 185 cm
Peso: 98 kg
Ruolo: mediano d’apertura
Altri ruoli: trequarti centro
Nazionalità: italiana
Status: italiano di formazione
Lingue parlate: inglese
Titolo di studio: liceo linguistico
Onori: Italia A, Under 21, Under 19, Under 18 e Under 17, XV della Serenissima
Membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”
Squadra attuale: Rugby Rovigo

Salito alla ribalta nel ruolo anomalo di terza linea infallibile nei calci piazzati, già titolare nel Frascati in Serie A non ancora ventennte, Duca è uno dei primi prodotti dell’Accademia “Ivan Francescato” di Tirrenia e tra i talenti emergenti del rugby azzurro è quello che più si adatta, per caratteristiche fisiche e stile di gioco, ai parametri del rugby internazionale. Non a caso i più grandi opinionisti italiani hanno visto in lui il numero 10 ideale per l’Italia di Nick Mallett, un Butch James nostrano, in grado di garantire punti, gioco al piede, ma anche solidità difensiva e kg nel mezzo del gioco. Qualità che sta dimostrando con la maglia del Rugby Rovigo e che gli sono valsi numerosi riconoscimenti come man of the match nel corso della stagione 2011/12 e l’attenzione del nuovo c.t. dell’Italia Brunel.

CARRIERA:
2012/13 Rugby Rovigo – Eccellenza | Challenge Cup
2011/12 Rugby Rovigo – Eccellenza (16 partite, 8 titolare, 764 minuti, 65 punti | 2 mete, 11 c.p. e 11 tr.) | Amlin Challenge Cup (6 partite, 4 titolare, 378 minuti, 13 punti)
2010/11 Rugby Rovigo – Eccellenza (14 partite, 7 titolare, 685 minuti, 32 punti: 1 meta, 9 tr. e 3 c.p.) | Amlin Challenge Cup (4 partite, 3 titolare, 222 minuti)
2009/10 Casinò di Venezia – Super 10 (18 partite, 11 titolare, 956 minuti, 86 punti: 23 c.p. 7 tr. 1 drop) | Coppa Italia (4 partite, 2 titolare, 18 punti: 3 tr. 4 c.p.)
2008/09 Benetton Treviso – Super 10 (Campione d’Italia) | Coppa Italia | Serie A2 (18 partite, 181 punti, 1 meta)
2007/08 Benetton Treviso – Super 10 (1 partita, 9 punti) | Coppa Italia (49 punti, 1 m. 16 tr. 3 c.p. 1 d.) | Serie A2 (18 partite, 78 punti, 2 mete) | Supercoppa
2006/07 Rugby Club I Cavalieri Prato – Serie A1 (18 partite, 129 punti, 2 mete), finale palyoff
Estate 2006 Durbanville Rugby Club (Durban, Sud Africa) | 3 mesi di stage con Chris Van Loggerenberg (praparatore atletico degli Springboks 2000-2001)
2005/06 Rugby Frascati – Serie A (11 partite e 111 punti al piede)
2004/05 Lazio & Primavera – Serie A
1996/2004 Rugby Frascati – giovanili

SELEZIONI:
2012 Italia Emergenti – Test vs England Students
2009 XV della Serenessima – Test vs Italia A
2008 Italia A – IRB Nations Cup: Emerging Springboks e Georgia (5 punti, 1 c.p. e 1 tr.)
2007 Sei Nazioni Under 21 – titolare in tutti e 5 gli incontri: 51 punti e 2 volte man of the match
2006/07 Accademia FIR “Ivan Francescato” di Tirrenia
2006 Rugby World Cup Under 19: Uruguay, Fiji, Taipei, Tonga e Canada (48 punti, 1 meta, 9 c.p. e 8 tr. , 5° class. marcatori)
2006 Italia Under 19 – Test Match: Scozia, Galles, Inghilterra e Francia (49 punti, 13 c.p. e 5 tr.)
2005 Italia Under 18 FIRA: Inghilterra (semifinale)
2005 Italia Under 18 Test Match: Galles e Irlanda (5 punti, 1 meta)
2004 Italia Under 17 Test Match: Galles, Galles (2 punti) e Inghilterra

