Finale: Calvisano - Rovigo

[ElBono]

Beh, se fosse vero, sono dei geni, non c'è che dire! Ci eravamo cascati tutti! Però, d'altra parte, se si deve ricorrere a tali stratagemmi per allentare la pressione sui giocatori, devono essere davvero tirati come corde di violino! A questo punto si poteva organizzare un finto week end a Jesolo per tutti i tifosi rossoblu, dando a intendere alla squadra che ormai dello scudetto non frega niente a nessuno! Sarebbe stato meno esasperante per qualcuno e avrebbe ottenuto lo stesso "effetto valium" sui giocatori!

[ElBono]

Poche sorprese per le formazioni. Canavosio/Bergamo era l'unico dubbio, vince il ballottaggio il buon vecchio Pablo. Sopresa invece a non leggere il nome di Violi E. in panchina, dopo non aver giocato nemmeno il ritorno contro Viadana. Pensavo fosse stata una scelta conservativa, invece a quanto pare è infortunato. C'è comunque Panico che può fare altrettanto bene quando dovrà dare il cambio ai titolari.

Alla fine comunque devo rinunciare alla statistica: tifate tutti per la "bella partita", ho capito!

[jpr williams]

Ormai ci siamo quasi e le parole stanno per lasciare spazio all’unica cosa che conta, il campo; le polemiche, le dispute, i distinguo, i “sarebbe stato meglio”, i “si doveva”, le elucubrazioni stanno sbiadendo in un calando quasi indistinguibile. Ammetto di essere teso in questa vigilia, più che in altre analoghe vissute negli anni; forse perché so che sarà “L’ultimo spettacolo” di un grande , forse perché l’avversario non è un avversario, ma la storia stessa di questo sport, quella più nobile e carica di gloria, forse perché il passare degli anni mi sta togliendo un po’ della leggerezza che era più facile avere qualche anno (e chilo ) fa. Sta di fatto che “sento” la partita, l’appuntamento, più di quanto mi capiti di solito.E allora, per stemperare, provo a spendere qualche altra vana chiacchiera provando a “giocarla”.
Innanzitutto è una partita totalmente da 50-50; si fosse parlato ad inizio stagione avrei detto 70 per loro, ed è proprio questo il grande merito di Calvisano, di mister Guidi e del suo staff, quello di aver fatto crescere la squadra nel corso della stagione come gioco, consapevolezza, uomini, coesione, sino ad arrivare all’equivalenza con un avversario che sembrava come un Cerro Torre da scalare. Tatticamente le due squadre sono quasi “complementari”, nel senso che i punti di forza dell’uno coincidono con quelli deboli, o dovrei dire meno forti, dell’altro. La nostra mischia è formidabile, mentre la loro ha qualche “incrinatura”, specie in prima linea. I loro ¾ sono un ensemble formidabile e dotato di grande imprevedibilità offensiva, mentre i nostri denotano non poche incertezze dal punto di vista difensivo : vincerà chi riuscirà a “minimizzare” il peso dei propri punti deboli, perché i punti forti rispettivi credo che faranno il loro dovere. Il gioco organizzato, le fasi statiche sono giallonere, il gioco rotto e quello al largo sono rossoblù. Ai rossoblù mancherà Joe Van Niekerk (so che nessuno mi crederà, ma mi dispiace non vederlo in campo, come mi era dispiaciuto per l'assenza di Gilding in semi: io vorrei vedere sempre il "massimo"), e questo non è un “danno” da poco: non è un mistero che Calvisano tenterà di “percuotere” l’anello debole della linea difensiva rossoblù, specie con le penetrazioni di Haimona, e la presenza di Joe in aiuto sarebbe stata molto importante. Vedremo se McCann sarà in grado di surrogarlo. Non dimentico, però, che l’anello debole rossoblù (quando abbiamo la palla noi) può diventare un formidabile punto di forza quando ha la palla in mano e può inventare con le mani pazzesche che si ritrova: qualcuno ricorda l’azione del pareggio nel match di andata? Dall’altra parte, secondo me, Calvisano dovrà stare attenta a come (non a quanto o quando) calcia: calci dietro che finiscano in mano a furetti come Basson o Ngawini sarebbero un pericolo terribile . Quindi calciare solo per la touche o per up and under non troppo lunghi e, se si deve proprio calciare, meglio grubber che calci alti e lunghi; nel caso lo si faccia, la pressione dovrà essere feroce , o ci beccheremo ripartenze feroci. So, però, che alla fine conteranno gli uomini, la loro capacità di interpretare gli schemi o romperli quando il loro talento gli suggerirà di farlo (Billy Ngawini è il mio incubo ). Calvisano ha fatto vedere molto della propria forza, Rovigo, secondo me, ha nascosto qualcosa: credo che non abbiamo ancora visto completamente la forza di questa squadra. Un grande veneto dello sport innominabile, molti anni fa, parlando con un giornalista prima di una finale di Coppa dei Campioni (quando si chiamava ancora così e non era una baracconata di marketing con nome anglofono ) si rifiutava di fare pronostici: il giornalista allora gli disse “Vabbè mister, allora che vinca il migliore” e quel grande, così grande da essere detto “el Paròn”, gli rispose sorridendo “…ciò, speremo de no!”: per la cronaca quella sfida la vinse anche se partiva da sfavorito.
Sarò allo stadio verso le 18.30, con riserve di birra autoprodotta e cibarie (mia moglie sta organizzando qualcosa…) e chi fra i tifosi gialloneri o rossoblù vorrà venirmi a trovare prima del match per una bevuta e una spiluccata mi troverà al mio solito posto: tribuna coperta, lato sinistro rispetto alla tribuna stampa, in mezzo in alto (sempre se non mi ciuleranno il posto prima che arrivi). Chi verrà sarà benvenuto (e benbevuto).

