Rugby Vs Calcio
Inviato: 27 apr 2016, 19:28
Colgo l'occasione di una discussione in essere in altro thread per aprirne uno a dir poco TITANICO sull'eterno parallelismo-confronto-scontro tra questi due bellissimi e famosi sport di squadra.
Lo dico subito. A me la pallatonda piace molto. Non meno di quella ovale. Poi ha le sue aberrazioni (più comportamentali, ambientali e di...costume, che della disciplina in se), ma le hanno tutti.
Non ho mai pensato di guardare o trattare la materia calcistica con lo stesso atteggiamento di quando ci si deve pulire una suola dopo aver pestato una cacca.
Ho fatto 15 anni (che non rinnego) nella curva nord del Brescia, ne ho viste di tutti i colori ma mi sono anche divertito. Mai preso un pugno e mai dato. Le antipatie sono più accentuate, le rivalità sono accese (quelle tra Rovigo e Calvisano sono come quelle tra suore bianche o nere...) e il risultato conta più di ogni altra cosa, ma ci si può anche divertire. E comunque il mondo del rugby non lo si considera proprio. Praticamente non esiste.
Diverso è per gli appassionati ovali che non perdono occasione per prendere le distanze da un mondo come quello calcistico che vedono patetico, da checche, corrotto, malato, violento, esaltato e misteriosamente sovraesposto. Un pò come se venisse loro rubata una scena ed un interesse che il calcio ha senza meritarsela e agli sparuti, piccoli grandi eroi della palla ovale vengono lasciate le mollichelle quando meriterebbero una medaglia al valore.
La verità credo stia come sempre nel mezzo e forse occorrerebbe un pò di umiltà per non cadere in retoriche banalità ideologiche che non portano a nulla.
Mi fermerei al puro gioco. Gli spalti, le televisioni, le federazioni, le birre e quant'altro fa contorno mi interessa poco e comunque non se ne verrebbe mai a capo.
Penso che nel calcio ci sia poca correttezza verso arbitri e avversari e ancora troppa imprecisione, discrezionalità e pressapochismo negli episodi di gioco (manca un TMO, tanto per capirci). Per il resto è un bellissimo sport con poche regole, chiare, che possono giocare tutti ed in cui l'individualità (quindi anche il talento) emerge più che nel rugby.
Il rugby è uno splendido assieme fatto di onore, collaborazione e rispetto. Ha secondo me troppe regole, talvolta incomprensibili, troppe pause e tempi morti, sempre più violenza nei contatti fisici e decisamente troppo machismo in campo e fuori. Per non parlare di infiniti tornei e torneini assurdi che ho provato a spiegare ad un calciofilo incallito come mio padre col risultato di essere io ad andare in confusione e ad arrendermi.
Spiegare cosa sono le celtiche, le franchigie, il perchè il 6N è un Rotary Club ad inviti, i permit players, la Tiblisi Cup, la Emergenti, il Seven etc etc etc... Potrei andare avanti fino a domattina. Nel calcio ci sono i campionati nazionali, l'Europa League, la Champions, e per le Nazionali...l'Europeo e il Mondiale. Punto. Semplice.
I bambini si avvicinano ed appassionano al calcio non solo perchè in tv si vede quello ed i genitori guardano quello (tifando una determinata squadra) ma anche perchè possono ritrovarsi fra loro con un qualcosa di sferico, creare due pali improvvisati come porta e farsi goal. Nel rugby è impossibile, e quindi manca la scintilla che crea la fase di aggregazione e quindi di divertimento.
Hai voglia poi di spiegare ad un ragazzino l'onore, la sofferenza, l'orgoglio, il rispetto, la nobiltà d'animo... Fino alla maggiore età son valori astrusi di cui si capisce il significato ma non si capisce come metterli in pratica. E perchè.
Si vuole solo giocare. Ed il gioco è allegria, non nobili principi sacrali. Quelli arrivano dopo, non per importanza ma per facilità di assimilazione.
Per la verità, anche ogni giocatore di rugby che conosco tifa una qualche squadra di calcio.
Credo sia fondamentale non esser troppo snob verso altri mondi, non generare contrapposizioni per forza e cercare di vedere maggiormente cosa non va nel rugby invece che in un altro sport che rivale o antagonista non è. E' solo un'alternativa. Che, non per congetture misteriose ma per logica, piace praticamente a chiunque, tranne a chi ideologicamente lo detesta per qualche forma di livore o per mostrarsi superiori (non si sa bene a cosa).