TITOLI:
Campione d’Italia 2008/09 – Benetton Treviso
Campione d’Italia di Beach Rugby 2007 – Maccarrese

RICONOSCIMENTI:
Super 10 2009/10 Casinò di Venezia – Petrarca Padova: man of the match: http://www.veneziamestrerugby.it/news.php?id=966
Serie A 2008/09 2°giornata, Lyons Piacenza – Benetton Treviso: man of the match e n.10 nel XV de lameta (voto: 8). tabellino e commento
Serie A 2007/08 20°giornata, Brescia – Benetton Treviso: Man of the match e nel XV de lameta (voto: 7,5).
Serie A 2007/08 19°giornata, Benetton Treviso – Modena: Man of the match e nel XV de lameta (voto: 8). tabellino e commento
Coppa Italia 2008, Gran Parma – Benetton Treviso: Man of the match e nel XV de lameta la cronaca de lameta
Sei Nazioni U21 2007, Scozia-Italia 10-27 Man of the match
Sei Nazioni U21 2007, Italia-Galles 22-21 Man of the match
Capitano dell’Italia Under 19
Varie volte man of the match

DICONO DI LUI:
«Davide è un ragazzo che possiede il fisico di Masi ed il piede di Marcato e ha già subito una trasformazione: giocava numero otto (ok per la difesa e per attaccare la linea) e da tre anni è un playmaker esterno. Ed utilizza da sempre un piede potente e sensibile. Centottantatre centimetri per centosette chilogrammi, il laziale è un piazzatore infallibile e possiede grandi doti balistiche nel calcio tattico anche se non è uno sprinter di livello mondiale. Ha vissuto tutte le nazionali giovanili fino a trascinare l’Under 21 nelle due storiche vittorie dello scorso anno. Certo è ancora grezzo ma nel 2011 avrà 24 anni e soprattutto nel 2015 ne compirà 28. Se vogliamo puntare su qualcuno, quel qualcuno è lui».
Enrico Borra, direttore di RUGBY! nel 2008 a proposito di un suo possibile impiego come mediano d’apertura dell’Italia.

«Il giovane talento della Benetton Treviso continua la sua trasformazione tattica, infilando una prestazione molto convincente col numero 10 sulle spalle, mettendo in mostra il meglio del proprio repertorio. Fisico, piede, ma anche cervello. Sei centri su sei tentativi dalla piazzola e tutti neanche troppo facili, sicurezza nella gestione della squadra e pochi errori».
Simone Sommi, lameta n.6 del 26 febbraio 2008

porcorosso
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Re: 5° Giornata

Messaggio da porcorosso » 6 nov 2012, 14:38

Duca ha giocato pure in Terza Linea :shock: col VeneziaMestre.
Diverse volte, mica una ... e ad onor del vero aveva un qualche chiletto in più d'adesso.
E' di base una apertura (giocava col Treviso B)
Saluti PR-WSM
Porcorosso - Mediano da Salotto

Luqa-bis
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Re: 5° Giornata

Messaggio da Luqa-bis » 6 nov 2012, 15:02

GiorgioXT

Quel "ancora" è un "già" veneto, vero?


calep61

Una chiarimento dovuto ad un dubbio che le tue parole mi hann odato:

Della Rossa non è stato "escluso" dalla partita di campionato per una partita sottotono:
vezzosi ha giocato quasi tutte le partite di campionato, Della Rossa quelle di coppa, ragusi è stato quasi sempre schierato da 2utility back" , centro o ala non da apertura.

