Non potrei essere più d'accordo. L'eccellenza a 11 non piace nemmeno a me, ma a questo punto farla per uno o due anni, cambia poco. Assurdità totale non sapere se fissare la quota salvezza al terzultimo o al quartultimo posto.Ale_86 ha scritto:Vero, l'idea é piú logica (o se proprio proprio decidi che un ripescaggio non lo vuoi fare, puoi sempre lasciare a 11 un anno in piú, visto che ormai il danno é fatto).jaco ha scritto: Credo sarebbe stato più equo eventualmente rimandare la riduzione a 10 squadre di un anno, a dire: retrocedono in due, se Treviso rientra dalla Celtic si ripesca una (la finalista della A o la penultima dell'Eccellenza), si fa un 2014-15 a dodici e si passa a 10 l'anno dopo. Non mi pare che sia di così vitale importanza la riduzione immediata... tanto più che con il rientro di Treviso si avrà comunque per forza di cose un innalzamento della qualità, anche a 12...
Campionato dispari? Ma che schifo!
Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
uno spunto di pancia leggendo le vostre considerazioni...
scenario: salta la celtic, rientrano i 70-80 delle zebre e di treviso (più facile 50-60, altri vanno fuori), qualcuno è già rientrato, le accademie sfornano gente di buon livello (pur con tutti i difetti che sappiamo), le squadre si riducono a 10...
caspita che bella Eccellenza!
due problemi:
primo i soldi, che i club non hanno per pagare i giocatori
ma ci sono come minimo i tre milioni di tassa celtic risparmiati: contributi ai club, oppure un sistema di salari centralizzati per i giocatori di interesse nazionale? Si tratterebbe di torvare un sistema per distribuire i giocatori nelle diverse squadre, ma si può fare (per esempio, un draft stile NBA per i ragazzi dell'accademia?)
secondo problema, non bisogna rilassarsi, il livello raggiunto va mantenuto, quindi occorre trovare occasioni di verifica continua (le coppe?) per non sedersi a riposare dopo tutte le fatiche fatte
forse si potrebbe incentivare il confronto con il resto d'europa a livello giovanile, una sorta di imprinting
l'idea non mi dispiace affatto
anche se un bel Treviso-Munster
scenario: salta la celtic, rientrano i 70-80 delle zebre e di treviso (più facile 50-60, altri vanno fuori), qualcuno è già rientrato, le accademie sfornano gente di buon livello (pur con tutti i difetti che sappiamo), le squadre si riducono a 10...
caspita che bella Eccellenza!
due problemi:
primo i soldi, che i club non hanno per pagare i giocatori
ma ci sono come minimo i tre milioni di tassa celtic risparmiati: contributi ai club, oppure un sistema di salari centralizzati per i giocatori di interesse nazionale? Si tratterebbe di torvare un sistema per distribuire i giocatori nelle diverse squadre, ma si può fare (per esempio, un draft stile NBA per i ragazzi dell'accademia?)
secondo problema, non bisogna rilassarsi, il livello raggiunto va mantenuto, quindi occorre trovare occasioni di verifica continua (le coppe?) per non sedersi a riposare dopo tutte le fatiche fatte
forse si potrebbe incentivare il confronto con il resto d'europa a livello giovanile, una sorta di imprinting
l'idea non mi dispiace affatto
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Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Oltre ai "3 milioni di tassa Celtic" che dici tu, anche gli attuali contributi a Treviso e l'intero costo Zebre sarebbero risparmiati. Mettendo sul piatto dell'eccellenza l'intero ammontare delle spese-Celtic ci potrebbe essere un grande aiuto alle società per mantenere in Italia i migliori.rango ha scritto:due problemi:
primo i soldi, che i club non hanno per pagare i giocatori
ma ci sono come minimo i tre milioni di tassa celtic risparmiati: contributi ai club, oppure un sistema di salari centralizzati per i giocatori di interesse nazionale? Si tratterebbe di torvare un sistema per distribuire i giocatori nelle diverse squadre, ma si può fare (per esempio, un draft stile NBA per i ragazzi dell'accademia?)
secondo problema, non bisogna rilassarsi, il livello raggiunto va mantenuto, quindi occorre trovare occasioni di verifica continua (le coppe?) per non sedersi a riposare dopo tutte le fatiche fatte
forse si potrebbe incentivare il confronto con il resto d'europa a livello giovanile, una sorta di imprinting
l'idea non mi dispiace affatto
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Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
ma i commenti li leggi per intero o no mister? infatti la cosa più logica era il RIPESCAGGIOGarryowen ha scritto:Ma che scandalo contessa! Questi buzzurri osano scrivere queste cose! Non c'è più religione, poffarbacco!
