Veramente anche io e ElBono t'abbiamo risposto, ma mi sembra che le nostre repliche siano passate inosservate...acarraro306 ha scritto:Che ridere ! Tutti a fare le verginelle e nessuno che risponde nel merito - l'unico coraggioso Jaco che la prende sui denti.
Ripeto, trovatemi un favore al Petrarca e me ne sto zitto.
19° TURNO D’ECCELLENZA
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Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
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Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Per i non vedenti, ovvero quelli che non hanno visto il match.
E’ piuttosto mesto il ritorno del Geremia, l’impressione è quello dell’ennesima partita buttata per un momento di blackout. Il Petrarca comincia bene: pronti via, fallo del Mogliano e 3 punti di Marcato da posizione centrale ma distante poco più di 40 m.
Calcio importantissimo per il messaggio che invia: occhio figlioli, che ad ogni cavolata noi marchiamo, e va dato merito al Mogliano di aver continuato tutta la partita a giocare con disciplina: alla fine saranno solo 3 i penalty concessi. I tre punti sul Mogliano hanno l’effetto di una secchiata d’acqua gelida alle cinque del mattino e il Petrarca ha chiaramente in mano la partita: due touche dentro i ventidue avversari originano due belle maul che purtroppo non si concretizzano. Per una ventina di minuti il Petrarca attacca, orchestrato da un Marcato grintoso come non mai e da un Billot più preciso del solito, ma sembra di seminare nel Tenerè. Dall’altra parte si registra qualche attività solo dalle parti di Swanepoel, micidiale nell’uno contro uno ma ben contenuto dai raddoppi petrarchini.
Il Mogliano si sveglia pian piano, soprattutto in rimessa laterale. Più o meno a metà del primo tempo la prima occasione per il Mogliano, che manco a farlo apposta va in meta: touche, portano giù l’ovale le mani nobili di Barbini che, già mezzo prigioniero, serve un compagno di lineout e poi la palla è per quell’ala travestita da tallonatore che è Costa, che si lancia tra i due blocchi della touche. Costa lanciato si ferma solo con le mine anticarro, recita un vecchio detto del quartiere Arcella, e così è stato anche ieri: 7 a 3 per Mogliano.
Il Petrarca subisce il colpo e non affonda solo per una serie incredibile di errori di handling di Galon e dei centri avversari, tra i quali il feeling è lo stesso che c’è tra i militari cinesi e i monaci tibetani. errori che danno ai neri il tempo di innestare la trazione downunder e ricominciare a macinare gioco.
Middleton comincia a dirigere la difesa e ad imporsi in touche, mentre Jordaan sale in cattedra nelle azioni offensive del Petrarca. Proprio da uno splendido gesto del sudafricano nasce la prima meta dei padroni di casa: presa al volo, contrattacco nello stretto e manine a gioiello per lo scarico su Bellini che vola via esattamente come ci si aspetta faccia un’ala. In assenza di cecchini sui tetti, il Mogliano subisce ed è 10 a 7.
Pochi minuti dopo ancora Marcato piazza da posizione facile ed esce Billot per Francescato. Il Petrarca accelera ancora ma la meta arriva solo al quarantesimo: up & under di Jordaan, per la verità poco up e ancor meno under: ci crede solo Middleton che arriva mezz’oretta prima di tutti, fissa l’uomo e scarica sull’onnipresente Bellini. Mentre la difesa avversaria si chiude su di lui come i cani del re d’Inghilterra sulla povera volpe, Bellini mette un chip e vola ad inseguirlo con Bettin e tre avversari.
Nessuno ha un chiaro vantaggio e in quest’inseguimento alla keniana (ovvero l’ultimo che muore vince, per i non addetti ai lavori) si staccano come acini da un grappolo un moglianese, poi Bellini e poi gli altri due avversari: Bettin schiaccia in bandiera per il 18 a 7 con cui si va al riposo.
La seconda frazione comincia con la stupidaggine di Sarto, che fa volare via Endrizzi e si becca un giallo che poteva benissimo essere rosso. Il Petrarca accusa il colpo, difende anche bene alcune situazioni, ma non appena sboccia l’illusione che si possano limitare i danni ci becchiamo un calcio contro e due mete, la seconda delle quali assolutamente evitabile visto che nell’occasione i nostri backs si fanno lasciare sul posto da una seconda linea.
