recupero Petrarca - Cavalieri Prato

[GiorgioXT]

Sabato 16 si gioca il recupero Petrarca - Cavalieri , partita importante per entrambe e che riporta tutte le squadre a numero pari di partite giocate , visto che questa è l'ultima da recuperare

ECCELLENZA, PETRARCA V I CAVALIERI PRATO SABATO IN DIRETTA RAI SPORT 1 H.16
Giovedì 17 Aprile 2014 08:19
La Federazione Italiana Rugby informa che l’incontro tra Petrarca Padova ed Estra I Cavalieri Prato, recupero della dodicesima giornata del Campionato Italiano d’Eccellenza, verrà trasmesso in diretta su Rai Sport 1 sabato 19 aprile alle ore 16 e non in differita come originariamente previsto dal palinsesto.

DIRIGE STEFANO PENNE’ DI MILANO, DIFFERITA SU RAI SPORT 1 DALLE ORE 22.30

Roma – E’ il milanese Stefano Pennè il direttore di gara designato dal CNAr, Commissione Nazionale Arbitri della FIR, per il recupero dell’incontro tra Petrarca Padova ed Estra I Cavalieri Prato, valido per la dodicesima giornata del Campionato Italiano d’Eccellenza ed originariamente in programma sabato 15 febbraio alle ore 16

Appuntamento fondamentale nella lotta per i play-off quello del “Geremia”, con il Petrarca Padova che mira a consolidare la terza posizione ipotecando definitivamente il passaggio ai play-off ed i toscani di Carlo Pratichetti - sesti - costretti a fare risultato in trasferta per non rischiare di perdere il treno che porta alle semifinali.

Eccellenza – recupero XII giornata – 19.04.14 – ore 16.00

arb. Pennè (Milano)

g.d.l. Navarra (Udine), Sorrentino (Milano)

quarto uomo: Favero (Treviso)

Classifica: Cammi Calvisano punti 74; Vea-FemiCZ Rovigo 72; Petrarca Padova* e Marchiol Mogliano 52; Rugby Viadana 51; Estra I Cavalieri Prato* 46; Fiamme Oro Roma 36; M-Three San Donà 31; IMA Lazio 22; Rugby Reggio 12; UR Capitolina 5

Nota: UR Capitolina matematicamente retrocessa in Serie A

[ForrestGump]

Sabato 16 si gioca il recupero Petrarca - Cavalieri , partita importante per entrambe e che riporta tutte le squadre a numero pari di partite giocate , visto che questa è l'ultima da recuperare...

mica tanto...visto che alla fine il Petrarca sarà l'unica squadra della parte alta della classifica con una partita in più!

[jpr williams]

Beh, il concetto di base è che oggi entrambe si giocano davvero tantissimo, soprattutto voi, considerando quali altre due partite vi restano. I Cavalieri, tutto sommato, hanno poi altre tre partite di cui una di difficoltà medio bassa (Lazio fuori già tranquilla), una complicata ma fattibile (Viadana) e una da 5 punti obbligatori (Reggio in casa); potenzialmente fra 11 e 14 punti possibili escluso il match di oggi.
In ogni caso il Petrarca deve puntare a 5 punti oggi e sperare poi di raggranellare qualcosa nelle ultime due e poi sperare che il gioco degli incroci lo favorisca. Spero non dovrete rimpiangere proprio il punto buttato via contro di noi per non aver calciato quel piazzato in mezzo ai pali allo scadere...
In ogni caso grazie a mamma rai che ci ha fatto trovare sta sorpresa nel pre-uovo: in fondo Pasqua è la festa ovale per Eccellenza (mi vergogno di averlo scritto... )

[beppe2]

Finita 23 -10 x il Petrarca che pur soffrendo molto in mischia chiusa specie nel primo tempo domina in touche, nelle terze e con Marcato molto lucido e preciso, sembra tornato a buoni livelli (ottimi x l'eccellenza). Cavalieri invece un pò spenti dopo un avvio forse troppo tirato.
Corsa ai playoff comunque apertissima con Petrarca che ora ha una partitain più e dovrà giocarsi tutto contro Rovigo in casa.

