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da ForrestGump » 31 mar 2014, 9:09
Bellissima giornata ieri, alla Guizza, e non solo per la vittoria: la partita è stata bella e godibile come non succedeva da molto tempo.
L'arbitro deve ancora fischiare e già constato una brutta cosa: poco distante da me non c'è Yattaran ma Fazzari...che se è in tribuna non è in campo! C'è il Sole, ma io ho già una nuvoletta nella testa...
Comunque, pronti via e Jordaan fa già intuire che razza di giornata si ritrova: presa al volo, parte vicino alla linea di touche, poi vede un pertugio che forse nemmeno esisteva e si infila dentro a 30 all'ora, ma non finisce qui: quando la cover defense dei poliziotti ne ha fatto ormai un morto che cammina, ecco che spuntano i sostegni che non ti aspetti: il Farabutto (Mercanti), che arriva neanche avesse i rollerblade, e quel Bambin Gesù da un quintale e passa che è Acosta. La trasmissione tra i 3 è una carta igienica: morbidezza imbattibile, neanche fossero a passeggio sul lungomare di Jesolo, e anche se non passiamo la linea la meta è comunque in pectore, tanto che verrà fatta – proprio dal Bambin Gesù – una manciata di secondi più tardi.
In alto i cuori, non avete idea di cosa significhi per un tifoso del Petrarca, abituato a soffrire sempre e comunque, trovarsi avanti 5 a 0 al secondo minuto dopo una meta così bella, pulita, spettacolare.
Poco importa se Menniti, da posizione difficile, sbanana totalmente la trasformazione.
Importa un po' di più la prima mischia, dove i poliziotti non si limitano ad ararci, ma proprio ci ribaltano, con Naka che si mangia Leso come fosse la brioche del mattino. Fallo, cecchino Benetti calcia ed è 5 – 3.
Il Petrarca non demorde e, grazie ad uno dei pochissimi raggruppamenti veloci, Menniti imbecca Favaro quando la difesa avversaria si sta ancora piazzando.
Il ragazzo legge la situazione da attaccante consumato, emula Mosè infilando una diagonale entusiasmante, piega ancora per trovare un varco nella seconda linea di difesa e raddrizza poi la corsa per allungarsi in meta con due avversari in spalla. Meta bellissima ma Menniti, da posizione favorevole, calcia una cosa inguardabile e fallisce 2 punti alla sua portata.
Immediata la reazione delle Fiamme Oro, che entra per la prima volta nei nostri 22, guadagna una mischia a pochi metri dalla meta. Naka continua a distruggere Leso, che esce con un giallo per falli ripetuti.
Fortuna vuole che i ragazzi di Presutti non se la sentano di cercare la meta e si accontentino dei 3 punti del solito Benetti.
La mischia migliora un grazie a Staibano, che tiene botta molto molto meglio di un Leso apparso ancora una volta fuori forma.
Per tutto il resto del primo tempo la partita resta su binari più ordinari e preoccupanti, con le Fiamme Oro a imporre il loro gioco: mischia dominante, tanto possesso e punti d'incontro giocati con ferocia. Il Petrarca soffre anche in maul, dove le Fiamme mostrano un'organizzazione superiore, ma l'assenza di Sutto e Kraken Middleton (che verrà proclamato MoM, anche se secondo me il vero partitone l'ha fatto Jordaan) rendono la vita difficilissima in touche ai nostri avversari.
Come non bastasse, subiamo anche il loro gioco al piede: restiamo a guardare gli up&under avversari e fatichiamo sui loro calci tattici perchè, complice il vento, ci facciamo scavalcare spesso, mentre noi calciamo in braccio al loro estremo o direttamente fuori...
Fatto sta che, senza particolari scossoni, se si eccettua una mirabile serpentina di Bacchetti, il primo tempo scorre tra la nostra indisciplina e i loro piazzati, fino al 15 a 10 per loro.
Sul finire del tempo, Menniti avrebbe l'occasione di riportarci sotto con un piazzato, ma io già me la sento nel tappo a corona della birra (home made, ovviamente)...sto già imprecando quando l'arbitro indica i pali, figuratevi quando Menniti partorisce un abominio di calcio che non arriva nemmeno vicino ai pali.
Si va al riposo e qualcosa, grazie a Dio, succede.
L'ipotesi più accreditata è che Moretti, invece di mettere il pepe al c*** ai nostri, ci abbia messo un pompelmo con la buccia e tutto, e pure con la minaccia di passare al melone.
Battute a parte, il Petrarca sembra un'altra squadra e in poco tempo raddrizza la partita segnando due mete con due carrettini incredibili, dove dominiamo per fisicità e organizzazione, mentre le Fiamme Oro, visibilmente affaticate, si riducono ad una tiepida brace.
Menniti sembra aver ritrovato la confidenza col calcio, in più ora si gioca a favore di vento e tutto sembra semplice, anche il drop che ci porta sul 27 – 15.
Il Petrarca rifiata un attimo, tenta due drop da metà campo, poi il finale è uno show della nostra cavalleria leggera, che arriva vicinissima alla meta in più occasioni.
Jordaan corre un bel loop intorno a Morsellino che non si concretizza solo per il recupero della seconda linea di difesa avversaria, dall'altra parte ancora Jordaan serve Sarto dopo essere stato lanciato da Innocenti, che aveva avviato l'azione con un frontino che faceva volare via Buscema come una bambola di pezza.
Nel finale anche per il sudafricano la soddisfazione della meta, dopo che Marcato (subentrato ad apertura a Menniti, che ha rilevato Jordaan a estremo, il quale si è spostato all'ala al posto di Innocenti che è uscito...), pur con la velocità di una seconda linea, aveva aperto una difesa ormai sulle ginocchia.
Finisce 34 – 15, risultato meritato se non altro per il cambio di passo tra primo e secondo tempo.
A Jordaan in grande spolvero e vera anima della squadra e alla touche mirabile, con praticamente 5 saltatori, fa da contraltare una prima linea poco incisiva e una mediana dal rendimento ancora un po' troppo altalenante.
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
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) e una richiesta di impressione: quanto ti è piaciuto il calcetto a scavalcare nei 22 direttamente fuori del tuo 9 prediletto 
) mentre Favero il casco ma di capelli ce l'ha di default...