Posso condividere le critiche sul gioco di Prato non splendido sinora nei 3/4, ma non credo che sia il congedo di Wakarua o Bocchino il motivo o l'uso alternato di Vezzosi, Della Rossa, Ragusi.

calep61
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Re: 5° Giornata

Messaggio da calep61 » 6 nov 2012, 15:06

GiorgioXT ha scritto:
ForrestGump ha scritto: Sono perplesso: su Duca ho sentito una favola che diceva che il ragazzo era terza linea nelle giovanili e venne spostato apertura per sfruttare il buon piede, ma a parte questo ho visto spesso Duca giocare apertura a Venezia, e me ne sono sempre chiesto il motivo.
Duca l'ho visto giocare ancora nel Frascati giovanile... , ma su piazzarugby.it c'è tutta la sua storia
Davide Duca
Nato il 30 marzo 1987 a Marino (Roma)
Altezza: 185 cm
Peso: 98 kg
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Altri ruoli: trequarti centro
Nazionalità: italiana
Status: italiano di formazione
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Salito alla ribalta nel ruolo anomalo di terza linea infallibile nei calci piazzati, già titolare nel Frascati in Serie A non ancora ventennte, Duca è uno dei primi prodotti dell’Accademia “Ivan Francescato” di Tirrenia e tra i talenti emergenti del rugby azzurro è quello che più si adatta, per caratteristiche fisiche e stile di gioco, ai parametri del rugby internazionale. Non a caso i più grandi opinionisti italiani hanno visto in lui il numero 10 ideale per l’Italia di Nick Mallett, un Butch James nostrano, in grado di garantire punti, gioco al piede, ma anche solidità difensiva e kg nel mezzo del gioco. Qualità che sta dimostrando con la maglia del Rugby Rovigo e che gli sono valsi numerosi riconoscimenti come man of the match nel corso della stagione 2011/12 e l’attenzione del nuovo c.t. dell’Italia Brunel.

CARRIERA:
2012/13 Rugby Rovigo – Eccellenza | Challenge Cup
2011/12 Rugby Rovigo – Eccellenza (16 partite, 8 titolare, 764 minuti, 65 punti | 2 mete, 11 c.p. e 11 tr.) | Amlin Challenge Cup (6 partite, 4 titolare, 378 minuti, 13 punti)
2010/11 Rugby Rovigo – Eccellenza (14 partite, 7 titolare, 685 minuti, 32 punti: 1 meta, 9 tr. e 3 c.p.) | Amlin Challenge Cup (4 partite, 3 titolare, 222 minuti)
2009/10 Casinò di Venezia – Super 10 (18 partite, 11 titolare, 956 minuti, 86 punti: 23 c.p. 7 tr. 1 drop) | Coppa Italia (4 partite, 2 titolare, 18 punti: 3 tr. 4 c.p.)
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2007/08 Benetton Treviso – Super 10 (1 partita, 9 punti) | Coppa Italia (49 punti, 1 m. 16 tr. 3 c.p. 1 d.) | Serie A2 (18 partite, 78 punti, 2 mete) | Supercoppa
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1996/2004 Rugby Frascati – giovanili

SELEZIONI:
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2009 XV della Serenessima – Test vs Italia A
2008 Italia A – IRB Nations Cup: Emerging Springboks e Georgia (5 punti, 1 c.p. e 1 tr.)
2007 Sei Nazioni Under 21 – titolare in tutti e 5 gli incontri: 51 punti e 2 volte man of the match
2006/07 Accademia FIR “Ivan Francescato” di Tirrenia
2006 Rugby World Cup Under 19: Uruguay, Fiji, Taipei, Tonga e Canada (48 punti, 1 meta, 9 c.p. e 8 tr. , 5° class. marcatori)
2006 Italia Under 19 – Test Match: Scozia, Galles, Inghilterra e Francia (49 punti, 13 c.p. e 5 tr.)
2005 Italia Under 18 FIRA: Inghilterra (semifinale)
2005 Italia Under 18 Test Match: Galles e Irlanda (5 punti, 1 meta)
2004 Italia Under 17 Test Match: Galles, Galles (2 punti) e Inghilterra