Si torna in parità numerica sotto di 6, con un Sarto spaesatissimo che verrà sostituito poco dopo. Girandola di cambi anche nelle prime linee, con Ceglie che alza i toni non appena entrato. Ho sentito dire che è stato appositamente istruito dall’allenatore…spero di no, mi cadrebbe un mito di cognome Properzi. Staibano, forte della netta superiorità sull’avversario, per una volta non abbocca, mentre di lì a poco si scatena una mezza rissa tra Novak e, appunto, Ceglie. Ognuno ci mette il suo e alla fine Damasco commina l’espulsione temporanea per entrambi. Regolamento per Ceglie, Vangelo per Novak, reo solo di non aver porto l’altra guancia.
Minuti finali tutti per il Petrarca, che segna una meta rocambolesca: è fuori, no, è avanti, palla persa, no, è nostra ma è arrivato corto...poi Damasco alza il braccio e l'incredulità soffia più della gioia.
Marcato non trasforma: poco male, dopo una manciata di secondi siamo di nuovo davanti alla linea, ma si spreca tutto con una gestione sciagurata del gioco al largo, sistematicamente sull’uomo più isolato sia esso Targa, Staibano o Jordaan. A due minuti dalla fine, subito dopo l’incomprensibile sostituzione di Marcato con Menniti, il penalty che potrebbe cambiare le sorti della partita e che Andrea, giovane, emotivo, col piede altalenante e soprattutto non ancora in partita, sbaglia.
Come in un film già visto, Mogliano vince con la volponeria più che con la superiorità, il Petrarca butta partita e stagione e Moretti, che per la prima volta in stagione mi sento di criticare apertamente, vede la pagliuzza e non la trave. A volte Moretti mi dà l’impressione di capire troppo di rugby e troppo poco di persone. Marcato sarà stato anche stanco e tutto il resto, ma non l’ho mai visto grintoso e presente come ieri. Anche nei minuti finali era concentrato e fradicio come un’ostrica di adrenalina, e in fin dei conti gli si chiedeva un calcio, non 80 metri da coniglio braccato.
E’ piuttosto mesto il ritorno del Geremia, l’impressione è quello dell’ennesima partita buttata per un momento di blackout. Il Petrarca comincia bene: pronti via, fallo del Mogliano e 3 punti di Marcato da posizione centrale ma distante poco più di 40 m.
Calcio importantissimo per il messaggio che invia: occhio figlioli, che ad ogni cavolata noi marchiamo, e va dato merito al Mogliano di aver continuato tutta la partita a giocare con disciplina: alla fine saranno solo 3 i penalty concessi. I tre punti sul Mogliano hanno l’effetto di una secchiata d’acqua gelida alle cinque del mattino e il Petrarca ha chiaramente in mano la partita: due touche dentro i ventidue avversari originano due belle maul che purtroppo non si concretizzano. Per una ventina di minuti il Petrarca attacca, orchestrato da un Marcato grintoso come non mai e da un Billot più preciso del solito, ma sembra di seminare nel Tenerè. Dall’altra parte si registra qualche attività solo dalle parti di Swanepoel, micidiale nell’uno contro uno ma ben contenuto dai raddoppi petrarchini.
Il Mogliano si sveglia pian piano, soprattutto in rimessa laterale. Più o meno a metà del primo tempo la prima occasione per il Mogliano, che manco a farlo apposta va in meta: touche, portano giù l’ovale le mani nobili di Barbini che, già mezzo prigioniero, serve un compagno di lineout e poi la palla è per quell’ala travestita da tallonatore che è Costa, che si lancia tra i due blocchi della touche. Costa lanciato si ferma solo con le mine anticarro, recita un vecchio detto del quartiere Arcella, e così è stato anche ieri: 7 a 3 per Mogliano.
Il Petrarca subisce il colpo e non affonda solo per una serie incredibile di errori di handling di Galon e dei centri avversari, tra i quali il feeling è lo stesso che c’è tra i militari cinesi e i monaci tibetani. errori che danno ai neri il tempo di innestare la trazione downunder e ricominciare a macinare gioco.
Middleton comincia a dirigere la difesa e ad imporsi in touche, mentre Jordaan sale in cattedra nelle azioni offensive del Petrarca. Proprio da uno splendido gesto del sudafricano nasce la prima meta dei padroni di casa: presa al volo, contrattacco nello stretto e manine a gioiello per lo scarico su Bellini che vola via esattamente come ci si aspetta faccia un’ala. In assenza di cecchini sui tetti, il Mogliano subisce ed è 10 a 7.