Credo ci siano delle componenti che il calcio dovrebbe imparare dal rugby ed altre che il rugby dovrebbe imparare dal calcio. Tutto qui.
Ma li trovo due magnifici, perfettibili sport.
Lo dico subito. A me la pallatonda piace molto. Non meno di quella ovale. Poi ha le sue aberrazioni (più comportamentali, ambientali e di...costume, che della disciplina in se), ma le hanno tutti.
Non ho mai pensato di guardare o trattare la materia calcistica con lo stesso atteggiamento di quando ci si deve pulire una suola dopo aver pestato una cacca.
Ho fatto 15 anni (che non rinnego) nella curva nord del Brescia, ne ho viste di tutti i colori ma mi sono anche divertito. Mai preso un pugno e mai dato. Le antipatie sono più accentuate, le rivalità sono accese (quelle tra Rovigo e Calvisano sono come quelle tra suore bianche o nere...) e il risultato conta più di ogni altra cosa, ma ci si può anche divertire. E comunque il mondo del rugby non lo si considera proprio. Praticamente non esiste.
Diverso è per gli appassionati ovali che non perdono occasione per prendere le distanze da un mondo come quello calcistico che vedono patetico, da checche, corrotto, malato, violento, esaltato e misteriosamente sovraesposto. Un pò come se venisse loro rubata una scena ed un interesse che il calcio ha senza meritarsela e agli sparuti, piccoli grandi eroi della palla ovale vengono lasciate le mollichelle quando meriterebbero una medaglia al valore.
La verità credo stia come sempre nel mezzo e forse occorrerebbe un pò di umiltà per non cadere in retoriche banalità ideologiche che non portano a nulla.
Mi fermerei al puro gioco. Gli spalti, le televisioni, le federazioni, le birre e quant'altro fa contorno mi interessa poco e comunque non se ne verrebbe mai a capo.
Penso che nel calcio ci sia poca correttezza verso arbitri e avversari e ancora troppa imprecisione, discrezionalità e pressapochismo negli episodi di gioco (manca un TMO, tanto per capirci). Per il resto è un bellissimo sport con poche regole, chiare, che possono giocare tutti ed in cui l'individualità (quindi anche il talento) emerge più che nel rugby.
Il rugby è uno splendido assieme fatto di onore, collaborazione e rispetto. Ha secondo me troppe regole, talvolta incomprensibili, troppe pause e tempi morti, sempre più violenza nei contatti fisici e decisamente troppo machismo in campo e fuori. Per non parlare di infiniti tornei e torneini assurdi che ho provato a spiegare ad un calciofilo incallito come mio padre col risultato di essere io ad andare in confusione e ad arrendermi.
Spiegare cosa sono le celtiche, le franchigie, il perchè il 6N è un Rotary Club ad inviti, i permit players, la Tiblisi Cup, la Emergenti, il Seven etc etc etc... Potrei andare avanti fino a domattina. Nel calcio ci sono i campionati nazionali, l'Europa League, la Champions, e per le Nazionali...l'Europeo e il Mondiale. Punto. Semplice.
I bambini si avvicinano ed appassionano al calcio non solo perchè in tv si vede quello ed i genitori guardano quello (tifando una determinata squadra) ma anche perchè possono ritrovarsi fra loro con un qualcosa di sferico, creare due pali improvvisati come porta e farsi goal. Nel rugby è impossibile, e quindi manca la scintilla che crea la fase di aggregazione e quindi di divertimento.
Hai voglia poi di spiegare ad un ragazzino l'onore, la sofferenza, l'orgoglio, il rispetto, la nobiltà d'animo... Fino alla maggiore età son valori astrusi di cui si capisce il significato ma non si capisce come metterli in pratica. E perchè.
Si vuole solo giocare. Ed il gioco è allegria, non nobili principi sacrali. Quelli arrivano dopo, non per importanza ma per facilità di assimilazione.
Per la verità, anche ogni giocatore di rugby che conosco tifa una qualche squadra di calcio.
Credo sia fondamentale non esser troppo snob verso altri mondi, non generare contrapposizioni per forza e cercare di vedere maggiormente cosa non va nel rugby invece che in un altro sport che rivale o antagonista non è. E' solo un'alternativa. Che, non per congetture misteriose ma per logica, piace praticamente a chiunque, tranne a chi ideologicamente lo detesta per qualche forma di livore o per mostrarsi superiori (non si sa bene a cosa).
Credo ci siano delle componenti che il calcio dovrebbe imparare dal rugby ed altre che il rugby dovrebbe imparare dal calcio. Tutto qui.
Ma li trovo due magnifici, perfettibili sport.