[ElBono]

Spero che Tallonatore abbia seguito il mio consiglio di acquistare prima i biglietti, visto che anche i nostri sono esauriti!

In compenso, anche noi, nel nostro piccolo, allestiremo il megaschermo per chi vorrà comunque venire a sostenere la squadra ma è sprovvisto del prezioso tagliando: fuori da Davo. Così si può guardare la partita in tv, ma invece dello sgradevole sottofondo sonoro della telecronaca Rai, ci saranno i cori e gli incitamenti live dal Peroni Stadium!

Io invece anticipo leggermente il mio vecio. Sarò a Calvisano (o meglio, al bocciodromo per il rito) verso le 16. Non ho nettare degli dei da offrire come JPR, ma solo robaccia da discount (comunque fresca!), ma chi mi volesse fare un cenno, credo di essere l'unica persona che avrà in testa un enorme sombrero blu, in mezzo a un'altra decina di persone con stupidi copricapi! Se chiamate "Bono" e non sono ancora ubriaco, o mi giro io o si gira mio fratello, che ha il mio stesso soprannome!

Vi saluto signori, buona partita! Entro in silenzio stampa pre elezioni. Comunque vada, ci risentiamo tra un bel po' di giorni! Eh già, perchè nel frattempo stacco anche il pass per i 32 e mi tocca festeggiare!

[Tallonatore80]

Spero che Tallonatore abbia seguito il mio consiglio di acquistare prima i biglietti, visto che anche i nostri sono esauriti!

In compenso, anche noi, nel nostro piccolo, allestiremo il megaschermo per chi vorrà comunque venire a sostenere la squadra ma è sprovvisto del prezioso tagliando: fuori da Davo. Così si può guardare la partita in tv, ma invece dello sgradevole sottofondo sonoro della telecronaca Rai, ci saranno i cori e gli incitamenti live dal Peroni Stadium!

Io invece anticipo leggermente il mio vecio. Sarò a Calvisano (o meglio, al bocciodromo per il rito) verso le 16. Non ho nettare degli dei da offrire come JPR, ma solo robaccia da discount (comunque fresca!), ma chi mi volesse fare un cenno, credo di essere l'unica persona che avrà in testa un enorme sombrero blu, in mezzo a un'altra decina di persone con stupidi copricapi! Se chiamate "Bono" e non sono ancora ubriaco, o mi giro io o si gira mio fratello, che ha il mio stesso soprannome!