Pochi minuti dopo ancora Marcato piazza da posizione facile ed esce Billot per Francescato. Il Petrarca accelera ancora ma la meta arriva solo al quarantesimo: up & under di Jordaan, per la verità poco up e ancor meno under: ci crede solo Middleton che arriva mezz’oretta prima di tutti, fissa l’uomo e scarica sull’onnipresente Bellini. Mentre la difesa avversaria si chiude su di lui come i cani del re d’Inghilterra sulla povera volpe, Bellini mette un chip e vola ad inseguirlo con Bettin e tre avversari.
Nessuno ha un chiaro vantaggio e in quest’inseguimento alla keniana (ovvero l’ultimo che muore vince, per i non addetti ai lavori) si staccano come acini da un grappolo un moglianese, poi Bellini e poi gli altri due avversari: Bettin schiaccia in bandiera per il 18 a 7 con cui si va al riposo.
La seconda frazione comincia con la stupidaggine di Sarto, che fa volare via Endrizzi e si becca un giallo che poteva benissimo essere rosso. Il Petrarca accusa il colpo, difende anche bene alcune situazioni, ma non appena sboccia l’illusione che si possano limitare i danni ci becchiamo un calcio contro e due mete, la seconda delle quali assolutamente evitabile visto che nell’occasione i nostri backs si fanno lasciare sul posto da una seconda linea.
Si torna in parità numerica sotto di 6, con un Sarto spaesatissimo che verrà sostituito poco dopo. Girandola di cambi anche nelle prime linee, con Ceglie che alza i toni non appena entrato. Ho sentito dire che è stato appositamente istruito dall’allenatore…spero di no, mi cadrebbe un mito di cognome Properzi. Staibano, forte della netta superiorità sull’avversario, per una volta non abbocca, mentre di lì a poco si scatena una mezza rissa tra Novak e, appunto, Ceglie. Ognuno ci mette il suo e alla fine Damasco commina l’espulsione temporanea per entrambi. Regolamento per Ceglie, Vangelo per Novak, reo solo di non aver porto l’altra guancia.
Minuti finali tutti per il Petrarca, che segna una meta rocambolesca: è fuori, no, è avanti, palla persa, no, è nostra ma è arrivato corto...poi Damasco alza il braccio e l'incredulità soffia più della gioia.
Marcato non trasforma: poco male, dopo una manciata di secondi siamo di nuovo davanti alla linea, ma si spreca tutto con una gestione sciagurata del gioco al largo, sistematicamente sull’uomo più isolato sia esso Targa, Staibano o Jordaan. A due minuti dalla fine, subito dopo l’incomprensibile sostituzione di Marcato con Menniti, il penalty che potrebbe cambiare le sorti della partita e che Andrea, giovane, emotivo, col piede altalenante e soprattutto non ancora in partita, sbaglia.
Come in un film già visto, Mogliano vince con la volponeria più che con la superiorità, il Petrarca butta partita e stagione e Moretti, che per la prima volta in stagione mi sento di criticare apertamente, vede la pagliuzza e non la trave. A volte Moretti mi dà l’impressione di capire troppo di rugby e troppo poco di persone. Marcato sarà stato anche stanco e tutto il resto, ma non l’ho mai visto grintoso e presente come ieri. Anche nei minuti finali era concentrato e fradicio come un’ostrica di adrenalina, e in fin dei conti gli si chiedeva un calcio, non 80 metri da coniglio braccato.
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- giuseppone64
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Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Trovo questo resoconto eccellente. Meno male che il forum e' arricchito da utenti come te. A me quei pochi affezionati perdonano l'eccessiva sintesi figlia della pigrizia e ,in parte, dell'umilta'.solo una curiosità' ma Marcato può ancora ambire a scenari internazionali?ForrestGump ha scritto:Per i non vedenti, ovvero quelli che non hanno visto il match.
E’ piuttosto mesto il ritorno del Geremia, l’impressione è quello dell’ennesima partita buttata per un momento di blackout. Il Petrarca comincia bene: pronti via, fallo del Mogliano e 3 punti di Marcato da posizione centrale ma distante poco più di 40 m.