Namor, prima di andare da Bergamasco, passa a Roma a dire a quelli della Capitolina che la promozione era tutto uno scherzo e devono giocare in serie A
(proprio divertenti, certi personaggi che girano da queste parti...)
RI PES CAG GIO
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Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
per rispondere agli altri: no, l'eccellenza per un anno ad 11 squadre non è un dramma, è una CAGATA
CA GA TA
e speriamo che Treviso non rientra in Italia perchè se no siamo nella CACCA
CAC CA
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Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Straquoto.Namor ha scritto:per rispondere agli altri: no, l'eccellenza per un anno ad 11 squadre non è un dramma, è una CAGATA
CA GA TA
e speriamo che Treviso non rientra in Italia perchè se no siamo nella CACCA
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I giocatori della Celtic di ritorno nell'Eccellenza alzerebbero di qualche millimetro il livello complessivo del torneo nell'immediato, ma a lungo andare, anzi nel breve periodo, tutto tornerebbe come prima, a maggior ragione senza adeguate politiche di "rifornimento" com'è tipico della nostra organizzazione rugbystica e sportiva in generale.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Il campionato ad 11 e' una cagata , che altre ragioni non ha se non una rivalsa della dirigenza attuale.
Per il resto , quello che manca e' una visione complessiva - se ho una produzione non sufficiente di motori , non risolvo certo il problema con una verniciatura migliore od un reparto corse vincente ... Dovrò mettere in condizione la fonderia di fare più basamenti , teste e cilindri ; più transfer a lavorarli e più gente al montaggio...
Per il resto , quello che manca e' una visione complessiva - se ho una produzione non sufficiente di motori , non risolvo certo il problema con una verniciatura migliore od un reparto corse vincente ... Dovrò mettere in condizione la fonderia di fare più basamenti , teste e cilindri ; più transfer a lavorarli e più gente al montaggio...
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Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Yattaran ha scritto:io la butto là, insultatemi se volete:
Zambelli ha dichiarato "E' la peggiore scelta possibile, alla federazione non interessa nulla dell'Eccellenza. Se al primo turno Rovigo dovrà riposare, diremo ai nostri abbonati di andare a vedere il Petrarca"
Mirabile idea.
Peccato che il calendario sia stato fatto così bene che, ad esempio, la prima giornata la Capitolina e le Fiamme Oro giocano fuori e la Lazio riposa: su 3 (tre) squadre, per i tifosi romani neanche una partita da andare a vedere. ROBA DA MATTI.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
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Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Cara Emy, purtroppo e' inutile cercare di analizzare secondo schemi logici una decisione cosi' priva di senso.
Le alternative c'erano: oltre a quella che so esserti cara, c'era anche la possibilita' di ripescare L'Aquila, risarcendo una citta' martoriata dal terremoto e da una politica dei miracoli piu' perniciosa del terremoto stesso.
Insomma con Recco o con L'Aquila, che mi risulta fossero entrambe disponibili, c'era la possibilita' di un campionato logico e normale: scartata la logica e' inutile sperare che una creatura nata male potesee essere cresciuta bene.
Fortunatamente il prossimo campionato contera' poco, avendo un esito gia' scontato almeno per il titolo, poi, dall'anno dopo, si ripartira' a 10 e si vedra' che fare.
Parce sepulto.
Le alternative c'erano: oltre a quella che so esserti cara, c'era anche la possibilita' di ripescare L'Aquila, risarcendo una citta' martoriata dal terremoto e da una politica dei miracoli piu' perniciosa del terremoto stesso.