Vi saluto signori, buona partita! Entro in silenzio stampa pre elezioni. Comunque vada, ci risentiamo tra un bel po' di giorni! Eh già, perchè nel frattempo stacco anche il pass per i 32 e mi tocca festeggiare!

Notizia pessima per il sottoscritto quella che mi dai.
Niente finale allo stadio.
Non sono riuscito per motivi di lavoro a passare da calvisano e quindi sono ufficialmente senza tagliando.

Metterò in frigo delle bottiglie di birra e me la guarderò dal divano, purtroppo.
Pensavo di venire allo stadio per le 18.00 in modo da prendere posto e biglietto ma non sono riuscito.

Peccato.

PS: Prometto che non creerò disordini pubblici visto che sono senza biglietto.

[giuseppone64]

Ormai ci siamo quasi e le parole stanno per lasciare spazio all’unica cosa che conta, il campo; le polemiche, le dispute, i distinguo, i “sarebbe stato meglio”, i “si doveva”, le elucubrazioni stanno sbiadendo in un calando quasi indistinguibile. Ammetto di essere teso in questa vigilia, più che in altre analoghe vissute negli anni; forse perché so che sarà “L’ultimo spettacolo” di un grande , forse perché l’avversario non è un avversario, ma la storia stessa di questo sport, quella più nobile e carica di gloria, forse perché il passare degli anni mi sta togliendo un po’ della leggerezza che era più facile avere qualche anno (e chilo ) fa. Sta di fatto che “sento” la partita, l’appuntamento, più di quanto mi capiti di solito.E allora, per stemperare, provo a spendere qualche altra vana chiacchiera provando a “giocarla”.
Innanzitutto è una partita totalmente da 50-50; si fosse parlato ad inizio stagione avrei detto 70 per loro, ed è proprio questo il grande merito di Calvisano, di mister Guidi e del suo staff, quello di aver fatto crescere la squadra nel corso della stagione come gioco, consapevolezza, uomini, coesione, sino ad arrivare all’equivalenza con un avversario che sembrava come un Cerro Torre da scalare. Tatticamente le due squadre sono quasi “complementari”, nel senso che i punti di forza dell’uno coincidono con quelli deboli, o dovrei dire meno forti, dell’altro. La nostra mischia è formidabile, mentre la loro ha qualche “incrinatura”, specie in prima linea. I loro ¾ sono un ensemble formidabile e dotato di grande imprevedibilità offensiva, mentre i nostri denotano non poche incertezze dal punto di vista difensivo : vincerà chi riuscirà a “minimizzare” il peso dei propri punti deboli, perché i punti forti rispettivi credo che faranno il loro dovere. Il gioco organizzato, le fasi statiche sono giallonere, il gioco rotto e quello al largo sono rossoblù. Ai rossoblù mancherà Joe Van Niekerk (so che nessuno mi crederà, ma mi dispiace non vederlo in campo, come mi era dispiaciuto per l'assenza di Gilding in semi: io vorrei vedere sempre il "massimo"), e questo non è un “danno” da poco: non è un mistero che Calvisano tenterà di “percuotere” l’anello debole della linea difensiva rossoblù, specie con le penetrazioni di Haimona, e la presenza di Joe in aiuto sarebbe stata molto importante. Vedremo se McCann sarà in grado di surrogarlo. Non dimentico, però, che l’anello debole rossoblù (quando abbiamo la palla noi) può diventare un formidabile punto di forza quando ha la palla in mano e può inventare con le mani pazzesche che si ritrova: qualcuno ricorda l’azione del pareggio nel match di andata? Dall’altra parte, secondo me, Calvisano dovrà stare attenta a come (non a quanto o quando) calcia: calci dietro che finiscano in mano a furetti come Basson o Ngawini sarebbero un pericolo terribile . Quindi calciare solo per la touche o per up and under non troppo lunghi e, se si deve proprio calciare, meglio grubber che calci alti e lunghi; nel caso lo si faccia, la pressione dovrà essere feroce , o ci beccheremo ripartenze feroci. So, però, che alla fine conteranno gli uomini, la loro capacità di interpretare gli schemi o romperli quando il loro talento gli suggerirà di farlo (Billy Ngawini è il mio incubo ). Calvisano ha fatto vedere molto della propria forza, Rovigo, secondo me, ha nascosto qualcosa: credo che non abbiamo ancora visto completamente la forza di questa squadra. Un grande veneto dello sport innominabile, molti anni fa, parlando con un giornalista prima di una finale di Coppa dei Campioni (quando si chiamava ancora così e non era una baracconata di marketing con nome anglofono ) si rifiutava di fare pronostici: il giornalista allora gli disse “Vabbè mister, allora che vinca il migliore” e quel grande, così grande da essere detto “el Paròn”, gli rispose sorridendo “…ciò, speremo de no!”: per la cronaca quella sfida la vinse anche se partiva da sfavorito.
Sarò allo stadio verso le 18.30, con riserve di birra autoprodotta e cibarie (mia moglie sta organizzando qualcosa…) e chi fra i tifosi gialloneri o rossoblù vorrà venirmi a trovare prima del match per una bevuta e una spiluccata mi troverà al mio solito posto: tribuna coperta, lato sinistro rispetto alla tribuna stampa, in mezzo in alto (sempre se non mi ciuleranno il posto prima che arrivi). Chi verrà sarà benvenuto (e benbevuto).

ti leggo stasera...
dopo mangiato e bevuto.

[Rovigoto18]

Rovigo - Non ci sono novità, ne potevano esserci, nella formazione della Vea FemiCz Rovigo che sabato sera a Calvisano disputerà la sua sesta finale scudetto da quanto il massimo campionato italiano si gioca con la formula dei play off. Frati e De Rossi hanno confermato la squadra che domenica scorsa ha battuto il Marchiol Mogliano con due sole varianti. Una era obbligata, a causa del grave infortunio rimediato da Van Niekerk nella semifinale del Battaglini, l’altra, che riguarda l’impiego del rientrante Ferro, è dettata da ragioni tattiche. Al posto dello sfortunato centro sudafricano giocherà Bergamasco, che già lo aveva sostituito contro i trevigiani, mentre non c’è stato l’ipotizzato ballottaggio tra De Marchi e Ferro, freschi di convocazione con la nazionale Emergenti, per la maglia numero 8.

A proposito di squadre azzurre c’è da registrare l’inserimento di Bortolussi e Ngawini, oltre al rodigino Barion delle Fiamme Oro, tra i convocati per lo stage della nazionale Seven in vista FIRA Grand Prix 7’s Series che inizieranno a giugno. I due tecnici rossoblù hanno preferito confermare De Marchi, apparso in forma smagliante, e spostare Ferro, che ha scontato la squalifica, in seconda linea al posto di Boggiani. La scelta ha il chiaro intento di aggiungere la potenza e i chili del giovane avanti rodigino al pack rossoblù che dovrà reggere l’urto della mischia bresciana apparsa in gran spolvero nelle due semifinali con il Viadana.

Questa la formazione della Vea FemiCz Rovigo: Basson; Ragusi, Bergamasco, McCann, Ngawini; Rodriguez, Frati; De Marchi, E. Lubian, Ruffolo; Montauriol, Ferro; Roan, Mahoney, Quaglio. In panchina ci saranno Gatto, Borsi, Pozzi, Boggiani (Maran), Folla, Fratini, Menon, Bortolussi. Fanno parte del gruppo dei convocati anche Manghi e Pavanello.