Calcio importantissimo per il messaggio che invia: occhio figlioli, che ad ogni cavolata noi marchiamo, e va dato merito al Mogliano di aver continuato tutta la partita a giocare con disciplina: alla fine saranno solo 3 i penalty concessi. I tre punti sul Mogliano hanno l’effetto di una secchiata d’acqua gelida alle cinque del mattino e il Petrarca ha chiaramente in mano la partita: due touche dentro i ventidue avversari originano due belle maul che purtroppo non si concretizzano. Per una ventina di minuti il Petrarca attacca, orchestrato da un Marcato grintoso come non mai e da un Billot più preciso del solito, ma sembra di seminare nel Tenerè. Dall’altra parte si registra qualche attività solo dalle parti di Swanepoel, micidiale nell’uno contro uno ma ben contenuto dai raddoppi petrarchini.
Il Mogliano si sveglia pian piano, soprattutto in rimessa laterale. Più o meno a metà del primo tempo la prima occasione per il Mogliano, che manco a farlo apposta va in meta: touche, portano giù l’ovale le mani nobili di Barbini che, già mezzo prigioniero, serve un compagno di lineout e poi la palla è per quell’ala travestita da tallonatore che è Costa, che si lancia tra i due blocchi della touche. Costa lanciato si ferma solo con le mine anticarro, recita un vecchio detto del quartiere Arcella, e così è stato anche ieri: 7 a 3 per Mogliano.
Il Petrarca subisce il colpo e non affonda solo per una serie incredibile di errori di handling di Galon e dei centri avversari, tra i quali il feeling è lo stesso che c’è tra i militari cinesi e i monaci tibetani. errori che danno ai neri il tempo di innestare la trazione downunder e ricominciare a macinare gioco.
Middleton comincia a dirigere la difesa e ad imporsi in touche, mentre Jordaan sale in cattedra nelle azioni offensive del Petrarca. Proprio da uno splendido gesto del sudafricano nasce la prima meta dei padroni di casa: presa al volo, contrattacco nello stretto e manine a gioiello per lo scarico su Bellini che vola via esattamente come ci si aspetta faccia un’ala. In assenza di cecchini sui tetti, il Mogliano subisce ed è 10 a 7.
Pochi minuti dopo ancora Marcato piazza da posizione facile ed esce Billot per Francescato. Il Petrarca accelera ancora ma la meta arriva solo al quarantesimo: up & under di Jordaan, per la verità poco up e ancor meno under: ci crede solo Middleton che arriva mezz’oretta prima di tutti, fissa l’uomo e scarica sull’onnipresente Bellini. Mentre la difesa avversaria si chiude su di lui come i cani del re d’Inghilterra sulla povera volpe, Bellini mette un chip e vola ad inseguirlo con Bettin e tre avversari.
Nessuno ha un chiaro vantaggio e in quest’inseguimento alla keniana (ovvero l’ultimo che muore vince, per i non addetti ai lavori) si staccano come acini da un grappolo un moglianese, poi Bellini e poi gli altri due avversari: Bettin schiaccia in bandiera per il 18 a 7 con cui si va al riposo.
La seconda frazione comincia con la stupidaggine di Sarto, che fa volare via Endrizzi e si becca un giallo che poteva benissimo essere rosso. Il Petrarca accusa il colpo, difende anche bene alcune situazioni, ma non appena sboccia l’illusione che si possano limitare i danni ci becchiamo un calcio contro e due mete, la seconda delle quali assolutamente evitabile visto che nell’occasione i nostri backs si fanno lasciare sul posto da una seconda linea.
Si torna in parità numerica sotto di 6, con un Sarto spaesatissimo che verrà sostituito poco dopo. Girandola di cambi anche nelle prime linee, con Ceglie che alza i toni non appena entrato. Ho sentito dire che è stato appositamente istruito dall’allenatore…spero di no, mi cadrebbe un mito di cognome Properzi. Staibano, forte della netta superiorità sull’avversario, per una volta non abbocca, mentre di lì a poco si scatena una mezza rissa tra Novak e, appunto, Ceglie. Ognuno ci mette il suo e alla fine Damasco commina l’espulsione temporanea per entrambi. Regolamento per Ceglie, Vangelo per Novak, reo solo di non aver porto l’altra guancia.
Minuti finali tutti per il Petrarca, che segna una meta rocambolesca: è fuori, no, è avanti, palla persa, no, è nostra ma è arrivato corto...poi Damasco alza il braccio e l'incredulità soffia più della gioia.