[ForrestGump]

Torno adesso dal Geremia al termine di un match, che, per quanto non sia stato stravinto dai padroni di casa, non è mai stato messo in discussione dagli ospiti se non nei primi 20 – 25 minuti.
Moretti manda in campo un Petrarca chiaramente difensivista con Jordaan e Innocenti alle ali e un placcatore di razza come Favaro a primo centro. Mediana solida (Francescato e Marcato), Pippo Giusti in seconda e Zago a #8, che a Padova son rari come i panda.
Embolo Sarto a #6 e fantasia in prima linea, dove oltre al farabutto (Mercanti) partono titolari Acosta e Staibano.
Inizio tattico, con molte palle calciate e prevalenza toscana, aiutati anche da un bel vento favorevole.
Dopo poco si è già 3 a 3, il Petrarca non domina ma è superiore ovunque, eccezion fatta per la mischia chiusa dove Acosta soffre l'avversario diretto e pure il chianino Staibano fatica a contenere il dirimpettaio, fisicatissimo, che con ogni probabilità paga l'IMU sui pettorali.
Nonostante si possa pensare il contrario, la prima meta è per gli ospiti, che capitalizzano la marea di falli dei nostri, ma il Prato si ferma qui, stoppato da una difesa attenta ed efficace il cui reuccio incontrastato è tagliaerba Favaro, che oltre a placcare qualsiasi cosa più grande di una tibia percorre chilometri ogni volta che è necessario riequilibrare numericamente la difesa.
Sotto 10 a 3 il Petrarca sale in cattedra, capitalizza subito un fallo avversario per il 10 a 6 e poi continua a macinare gioco, mentre le crepe pratesi si evidenziano via via.
In touche l'unico a capire tutto è Middleton, che prende le nostre e le loro con ugual dimestichezza, sui breakdown Sarto arriva a pulire meglio di Mastro Lindo e Jordaan, anche oggi vero cervello del reparto arretrato petrarchino, punisce sistematicamente il piazzamento poco accorto degli avversari con up & under precisi e velenosi.
A senso unico le ruck, dove i Cavalieri non arrivano nemmeno vicini a contestare il possesso.
Sugli scudi anche il farabutto, che assieme a Zago è il principale ball carrier petrarchino e si permette anche un offload sottomano che non porta metri ma tanto spettacolo.
Purtroppo, il Petrarca continua con la sindrome dell'ultimo metro, perchè a ridosso della linea tutto diventa incomprensibilmente complicato, la palla sembra pesare un quintale e il cervello si trasforma in un secchio di melassa.
Svaniscono in questo modo un paio di buone occasioni e la meta arriva solo quando la vista a raggi X di Jordaan vede un buco ignoto ai mortali in cui infilarsi a velocità doppia.
Sul 13 a 10 il Petrarca potrebbe mettere una seria ipoteca sulla partita, ma Giusti decide di rifarsi del digiuno quaresimale mangiandosi una meta fatta.
Si va al riposo con un Petrarca molto più in palla di quanto non dica il punteggio, un Prato che da l'impressione di sentire troppo la partita e uno Staibano sfortunatissimo che, sul sentiero di un MoM più possibile che probabile, si distrugge il solito ginocchio.
Si riparte col vento a favore, il Petrarca schiaccia sull'acceleratore per chiudere la partita ma a parte qualche bel drive di Zago e di John Deere Middleton non arriva altro.
Entrambe le squadre si affidano molto alle maul, vera terra di nessuno dove succede di tutto e dove capire qualcosa è veramente complicato. Pennè, per nulla assistito dai collaboratori, fa quel che può e cioè poco o nulla, tanto che, proprio in uno di quegli attimi di silenzio generale che accadono qualche rara volta, quando mille persone insieme scelgono lo stesso istante e lo stesso luogo per tacere, gli viene rivolto chiaro l'invito a dirigersi in un luogo caldo, umido e vagamente incestuoso.
Il tono quasi bonario dell'invito suscita più che altro sorpresa e ilarità, e anche Pennè la prende easy, con un mezzo sorriso e un “ci vediamo dopo” rivolto allo spettatore consigliere.
La meta patavina arriva su uno sciaguratissimo calcio di Bernini (eh si, proprio Bernini...) che praticamente taglia in orizzontale in campo e finisce tra le braccia di Bettin il quale, più pronto di un avvoltoio sulla carogna, semina l'ala avversaria e schiaccia in meta.
Marcato trasforma e poco dopo mette a segno altri tre punti per il definitivo 23 a 10.
La reazione del Prato è veemente ma poco organizzata, mentre il Petrarca si rilassa e cerca di tirarla lunga. Emblematico il farabutto che, dopo che Pennè gli ordina di lanciare la touche quando lo dice lui, la lancia un attimo prima, salvo poi farsi redarguire, scusarsi con la stessa espressione innocente che potrebbe avere un narcotrafficante dodicenne, aspettare il riallineamento e lanciare con mezzo minuto abbondante in più sul cronometro.
In questo finale di partita si fa notare ancora Favaro, mio personalissimo MoM, che ha ancora fiato e muscoli per placcare e ripiazzarsi a ritmi vertiginosi, al contrario dei pratesi in evidente debito di ossigeno.
Vittoria petrarchina, alla luce della quale la sconfitta di Domenica scorsa risulta ancor più indigesta...

