Caro Axel1965,Axel1965 ha scritto:Mucca, mettiamola così. Questo è un forum poco frequentato, quindi posso dire alcune cose come se fossimo tra amici...
Se vai a Torino devi schiacciare, e bene. Ho visto la U20 della Union asfaltarli ben bene, prima della nostra partita. Che però è stata giocata ottimamente dalla panchina più che dai ragazzi. I quali, come molti genitori, sono ben consapevoli di aver vinto grazie a una meta fantasma, e ad un possesso di palla molto dubbio negli ultimi 10 minuti, sempre a loro favore. Ecco perchè ho ribadito che l'assoluto entusiasmo dei loro dirigenti era assolutamente immotivato, e che sarebbero dovuti tornare con i piedi per terra. Le risposte:
- noi non compriamo giocatori ( immagina COME MI SENTO OFFESO )
- noi abbiamo un vivaio e questi sono i frutti
Ecco, sorvolo sulla prima affermazione, perchè fatta da persona poco abile in geografia: un Capoluogo di provincia che compete con un piccolo comune della Bassa... Logico che si chiamino ragazzi da fuori. Comprati a quanto non si sa: io non ho visto un soldo.
La seconda fa sorridere: il vivaio in questione produce una sedici elite da metà classifica. Una 20 territoriale stretta in classifica tra Parabiago e Rho, comuni dell'Hinterland... Della prima squadra non c'è traccia...
Insomma, per me il Piemonte può anche andare a giocare in Francia, tanto sono bravi. Essendo un CUS credo di sostenerlo con la mia IRPEF: ecco, soldi risparmiati.
Considera che presto c'incontreremo: in caso di vittoria o sconfitta mi auguro che sapremo essere obiettivi e riconoscere le qualità espresse dai nostri ragazzi.
Per il resto, presto incontreremo il VII: la loro fama li precede. Ci hanno avvertiti di tenere chiusa la guardia... Se questo è il Piemonte, botte e furbetti, capisco perchè nella 17, 18, 20, emergenti e nazionale maggiore non ce ne sia traccia...
Basta: adesso devo trovare il loro Presidente per farmi spiegare il perchè delle offese rivolte a me personalmente, in quanto unico genitore presente di un ragazzo arruolato fuori provincia.
ho letto su questo forum, in passato, che ti definisci tifoso, genitore, ex accompagnatore.
Allora anch’io, ex “dirigente porta-borsoni e distributore di merendine” mi permetto di intervenire nella discussione soltanto in tale veste.
Non posso e non voglio contraddire assolutamente quanto tu riporti in merito alla partita e, presumo, al post-partita, in quanto non presente al campo.
Sono sicuro, anzi, che la dirigenza cussina, se le cose stanno come tu affermi, non avrà alcuna difficoltà ad ammettere il comportamento poco ortodosso ed offensivo nei tuoi riguardi.
Tuttavia consentimi, da attempato tifoso biancoblù, di non essere d’accordo con te quando dichiari: “il vivaio in questione produce una sedici elite da metà classifica. Una 20 territoriale stretta in classifica tra Parabiago e Rho, comuni dell'Hinterland... Della prima squadra non c'è traccia...”Soltanto per onor della verità ti ricordo che la Under 16 cussina, che quest’anno si difende egregiamente in “elite”, negli ultimi due anni ha sfiorato, nella stagione 2010-2011 la fase finale nazionale (sfuggita solo per un calcio contro nell’ultima azione dell’ultima partita di campionato), fase nazionale meritatamente raggiunta, invece, in quella successiva 2011-2012.
Le Under 20 sono ben due (a differenza di tante altre blasonate Società): una dominatrice del campionato regionale piemontese, che potrà raggiungere nuovamente l’ambito campionato “elite” anche in questa categoria e l’altra, quella stretta in classifica tra Parabiago e Rho – come giustamente sottolinei - iscritta di proposito al campionato territoriale lombardo (e non in Francia…), ritenuto dal CUS assai competitivo e quindi più “utile” nell’ottica della crescita sportiva dei numerosi ragazzi.
La Under 23 (sempre a differenza di tante altre blasonate Società, il CUS Torino riesce a schierare una squadra anche in questa “ibrida” e per me inutile categoria) partecipa, con risultati più che soddisfacenti, al Campionato Under 23 N.O. sin dalla sua istituzione.
Per quanto riguarda, infine, la prima squadra, formata per la maggior parte da atleti che hanno fatto tutta la trafila nelle giovanili cussine, quest’anno, dopo ben tre “salti di categoria” consecutivi, occupa stabilmente la parte alta della classifica della Serie A, girone 2 (speriamo ci riesca sino alla fine…).
E’ curioso che sia allenata proprio dal padre di due bravi e importanti giocatori giallo-neri, di cui mi onoro essere amico (non solo di loro due, a dire il vero).
A corredo di tutto ciò non manca anche la squadra Cadetta, iscritta al Campionato territoriale di Serie C, formata da “vecchi” e “giovani” cussini che non troverebbero spazio nelle altre categorie e che continua ad incarnare quel vero ed indomito spirito “rugbistico” di vecchia, ahimè, memoria.
Floride “giovanili” (non solo cussine), quindi, che, prima o poi, consentiranno anche di trovare tracce del movimento piemontese nelle Selezioni Nazionali U17, U18 e U20, Emergenti e Nazionale (sai, “qualche” ragazzo - tra l’altro a me caro- è già arrivato in Accademia, altri ne arriveranno, senza alcun “peso politico”e partendo soltanto dalle sponde del Po).
Penso allora che sia per queste ragioni, per questi motivi, per questi “numeri”importanti, che i dirigenti e la famiglia cussina sentano forte il senso di appartenenza e siano giustamente “orgogliosi” del proprio vivaio.
Da parte mia, semplicemente, non posso che essere felice che ragazzi, che ho visto “bambini”, riescano finalmente a togliersi delle belle soddisfazioni, come vincere sul campo anche contro “mostri sacri” della palla ovale, come tutti consideriamo il Viadana Rugby.
Non tanti anni fa si andava in giro per gli spelacchiati campi di provincia in quattro o cinque (quando andava bene in sei), armati solo di passione e di buona volontà: per cui ti prego di continuare a sostenere il movimento universitario sportivo (non solo quello torinese) con la tua IRPEF.
Non beneficiando di main-sponsor e visto il periodo di crisi e di…Conclave: è cosa buona e giusta!
Perdona questo disinteressato atto d’amore per la mia ex-squadra.