Marcato non trasforma: poco male, dopo una manciata di secondi siamo di nuovo davanti alla linea, ma si spreca tutto con una gestione sciagurata del gioco al largo, sistematicamente sull’uomo più isolato sia esso Targa, Staibano o Jordaan. A due minuti dalla fine, subito dopo l’incomprensibile sostituzione di Marcato con Menniti, il penalty che potrebbe cambiare le sorti della partita e che Andrea, giovane, emotivo, col piede altalenante e soprattutto non ancora in partita, sbaglia.
Come in un film già visto, Mogliano vince con la volponeria più che con la superiorità, il Petrarca butta partita e stagione e Moretti, che per la prima volta in stagione mi sento di criticare apertamente, vede la pagliuzza e non la trave. A volte Moretti mi dà l’impressione di capire troppo di rugby e troppo poco di persone. Marcato sarà stato anche stanco e tutto il resto, ma non l’ho mai visto grintoso e presente come ieri. Anche nei minuti finali era concentrato e fradicio come un’ostrica di adrenalina, e in fin dei conti gli si chiedeva un calcio, non 80 metri da coniglio braccato.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
Io
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Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Visto ora Prato Rovigo. Devo dire Rovigo molto meglio di come le cronache ne avevano parlato. Possesso sempre dei rossoblu con prato che si difende bene ma con troppi falli. Si gioca molto coi pacchetti sempre nella meta' campo pratese. Rovigo concreto e concentrato avrebbe potuto segnare almeno altre due mete
Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Va dato il merito anche agli avversari , la prima meta di Mogliano è una giocata magistrale , è vero che riesce grazie al fatto che Ravalle a destra ed, il numero 7 Petillo sulla sinistra , davanti a Costa-Repetto vanno a mettere a terra i difensori (Petillo) o a passare davanti a Swanepoel (che già da solo trattiene Giusti) girare dalla parte sbagliata e placcare Giusti e Targa . Voilà l'autostrada spianata per Agustin !
Sarebbero falli professionali, ma pazienza , merito a Properzi che ha studiato bene i blocchi e come farli. Ha trovato Damasco e dei Gdl che gli hanno permesso molto - persino a Galon di mettersi più comodo per un calcio di punizione ed ad Agustin di lanciare le touche da 30 centimetri dentro il campo…e ne ha approfittato.
La seconda meta presa è un un errore enorme , Tveraga riesce a rubare il pallone in touche, si forma una maul e finiamo per perderlo (odio, Ravalle è rimasto dietro la maul, staccato ed interviene recuperando il pallone , e non credo potesse farlo) imperdonabile, soprattutto già in 14 . Errore di Francescato che avrebbe dovuto tirarlo fuori e calciarlo dal box , anche perché eravamo dentro i 22.
La terza meta di Lazzaroni è tutta merito suo , bravo ad averci creduto , polli i nostri ad averlo lasciato andare - imperdonabile, anche se tutto nasce da un calcio di Jordaan che sarebbe dovuto uscire - soprattutto in 14 !
Devo rimarcare che il calcio di Menniti-Ippolito è all'interno dei pali , è dimostrabile chiaramente ma non è un caso in cui un ricorso -anche con ampia prova- possa essere accolto - ci sono innumerevoli esempi tranne uno -l'unico- che riguarda l'Amatori Parma giovanile di anni fa.
Invece una delusione grande per Agustin , è sempre stato un giocatore irruente e dal gran cuore , però in questa partita ha giocato sporco in modo veramente eccessivo - se fossimo in Pro12 o Coppe Europee una citazione non gliela leverebbe nessuno : in due occasioni (e non solo, ma queste sono quelle più evidenti) và dall'esterno ad agire su una ruck sulla testa di giocatori fermi sulla stessa : la prima al 23' , il Petrarca in difesa sui propri 5 metri, Agustin si allontana dalla ruck, poi prende la r*** ed entra con il gomito sulla faccia di Carletto Fazzari, per poi alzarsi da terra e fare forza con lo stesso sul suo collo.
la seconda , e più grave , al 8' del secondo tempo, con Sarto già fuori ma con i nostri che avevano recuperato il pallone ed erano in difesa sempre sui 5 metri , qui di interventi ce ne sono ben due, il primo, sempre con ruck formata va a caricare Bettin di nuovo con il gomito sulla testa , e , sulla ripartenza immediatamente dopo, con nuova ruck formata , si allontana e poi fa spostare Swanepoel e
và a dare una ginocchiata di lato sulla testa di Giusti. In questo caso Damasco è incolpevole perché dalla parte sbagliata, ma i GDL potevano di sicuro vedere , nel primo invece è in buona posizione.
