GiorgioXT ha scritto:Su Crociati L'Aquila sono veramente in forse su chi sostenere , il cuore dice neroverde anche solo per le tante volte visti ed affrontati, la ragione (e gli amici aquilani) direbbero addirittura di sperare nella retrocessione per fare piazza pulita e ripartire dal foglio bianco con presupposti finalmente corretti.
Solo che anche i Crociati sono nella stessa situazione ... a questo punto, non sarebbe meglio cancellare i Crociati e tornare ai tre club storici, Rugby Parma, Amatori e Noceto che vadano avanti ognuno con le sue forze e da solo ? dopo dieci anni di tentativi di unificare, tutti regolarmente falliti forse è il caso di smettere di provarci.
Questo dimostra il casino che si è creato. I Crociati non hanno nulla a che vedere con Amatori e Rugby Parma.
Qualcuno (Dondi) ha deciso che i Crociati dovevano essere la squadra di Parma ed allora li ha obbligati a chiamarsi Crociati ed a giocare nello stadio di Parma, ma sono in tutto e per tutto Noceto, ed è stato quasi simbolico il fatto che abbiano ottenuto le loro due vittorie, se non sbaglio, giocando proprio a Noceto.
Detto questo, se si dovesse pensare al loro interesse ed al loro futuro, dovrebbero retrocedere entrambe, L'Aquila e Crociati, con questi ultimi che dovrebbero ricominciare in serie A1 chiamandosi Noceto (e a quel punto riunirsi anche con il Noceto che gioca in serie B).
Però c'è anche l'aspetto sportivo, ed allora tengo per i Crociati perchè hanno inseguito per tutto il campionato, hanno cambiato l'allenatore, hanno attraversato una fase di ribellione dei giocatori (non andavano agli allenamenti per protesta...), hanno avuto un presidente agli arresti domiciliari ed hanno cambiato pure quello, e nonostante siano un gruppo di giovanissimi guidati da pochi senatori (ammirevole Mandelli a dare sempre l'esempio agli altri), sono stati capaci di reagire.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria