Scandalo sessuale in rugby league: "Stupri di gruppo"
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AUSTRALIA SOTTO CHOCK
IL SESSO DI GRUPPO SERVE AI RUGBYSTI PER TROVARE L'INTESA...
I rugbisti e il sesso di gruppo
«Cultura di sopraffazione»
Gravi episodi smascherati dalla tv di Stato. La difesa: «Solo un mezzo per trovare l'intesa di squadra»
SYDNEY - La «cultura del sesso di gruppo» radicata nel rugby australiano, e il codice di silenzio che la protegge, sono emersi in piena luce in un programma tv trasmesso l'altra sera, che ha rivelato gravi episodi di cui si sono macchiati alcune star della National Rugby League (ovvero del rugby professionistico a 13, una variante dello sport tradizionale molto diffuso in Oceania). Il programma Four Corners, dell'emittente di Stato Abc, ha documentato come il sesso di gruppo e gli stupri, alimentati dall'alcol, siano endemici nello sport professionista, e ha riportato dettagli e interviste su diversi episodi risalenti fino al 2002.
GRAVI TRAUMI - Un donna - identificata solo come Clare - ha raccontato come sia stata sottoposta a un tormento di due ore, in cui ha dovuto fare sesso con diversi giocatori della squadra Cronulla di Sydney in un hotel di Christchurch in Nuova Zelanda sette anni fa, mentre altri guardavano e si masturbavano. Ha detto di essersi sentita umiliata e traumatizzata, che la sua vita è stata distrutta, che da allora ha sofferto di stress e ha tentato più volte il suicidio. «Se avessi una pistola li ucciderei. Li odio. Sono disgustosi, li vorrei morti», ha detto. Fra i rugbisti che ha identificato, l'ex giocatore e noto presentatore sportivo tv Matthew Jones, che ha ammesso la sua partecipazione, si è detto pentito, ma ha sostenuto che il sesso era consensuale. La denuncia della giovane fu oggetto di indagini della polizia neozelandese, ma nessuno fu incriminato.
EPISODI DOLOROSI - Secondo il programma, il caso è solo uno dei molti in cui le ragazze, che a volte accettano di fare sesso con un giocatore, vengono sottoposte a simili abusi. Secondo gli esperti intervistati durante il programma il «sesso di gruppo» sarebbe addirittura percepito come un mezzo per facilitare l'affiatamento di squadra, e un simile trattamento degradante delle donne persiste nonostante numerose iniziative intraprese dai club negli ultimi anni. Il direttore esecutivo della Lega, David Gallop, in nome del rugby australiano ha presentato scuse formali per l'incidente in Nuova Zelanda e per tutti gli altri, che ha definito «dolorosi e indifendibili». Tutti i giocatori debbono accettare le necessità di cambiare atteggiamento verso le donne, oppure «uscire dal gioco», ha detto. Ha tuttavia sottolineato che negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi, con programmi speciali, nell'educare i giocatori su come trattare le donne.
I rugbisti e il sesso di gruppo
«Cultura di sopraffazione»
Gravi episodi smascherati dalla tv di Stato. La difesa: «Solo un mezzo per trovare l'intesa di squadra»
SYDNEY - La «cultura del sesso di gruppo» radicata nel rugby australiano, e il codice di silenzio che la protegge, sono emersi in piena luce in un programma tv trasmesso l'altra sera, che ha rivelato gravi episodi di cui si sono macchiati alcune star della National Rugby League (ovvero del rugby professionistico a 13, una variante dello sport tradizionale molto diffuso in Oceania). Il programma Four Corners, dell'emittente di Stato Abc, ha documentato come il sesso di gruppo e gli stupri, alimentati dall'alcol, siano endemici nello sport professionista, e ha riportato dettagli e interviste su diversi episodi risalenti fino al 2002.
GRAVI TRAUMI - Un donna - identificata solo come Clare - ha raccontato come sia stata sottoposta a un tormento di due ore, in cui ha dovuto fare sesso con diversi giocatori della squadra Cronulla di Sydney in un hotel di Christchurch in Nuova Zelanda sette anni fa, mentre altri guardavano e si masturbavano. Ha detto di essersi sentita umiliata e traumatizzata, che la sua vita è stata distrutta, che da allora ha sofferto di stress e ha tentato più volte il suicidio. «Se avessi una pistola li ucciderei. Li odio. Sono disgustosi, li vorrei morti», ha detto. Fra i rugbisti che ha identificato, l'ex giocatore e noto presentatore sportivo tv Matthew Jones, che ha ammesso la sua partecipazione, si è detto pentito, ma ha sostenuto che il sesso era consensuale. La denuncia della giovane fu oggetto di indagini della polizia neozelandese, ma nessuno fu incriminato.
EPISODI DOLOROSI - Secondo il programma, il caso è solo uno dei molti in cui le ragazze, che a volte accettano di fare sesso con un giocatore, vengono sottoposte a simili abusi. Secondo gli esperti intervistati durante il programma il «sesso di gruppo» sarebbe addirittura percepito come un mezzo per facilitare l'affiatamento di squadra, e un simile trattamento degradante delle donne persiste nonostante numerose iniziative intraprese dai club negli ultimi anni. Il direttore esecutivo della Lega, David Gallop, in nome del rugby australiano ha presentato scuse formali per l'incidente in Nuova Zelanda e per tutti gli altri, che ha definito «dolorosi e indifendibili». Tutti i giocatori debbono accettare le necessità di cambiare atteggiamento verso le donne, oppure «uscire dal gioco», ha detto. Ha tuttavia sottolineato che negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi, con programmi speciali, nell'educare i giocatori su come trattare le donne.
Ultima modifica di Cicca il 15 mag 2009, 15:17, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Unisco questo topic all'altro, già esistente, nella sezione più appropriata (Terzo Tempo) ... qui, in S10, non c'entra proprio nulla......
Motivazione: Unisco questo topic all'altro, già esistente, nella sezione più appropriata (Terzo Tempo) ... qui, in S10, non c'entra proprio nulla......
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Scandalo sessuale in rugby league: "Stupri di gruppo"
Nella rugby league australiana è scoppiato uno scandalo, dopo che una trasmissione tv ha portato sullo schermo le testimonianze di diverse donne abusate da uno, o addirittura, più giocatori di rugby a XIII.
http://rugby1823.blogosfere.it/2009/05/ ... ntera.html
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Re: AUSTRALIA SOTTO CHOCK
luna1984 ha scritto:Ha tuttavia sottolineato che negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi, con programmi speciali, nell'educare i giocatori su come trattare le donne.
Ma sta gente da 'ndove vienla????
Sarà che io applicherei la legge del taglione... la nota positiva è che si stanno facendo progressi per portare all'umanità questi soggetti. Bravi! E fino ad allora tienli in gabbia no?
Porcorosso - Mediano da Salotto
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All' anem' ra zoccol'
SYDNEY, 12 maggio 2009 - Uno scandalo a luci rosse ha travolto la lega australiana. Il programma televisivo "Four Corners (quattro angoli) della rete televisiva Abc ha intervistato una donna che racconta di essere rimasta traumatizzata da una sessione di sesso di gruppo, durata quasi due ore, avvenuta nel 2002, quando lei aveva 19 anni, con diversi elementi dei Cronulla Sharks di Sydney.
L'intervistata, non si sa se a pagamento o meno, ha raccontato che in una stanza del racecourse Hotel di Christchurch, in Nuova Zelanda, ebbe rapporti con sei giocatori della squadra mentre altri si masturbavano assistendo alla scena."C'era una fila di uomini davanti al letto e avevo mani dappertutto. Se avessi una pistola li ucciderei ora. Sono disgustosi, li vorrei morti". La donna, identificata solo come Clare e che lamenta di soffrire di stress da trauma, cinque giorni dopo l'accaduto si rivolse alle forze dell'ordine, ma l'indagine rivelò la vivace avventura fu consensuale e le autorità di Christchurch confermano che non vi è motivo di riaprire le indagini.
Alcuni giocatori si sono trovati esposti al pubblico ludibrio a distanza di anni e hanno dovuto spiegare l'accaduto: "La mia famiglia è angosciata e imbarazzata" il laconico commento di Matthew Jones, ex giocatore degli Sharks e ora presentatore televisivo che ha ammesso la partecipazione al festino con quella che la polizia ha definito una ragazza "all'epoca giovane, ingenua e che stava diventando adulta". La protagonista ha ammesso di avere voluto parlare pubblicamente solo per fare sapere alle compagne degli ex giocatori cosa avevano fatto i rispettivi partner
L'intervistata, non si sa se a pagamento o meno, ha raccontato che in una stanza del racecourse Hotel di Christchurch, in Nuova Zelanda, ebbe rapporti con sei giocatori della squadra mentre altri si masturbavano assistendo alla scena."C'era una fila di uomini davanti al letto e avevo mani dappertutto. Se avessi una pistola li ucciderei ora. Sono disgustosi, li vorrei morti". La donna, identificata solo come Clare e che lamenta di soffrire di stress da trauma, cinque giorni dopo l'accaduto si rivolse alle forze dell'ordine, ma l'indagine rivelò la vivace avventura fu consensuale e le autorità di Christchurch confermano che non vi è motivo di riaprire le indagini.
Alcuni giocatori si sono trovati esposti al pubblico ludibrio a distanza di anni e hanno dovuto spiegare l'accaduto: "La mia famiglia è angosciata e imbarazzata" il laconico commento di Matthew Jones, ex giocatore degli Sharks e ora presentatore televisivo che ha ammesso la partecipazione al festino con quella che la polizia ha definito una ragazza "all'epoca giovane, ingenua e che stava diventando adulta". La protagonista ha ammesso di avere voluto parlare pubblicamente solo per fare sapere alle compagne degli ex giocatori cosa avevano fatto i rispettivi partner
Ultima modifica di Cicca il 14 mag 2009, 10:06, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Post unito a topic già esistente sullo stesso argomento....
Motivazione: Post unito a topic già esistente sullo stesso argomento....
Rugby e sesso di gruppo
A PARTE LO SQUALLORE DELL'EPISODIO ED IL COMPORTAMENTO DA CRIMINALI TENUTO DAI PROTAGONISTI MI CHIEDO COME MAI OGNI COMPORTAMENTO ESECRABILE DA PARTE DI RUGBYSTI RIESCE AD OTTENERE MAGGIOR RISALTO MEDIATICO DI UNA PARTITA DEL SEI NAZIONI O DI UN MONDIALE (scusate lo stampatello ma queste cose mi fanno inc...)
Un calciatore che partecipa a festini con donne o trans più o meno consenzienti o che si fa inchiappettare invece viene presentato come un impareggiabile monello
Dal Corriere della Sera di oggi
Donne degradate e traumatizzate»
I rugbisti e il sesso di gruppo
«Cultura di sopraffazione»
Gravi episodi smascherati dalla tv di Stato. La difesa: «Solo un mezzo per trovare l'intesa di squadra»
SYDNEY - La «cultura del sesso di gruppo» radicata nel rugby australiano, e il codice di silenzio che la protegge, sono emersi in piena luce in un programma tv trasmesso l'altra sera, che ha rivelato gravi episodi di cui si sono macchiati alcune star della National Rugby League (ovvero del rugby professionistico a 13, una variante dello sport tradizionale molto diffuso in Oceania). Il programma Four Corners, dell'emittente di Stato Abc, ha documentato come il sesso di gruppo e gli stupri, alimentati dall'alcol, siano endemici nello sport professionista, e ha riportato dettagli e interviste su diversi episodi risalenti fino al 2002.
GRAVI TRAUMI - Un donna - identificata solo come Clare - ha raccontato come sia stata sottoposta a un tormento di due ore, in cui ha dovuto fare sesso con diversi giocatori della squadra Cronulla di Sydney in un hotel di Christchurch in Nuova Zelanda sette anni fa, mentre altri guardavano e si masturbavano. Ha detto di essersi sentita umiliata e traumatizzata, che la sua vita è stata distrutta, che da allora ha sofferto di stress e ha tentato più volte il suicidio. «Se avessi una pistola li ucciderei. Li odio. Sono disgustosi, li vorrei morti», ha detto. Fra i rugbisti che ha identificato, l'ex giocatore e noto presentatore sportivo tv Matthew Jones, che ha ammesso la sua partecipazione, si è detto pentito, ma ha sostenuto che il sesso era consensuale. La denuncia della giovane fu oggetto di indagini della polizia neozelandese, ma nessuno fu incriminato.
EPISODI DOLOROSI - Secondo il programma, il caso è solo uno dei molti in cui le ragazze, che a volte accettano di fare sesso con un giocatore, vengono sottoposte a simili abusi. Secondo gli esperti intervistati durante il programma il «sesso di gruppo» sarebbe addirittura percepito come un mezzo per facilitare l'affiatamento di squadra, e un simile trattamento degradante delle donne persiste nonostante numerose iniziative intraprese dai club negli ultimi anni. Il direttore esecutivo della Lega, David Gallop, in nome del rugby australiano ha presentato scuse formali per l'incidente in Nuova Zelanda e per tutti gli altri, che ha definito «dolorosi e indifendibili». Tutti i giocatori debbono accettare le necessità di cambiare atteggiamento verso le donne, oppure «uscire dal gioco», ha detto. Ha tuttavia sottolineato che negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi, con programmi speciali, nell'educare i giocatori su come trattare le donne.
12 maggio 2009
Un calciatore che partecipa a festini con donne o trans più o meno consenzienti o che si fa inchiappettare invece viene presentato come un impareggiabile monello
Dal Corriere della Sera di oggi
Donne degradate e traumatizzate»
I rugbisti e il sesso di gruppo
«Cultura di sopraffazione»
Gravi episodi smascherati dalla tv di Stato. La difesa: «Solo un mezzo per trovare l'intesa di squadra»
SYDNEY - La «cultura del sesso di gruppo» radicata nel rugby australiano, e il codice di silenzio che la protegge, sono emersi in piena luce in un programma tv trasmesso l'altra sera, che ha rivelato gravi episodi di cui si sono macchiati alcune star della National Rugby League (ovvero del rugby professionistico a 13, una variante dello sport tradizionale molto diffuso in Oceania). Il programma Four Corners, dell'emittente di Stato Abc, ha documentato come il sesso di gruppo e gli stupri, alimentati dall'alcol, siano endemici nello sport professionista, e ha riportato dettagli e interviste su diversi episodi risalenti fino al 2002.
GRAVI TRAUMI - Un donna - identificata solo come Clare - ha raccontato come sia stata sottoposta a un tormento di due ore, in cui ha dovuto fare sesso con diversi giocatori della squadra Cronulla di Sydney in un hotel di Christchurch in Nuova Zelanda sette anni fa, mentre altri guardavano e si masturbavano. Ha detto di essersi sentita umiliata e traumatizzata, che la sua vita è stata distrutta, che da allora ha sofferto di stress e ha tentato più volte il suicidio. «Se avessi una pistola li ucciderei. Li odio. Sono disgustosi, li vorrei morti», ha detto. Fra i rugbisti che ha identificato, l'ex giocatore e noto presentatore sportivo tv Matthew Jones, che ha ammesso la sua partecipazione, si è detto pentito, ma ha sostenuto che il sesso era consensuale. La denuncia della giovane fu oggetto di indagini della polizia neozelandese, ma nessuno fu incriminato.
EPISODI DOLOROSI - Secondo il programma, il caso è solo uno dei molti in cui le ragazze, che a volte accettano di fare sesso con un giocatore, vengono sottoposte a simili abusi. Secondo gli esperti intervistati durante il programma il «sesso di gruppo» sarebbe addirittura percepito come un mezzo per facilitare l'affiatamento di squadra, e un simile trattamento degradante delle donne persiste nonostante numerose iniziative intraprese dai club negli ultimi anni. Il direttore esecutivo della Lega, David Gallop, in nome del rugby australiano ha presentato scuse formali per l'incidente in Nuova Zelanda e per tutti gli altri, che ha definito «dolorosi e indifendibili». Tutti i giocatori debbono accettare le necessità di cambiare atteggiamento verso le donne, oppure «uscire dal gioco», ha detto. Ha tuttavia sottolineato che negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi, con programmi speciali, nell'educare i giocatori su come trattare le donne.
12 maggio 2009
Ultima modifica di Cicca il 14 mag 2009, 16:10, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Terzo post su argomento già esistente..... lo unisco agli altri....
Motivazione: Terzo post su argomento già esistente..... lo unisco agli altri....