Francamente non ricordo delle carognate simili (specie la seconda, che varrebbe questa sì un rosso diretto e qualche mese di riposo) quando giocava al Petrarca.
Forrest, io non trovo nessun "placcaggio alto di Middleton su Padovani" , Padovani rimane a terra per un po' circa al 35', ma è perché Ravalle che entra di lato gli spinge addosso Middleton che era già girato indietro avendo rubato il pallone a Bacchin.
Ce n'è uno invece proprio evidente , una vera "cravatta" su Morsellino lanciato dentro i 22 di Mogliano da parte di Bacchin al 30' del secondo tempo
Sarebbero falli professionali, ma pazienza , merito a Properzi che ha studiato bene i blocchi e come farli. Ha trovato Damasco e dei Gdl che gli hanno permesso molto - persino a Galon di mettersi più comodo per un calcio di punizione ed ad Agustin di lanciare le touche da 30 centimetri dentro il campo…e ne ha approfittato.
La seconda meta presa è un un errore enorme , Tveraga riesce a rubare il pallone in touche, si forma una maul e finiamo per perderlo (odio, Ravalle è rimasto dietro la maul, staccato ed interviene recuperando il pallone , e non credo potesse farlo) imperdonabile, soprattutto già in 14 . Errore di Francescato che avrebbe dovuto tirarlo fuori e calciarlo dal box , anche perché eravamo dentro i 22.
La terza meta di Lazzaroni è tutta merito suo , bravo ad averci creduto , polli i nostri ad averlo lasciato andare - imperdonabile, anche se tutto nasce da un calcio di Jordaan che sarebbe dovuto uscire - soprattutto in 14 !
Devo rimarcare che il calcio di Menniti-Ippolito è all'interno dei pali , è dimostrabile chiaramente ma non è un caso in cui un ricorso -anche con ampia prova- possa essere accolto - ci sono innumerevoli esempi tranne uno -l'unico- che riguarda l'Amatori Parma giovanile di anni fa.
Invece una delusione grande per Agustin , è sempre stato un giocatore irruente e dal gran cuore , però in questa partita ha giocato sporco in modo veramente eccessivo - se fossimo in Pro12 o Coppe Europee una citazione non gliela leverebbe nessuno : in due occasioni (e non solo, ma queste sono quelle più evidenti) và dall'esterno ad agire su una ruck sulla testa di giocatori fermi sulla stessa : la prima al 23' , il Petrarca in difesa sui propri 5 metri, Agustin si allontana dalla ruck, poi prende la r*** ed entra con il gomito sulla faccia di Carletto Fazzari, per poi alzarsi da terra e fare forza con lo stesso sul suo collo.
la seconda , e più grave , al 8' del secondo tempo, con Sarto già fuori ma con i nostri che avevano recuperato il pallone ed erano in difesa sempre sui 5 metri , qui di interventi ce ne sono ben due, il primo, sempre con ruck formata va a caricare Bettin di nuovo con il gomito sulla testa , e , sulla ripartenza immediatamente dopo, con nuova ruck formata , si allontana e poi fa spostare Swanepoel e
và a dare una ginocchiata di lato sulla testa di Giusti. In questo caso Damasco è incolpevole perché dalla parte sbagliata, ma i GDL potevano di sicuro vedere , nel primo invece è in buona posizione.
Francamente non ricordo delle carognate simili (specie la seconda, che varrebbe questa sì un rosso diretto e qualche mese di riposo) quando giocava al Petrarca.
Forrest, io non trovo nessun "placcaggio alto di Middleton su Padovani" , Padovani rimane a terra per un po' circa al 35', ma è perché Ravalle che entra di lato gli spinge addosso Middleton che era già girato indietro avendo rubato il pallone a Bacchin.
Ce n'è uno invece proprio evidente , una vera "cravatta" su Morsellino lanciato dentro i 22 di Mogliano da parte di Bacchin al 30' del secondo tempo
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Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
@GiorgioXt
Mi fa piacere che ti accorgi delle porcate di Costa Repetto. Quando giocava nel Petrarca non le vedevi ma noi si...
