Sesta giornata

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bogi
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Re: Sesta giornata

Messaggio da bogi » 1 dic 2014, 8:46

Quella del finale è proprio grossa pero . . . .

Può una squadra che ARA PER TUTTA LA PARTITA gli avversari in mischia e non ha problemi a conquistare le proprie rimesse laterali, finire per perdere così?

Sono oramai tre anni che finisce sempre allo stesso modo, perdi per un punto, perdi per un calcio, fuori dai play off per un pelo . . .

Con le squadre che ci stanno davanti in classifica è sempre la stessa storia, il Petrarca sembra soffrire di un complesso di inferiorità per cui quel tipo di partita è già segnato.

Poi io capisco molto poco di Rugby, ma è possibile che Menniti giochi sempre da fermo, dieci metri indietro e passi sempre la palla in maniera che definire prevedibile è un gran bel complimento?

Sembra che si sia rinunciato a giocare coi tre quarti. Ripeto, io capisco poco ma ho sempre l'impressione che ci sia molto poca fiducia nei ragazzi col numero dall'11 in su.

A me Bellini Favaro Bettin Rossi Innocenti Woodhouse Fadalti non sembrano propiro scarsi, ma sembrano giocare col freno a mano ampiamente tirato.

Farei un discorso a parte per Capraro; a me piace molto, viene dalle serie inferiori e ogni tanto pecca di ingenuità, ma è l'unico che tenta qualcosa, che si affida alla gestualità naturale, che riesce a mettersi un paio di avversari alle spalle con giocate che sembrano spontanee, un po come Rossi lo scorso anno; mi chiedo, è giusto ingabbiare a tal punto il gioco di questi ragazzi fino a farlo sembrare totalmente ininfluente ai fini dell'attacco?

Sono considerazioni dettate dall'amarezza che deriva dal voler bene a questa squadra fin dalla prima partita vista nel 1973 (un derby con le antiche Fiamme) e dall'impressione che forse ci sono spazi di crescita non esplorati.
Yattaran ha scritto:sono contento perchè ho visto un bel Petrarca che ha costantemente messo sotto la mischia di Calvisano; Rocchia, Eru e Woodhouse hanno dimostrato di non essere "pacchi stranieri" come qualcuno sosteneva.
in merito al finale: meno male che è andata in tv, ognuno può giudicare con la propria testa.

ElBono
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Re: Sesta giornata

Messaggio da ElBono » 1 dic 2014, 9:27

Partita vista in TV, registrata, e post pranzo pesante, per festeggiare i 91 anni della nonna della mia compagna, che oltretutto ha mangiato e bevuto più di me!

Se non mi sono addormentato, come i miei due compagni di tifo, nonchè di tavola, è solo perchè ero troppo arrabbiato e incredulo davanti allo "spettacolo" che stavo osservando. E non esistono scusanti, non esiste dare la colpa alla pioggia o al campo pesante (che oltretutto ha retto benissimo, era verde, e non di quel marrone che spesso si vede in vari campi quando scendono due gocce d'acqua). Calvisano troppo brutto per essere vero, c'è poco altro da dire. La mischia che sembra aver subìto una metamorfosi che nemmeno l'assenza di Costanzo può spiegare, la mediana che non crea, non fa, non inventa, i tre quarti che sono il festival dell'errore e dell'in avanti, la touche che non funziona, l'indisciplina, il non riuscire a costruire un'azione che sia una, nemmeno quando ti ritrovi sotto col punteggio e devi recuperare. Se abbiamo vinto, è solo per un errore dilettantesco di un arbitro (che fino a quel momento era stato pure decente, va detto) che inverte un fischio a pochi minuti dalla fine, che ci permette di risalire il campo (cosa che non saremmo mai riusciti a fare alla mano), per un'invezione di Marcello Violi che fa l'unico gesto pregevole della partita, col bellissimo passaggio per Steyn, e per un Petrarca che, mischia dominante a parte, era brutto quasi quanto noi. Quasi. Vittoria totalmente inutile, visto il modo in cui è arrivata. Avrei preferito avere 3 punti in meno in classifica, e perdere dopo aver fatto una buona partita, tipo l'anno scorso con Mogliano. Credetemi, non ho nemmeno esultato alla trasformazione, sono rimasto allibito a pensare a tutte le schifezze che ho visto. L'unica cosa positiva è stata il fatto che ho salvato la giornata di Pronostichella, già compromessa dal tonfo di San Donà.