Insomma con Recco o con L'Aquila, che mi risulta fossero entrambe disponibili, c'era la possibilita' di un campionato logico e normale: scartata la logica e' inutile sperare che una creatura nata male potesee essere cresciuta bene.
Fortunatamente il prossimo campionato contera' poco, avendo un esito gia' scontato almeno per il titolo, poi, dall'anno dopo, si ripartira' a 10 e si vedra' che fare.
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Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Adesso c'è pure la storia che la Rai, giustamente, gli ha fatto ciao ciao con la manina all'Eccellenza, e i club se vorranno la copertura televisiva per 27 match dovranno sborsare circa 15 mila a testa. E la gente si lamenta pure, ma mi sembra una cosa così ovvia che un campionato di rugby per club come l'eccellenza (ad 11 squadre poi ) faccia ridere le televisioni che preferiscono trasmettere la serie D al suo posto.
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Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Giusto, peraltro non si sa ancora nulla nemmeno di pro12 e 6N. Allo stato attuale oscuramento toltale del rugby italiano. Altro che i 70000 dell'Olimpico e amenita' varie. Se si rompe il "giocattolo" torniamo indietro di 35 anni, anzi no: 35 anni fa a vedere PD-RO o TV- PD c'erano 8000 persone....Namor ha scritto:Adesso c'è pure la storia che la Rai, giustamente, gli ha fatto ciao ciao con la manina all'Eccellenza, e i club se vorranno la copertura televisiva per 27 match dovranno sborsare circa 15 mila a testa. E la gente si lamenta pure, ma mi sembra una cosa così ovvia che un campionato di rugby per club come l'eccellenza (ad 11 squadre poi ) faccia ridere le televisioni che preferiscono trasmettere la serie D al suo posto.
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Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Per il 6nazioni sono convinto che una soluzione verrà trovata: troppo importante come vetrina per la Fir .
Per la nostra derelitta Eccellenza, invece, vedo una decadenza progressiva e continua : 15.000 euro per le nostre società (esclusa forse Rovigo che ha altri standard) sono una cifra iperbolica. Del resto è evidente che un torneo bistrattato, apertamente snobbato da chi lo trasmette (orari ballerini, salti di canale, commentatori indegni di questo nome - ...e adesso sono guai...fuori uno, due, tre...- ) e che, quando va in onda, mostra spalti desolatamente vuoti finisce per essere inappetibile per chiunque.
Un peccato perchè la tanto bistrattata Eccellenza, in fondo, rappresenta (dovrebbe rappresentare) il primo vero banco di prova per testare i giocatori e valutarne le possibilità di crescita a più alti livelli.
La morte annunciata dell'Eccellenza sarà come togliere il pavimento sotto i piedi al rugby professionistico e alla nazionale.
Rimarrà un passatempo per noi "malati"
Per la nostra derelitta Eccellenza, invece, vedo una decadenza progressiva e continua : 15.000 euro per le nostre società (esclusa forse Rovigo che ha altri standard) sono una cifra iperbolica. Del resto è evidente che un torneo bistrattato, apertamente snobbato da chi lo trasmette (orari ballerini, salti di canale, commentatori indegni di questo nome - ...e adesso sono guai...fuori uno, due, tre...- ) e che, quando va in onda, mostra spalti desolatamente vuoti finisce per essere inappetibile per chiunque.
Un peccato perchè la tanto bistrattata Eccellenza, in fondo, rappresenta (dovrebbe rappresentare) il primo vero banco di prova per testare i giocatori e valutarne le possibilità di crescita a più alti livelli.
La morte annunciata dell'Eccellenza sarà come togliere il pavimento sotto i piedi al rugby professionistico e alla nazionale.
Rimarrà un passatempo per noi "malati"
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Continuo a ribadire:
finche' le squadre saranno semi-professioniste, il rugby Italiano rimarra' quello che e'. Di fatto le 2 celtiche sono le unice squadre i cui giocatori hanno la "certezza" di fare i rugbysti a vita. La cosa non e' possibile se vuoi competere con le altre del 6N. Se poi ti va bene il 12esimo posto fisso nel ranking, allora tutto ok.