I due tecnici rossoblù, dunque, cercano di dare più potenza alla mischia sfruttando, oltre che la stazza, anche l’abilità di Ferro nel superare la linea del vantaggio e rompere i placcaggi. Ma la grande sfida che attende la formazione rodigina nella finalissima che assegnerà l’84° scudetto del rugby italiano sarà quella di riuscire a disinnescare il pack del Calvisano, il reparto sul quale certamente il tecnico bresciano Guidi imposterà la tattica di gioco della sua squadra. Da parte rodigina, quindi, bisognerà ridurre al minimo le mischie ordinate con una grande attenzione nella gestione del pallone e tanta accuratezza e disciplina nelle fasi di conquista, sia statiche che dinamiche. Il tutto condito da una maggiore rapidità nelle manovre per tentare di far valere, come è successo nel finale contro il Marchiol Mogliano, una condizione atletica di qualità. Di sicuro, poi, i rossoblù non dovranno difendere come hanno fatto domenica scorsa nella prima mezzora, ma c’è da star certi che su questo aspetto Frati e De Rossi abbiano catechizzato a dovere i giocatori. Una finale, però, non è solo tattica e tecnica, ma è, soprattutto, testa e cuore. Se nel mettere in pratica i primi due aspetti ci può stare qualche errore, i rossoblù sanno che la propria testa e il proprio cuore dovranno essere perfetti, anzi di più. Dietro di loro c’è la passione di un’intera città che aspetta da 24 anni di vedere il tricolore su quella maglia, c’è il sostegno di almeno duemila tifosi che nei modi più fantasiosi e incredibili sono riusciti a trovare un biglietto per essere presenti sabato sera al Peroni Stadium ai quali si aggiungono tutti coloro che seguiranno la finale dal maxi-schermo del Battaglini. La squadra per allentare un po’ la pressione è andata a preparare il match sulle rive del Lago di Garda da dove poi raggiungerà Calvisano. “Gli stimoli per una grande una partita ci sono tutti – ha detto l’allenatore rossoblù Filippo Frati - Del resto a Rovigo è impossibile non trovarne. In ogni momento della giornata e ovunque, la gente non manca di farti sentire il suo sostegno e il suo affetto. E’ anche per loro che dovremo vincere e riportare Rovigo al posto che le spetta nel panorama rugbystico nazionale”. Al commento del tecnico nocetano si aggiunge anche quello di Andrea De Rossi: “ È stata una settimana diversa dal solito. Ci siamo allenati di sera per provare le luci perché giocando in notturna qualcosa cambia. Non riesco a trovare niente di negativo e vivere in questa città che respira rugby 24 ore su 24 è fantastico.” Se in casa rossoblù le novità della formazione sono state ridotte al minimo indispensabile, altrettanto ha fatto Gianluca Guidi con il Cammi Calvisano che rispetto a una settimana fa dovrebbe cambiare solo due giocatori: Canavosio per Bergamo ed Hehea pe Beccaris.

[jpr williams]

@giuseppone64: bon appetit

[rivel1]

Azzi (ds rovigo) ha pubblicato su fb il telegramma in cui la federazione comunica che la finale si giocherà definitivamente a calvisano. E' datato 29/05
Spedito per tempo!

[Garryowen]

Azzi!

[Tallonatore80]

[giuseppone64]

Azzi (ds rovigo) ha pubblicato su fb il telegramma in cui la federazione comunica che la finale si giocherà definitivamente a calvisano. E' datato 29/05
Spedito per tempo!

Che tempistica!

[Rovigoto18]