Per fortuna, adesso pausa lunga, e poi impegno pre-natalizio che dovrebbe essere abbastanza agevole, in casa con la Lazio. Dovrebbe. Perchè il Calvisano visto ieri potrebbe rischiare di perdere anche con Prato.

refereepad
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Re: Sesta giornata

Messaggio da refereepad » 1 dic 2014, 9:27

scusate, ma qualcuno riesce a spegarmi l'ultimo CP dato al Calvisanpo e non al petrarca, l'arbitro fa segno del placcatore che non lascia il placcato, se riuscite provate a guardare, uno spettacolo di calcio inventato il placcatore molla immediatamente il placcato piuttosto è il placcato che non molla la palla al giocatore di recupero del petrarca, per inciso quel calcio al 79 dato al petrarca forse forse...

GiorgioXT
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Re: Sesta giornata

Messaggio da GiorgioXT » 1 dic 2014, 10:44

bogi ha scritto:
Poi io capisco molto poco di Rugby, ma è possibile che Menniti giochi sempre da fermo, dieci metri indietro e passi sempre la palla in maniera che definire prevedibile è un gran bel complimento?

Sembra che si sia rinunciato a giocare coi tre quarti. Ripeto, io capisco poco ma ho sempre l'impressione che ci sia molto poca fiducia nei ragazzi col numero dall'11 in su.

A me Bellini Favaro Bettin Rossi Innocenti Woodhouse Fadalti non sembrano propiro scarsi, ma sembrano giocare col freno a mano ampiamente tirato.
A dire il vero sono stati utilizzati parecchio, e Bellini ha fatto delle belle prese al volo. Il piano di gioco (anche quello di Calvisano, ma questa non è una novità) prevedeva di usare molto il piede per la conquista delle terreno, e Menniti giustamente stava arretrato : con la difesa di Calvisano in fuorigioco frequente e fatta di giocatori veloci ed esperti non aveva alternative.

Io cerco di vedere i lati positivi : la Mischia e la Touche sono finalmente a posto , Zani si dimostra un cliente molto brutto da avere davanti, in touche siamo andati bene - tranne un lancio sbagliato, nonostante la presenza di specialisti dall'altra parte di lunga esperienza (e di quasi accertata impunità) come Cavalieri e Kalou, ne abbiamo anche rubate diverse. Abbiamo giocato per la maggior parte del tempo nel territorio di Calvisano, che è riuscito ad entrare nei 22 Padovani solo con calci di punizione e non giocando.

Alla fine abbiamo dimostrato di essere ampiamente all'altezza di una squadra che ha un budget per giocatori e staff almeno tre volte quello del Petrarca.

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jpr williams
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Re: Sesta giornata

Messaggio da jpr williams » 1 dic 2014, 11:32

Normalmente le mie cronache sono degli sproloqui interminabili, stavolta sarò molto breve perchè c'è poco da commentare :? .
Partita orripilante fra due squadre nulle o quasi: una, il Petrarca, ha fatto pochissimo, l'altra, Calvisano, addirittura niente.
Se esiste una logica il pochissimo del Petrarca (in pratica una mischia avanzante - anche se con Zani sempre a 45°di inclinazione - e due maul appena decenti) avrebbe dovuto generare un punticino in più, che invece è scivolato dall'altra parte per puro caso.
Qual'è il caso? Il caso l'ho constatato stamattina rivedendola in tv, dove ho potuto notare un paio di cose che dal campo (complici anche le abbondanti libagioni in compagnia del sodale Forrest :oops: ) non avevo visto.
Il caso sono due castronerie del peggiore in campo che si è adeguato ben presto alla mediocrità circostante. Come sapete non parlo mai di arbitri in malafede (che esistono solo in qualche mente bacata), semmai di errori e di scarsità, e qui ce ne sono stati due di errori da vero scarso. Prima il prode Passacantando appioppa a Di Giulio un giallo incomprensibile per un normale fallo, peraltro commesso su un giocatore partito davanti al calciatore: l'inferiorità numerica genera 6 punti.
Poi non vede un tenuto evidente a favore del Petrarca da cui nasce la touche che, parecchie fasi dopo, per la verità, porta 7 punti al Calvisano.
La differenza sta tutta nel punto in più colto dagli ospiti.
Comunque con questa mischia Calvisano non va da nessuna parte: la vittoria più immeritata che io ricordi :?
Fortuna che la conoscenza della deliziosa Mami e la compagnia fantastica di Forrest e Grace mi hanno fatto digerire l'indigesto spettacolo pomeridiano: fosse stato per me avrei dato 0 punti in classifica ad entrambe e un biglietto senza ritorno per qualche paradiso tropicale a Passacantando.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Sesta giornata

Messaggio da ElBono » 1 dic 2014, 13:28

Sono andato a riguardarmi gli avanti che sono scesi in campo nell'ultima sfida col Petrarca, quella di maggio, in cui la nostra mischia aveva dominato. Ora, a parte i 20 minuti di Lovotti, sostanziali differenze non ne vedo, gli allenatori sono gli stessi... Davvero non riesco a capire.

Mbandà (60′ Zdrilich), Scanferla, Salvetti, Hehea (57′ Beccaris), Andreotti, Romano (57′ Violi Elia), Gavazzi (60′ Ferraro), Scarsini (57′ Lovotti)

Steyn, Mbanda’, Belardo (1′ St Beccaris), Kalou (24′ St Zdrilich), Cavalieri, Violi (12′ St Biancotti), Ferraro (38′ St Gavazzi), Scarsini (19′ St Morelli)

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Re: Sesta giornata

Messaggio da jpr williams » 1 dic 2014, 13:45

ElBono ha scritto:Sono andato a riguardarmi gli avanti che sono scesi in campo nell'ultima sfida col Petrarca, quella di maggio, in cui la nostra mischia aveva dominato. Ora, a parte i 20 minuti di Lovotti, sostanziali differenze non ne vedo, gli allenatori sono gli stessi... Davvero non riesco a capire.

Mbandà (60′ Zdrilich), Scanferla, Salvetti, Hehea (57′ Beccaris), Andreotti, Romano (57′ Violi Elia), Gavazzi (60′ Ferraro), Scarsini (57′ Lovotti)

Steyn, Mbanda’, Belardo (1′ St Beccaris), Kalou (24′ St Zdrilich), Cavalieri, Violi (12′ St Biancotti), Ferraro (38′ St Gavazzi), Scarsini (19′ St Morelli)
Suggestivo il tuo appunto.
Io ci trovo due differenze.
1- Hehea era una super seconda vera, con HP notevoli da poggiare dietro il culone del proprio pilone, mentre Kalou e' una buonissima terza (6 o 8) erroneamente presa per quel ruolo.
2- Billy Violi, curiosamente un po' come il suo omonimo, ha fatto notevoli regressi rispetto, ad es., al pilone dominante visto nel match del Battaglini. Non so se spiega tutto, ma qualcosa si, secondo me.
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vecchiokrug
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Re: Sesta giornata

Messaggio da vecchiokrug » 1 dic 2014, 19:02

jpr williams ha scritto:Qual'è il caso? Il caso l'ho constatato stamattina rivedendola in tv, dove ho potuto notare un paio di cose che dal campo (complici anche le abbondanti libagioni in compagnia del sodale Forrest :oops: ) non avevo visto.
jpr, Forrest, ma davvero avete guardato la partita? Io vi facevo già stesi dagli "assaggini" ben prima del fischio di inizio, beati voi :-] Infatti mi ha stupito che tu abbia già scritto, e con tutte frasi di senso compiuto :rotfl: mi aspettavo una cronaca da Yattaran in vostra vece :-]
La partita non mi è parsa in generale mal arbitrata, il giallo a Di Giulio ( a proposito, visto a Prato mi ha fatto una gran bella impressione, promette molto molto bene) era giallino stinto ma poteva starci, errore grave invece quello del 79', proprio incomprensibile.
Sulle mischie chiuse sapete che non capisco una beneamata e poco anche sul resto ma quanto ho visto nelle uniche due partite che ho potuto guardare quest'anno, proprio con le vostre compagini, mi aveva incuriosito parecchio: i Cavalieri sono riusciti a prendersi qualche punizione ed a vincerne almeno una con Calvisano mentre sono stati arati senza pietà in tutte quelle fatte col Petrarca; anche quando sono rimasti compatti, stretti e ben piantati sono stati semplicemente fatti scivolare indietro nella fanga.
Nella prima occasione Cavalieri (il giocatore), chiacchierando a fine partita, si è detto, parlando come suo solito sempre con il massimo rispetto, "perplesso" dell'arbitraggio delle mischie ma, alla luce di quanto visto anche ieri, forse qualche problemino Calvisano quest'anno l'ha. Certo che con Costanzo-Lovotti vi piaceva vincere facile :wink:

ForrestGump
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Re: Sesta giornata

Messaggio da ForrestGump » 1 dic 2014, 19:49

Mah…difficile dire qualsiasi cosa su una partita così noiosa e brutta.
Nei primi 2 minuti le squadre provano ad aprire il pallone, ma l’ovale ridotto ad una saponetta e il campo che, nonostante le piogge non certo torrenziali è ridotto ad una palude, fa passare la voglia.
Il cic – ciac delle scarpe di chiunque – ala, guardalinee, fotografo – passi nei pressi della linea laterale la dice lunghissima, a riguardo.
E quindi via di giocate strette, di calcioni lunghi e ali che prendono freddo. Il che è un peccato, visto che in campo ci sono due delle migliori ali dell’Eccellenza: Fadalti da una parte e Di Giulio dall’altra.
Nello scambio di cortesie al piede si fanno notare due petrarchini, ovvero Menniti e Capraro.
Il primo mette di là dei calci corti e prevedibili, che cascano, con diligenza amanuense, sistematicamente in braccio a Di Giulio e De Jager, che grazie a Dio pensano a consegnare l’ovale all’impiegatuccio Seymour piuttosto che a ripartire e provare a far male.
Impiegatuccio che, in ogni caso, il piede lo sa usare, ricacciandoci indietro efficacemente e sistematicamente.
Capraro invece è più spettacolare: in una delle poche occasioni in cui si fa trovare sotto il calcio, non si fida della presa al volo (e fa bene), va per lo stop di piede (e fa bene) e si fa passare la palla sotto il piede (ehm…), regalando ai calvini una touche che poteva essere anche pericolosa. Nel frattempo, faccio notare, Marcato scalda la panchina.
Passin passetto si arriva al 3 – 0 per gli ospiti e nel frattempo si scalda anche Passacantando, che comincia il suo show fischiando un velo al Sudato. Il velo in questione era probabilmente quello con cui si sposò mia prozia Erminia, morta zitella, perché nessuno, oltre a Passacantando, l’ha visto.
Sugli spalti ilarità e insulti si mischiano, ma intanto si va su un tennistico 0 – 6.
A metà del primo tempo, con un Petrarca assolutamente non in partita e Calvisano che fa di tutto per restarne fuori, la mischia nera decide che è ora di smetterla di ingaggiare in anticipo e sfruttare la propria superiorità. Palloni di qualità non ne escono, ma finalmente si comincia a guadagnare qualche fallo che ci porta fino a ridosso della meta avversaria.
Lì il Petrarca comincia a giocare da Petrarca: sebbene in campo ci siano molti dei protagonisti delle due sconfitte subite l’anno scorso contro Calvisano, ammettere i propri errori e trarne frutto resta materia al di là della portata dei neri: a 10m dalla meta si va in touche, nonostante sia una giornata in cui la touche petrarchina va a caccia di Pieris Rapae e Papilio Machaon Linnaeus più che palloni. A margine, faccio notare che la stagione non è propizia né per le Pieris né per i Papilio…
Successivamente, da 45 m e oltre Menniti va per i pali, sfornando un calcio talmente corto e triste da competere degnamente col solstizio d’inverno in piena steppa mongola. E intanto Marcato scalda la panchina
In ogni caso i calvini non si registrano e ci consentono di risalire fino al 6 – 6, quando Passacantando fischia la fine del primo tempo e grazie a Dio (e a un paio di accorti e previdenti druidi) ci si concede una birra.
Il secondo tempo parte lancia in resta, con molti protagonisti a cercare di ravvivare la partita.
Il primo è proprio Capraro: solito calcio di Seymour, Capraro fuori posizione si fa scavalcare, si gira, r*** la palla ma il terreno infido lo fa scivolare, ci cade sopra e la spinge in area di meta, il tutto mentre Marcato scalda la panchina.
Segue un’ammucchiata generale sopra l’ovale dopo la quale Passacantando, che ancora arrancava vari metri dietro l’azione, non concede né la meta né la mischia ai 5, e assegna un drop dai 22 al Petrarca. Da dov’ero io si vedeva poco o niente, impossibile dire qualsiasi cosa.
