Axel1965 ha scritto:Mah, rugbysti si nasce... Gialloneri si diventa. Nessuno scandalo. Qualcuno più sopra ha citato Padova e Treviso, non meno di altre società. Parlando di Viadana è un vero miracolo che se non può o non vuole essere imitato, deve almeno essere rispettato. Ci sono società in lombardia ( ovest ) che pur avendo una buona base non vanno oltre i gironi territoriali, o la serie B. Penso a Varese, Rho, Parabiago per non parlare di Busto Arsizio o dell'hinterland milanese. Parlo da genitore, ovvio, ma anche nel mio piccolo conoscitore di una realtà che come detto da altri valorizza e giustamente sfrutta le potenzialità di ragazzi che vengono da altrove. Non dimentichiamoci che hanno meno di 20 anni ( a volte anche meno di 16...). Se hanno la predisposizione ( atletica, morfologica ) è più che giusto che abbiano a disposizione gli strumenti per crescere. Come se si comprassero pulcini, ma per farli diventare Galli si usasse comunque il proprio mangime...
Non avevo letto questo post, per distrazione.
Il mio parere, anche se spesso anch'io ho sottolineato questo aspetto del Viadana ma mai in negativo, è che di società come questa in Italia dovrebbero essercene 10, 20 o 30, perchè, può a qualcuno non piacere il metodo, ma fa crescere il rugby e fa crescere quei giocatori che hanno qualità ma nei club dove sono cresciuti avrebbero poche possibilità di emergere.
Ce ne fossero di più di Viadana in Italia, senza dimenticare alcune altre società che fanno lo stesso lavoro.
Saluti