Rovigo - Sette le corriere in partenza per Calvisano, oltre 2000 i tifosi presenti al Peroni stadium, il 31 maggio dalle 18 e 15, orario di apertura dei cancelli, la Vea FemiCz potrà contare sul sostegno del caloroso pubblico polesano. I Bersaglieri alle 14 in punto hanno lasciato la città con destinazione Castiglione delle Stiviere e Calvisano. Aggregato dell'ultima ora anche il pilone Gheorghe Gajion, nel giorno del suo compleanno, Filippo Frati non si è fatto mancare proprio niente portandosi a Calvisano tutte le opzioni possibili. 27 in tutto gli atleti nel pullman, il ds Pietro Reale, lo staff tecnico al completo, il dottor Greggio, e al seguito un'auto di supporto con il preparatore atletico Tommaso Boldrini. In serata ricognizione al San Michele per seduta di calci e per testare le condizioni visive dell'impianti d'illuminazione. In mattinata in città è venuto a salutare gli amici rossoblù l'ultimo 'rhodijinos' rimasto in Italia. Gabriel Pizarro è stato prima ricevuto dal sindaco Bruno Piva, poi ha stretto mani a chiunque lo fermava. Quattro campionati in rossoblù, stagione 2004-05 e dal 2007-08 al 2009-10, 65 presenze con la maglia dei Bersaglieri condite da 70 punti e 14 mete. Ad attenderlo al cafe' Miani Umberto Cavazzini, Mattia Dolcetto, Umberto Nalio, Saverio Girotto. "Farò il tifo per Rovigo - commenta Gabriel Pizarro - i Bersaglieri ci arrivano nelle condizioni ideali a questo appuntamento. Il Calvisano ha i favori del pronostico, e per i rossoblù non avere questo tipo di pressione è importante. Contro il Petrarca per i rossoblù era diverso, il Rovigo veniva da 16 successi consecutivi, poi sappiamo tutti come è andata". Il centro argentino ha disputato l'ultima stagione con il Viadana centrando miracolosamente i play-off, la situazione societaria non è delle migliori e per il capitano del sodalizio mantovano è tempo di ritornare in patria a riabbracciare gli altri 'rhodijinos' che hanno scaldato i cuori del tifo rossoblù. In pieno clima da finale allo stadio Battaglini fervono i preparativi per l'altra partita, quella che si giocherà davanti al maxi schermo. A partire dalle 18 e 30 sarà servito l'aperitivo in club house, poi in una suggestiva cornice ci si potrà accomodare a tavola nell'area di meta per seguire il match. Menù di carne e di pesce, ben 500 le prenotazioni per la cena, oltre 1000 le richieste di posti a sedere, tutti quelli che a Calvisano non ci sono riusciti ad andare si daranno appuntamento sul prato del Battaglini attendendo poi il rientro della squadra. Comunque vada, per i Bersaglieri domenica 1 giugno sarà riservata una passerella nel salotto buono della città. Alle 18 e 30, in Piazza Matteotti, dirigenti, staff e giocatori della Rugby Rovigo Delta, nonché sponsor della Società rossoblù e autorità locali, saluteranno la stagione 2013-2014. Animatori della serata saranno i Marmaja, autori dell'inno “Cuore Rossoblu” dedicato alla Vea FemiCz Rugby Rovigo Delta, e dj Ross. Per i tifosi saranno adibiti stand gastronomici organizzati da “Casetta Rossoblù”, Caffè Molinari e Studio16.

[jpr williams]

Qua il tempo sembra teso quanto me, cambia umore ogni 5 minuti con rapide e nervose folate di vento
C'ho una tensione che non ci vedo più, neanche dovessi giocare io; mi sentivo così prima degli esami ai tempi (lontani, sigh ) dell'università.
Non è che si potrebbe passare direttamente al terzo tempo evitando la partita

[Mami]

Scusate l'intrusione, sono nuova di queste parti...
Vorrei solamente augurare a tutti i tifosi giallo-neri del forum (a chi, tra loro, stasera sarà al San Peroni a sostenere di persona i Guerrieri, come JPR ed ElBono, ma anche a chi seguirà il SuperMatch da casa, come Tallonatore80 e... la sottoscritta ) una pazzesca ed indimenticabile (e magari vincente ) Finale!!

Oggi si conclude quest'incredibile Stagione. Agli utenti sopracitati va un mio personale e particolare grazie! Le vostre "forumcronache" delle partite, in mancanza di copertura televisiva, sono state una vera e propria manna!

Di nuovo Happy Finalissima! Incrocio le dita e... che vinca il migliore!! (Speremo de sì!!! )


Firmato... una Tifosa giallo-nera del nord-est