TITOLI:
Campione d’Italia 2008/09 – Benetton Treviso
Campione d’Italia di Beach Rugby 2007 – Maccarrese

RICONOSCIMENTI:
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Serie A 2007/08 20°giornata, Brescia – Benetton Treviso: Man of the match e nel XV de lameta (voto: 7,5).
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Sei Nazioni U21 2007, Italia-Galles 22-21 Man of the match
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DICONO DI LUI:
«Davide è un ragazzo che possiede il fisico di Masi ed il piede di Marcato e ha già subito una trasformazione: giocava numero otto (ok per la difesa e per attaccare la linea) e da tre anni è un playmaker esterno. Ed utilizza da sempre un piede potente e sensibile. Centottantatre centimetri per centosette chilogrammi, il laziale è un piazzatore infallibile e possiede grandi doti balistiche nel calcio tattico anche se non è uno sprinter di livello mondiale. Ha vissuto tutte le nazionali giovanili fino a trascinare l’Under 21 nelle due storiche vittorie dello scorso anno. Certo è ancora grezzo ma nel 2011 avrà 24 anni e soprattutto nel 2015 ne compirà 28. Se vogliamo puntare su qualcuno, quel qualcuno è lui».
Enrico Borra, direttore di RUGBY! nel 2008 a proposito di un suo possibile impiego come mediano d’apertura dell’Italia.

«Il giovane talento della Benetton Treviso continua la sua trasformazione tattica, infilando una prestazione molto convincente col numero 10 sulle spalle, mettendo in mostra il meglio del proprio repertorio. Fisico, piede, ma anche cervello. Sei centri su sei tentativi dalla piazzola e tutti neanche troppo facili, sicurezza nella gestione della squadra e pochi errori».
Simone Sommi, lameta n.6 del 26 febbraio 2008
Piazzarugby deve far bene il mestiere per cui è nata, quindi non c'è di che meravigliarsi delle belle parole spese per Davide Duca, verso il quale, peraltro, non mi sembra di aver espresso negatività.
Ironia della sorte, però, quanto si legge nel curriculum del giocatore esalta ancora di piu, se possibile, l'anacronistico atteggiamento tenuto finora da molti club di rugby italiani verso il ruolo di apertura.
Cito testualmente:
... piede di Marcato ...
... infallibile nei calci piazzati ...
... Sei centri su sei tentativi dalla piazzola e tutti neanche troppo facili, ...

qualcuno l'ha visto di recente (non parliamo del passato dove c'erano fior di piazzatori inamovibili, per favore!IRONICO) con il Rovigo calciare dalla piazzola?
... Non a caso i più grandi opinionisti italiani hanno visto in lui il numero 10 ideale per l’Italia di Nick Mallett ...
... infilando una prestazione molto convincente col numero 10 sulle spalle ... di Simone Sommi, lameta n.6 del 26 febbraio 2008 ...
anche Brunel ne parlo bene in occasione di una visita di cortesia infrasettimanale appena incaricato a CT della nazionale di rugby italiana, ma dovette aspettare di vederlo a 10 titolare non prima di introdurre l'obbligo di schieramento nel ruolo di soli giocatori di formazione italiana, nel 2012/2013, ben 4 anni dopo l'articolo di Sommi che lo promuoveva come futura apertura della nazionale, nei quali 4 anni non si sa come avrebbe dovuto coltivare ulteriormente queste particolari doti ed attitudini nel ruolo se schierato praticamente fisso a primo centro!! Altro effetto di tali scelte scellerate del club rodigino una sola recente convocazione nell'Emergenti nel 2012 e neanche da titolare dove giocò, invece, guarda caso Bocchino, un'altro bistrattato dalle storiche preferenze oriundiche dei rossoblu che, ancora adesso prediligono Basson nei calci piazzati durante le partite di calendario (mi hanno segnalato, però, che Duca fa tanti allenamenti su tale skill e guarda sempre molta attetntamente il sudafricano per imparare tutto il necessario in attesa che magari il trentenne giocatore del SAF vada in pensione?!).
Siamo proprio in italia, anzi nel rodigino ..... (sicuri che non ci sia anche qualche responsabilità della FIR e del quindicinato dondiano?) :roll:
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Umberto Eco

