La scarsa capacità realizzativa del Petrarca può derivare da tanti fattori, ma teniamo conto che:jpr williams ha scritto:...la cosa che non capisco di una partita simile è come mai non sia finita tipo 34-10 per il Petrarca, che ha avuto percentuali bulgare di possesso e territorio e dominato in maniera umiliante la mischia chiusa (cosa che, di solito, nel nostro campionato basta a garantire una larga vittoria)...
- Dopo la debacle del derby, penso che tutti i neri, dal magazziniere a Toffano, avessero in mente il mantra che se ho la palla e sto di là, prima o poi i punti vengono. Quindi zero rischi e possesso in cassaforte. Questo, tra parentesi, spiega anche certi atteggiamenti tipo Favaro che, non avendo le mani fini di Benettin, non la passava mai perchè piuttosto di sbagliare moriva sopra la palla. O ancora, Conforti che, nell'unica occasione da meta del secondo tempo, va a sbattere basso contro l'avversario piuttosto che rischiare qualcosa che potesse portare lui o un suo compagno oltre la fatidica linea bianca.
- Sei davanti ai campioni d'Italia che hanno fatto 10 punti in due partite, e hai dei dubbi grossi come una casa sulla tua capacità di fare possesso. E' logico che vai conservativo, e infatti in due occasioni abbiamo barattato una touche in posizione favorevolissima per la speranza (poi delusa) di tre punti.
- Non abbiamo, ad oggi, un giocatore che rompa il placcaggio e vada oltre, che scombini una difesa. Le poche volte che abbiamo preso un break è stato quando Benettin sfruttava qualche varco e poi metteva nello spazio Favaro o Bellini. Questo però diventa difficile con palle lente e/o difese ordinate e va detto che la difesa di Calvisano è stata molto ordinata. In più, ma questa è un'impressione più che una certezza, Su'a e Nikora non hanno giocato al 100% della velocità, magari per il discorso di prima, quello di privilegiare il possesso.
- Abbiamo prevalso in chiusa (umiliato è un'altra cosa, per me), ma in touche eravamo piuttosto traballanti e le maul non erano certo irresistibili. In parte colpa nostra, in parte maggiore merito vostro, ma al di là del motivo anche questo strumento per trasformare possesso e territorio in punti era una lancia spuntata.
TI basta? E poi caro, se Calvisano è un cantiere aperto, non è che alla Guizza siamo tanto messi meglio coi lavori...
. Tornando alla metafora del cantiere una cosa rimane evidente, e cioè che sabato il Petrarca dovrebbe avere rotto definitivamente quell'invisibile velo per cui, come giustamente rilevavi, fra i dubbi della vigilia c'erano il timore di trovarsi davanti la squadra campione in carica, con la quale si era sempre perso e di avere dubbi sulle proprie capacità di "guidare" la partita. Mi aspetto, da adesso in poi, quei miglioramenti che la raggiunta consapevolezza delle proprie possibilità comporta.
Quanto all'evidenziazione dei limiti io penso che, nello sport come nella vita, i limiti stiano lì per essere superati, cosa che si può fare solo se li si riconosce correttamente. Io non credo affatto che dovreste essere allarmati; sarebbe ridicolo che lo foste voi che avete vinto e non noi che abbiamo perso 
. Credo invece che Cavinato (come Brunello, peraltro) abbia ancora molto lavoro da fare, cosa su cui sono certo che sei più che d'accordo, per trasformare l'ottimo e promettente materiale di cui dispone in una macchina perfettamente funzionante. Conoscendo un pò l'architetto non credo che sarà stato del tutto soddisfatto di quel che ha visto in campo e che avrà fatto valutazioni molto simili a quelle che abbiamo fatto noi. Del resto, anche "storicamente" nelle nostre chiacchierate, come ti è ben noto quello più ottimista sul Petrarca fra noi due non è certo quello che abita più vicino alla squadra ![:-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif "Mr. Green"){kind=icon}