[jpr williams]

Quella di ieri, almeno in tv, è stata una partita divertente e mi ha aiutato a digerire il fritto di mia suocera in bello stile .
Con piacere ho intravisto nelle immagini il ricomposto Dynamic Duo Petrarchino (Forrest e Yattaran) al completo e spendo anch'io un commento che ha la sfig, ehm sfortuna, di venire subito dopo il pezzo sontuoso del solito Beppeviolaforrest e quindi risulterà una fetecchia al confronto
Parita vinta tatticamente dalla mediana petrarchina, con Francescato che ha mani così così, piedi così così, ma ha le due doti che più di ogni altra servono per giocare 9: è sveglio e ha "senso del ritmo"; Marcato ha gestito la "sua" partita ideale con poca pressione avversaria addosso (vero Cavalieri?) e tutto il tempo e la calma per far cantare il suo piede intonatissimo: messo, o meglio lasciato, in queste condizioni dirige con lo stesso piglio con cui Barenboim dirige il "Gotterdammerung" di Wagner, e Bettin ringrazia con un acuto degno di Jonas Kauffmann.
Nel complesso il meglio il Petrarca l'ha dato nell'interpretazione difensiva ad altissima intensità (e qui mi gioco l'annotazione che mi sono scritto ieri fra un burp e l'altro: "Padova in difesa può permettersi di schierare Marcato perchè ha uno come Favaro che difende anche per lui"). Mercanti in campo aperto corre come una terza linea e Middleton è un giocatore un pò troppo forte per il livello dell'Eccellenza; ma chi ieri mi ha impressionato è stato Zago, che vedevo per la prima volta: ma dove lo tenevano nascosto?
Bella prova anche di Jordaan, al di là della meta: sarà un caso, ma quando lo vedo a 15 storco sempre il naso, mentre ieri, all'ala mi è sembrato un altro giocatore. Le note dolenti vengono dalla prima linea: scomodando l'immenso Primo Levi potrei scrivere di Acosta "se questo è un pilone": si ricordi di mandare un uovo di cioccolato belga a Pennè per non averlo cartellinato nonostante i ripetuti falli (non si lega, fa i passetti laterali e si affloscia come se avesse del lampredotto al posto delle gambe: il bello è che fa tutte queste cose senza alcuna furbizia, in maniera così evidente che l'ha notato anche mia suocera ).
Fra i Cavalieri mi hanno deluso i due giocatori che mi piacciono di più, cioè Bernini (che non ne ha azzeccata mezza), peraltro impiegato in un ruolo per il quale non mi sembra tagliato e quella povera anima in pena di Abu, sempre presente in tutti i posti in cui non doveva essere, come quando è rimasto a guardare Bettin finendo come l'asino di Buridano (vado sulla palla o sull'uomo: nel dubbio sto lì e guardo) o come quando ha sprecato una bella iniziativa del vivace Manganiello che, dopo aver fissato il suo uomo, aspettava solo l'incrocio magico criss-cross (ricordi erotici del catalogo postal market anni '70) del buon Abu per lanciarlo in meta: forse se passate dalla Guizza oggi è ancora lì che lo aspetta. Salvo la mischia, che ha fatto in pieno il suo dovere; il che diventa un pesante capo d'accusa per una mediana che, con un pacchetto così dominante, era nelle condizioni migliori per fare tutto quello che non ha fatto.
Buona festa ovale a tutti