Si prosegue con tanto gioco al piede tutto a sfavore del Petrarca, perché per tutto il secondo tempo i calci di Menniti sono funzionali solo al “fruo dea sgalmara” (trad.: usura dello zoccolo). E, nota a margine, mentre Menniti consumava inutilmente lo scarpino, Marcato scaldava la panchina.
Si arriva sul 9 – 9 e poi Passacantando da ancora un po’ di brio ad una partita che stava sonnecchiando. Di Giulio e un petrarchino vanno a contestare una palla alta, il calvino arriva in leggero ritardo e colpisce in aria l’avversario.
Fallo si, ma il giallo a Di Giulio è ingiustificato e ingiustificabile, tanto più che 3 minuti dopo accade lo stesso (ma a casacche invertite) e Passacantando non fa un plissè. Fatto sta che sull’onda della superiorità numerica il Petrarca si trova avanti 15 – 9, dopo aver scelleratamente buttato un’occasione da meta originatasi da una touche ben dentro i 22 avversari.
Mancano cinque minuti alla fine e Di Giulio deve stare sulla panca dei puniti per un altro minuto o due, ma parliamo del Petrarca, la cui capacità decisionale in campo rivaleggia degnamente con quella di una gallina decapitata.
I neri non ci stanno a vincere così, e dopo aver sonnecchiato per quasi tutta la partita cominciano ad accelerare il gioco. Il calvisano libera i propri 22 con un calcione verso le panchine, ed anche un pilone obnubilato da 80 minuti di mischie furibonde, cogliendo con la coda dell’occhio che sul tabellone il numero sotto Petrarca ha due cifre e quello sotto ospiti ne ha una sola (quindi non servono nemmeno grandi skill matematiche per capire che sei avanti), lascerebbe rotolare la palla pigramente in touche.
Lui no, lui gli corre incontro, si danna l’anima, si tuffa addirittura per prendere l’ovale…ah…no…ehm…gli è caduto in avanti. La cosa stupefacente, che fa ben capire quanto in oca fossero i ragazzi in campo, è che autore di siffatta pregevolezza tecnica è stato il Sudato, non un Capraro qualsiasi.
Poi l’inevitabile epilogo: palla a Calvisano, attacco ragionato e lucido, Passacantando che non fischia più nulla, né le entrate laterali calvine né i fuorigioco neri, meta e trasformazione allo scadere. Calvisano +1 e Petrarca che, grazie soprattutto all’impegno profuso negli ultimi 5 minuti, riesce nell’impresa – non facile, vista come si era messa la partita – di conquistare il punto di bonus difensivo.
Fine delle buone notizie.
Quella cattiva è che ieri mi sono vergognato di tifare Petrarca, e non per come (non) hanno giocato i ragazzi in campo. Mi sono vergognato di certi elementi in tribuna, che non erano di sangue bresciano. Seguo il rugby da quasi 15 anni e frequento con assiduità lo stadio da 4, sarò “mona” ma forse qualcosa ho imparato. Il rugby non è uno sport semplice da capire, ma la decenza di tacere se non sai è alla portata di tutti.
Una squadra che attacca, schierata dietro la ruck, non può essere in fuorigioco. E una touche non può essere irregolare quando il tallonatore sta ancora pulendo il pallone. Il braccio teso dell’arbitro indica un vantaggio, quindi il fallo è stato visto, e in ogni caso il fischio non può essere contestuale al fallo: il tempo di inspirare e mettere in bocca il fischietto non è zero.
Passacantando ha palesato un inadeguatezza imbarazzante, ma non per questo è un venduto, e l’ha dimostrato arbitrando indegnamente e sfavorendo solo il gioco, non certo i calvini o i neri.
Quando però questi concetti vengono urlati a pieni polmoni da una tifoseria che di rugby sa poco o nulla, e farebbe meglio a sforzarsi di capire piuttosto che dare fiato alla bocca solo per togliere le “scarpie” (trad.: ragnatele) dall’ugola, io riesco solo a vergognarmi.
Ancora peggio, come ho purtroppo sentito, attaccarsi agli episodi sfavorevoli (indubbi) piuttosto di dimostrare un minimo di onestà intellettuale e ammettere che per 80 minuti la tua squadra non ha fatto nulla se non meritare ampiamente la sconfitta. Certe persone, per favore, sfoghino altrove le loro frustrazioni.
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"

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Re: Sesta giornata

Messaggio da metabolik » 1 dic 2014, 20:30

Insomma perdono proprio tutti, le due squadre , l'arbitro e i tifosi.
Io invece, partita in TV , 1 punto al Petrarca glielo do.

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Re: Sesta giornata

Messaggio da GiorgioXT » 1 dic 2014, 23:27

ForrestGump ha scritto:Si arriva sul 9 – 9 e poi Passacantando da ancora un po’ di brio ad una partita che stava sonnecchiando. Di Giulio e un petrarchino vanno a contestare una palla alta, il calvino arriva in leggero ritardo e colpisce in aria l’avversario.
Fallo si, ma il giallo a Di Giulio è ingiustificato e ingiustificabile, tanto più che 3 minuti dopo accade lo stesso (ma a casacche invertite) e Passacantando non fa un plissè.
Mi dispiace dover correggere una prosa cosi' interessante, ma tocca proprio mettere a posto alcune cose.

- Il Giallo a Di Giulio è inevitabile , perché lui (e pure De Jager) non va proprio a cercare di prendere il pallone, ma. preso in ritardo dalla velocità di Bellini (che il pallone lo stava prendendo) lo falcia da dietro…sull'episodio invece successivo di 3-4' a parti inverse Fadalti e Violi sono entrambi in volo per prendere il pallone, e Fadalti è pure di spalle rispetto al mediano bresciano, due cose completamente diverse.

Sulle touche non ci siamo proprio, quella che citi ,del secondo tempo circa al 19' ,nei dieci metri di Calvisano , non viene sfruttata in attacco perché c'è un fallo grande come una casa di Cavalieri che va a tirare giù Giusti che teneva Rocchia in salto , Passacantando sorvola, per fischiare immediatamente dopo un "tenuto" per Calvisano .

Rivedendo la partita, risulta ancora più difficile da digerire il fatto che Passacantando abbia sbagliato. Il problema è che sono troppi, veramente troppi errori a senso unico.

Sui tifosi, dovresti anche notare che fischi sui calci a favore di Calvisano non ci sono stati, nemmeno quando erano più che dubbi, come quello del 6-9 al 6' 2T per una mischia dove Calvisano arretra e va a terra ; di partite ne ho viste diverse, un po' dappertutto, un fine partita così in Francia avrebbe obbligato all'intervento della forza pubblica, e persino in Irlanda non sarebbe certo passato in silenzio, anzi.

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Re: Sesta giornata

Messaggio da Yattaran » 2 dic 2014, 1:56

VecchioKrug mi ha citato, come detto ero a casa causa raffreddore/febbre/mezza influenza.
E forse è stato meglio così, conoscendomi dal vivo mi sarei inc...upito molto di più.
Già è molto scomoda la sensazione di perdere per proprie colpe o mancanze pur giocando bene, ancora peggio è perdere per svista arbitrale nonostante si sia messo sotto la prima della classe.
Dubito che domenica con quel tempo e contro Calvisano si potesse fare meglio e prendere un vantaggio di 20 punti in modo da assorbire l'errore finale.
L'amarezza è veramente tanta e stavolta io non mi sento di muovere appunti a nessuno dei miei, ci sono qui commentatori "tecnici" molto migliori di me.

