povero barone!
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povero barone!
Giovedì 14 Dicembre 2006
L’AQUILA - «Invito le persone che hanno bloccato il taxi per darmi soccorso a venire allo stadio di Acquasanta perché le voglio ringraziare personalmente». A parlare è il pilone dell’Infinito L’Aquila Rugby 1936 e della Nazionale, Andrea Lo Cicero, che ha quasi rischiato la vita a causa di una brutta avventura accadutagli l’altro ieri. L’atleta si è fatto medicare al pronto soccorso con i sanitari che gli hanno riscontrato uno shock con 20 giorni di prognosi. Lo Cicero racconta l’episodio con voce rauca, visto che «non ho più voce, perché ho urlato tanto ma il taxista non si è accorto di nulla».
Martedì pomeriggio, dopo l’allenamento, Lo Cicero stava passeggiando in piazza Duomo quando all’improvviso è stato trascinato a terra e trainato per pochi metri da un taxi, che non si era accorto di aver agganciato un cavo di una ditta impegnata nell’allestimento degli addobbi delle luminarie natalizie. Alcuni passanti invece si sono resi conto dell’accaduto e hanno bloccato il taxista, ignaro dell’episodio. «Ho presentato una denuncia (l’atleta è assistito dall’avvocato Chiara Rossi, ndr), contro ignoti - ha spiegato Lo Cicero - perché né il taxista né l’operaio hanno voluto aiutarmi e sono dovuto andare all’ospedale da solo. L’operaio ha detto che non è colpa sua se un’auto parcheggiata sul marciapiede ha agganciato il cavo; il taxista invece ha slegato la sua auto e se n’è andato. Qualcuno dovrà rendere conto di questa storia».
Lo Cicero dovrà ora dovrà rinunciare all’amichevole di domani a Catania «anche se - dice - partirò lo stesso per stare vicino ai miei compagni e per tenere la mente lontana da questo episodio». C’è il rischio che possa saltare anche la gara del Super 10 in programma a Rovigo. «Ho “bruciature” sulle caviglie - ha proseguito - perché il cavo si è attorcigliato come un nodo; senza contare che mi fanno male i gomiti: non è piacevole essere trascinato sopra i sampietrini, per una persona di 120 chilogrammi. Devo ringraziare il mio fisico di atleta se sono ora qui a raccontare questa brutta storia».
L’AQUILA - «Invito le persone che hanno bloccato il taxi per darmi soccorso a venire allo stadio di Acquasanta perché le voglio ringraziare personalmente». A parlare è il pilone dell’Infinito L’Aquila Rugby 1936 e della Nazionale, Andrea Lo Cicero, che ha quasi rischiato la vita a causa di una brutta avventura accadutagli l’altro ieri. L’atleta si è fatto medicare al pronto soccorso con i sanitari che gli hanno riscontrato uno shock con 20 giorni di prognosi. Lo Cicero racconta l’episodio con voce rauca, visto che «non ho più voce, perché ho urlato tanto ma il taxista non si è accorto di nulla».
Martedì pomeriggio, dopo l’allenamento, Lo Cicero stava passeggiando in piazza Duomo quando all’improvviso è stato trascinato a terra e trainato per pochi metri da un taxi, che non si era accorto di aver agganciato un cavo di una ditta impegnata nell’allestimento degli addobbi delle luminarie natalizie. Alcuni passanti invece si sono resi conto dell’accaduto e hanno bloccato il taxista, ignaro dell’episodio. «Ho presentato una denuncia (l’atleta è assistito dall’avvocato Chiara Rossi, ndr), contro ignoti - ha spiegato Lo Cicero - perché né il taxista né l’operaio hanno voluto aiutarmi e sono dovuto andare all’ospedale da solo. L’operaio ha detto che non è colpa sua se un’auto parcheggiata sul marciapiede ha agganciato il cavo; il taxista invece ha slegato la sua auto e se n’è andato. Qualcuno dovrà rendere conto di questa storia».
Lo Cicero dovrà ora dovrà rinunciare all’amichevole di domani a Catania «anche se - dice - partirò lo stesso per stare vicino ai miei compagni e per tenere la mente lontana da questo episodio». C’è il rischio che possa saltare anche la gara del Super 10 in programma a Rovigo. «Ho “bruciature” sulle caviglie - ha proseguito - perché il cavo si è attorcigliato come un nodo; senza contare che mi fanno male i gomiti: non è piacevole essere trascinato sopra i sampietrini, per una persona di 120 chilogrammi. Devo ringraziare il mio fisico di atleta se sono ora qui a raccontare questa brutta storia».
Ultima modifica di prisilla il 15 dic 2006, 12:58, modificato 1 volta in totale.
Vanta:La fontana delle 99 cannelle;La fontana luminosa (costruita per fare cifra tonda);Collemaggio; La Perdonanza; un Mammuth morto.
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RE: povero barone!
poraccio---
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RE: povero barone!
che sfiga! in bocca al lupo!
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Cacchio, sapevo che alcuni tassisti sono str... (magari nel forum c'è qualche bravissimo tassista), ma agganciare Lo Ciccio e trascinarselo appresso, quindi fermarsi e sganciare la macchina senza portarlo al Pronto Soccorso: non è solo da str..., è rischiare la pelle!!!
Tanti auguri di pronta guarigione, Barone, ti aspettiamo in campo al più presto!
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Peterino
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quale fisico? quale atleta???? ahahahah scherzo!Devo ringraziare il mio fisico di atleta se sono ora qui a raccontare questa brutta storia».
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Fa ridere anche a me....deve essere stata una scena epica, tipo quella della corsa con le bighe in "Ben Hur"!!Lipsia ha scritto:Certo che sfiga, ma ve la immaginate la situazione...
Lui, il barone, di nome e di fatto, che non si scompone mai che viene trascinato a terra per le strade de L'Aquila dalle lucine di natale trainate da un taxi....
A me fa morire dal ridere solo a pensarci...
Comunque, auguri di pronta guarigione al Barone..avrà pure il fisico ma si sarà fatto un male cane poveraccio!!!
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Perché tu cara collega non sei aquilana,Lipsia ha scritto:Certo che sfiga, ma ve la immaginate la situazione...
Lui, il barone, di nome e di fatto, che non si scompone mai che viene trascinato a terra per le strade de L'Aquila dalle lucine di natale trainate da un taxi....
A me fa morire dal ridere solo a pensarci...
l'aquila è una città ogni giorno più invivibile,
questo ultimo episodio ne è la riprova.
A me viene da piangere invece ... l'aquila come bagdad
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auguri barone... anche se io mi aspettavo una notizia differente: "Grave tassista, che, dopo aver agganciato con un cavo il famoso pilone della nazionale italiana Andrea Lo Cicero, ha visto il suo veicolo cappottarsi, mentre il Barone si stava pulendo i denti usando il cavo come filo interdentale. Accortosi dell'accaduto il giocatore de L'Aquila raddrizzava da solo il taxi, si caricava in spalla il povero conducente e lo portava di corsa al pronto soccorso. Qui, il malcapitato, sarebbe arrivato incolume, se non fosse stato per Lo Cicero, il quale, dopo aver superato la porta dell'ospedale compiva un balzo e schiacciava il tassista a terra urlando: METAAAAAAA".
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