[Yattaran]

Ho visto solo il primo tempo allo stadio, causa forza maggiore sono andato via alla fine del primo tempo e mi sono perso la meta di Bettin.
Metto solo qualche commento sparso, visto che il commento teNnico lo ha già fatto Forrest:
- Staibano: non avete idea di quanto mi dispiaccia. non siamo stati parchi nelle critiche, ma nelle ultime partite stava giocando veramente bene e ieri era di sicuro uno dei migliori in campo. aveva già avuto un infortunio al ginocchio, ma adesso si parla di distorsione e legamenti andati. non ha voluto uscire in barella, ma alla fine ha dovuto arrendersi per essere portato in spogliatoio. C'è una bellissima foto che ho visto ieri su facebook: Fabio ancora con pantaloncini e maglia, seduto di fianco alla porticina di accesso al campo con il tutore sulla gamba, di fianco a lui la moglie e Totò, il Mastro di Chiavi del centro Geremia.
- Zago: è un altro dei miei pallini, io lo avevo visto già molto bene nelle amichevoli estive e speravano in un suo utilizzo. Non ricordo se ha avuto infortuni o se Moretti ha pensato di inserirlo con calma, ma per me è già pronto. E dato che il numero 8 è un nostro problema storico, per me ora il posto sarebbe suo, invece di adattare al solito o Targa o Sarto (che li preferisco flanker).
- Abou: per lui vale la regola fondamentale di tutte le ali: potresti essere il più forte del mondo, ma se non ti arrivano palloni giocabili, prendi freddo d'inverno, una insolazione d'estate, e pacche in fase difensiva con tutti i climi.
- Acosta: mah. se vi ricordate per lui si parlava addirittura di cessione immediata al Benetton Treviso, a me non sembra veramente niente di che... o che è un genio incompreso da noi, o che ha un gran bravo agente, ma io lo rispedirei dove abbiamo rispedito Sodini.

[ForrestGump]

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- Zago: è un altro dei miei pallini, io lo avevo visto già molto bene nelle amichevoli estive e speravano in un suo utilizzo. Non ricordo se ha avuto infortuni o se Moretti ha pensato di inserirlo con calma, ma per me è già pronto. E dato che il numero 8 è un nostro problema storico, per me ora il posto sarebbe suo, invece di adattare al solito o Targa o Sarto (che li preferisco flanker).
...
- Acosta: mah. se vi ricordate per lui si parlava addirittura di cessione immediata al Benetton Treviso, a me non sembra veramente niente di che... o che è un genio incompreso da noi, o che ha un gran bravo agente, ma io lo rispedirei dove abbiamo rispedito Sodini.

Ho visto Zago per la prima volta ieri, ed effettivamente ha fatto una signora partita, ma non sarei precipitoso come il mio amico (grazie ancora per ieri caro, avanzi una birra extra). Il match di ieri era "facile", e Zago si è fatto notare soprattutto nel secondo tempo, quando lui aveva ancora dinamite nei quadricipiti e i Cavalieri respiravano col cucchiaio.
Acosta: non solo mah...direi mah mah mah. Sono con JPR, Acosta non è un pilone, ma aggiungerei "oggi". Acosta non è un brutto giocatore, ma certo è che a 21 anni un pilone è ancora acerbissimo, e a chi come GraceT mi ricorda Fazzari e Chistolini, che alla stessa età demolirono in finale la prima linea rodigina , rimembro che i ragazzi sono caduti nel pentolone della pozione magica come accadde a Obelix. Il problema è che ora il druido allena le FF.OO...