calep61
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Re: 5° Giornata

Messaggio da calep61 » 6 nov 2012, 15:25

Luqa-bis ha scritto:GiorgioXT

Quel "ancora" è un "già" veneto, vero?


calep61

Una chiarimento dovuto ad un dubbio che le tue parole mi hann odato:

Della Rossa non è stato "escluso" dalla partita di campionato per una partita sottotono:
vezzosi ha giocato quasi tutte le partite di campionato, Della Rossa quelle di coppa, ragusi è stato quasi sempre schierato da 2utility back" , centro o ala non da apertura.

Posso condividere le critiche sul gioco di Prato non splendido sinora nei 3/4, ma non credo che sia il congedo di Wakarua o Bocchino il motivo o l'uso alternato di Vezzosi, Della Rossa, Ragusi.
giustamente come diceva Luqa-bis lasciamo fare ai tecnici i tecnici, ma personalmente un Della Rossa lo preferisco a un Vezzosi, talentuoso ed eccentrico rugbysta che all'apertura, però, dimostra ancora troppa immaturità; schierarlo in assenza di un 10 tradizionale ci potrebbe stare, ma con due talenti come Della Rossa e Ragusi, pronti all'uso e da far lievitare, qualche dubbio ritengo sia lecito, tra l'altro l'assenza di Della Rossa pone un ulteriore punto interrogativo sul piazzatore il cui ruolo non lo assegnerei a Frati se non in via eccezionale, ma non per i tanti errori accumulati nell'ultima contro Calvisano, ma perchè ha dimostrato di calciare male, stilisticamente non è impostato, frusta la palla con una forza esagerata e sproporzionale perdendo, inevitabilmente, sensibilità e precisione (se notate, il piede che calcia si alza dal terreno di pochi centimetri, mente i sacri testi, l'accademnia del gesto, per così dire, suggeriscono di accompagnare il più possibuile l'ovale verso l'H, quasi fosse una mano che lancia un sasso, inoltre, con una gamba che sale così poco dopo il calcio risulta impossibile scaricare la schiena ed il peso indietro, quello che agevola in particolare la leggerezza della palla facilitandone la salita in alto. Intendiamoci, nell'H l'ovale lo puoi calciare come vuoi, purchè entri (ci sono fior di piazzatori nel modo ovale che calciano nel modo più sbagliato possibile da un punto di vista strettamente ergonomico, ma lo score sta dalla loro parte), ma se anche la statistica non ti da ragione, allora evidentemente esiste un problema da affrontare. Poi, non capisco anche mettere un'apertura all'ala, o si tratta di un giocatore che ha anche doti di velocista, ma anche particolari capacità nella corsa rotta o non capisco la similitudine; lo metteresti un Dan Carter all'ala?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Re: 5° Giornata

Messaggio da Luqa-bis » 6 nov 2012, 17:13

Questo lo devi chiedere ai tecnici.

Può darsi che la scelta sia dovuta al "fargli prendere confidenza", alle caratteristiche velocistiche, al fattoche usa bene il piede e quindi lo s isceglie per fare da secondo estremo.

Ho visto Ngawini schierato ala, centro, estremo ed apertura... forse aveva ragione quel tecnico anglo-italiano che ad un giovane giocatore chiese "ma tu a che giochi" - "Io sono pilone!" "Si, ma fuori dall amischia?" "..ehr...gioco a rugby?" "Appunto, ergo placca, sostieni, passa e calcia..."