Re: AUSTRALIA SOTTO CHOCK
Purtroppo non c’è Bisogno di scomodare gli australiani per trovare anche da noi gente che ha un concetto della donna un pò deviato rispetto a quello che dovrebbe essere.porcorosso ha scritto:luna1984 ha scritto:Ha tuttavia sottolineato che negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi, con programmi speciali, nell'educare i giocatori su come trattare le donne.
Ma sta gente da 'ndove vienla????
Sarà che io applicherei la legge del taglione... la nota positiva è che si stanno facendo progressi per portare all'umanità questi soggetti. Bravi! E fino ad allora tienli in gabbia no?
Re: AUSTRALIA SOTTO CHOCK
Capisco l'importanza assoluta dell'argomento, del resto si sa tira più ecc. ecc., ma in meno di 2 ore sono stati aperti 4 thread sullo stesso argomento in 3 sezioni diverse del forum.
Ma è così difficile leggere prima di scrivere?
Ma è così difficile leggere prima di scrivere?
Re: Scandalo sessuale in rugby league: "Stupri di gruppo"
stavo leggendo la stessa notizia sul sito dell'ansa.....
http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 29193.html
http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 29193.html
Il TRIFOGLIO è verde
la rosa appassisce
la rosa appassisce
Re: Scandalo sessuale in rugby league: "Stupri di gruppo"
E' pazzesco!... Sono allucinata..
Gli incidenti di sesso di gruppo sono tradizionalmente percepiti come mezzo per facilitare l'affiatamento di squadra
Se fa ridere, vale.
Re: Scandalo sessuale in rugby league: "Stupri di gruppo"
sì lo so, è per questo che siete terze in classifica: ma avete ampi margini di miglioramentodjlara ha scritto:E' pazzesco!... Sono allucinata..
Gli incidenti di sesso di gruppo sono tradizionalmente percepiti come mezzo per facilitare l'affiatamento di squadra
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Re: Scandalo sessuale in rugby league: "Stupri di gruppo"
arbitro, che fa?! sfotte?!ATHLONE ha scritto:sì lo so, è per questo che siete terze in classifica: ma avete ampi margini di miglioramento
Il TRIFOGLIO è verde
la rosa appassisce
la rosa appassisce
Re: AUSTRALIA SOTTO CHOCK
A costo di sembrare insensibile sento di dovere intervenire perché un grido mi sale dal cuore. Ma cosa ce ne frega a noi di quello che hanno fatto ALCUNI giocatori professionisti di rugby league nel loro tempo libero ? Non siamo qui per parlare di sport ? Ci sono anche stupratori che fanno l'idraulico, ma mica ne discutono alla Confartigianato.
Re: Scandalo sessuale in rugby league: "Stupri di gruppo"
AAA Allenatore/motivatore offresi a team femminile che necessiti di migliorare i propri meccanismi di affiatamento di squadra
(lo so, scherzare su questo argomento è decisamente di cattivo gusto, ma non ho saputo resistere, scusate... è una abominevole vergogna per tutto il genere maschile... )
(lo so, scherzare su questo argomento è decisamente di cattivo gusto, ma non ho saputo resistere, scusate... è una abominevole vergogna per tutto il genere maschile... )
Is fearr Gaeilge briste, na Bearla cliste.
Re: Scandalo sessuale in rugby league: "Stupri di gruppo"
eh cosa vuoi, pare che la maniera migliore per somatizzare le disgrazie sia riderci sopra...orso1967 ha scritto:AAA Allenatore/motivatore offresi a team femminile che necessiti di migliorare i propri meccanismi di affiatamento di squadra
(lo so, scherzare su questo argomento è decisamente di cattivo gusto, ma non ho saputo resistere, scusate... è una abominevole vergogna per tutto il genere maschile... )
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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- Iscritto il: 12 mag 2006, 12:42
Re: AUSTRALIA SOTTO CHOCK
Non vorrei sembrare maschilista, ma sinceramente una donna che si chiude in una camera d'albergo con una squadra di rugbysti o comunque con un gruppo di uomini sbronzi cosa pensa di andare a fare? Un poker con amici?
Mi ricorda un pò quella Desirèè Washington che salì in camera con Tyson e poi lo accusò di stupro....
Mi ricorda un pò quella Desirèè Washington che salì in camera con Tyson e poi lo accusò di stupro....
Chiama anche tu in F.I.R. per far cantare gli inni degli avversari a Leone Di Lernia!!!