[vecchiokrug]

E che vi devo dire….

..... il Petrarca non domina ma è superiore ovunque, eccezion fatta per la mischia chiusa....In touche l'unico a capire tutto è Middleton, che prende le nostre e le loro........A senso unico le ruck.....

Perfetto Forrest, la partita è stata questa. Diciamo che, fino alla meta di Bettin, siamo stati in partita sfruttando il tesoretto dei punti iniziali e che la possibilità di fare risultato è stata affidata alla speranza di un'invenzione di un singolo; il buon Zucconi ci è pure andato vicino.
A proposito di quella meta vorrei togliere il peso dalle spalle di Bernini: mi sembra sia stato un perfetto calcetto di Marcato a lanciare Bettin sull'ala, con Abou che, correndo, ha guardato palla, uomo, palla, uomo per poi finire, ahimè proprio stavolta, uccellato. Lo strano calcio di Bernini è stato nel primo tempo.
@JPR Personalmente la nostra mediana non l'ho vista male come non ho visto il nostro pacchetto dominante, a parte una certa superiorità in chiusa merito di Garfagnoli e Traorè (questo piloncino che ha appena compiuto vent'anni).
Quest'ultimo che si è fatto valer anche nel gioco aperto, propiziando la nostra meta e riuscendo ad essere l'unico ball carrier avanzante.
Ho visto invece grossi problemi proprio nelle ruck, dove abbiamo perso diversi possessi e non abbiamo minimamente discusso i loro e questo, unito a diversi errori di handling, ci ha privato di qualsiasi opzione in attacco. L'infortunio a Zucconi, con Vezzosi ancora fuori e Brown in tribuna, ha costretto a far giocare Patelli apertura, che non è proprio il suo ruolo.
In ogni caso squadre in condizioni di forma molto diverse, con Petrarca in crescendo (ottimo, ottimo Mercanti!) e Cavalieri in calando. Chissà che partita sarebbe stata se giocata nella giornata assegnata. Forse esagero ma la vedo dura anche con la Lazio.
In compenso ci siamo goduti l'accoglienza delle Ombre Nere, mi sono scolato varie misure di pozione magica del secondo druido, dopo quelle del primo a Calvisano e, ricordando che avevo promesso/minacciato di dare un giudizio sull'abiltà dei due misturatori affermo che.... misero me, devo confessarlo: non ho raggiunto il verdetto su nessuna delle tipologie sorbite, avrò bisogno ancora di numerosi, numerosi assaggi per dirimere la questione

[jpr williams]

@vecchiokrug
sei proprio un impunito: stai praticando con me e Forrest quella che un tempo in politica veniva detta "politica dei due forni": Calvisano o Padova purché' se scola! , un po' come Franza o Spagna...
Comunque in genere se la chiusa avanza e dietro non arrivano palloni decenti (ha ragione Yattaran: per i 3/4 se non arriva niente e' proprio grama) in genere il problema e' nel mezzo....Comunque non vi scoraggiate, avete tre match tutti alla vostra portata e non mi sembra che siate messi cosi' male.
@Forrest
E' vero, a 21 anni un pilone e' acerbo, ma Acosta mi sembra proprio pessimo; dall'altra parte c'era un piloncino (mi vien da ridere: e' una bestia!) di pari eta' e ben diversa efficacia. Da noi Lovotti 2 anni fa giocava già' quasi come oggi. Insomma, uno può' essere acerbo, ma deve lasciar intravedere di poter diventare forte, qua non si vede un tubo, anzi, quel che si vede non mi piace per niente. Per fortuna sabato i congiurati che secondo alcuni complottano contro Padova dovevano aver approfittato del ponte pasquale, perche' altrimenti un cartellino per falli ripetuti in mischia era certo.