Rovigoto18
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Re: 5° Giornata

Messaggio da Rovigoto18 » 6 nov 2012, 22:52

Capisco chi dice trovate un altra apertura e mettete Duca centro.. Ma chi scusate? Ormai Duca è qui da tre anni, conosce compagni e l'ambiente.. su chi dovrebbero puntare di meglio, Bocchino ? No grazie, meglio Davide che poi male non è, sopprattutto visto il livello dell'Eccellenza di oggi.. Piuttosto io avrei preso un altro pilone ma anche li, a trovarne di forti !

Scanavacca e Bustos son passati ormai, quelli eran più forti.. Speriamo che arrivino dei giovani in quel ruolo piuttosto, li bisogna investire.
A NOI ROSSOBLU.. LA CELTIC NON VA GIU..

calep61
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Re: 5° Giornata

Messaggio da calep61 » 7 nov 2012, 11:50

Rovigoto18 ha scritto: Speriamo che arrivino dei giovani in quel ruolo piuttosto, li bisogna investire.
investire, sembra la parola magica, ma il Rovigo non poteva investire su un Martinelli offrendogli un compenso tale da non spingerlo ad andare a cercare fortuna altrove, lo stesso è capitato, evidentemente, per il tanto bistrattato Bocchino che piuttosto di fare la fame ha deciso di concentrarsi sullo studio in modo di poter, un domani, puntare anche su qualche professione extra rugbystica. Basta guardare Menniti Ippolito che se non ci fosse stato l'obbligo di schierare solo aperture italiane sarebbe ancora a giocare in qualche categoria minore. Non credo che a Bustos offrissero lo stesso trattamento economico riservato ai giocatori italiani. Possibile che il Rovigo non abbia saputo individuare qualche giovane da prendersi in rosa e cercare di svezzare, possibile che con il curriculum che ha Duca da quando è a Rovigo può contare su pochissimi minuti di gioco all'apertura per dover sempre lasciare il posto a qualche altro oriundo che, peraltro, non mi sembra sia servito molto alla causa tenuto conto che è da più di vent'anni che non si vince più un campionato, è questoil modo che si ha a Rovigo d'interpretare la parola investire? Cosa aspettano, che qualcuno gli serva su un piatto d'argento una giovane apertura fatta e finita, il concetto d'investire deve riguardare solo il resto del mondo, mentre il rugby Rovigo sta alla finestra ad aspettare l'evoluzione delle cose, non è parte in causa del movimento e della sua evoluzione?
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Re: 5° Giornata

Messaggio da GiorgioXT » 7 nov 2012, 12:49

calep61 ha scritto:a. Basta guardare Menniti Ippolito che se non ci fosse stato l'obbligo di schierare solo aperture italiane sarebbe ancora a giocare in qualche categoria minore.
Non proprio , Menniti Ippolito ha giocato nel Petrarca U17/18 (e vinto il campionato u.17) ed è un '92 - se le categorie fossero rimaste invariate, sarebbe più che probabilmente rimasto al Petrarca per giocare nella U.20 nazionale (era arrivato al Petrarca proprio per questo, come del resto aveva fatto Targa nello stesso anno) e poi arrivare in prima squadra - il percorso che ha fatto Alberto Chillon ( '90) che è poi andato alla Benetton come permit ed alle Zebre ora. Magari senza questa norma sarebbe arrivato più lentamente, ma se uno riesce a dimostrare le qualità ci arriva; Mercanzin , il MA del Petrarca che giocava insieme a Menniti nella U.17 , ma di un anno più giovane ('93) , in questa stagione è al Rubano e sta giocando abbastanza stabilmente da titolare in A1 .

Il problema è che non bastano le buone intenzioni delle società che dovrebbero comunque essere la prima cosa , servono anche campionati giovanili competitivi per formare i giocatori perchè la teoria e l'allenamento da soli non bastano; e bisogna formarne tanti, perché non solo non tutti avranno le qualità per emergere, ma gli incidenti di percorso dovuti ad infortuni o alla vita incidono sempre.