Mi fa piacere che ti accorgi delle porcate di Costa Repetto. Quando giocava nel Petrarca non le vedevi ma noi si...
Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Beh non solo a Parma! Penso sia così un po' dappertutto! Alla fine è un modo come un altro per provare a condizionare l'arbitro!Squilibrio ha scritto:beh a parma quando giocavano overmach e gran ad ogni maul o ruck ecco l’urlo dalla tribuna “tenuto!!!”
Ogni palla trattenuta per più di un secondo: TENUTOOOOO!
Ogni touche: STORTAAAAAA!
Ogni placcaggio più alto dell'ombelico: ALTOOOOOO!
Ogni placcatore, mezzo secondo dopo aver placcato: NON ROTOLAAAAAA!
Ogni giocatore che muove un muscolo prima del tempo: FUORIGIOCOOOOOO!
Ogni passaggio che non sia almeno 10 metri indietro: IN AVANTIIIII!
Ogni mischia ripetuta dentro i 22: TECNICAAAAAAA!
Ogni fallo, di qualsiasi tipo, forma, e gravità: GIALLOOOOOOO!
Fisiologico come la liberazione della vescica a fine primo tempo!
Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Questa è simpatica! Me la prendo sui denti... vabbè dai, vedo che è inutile, provo comunque a spiegartelo di nuovo: io non ho affatto tirato in ballo la partita San Donà-Petrarca, NON ME NE PUO' FREGARE DI MENO. Il mio era solo un esempio per dire che se uno si impegna potrebbe tirare fuori qualcosa che non va da tutte le partite. Per me il Petrarca ha vinto a San Donà perché è stato in grado di concretizzare di più e quindi meritando nonostante la buona partita dei nostri... il senso del mio intervento era altro e credo sia spiegato dopo... vabbè ma che te lo dico a fa' (anzi Ve lo dico perché vedo che anche Giorgione non demorde)... in ogni caso ribadisco io preferisco andare alle partite per godermele e divertirmi: se tu ti diverti nel fare le pulci all'arbitro analizzando azione per azione i suoi errori buon per te!acarraro306 ha scritto:Che ridere ! Tutti a fare le verginelle e nessuno che risponde nel merito - l'unico coraggioso Jaco che la prende sui denti.
Ripeto, trovatemi un favore al Petrarca e me ne sto zitto.
Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Eh... grazie... se riesce anche a me! Oltre alla succitata figlia di 7,5 anni, ne ho un'altra di 3,5 e tutto ciò comporta anche una moglie (sì lo so non è matematico ma io sono un tipo all'antica )... hai idea di cosa vuol dire chiedere un intero pomeriggio libero ad un triunvirato del genere? ... ma se dovesse succedere ben volentieri (certo poi si pone il problema di trovare un autista per tornare a casa... )jpr williams ha scritto:Se mi riesce di venire al derby day e viene anche jaco gli prometto sin d'ora un trittico delle mie migliori birre per questo intervento
Avete scassato con ste menate arbitrali, voletete rovinare anche l'ultimo sport in cui si parla di...sport
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Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Tutte le "porcate" che sono successe nella partita Petrarca-Mogliano mi hanno fatto venire voglia di vederla... non è che esiste un video della partita? così magari mi faccio un'opinione mia...
Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Super gufata dal Resto del Carlino Rovigo!
"...Così la testa della classifica ora vede il Cammi Calvisiano a quota 74 punti e la Vea Femi Cz Rovigo a seguire con 72 punti. A questo punto, calendario alla mano, sembra che i giochi siano fatti con i bresciani che verosimilmente chiuderanno al primo posto e i rodigini secondi...
... Unico neo, forse, il mancato punto di bonus che ha fatto allontanare i rodigini di un altro punto dal Calvisano. Ma sinceramente non sarà questo che influirà sulla classifica finale poiché viene difficile da pensare che i bresciani nelle ultime tre partite della regular-season possano perdere punti per strada."
"...Così la testa della classifica ora vede il Cammi Calvisiano a quota 74 punti e la Vea Femi Cz Rovigo a seguire con 72 punti. A questo punto, calendario alla mano, sembra che i giochi siano fatti con i bresciani che verosimilmente chiuderanno al primo posto e i rodigini secondi...