[acarraro306]

Per fortuna sabato i congiurati che secondo alcuni complottano contro Padova dovevano aver approfittato del ponte pasquale, perche' altrimenti un cartellino per falli ripetuti in mischia era certo.

Perché ? Non bastavano a Prato il regalo del primo calcio (passa fuori e si stupiscono pure i cronisti) e il mancato giallo al 15 per l'avanti volontario a 10 metri dalla linea di meta ? Che l'abbia ripresa non conta nulla , altrimenti basterebbe lanciarla in avanti prima di andare a contatto.

Su Acosta : critiche esagerate, in campo il suo lo ha fatto, in mischia ha sofferto ma non era mica da solo (e non ce n'è stata una di stabile , e non solo dalla parte del Petrarca, oltre al fatto che Prato non ha mai dovuto tallonare tanto storta entrava) dovrà lavorare tanto.

Lovotti? come Costanzo , un pilone che è' fortissimo quando gli lasci fare quello che vuole , spingere storto, muovere le spalle ... altrimenti ritorna presto sulla terra.

Uno che deve fare ancora tanta tecnica e' Suare , adesso ha le qualità in difesa di Venditti alla sua età senza però l'impatto fisico in attacco

PS . Nel merito nessuno mi ha risposto ancora .

[ElBono]

Ti rispondo io: ho seguito il primo tempo stando attendo solo ed esclusivamente agli errori arbitrali. Ne ho contati 4 certi. Certi. A favore del Petrarca. Certi. Quindi non conto i due calci dubbi di Marcato (dentro o fuori?). Adesso ho ancora addosso il peso dei bagordi pasquali e pasquettali, e non ho voglia di mettermi a citare gli episodi, ma tranquillo, ho la partita registrata. Domani, o al più tardi mercoledì, ti cito episodio, protagonisti e minuto di gioco degli errori arbitrali a favore di Padova. Hanno deciso la partita? Assolutamente no, se si tiene conto del punto di vista di una persona sana di mente. Certo, se si parla di un complottista, è tutta un'altra solfa. Per la cronaca, ho retto solo un tempo, poi mi sono stancato di fare la punta allo s*****o, come si dice dalle mie parti, e nel secondo mi sono goduto la partita. Con una conferma: chi segue le partite come ho fatto io nel primo tempo non si gode il rugby, lo sport, e la vita.

[ElBono]

Sulle pagliacciate sulla mischia più forte del campionato, non meriti nemmeno risposta. Penso che nessun giocatore di prima linea con un minimo di palle darebbe la colpa al movimento delle spalle se viene arato. Accetta la superiorità dell'avversario e, nel caso, lavora ancora più sodo per "tornargliele" alla prossima occasione. Già, le palle, queste sconosciute.

[Garryowen]

Un po' duro, ma ci voleva...

[Ilgorgo]

Visto che capita non di rado che i calci tra i pali siano dubbi (ne ricordo uno molto contestato in Reggio-Fiamme Oro all'andata) si potrebbe pensare di mettere una rete tra i pali come nel calcio. Se il pallone si insacca, il calcio è buono; se passa sopra, di fianco o sotto è out. Non ci possono essere dubbi. Lo so, è un'idea stupida perché una rete sarebbe esteticamente brutta e toglierebbe visuale agli spettatori delle "curve". Era tanto per scrivere qualcosa...
A proposito di difficili decisioni arbitrali, mi viene spesso il desiderio di veder utilizzate nel rugby (solo una volta, per esperimento) fotocellule poste sui lati lunghi del campo che indichino esattamente dove esce il pallone nei calci in touche. A volte, soprattutto sui calci quasi paralleli alla linea laterale che escono molto in alto e magari con un po' di effetto, ho la sensazione che i guardalinee si sbaglino anche di diversi metri nell'indicare il punto di uscita