Noi abbiamo avuto una condizione un pò schizofrenica finora, da una parte abbiamo limitato le possibilità per questi giovani di giocare e fare esperienza , dall'altra abbiamo avuto dei giocatori poco esposti alla competizione interna (vedi Bocchino)...

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giuseppone64
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Re: 5° Giornata

Messaggio da giuseppone64 » 9 nov 2012, 8:04

la scelta dell'obbligo dell'apertra italiana è il più bel regalo che si potesse fare al movimento. per quello che riguarda duca ha fatto un partitone contro gli emergenti inglesi all'aquila, per il resto sembra ormai un buon prospetto per l'eccellenza.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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Re: 5° Giornata

Messaggio da Rovigoto18 » 10 nov 2012, 12:22

calep61 ha scritto:
Rovigoto18 ha scritto: Speriamo che arrivino dei giovani in quel ruolo piuttosto, li bisogna investire.
investire, sembra la parola magica, ma il Rovigo non poteva investire su un Martinelli offrendogli un compenso tale da non spingerlo ad andare a cercare fortuna altrove, lo stesso è capitato, evidentemente, per il tanto bistrattato Bocchino che piuttosto di fare la fame ha deciso di concentrarsi sullo studio in modo di poter, un domani, puntare anche su qualche professione extra rugbystica. Basta guardare Menniti Ippolito che se non ci fosse stato l'obbligo di schierare solo aperture italiane sarebbe ancora a giocare in qualche categoria minore. Non credo che a Bustos offrissero lo stesso trattamento economico riservato ai giocatori italiani. Possibile che il Rovigo non abbia saputo individuare qualche giovane da prendersi in rosa e cercare di svezzare, possibile che con il curriculum che ha Duca da quando è a Rovigo può contare su pochissimi minuti di gioco all'apertura per dover sempre lasciare il posto a qualche altro oriundo che, peraltro, non mi sembra sia servito molto alla causa tenuto conto che è da più di vent'anni che non si vince più un campionato, è questoil modo che si ha a Rovigo d'interpretare la parola investire? Cosa aspettano, che qualcuno gli serva su un piatto d'argento una giovane apertura fatta e finita, il concetto d'investire deve riguardare solo il resto del mondo, mentre il rugby Rovigo sta alla finestra ad aspettare l'evoluzione delle cose, non è parte in causa del movimento e della sua evoluzione?
Forse si dimentica di un certo Scanavacca, che ha fatto 3 000 punti in campionato... Oscurato solo da un fenomeno come Dominguez ed ingiustamente escluso dal mondiale 2007 dopo un eccellente sei nazioni ( due vittorie quell'anno ) con due mete e tanti calci..

Poi Se non abbiam vinto scudetti è stato per colpa della mischia negli ultimi quattro anni.. non credo per l'apertura.. Viadana non credo abbia passeggiato, ha vinto per due punti, lo stesso Calvisano è passato all '85' con un calcio.. Il Petrarca si è salvato allo scadere per miracolo.. ed anche un pizzico di malasorte, per es. rotto Gerber appena preso e pagato profumatamente..
A NOI ROSSOBLU.. LA CELTIC NON VA GIU..

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Re: 5° Giornata

Messaggio da Yattaran » 10 nov 2012, 13:02

Rovigoto18 ha scritto: Poi Se non abbiam vinto scudetti è stato per colpa della mischia negli ultimi quattro anni..
potreste provare con il League, là non c'è la mischia ;-)
Rovigoto18 ha scritto: Il Petrarca si è salvato allo scadere per miracolo...
mi sono perso, di che partita stai parlando?
"non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello, poi ti batte con l'esperienza"

"poe sempre darsi che mi e ti no capimo un ca$$o de regbi" (cit. ForrestGump)

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