Solo una nota su Capraro: a me il ragazzo piace assai. Ha 21 anni e gioca sia apertura che estremo, arriva diretto dalla serie C (Belluno), un fisico veramente possente (105 kg), ed ha una bombarda impressionante come calcio di spostamento. Come apertura sarà difficile vederlo, ma come estremo mi dà molte più sicurezze di Cerioni, facciamolo giocare che va bene così.
"non discutere mai con un idiota, ti trascina al suo livello, poi ti batte con l'esperienza"

"poe sempre darsi che mi e ti no capimo un ca$$o de regbi" (cit. ForrestGump)

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Re: Sesta giornata

Messaggio da jpr williams » 2 dic 2014, 11:19

Ho letto molte cose interessanti dagli amici qua sopra e volevo anch'io interloquire con ciascuno di voi; poichè non potevo quotarvi tutti, divido l'intervento in paragrafetti dedicati.

@vecchiokrug
Si la partita l'abbiamo vista con grande sofferenza (per la bruttezza e l'umido, più che altro), ma il pranzo eccellente e burposo a casa di Forrest e Grace (premessa: faccio solo qualcosina da piluccare in compagnia prima della partita, niente di impegnativo: non fidatevi di lui se vi invita con queste parole, burp burp) e l'attesa per la cena da consumare nella nemica Mojan per la sera sono ottimamente servite da stimolante. In più avevamo portato in tribuna le necessarie salmerie :wink:
A proposito, c'è qualche speranza di vederti a Calvisano per l'attesissimo :shock: :oops: :-] match di Trofeo Eccellenza del prossimo WE?

@Forrest
Finalmente è tornato il nostro Beppe Viola: a dimostrazione che non esagero a definirti così, colgo una tua fulminante considerazione: "I neri non ci stanno a vincere così". Questa è una perla assoluta e ricorda molto da vicino il modo in cui il grande Viola ebbe a commentare l'ennesimo svarione sotto porta del mitologico (lo sventurato) Egidio Calloni: "Il Milan si fa pericoloso sotto la porta avversaria, ma il centravanti rossonero sventa la minaccia" :rotfl: :rotfl: :rotfl: Semplicemente favoloso; grazie per la magnifica prosa, per la tua amicizia e per la bellissima giornata (nonostante la noiosa parentesi post-prandiale) che tu e Grace avete regalato a me e Stefi domenica scorsa. Le tue considerazioni sul match le sposo in toto, sia per quanto riguarda l'imbelle prestazione di entrambe le squadre e quella tragicomica del prode Passacannando (è un arbitro, non un refuso). Solo, a conferma di quanto scrivevi sulla difficoltà di giudicare i particolari dalla tribuna, rivedendola registrata ho verificato che il velo di tua zia Erminia esisteva (evidentemente aveva una doppia vita con un tenentino di cavalleria e non te l'ha mai detto :shock: ) e che il giallo a Di Giulio era eccessivamente severo (io non l'avrei dato, per intenderci), ma non completamente inventato, anche se commesso su un giocatore partito in fuorigioco davanti al calciatore. In ogni caso dubito che un arbitro in malafede e voglioso di favorire gli ospiti avrebbe estratto un giallo così stiracchiato a 15' dalla fine sulla parità. Certo, ancor più evidente l'errore sul gigantesco tenuto trasformato in calcio per Calvisano. Su tutto il resto sono completamente d'accordo con te. Eviterei, però, di vergognarmi per l'ignoranza e antisportività altrui (per par condicio segnalerei un isolato tifoso calvino giallonerosciarpato che, dopo la trasformazione dell'impiegato di concetto Seymour, ha rivolto gestacci all'intera provincia di Padova facendo una figura da microcefalo): mica sei tu a doverti vergognare. E' che come diceva il grande e immaturamente scomparso Freak Antoni "Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti". Stupisce, comunque, una tale ignoranza dei regolamenti in un pubblico che di rugby dovrebbe masticarne eccome. Non mi riferisco alla rabbia e ai fischi (quelli attengono alla sportività ed educazione individuale), ma proprio a considerazioni inesistenti dal punto di vista regolamentare (chiedere il fuorigioco di una squadra schierata dietro la ruck in attacco ha del patologico). Ah, dimenticavo, niente niente tu avresti visto bene in campo Marcato? No, sai, leggendo fra le righe mi era venuto sto sospetto... :roll:

@GiorgioXT
Naturalmente ogni opinione è degna di rispetto, ma che Passacannando abbia sbgliato a senso unico mi sembra quanto meno opinabile. Io rimango dell'idea che sia un mediocre arbitro dal quale (come avevo scritto nel post iniziale aprendo il thread della sesta giornata) ci si debbano purtroppo aspettare probabili castronerie. In ogni caso, come detto sopra, dubito che un arbitro in malafede avrebbe dato quel giallo (ripeto, uno in malafede, il giallo in sè c'era e non c'era, ma uno in malafede non l'avrebbe dato di sicuro). Quanto alla velocità di Bellini nell'azione incriminata, beh, va considerato che partire davanti al calciatore rende quella velocità ancora più irresistibile. Comunque se vuoi credere che quel genio di arbitro si sia messo in macchina domenica mattina con chiaro in testa l'obiettivo di far vincere la squadra di Gavazzi che gli paga lo stipendio non sarò certo io a volerti privare di questa certezza.

@Yattaran
Spero innanzitutto che tu stia meglio: mi è dispiaciuto non vederti domenica e non poter commentare le brutture rugbystiche e arbitrali passate sotto i nostri occhi. La svista finale del red genius è indiscutibile e ha cambiato il risultato finale (probabilmente: bisognava comunque andare a farla quella meta e poi anche trasformarla e, fino a quel momento, non è che Calvisano avesse dato chissà quali certezze di poterlo fare), ma credo che anche il giallo dato a Di Giulio abbia spostato equilibri in precedenza e, forse, a sproposito. Comunque ribadisco quello che avevo già scritto nel mio commento al match: la vittoria più immeritata che io ricordi.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

lalb
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Re: Sesta giornata

Messaggio da lalb » 2 dic 2014, 14:18

Curioso come una prestazione davvero pessima, dal punto di vista del gioco, come quella del Calvisano a Padova (e da tifoso giallonero debbo ammettere che il Petrarca avrebbe meritato un risultato migliore) abbia fatto passare in secondo piano un risultato tecnico unico ed irripetibile nella storia del Calvisano, dal 1970 ad oggi.
Mi riferisco al percorso netto nelle trasferte nell'anno solare 2014, visto che il Cammi ha vinto tutte le partite di campionato giocate lontano dal San Michele, play off inclusi.
Era già successa la stessa cosa nel 2010, ma quell'anno vennero disputate gare in serie A2 ed A1, in seguito all'autoretrocessione del 2009, mentre stavlta si tratta del principale campionato italiano
Ed è curioso che la prossima trasferta sarà proprio sul luogo del delitto, vale a dire a Mogliano il 4 gennaio, visto che proprio al Quaggia è arrivata l'ultima sconfitta (ottobre 2013).
Dove, per uscirne indenni, servirà un miglioramento rispetto a Padova.
Un netto miglioramento.

GiorgioXT
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Re: Sesta giornata

Messaggio da GiorgioXT » 2 dic 2014, 17:06

L'operato di Passacantando merita un approfondimento specifico, che arriverà.

La prestazione del Calvisano non è stata pessima , semplicemente hanno trovato una squadra che li ha inchiodati fisicamente bloccandone gli attacchi, e li ha annullati in mischia ; con il tipo di gioco di Guidi questo basta per bloccarli .

Sulla prestazione della mischia : alla Guizza hanno lavorato molto duramente per questa partita e per migliorare questo aspetto. Vedrete la crescita di ragazzi come Zani e Vento.
Capraro sta crescendo, sfrutta al massimo quello che può imparare da un esperto come Marcato ed infatti si è conquistato il posto da titolare in una partita fondamentale come questa.
Bene, perché non ci sono molte altre squadre in Eccellenza , ma nemmeno in Serie A che giocano con apertura ed estremo formati in italia.

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