Questo per dire che non e' un discorso di formato dell'eccellenza, ma di struttura di suadre dell'eccellenza. Questo vuol dire progetti ampi, condivisi e pluriennali. Fiducia a lungo termine per capire potenzialita' della squadra, del territorio e degli sponsor che la possono sostenere. Personalmente farei chiaramente un "sondaggio" per 8 squadre che abbiano i mezzi per essere professionistici (i nomi sono quelli alla fine...) e bloccherei retrocessioni dividendo fra pro e amatori (non scherziamo, il salto serie A/Eccellenza e' di questo tenore, di fatto) e per almeno 3-4-5 anni nessun movimento tra serie A e eccellenza. Alla fine del ciclo si bussa alle porte della A e si vede quali societa' sono "in crescita". Gli si smolla qualche soldo e si passa a 10. Questo finche' il Rugby, come sport, non riuscira' a sostenere un livello professionistico diffuso in modo che la retrocessione non sia la discesa agli inferi.
Capitolo TV. MA quanto keiser ci vuole per gli sport minori Italiani (rugby,basket, volendo palalvolo) per capire che defono farsi pubblicita' in QUALSIASI modo? Ci vuole tanto a mettere su una tv del piffero con gente preparata e competente (ce n'e' tanta che lo farebbe per 2 lire) e mandare in onda piu' partite possibili e facendo repliche/approfondimenti tutta la settimana? Che senso ha dare in mano il broadcasting alla RAI che non fa pubblicita' e che a fine partita taglia sul tamburello? Ci produciamo NOI e a fine partita approfondimenti/commenti/highlights e piu' show possibile.
finche' le squadre saranno semi-professioniste, il rugby Italiano rimarra' quello che e'. Di fatto le 2 celtiche sono le unice squadre i cui giocatori hanno la "certezza" di fare i rugbysti a vita. La cosa non e' possibile se vuoi competere con le altre del 6N. Se poi ti va bene il 12esimo posto fisso nel ranking, allora tutto ok.
Questo per dire che non e' un discorso di formato dell'eccellenza, ma di struttura di suadre dell'eccellenza. Questo vuol dire progetti ampi, condivisi e pluriennali. Fiducia a lungo termine per capire potenzialita' della squadra, del territorio e degli sponsor che la possono sostenere. Personalmente farei chiaramente un "sondaggio" per 8 squadre che abbiano i mezzi per essere professionistici (i nomi sono quelli alla fine...) e bloccherei retrocessioni dividendo fra pro e amatori (non scherziamo, il salto serie A/Eccellenza e' di questo tenore, di fatto) e per almeno 3-4-5 anni nessun movimento tra serie A e eccellenza. Alla fine del ciclo si bussa alle porte della A e si vede quali societa' sono "in crescita". Gli si smolla qualche soldo e si passa a 10. Questo finche' il Rugby, come sport, non riuscira' a sostenere un livello professionistico diffuso in modo che la retrocessione non sia la discesa agli inferi.
Capitolo TV. MA quanto keiser ci vuole per gli sport minori Italiani (rugby,basket, volendo palalvolo) per capire che defono farsi pubblicita' in QUALSIASI modo? Ci vuole tanto a mettere su una tv del piffero con gente preparata e competente (ce n'e' tanta che lo farebbe per 2 lire) e mandare in onda piu' partite possibili e facendo repliche/approfondimenti tutta la settimana? Che senso ha dare in mano il broadcasting alla RAI che non fa pubblicita' e che a fine partita taglia sul tamburello? Ci produciamo NOI e a fine partita approfondimenti/commenti/highlights e piu' show possibile.
Re: Campionato dispari? Ma che schifo!
Sull'ultima osservazione concordo; per come si sta sviluppando la TV digitale e satellitare andare su RAI SAT (col servizio pessimo di oggi) o farsi un canale dedicato credo non cambi molto a livello di visibilità. Non so i costi, ma l'esperienza della FIT col canale dedicato al tenis penso possa essere un termine di paragone per tutte le altre federazioni.