... Unico neo, forse, il mancato punto di bonus che ha fatto allontanare i rodigini di un altro punto dal Calvisano. Ma sinceramente non sarà questo che influirà sulla classifica finale poiché viene difficile da pensare che i bresciani nelle ultime tre partite della regular-season possano perdere punti per strada."
Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Verissimo, dappertutto. Ogni tanto quei gridi di dolore sono intercalati anche da un MA BAAASTA! Come a dire, "non è il primo torto che ci fai, è l'ennesimo, non ne possiamo più!"ElBono ha scritto:Beh non solo a Parma! Penso sia così un po' dappertutto! Alla fine è un modo come un altro per provare a condizionare l'arbitro!Squilibrio ha scritto:beh a parma quando giocavano overmach e gran ad ogni maul o ruck ecco l’urlo dalla tribuna “tenuto!!!”
Ogni palla trattenuta per più di un secondo: TENUTOOOOO!
Ogni touche: STORTAAAAAA!
Ogni placcaggio più alto dell'ombelico: ALTOOOOOO!
Ogni placcatore, mezzo secondo dopo aver placcato: NON ROTOLAAAAAA!
Ogni giocatore che muove un muscolo prima del tempo: FUORIGIOCOOOOOO!
Ogni passaggio che non sia almeno 10 metri indietro: IN AVANTIIIII!
Ogni mischia ripetuta dentro i 22: TECNICAAAAAAA!
Ogni fallo, di qualsiasi tipo, forma, e gravità: GIALLOOOOOOO!
Fisiologico come la liberazione della vescica a fine primo tempo!
Per Speartackle, ecco un servizio sulla partita, con intervista a Moretti (che si lamenta degli errori della propria squadra e non di altre cose) e, durante l'intervista a Properzi, la riproposizione del calcio incriminato: difficile giudicare da quella ripresa, immagino l'abbiano giudicato laterale sulla destra
https://www.youtube.com/watch?v=fGRtkXxllbY
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Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Questa spesso non mi serve, dal secondo anno dei crociati ormai essendo pochi spettatori ed utilizzando il fusto fino ad esaurimento la birra la prendo a fine partita alla club house degli amatori perchè quello dello stadio fa cacare e di cacare nella turca non ci ho voglia.ElBono ha scritto:Fisiologico come la liberazione della vescica a fine primo tempo!
P.s.
il placcaggio sopra l'ombelico non è ALTO!!!!!!!!!! ma direttamente COLLO!!!!!!!!!!!!
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Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Grazie per il video.Ilgorgo ha scritto: Per Speartackle, ecco un servizio sulla partita, con intervista a Moretti (che si lamenta degli errori della propria squadra e non di altre cose) e, durante l'intervista a Properzi, la riproposizione del calcio incriminato: difficile giudicare da quella ripresa, immagino l'abbiano giudicato laterale sulla destra
https://www.youtube.com/watch?v=fGRtkXxllbY
Peccato non ci sia l'intera partita, rimarranno i dubbi sulla cospirazione...
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Re: 19° TURNO D’ECCELLENZA
Gran bel pezzo Forrest, come sempre.
@jaco: mettiamo in mezzo un astemio ( non facile da trovare in Veneto, peraltro) e si può' fare tutto
A proposito un utente petrarchino con l'ossessione delle " giubbe rosse" qualche tempo fa, dopo la vergognosa rapina ordita da Calvisano, spalleggiato dalla massoneria, dalla ndrangheta e dai miliziani di Altair 7, aveva promesso un messianico topic in cui avrebbe denunciato i nemici interni ed esterni che ordiscono una sorta di complotto demo pluto giudaico massonico contro il Petrarca: sto ancora aspettando questa sorta di "Protocollo dei savi di Sion" con un'ansia che mi attanaglia...
@jaco: mettiamo in mezzo un astemio ( non facile da trovare in Veneto, peraltro) e si può' fare tutto
A proposito un utente petrarchino con l'ossessione delle " giubbe rosse" qualche tempo fa, dopo la vergognosa rapina ordita da Calvisano, spalleggiato dalla massoneria, dalla ndrangheta e dai miliziani di Altair 7, aveva promesso un messianico topic in cui avrebbe denunciato i nemici interni ed esterni che ordiscono una sorta di complotto demo pluto giudaico massonico contro il Petrarca: sto ancora aspettando questa sorta di "Protocollo dei savi di Sion" con un'ansia che mi attanaglia...
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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