Cultura del tifo
- time vortex
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Re: Cultura del tifo
D'accordissimo sul fatto che chi dagli spalti insulta dovrebbe immediatamente ricevere spernacchi e reprimende da chi gli sta attorno: sta ad ognuno di noi trovare la voglia o il coraggio di farlo. Senza però essere talebani nei confronti di certe espressioni un pò sopra le righe... siamo pur sempre esseri umani, non vulcaniani che reprimono tutte le emozioni. Se vediamo l'arbitro prendere una decisione che "non condividiamo" (tutto è relativo), o un giocatore fare un'azione scorretta, chi di noi non si inalbera? L'insulto no, quello è sempre da censurare, ma un sano giramento di p***e è più che lecito...
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Re: Cultura del tifo
Però tra un pubblico che si inalbera perché una mischia che avanza di 15 metri prende fallo contro o perché si ritrova per 20 partite MCMenemy e PAtterson e un pubblico che dà della XX alle tifose "avversarie" o che da della scimmia ad Haimona io vedo della differenza.
Se la prima, seppure da evitare, è una roba anche di sfogo e in qualche caso, ripeto pur da non fare, ha un "colegamento" (mi si permetta) con la pochezza di certi protagonisti in campo, gli altri sono proprio insulti vergognosi.
Ora è anche vero che poi "intervenire" non è sempre facile, per di più in contesti molto "divisi". E non è nemmeno certo che si ottenga risultati, però facciamo bene a parlarne in un luogo dove tifosi di tante squadre diverse leggono e posono cercare di guardarsi intorno e di far prevalere i comportamenti virtuosi.
Se la prima, seppure da evitare, è una roba anche di sfogo e in qualche caso, ripeto pur da non fare, ha un "colegamento" (mi si permetta) con la pochezza di certi protagonisti in campo, gli altri sono proprio insulti vergognosi.
Ora è anche vero che poi "intervenire" non è sempre facile, per di più in contesti molto "divisi". E non è nemmeno certo che si ottenga risultati, però facciamo bene a parlarne in un luogo dove tifosi di tante squadre diverse leggono e posono cercare di guardarsi intorno e di far prevalere i comportamenti virtuosi.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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Re: Cultura del tifo
Dell'ospitalità e accoglienza ricevute sabato a Dan Donà ha già ampiamente riferito jpr nell'apposito thread.
Io invece vorrei approfittare di questo spazio per ringraziare pubblicamente quel signore della Club House che mi ha regalato la tazza ufficiale del San Donà (quella con la pannocchia!) proprio in quanto tifosa del Calvisano.
Se non è "cultura del tifo" questa...
Io invece vorrei approfittare di questo spazio per ringraziare pubblicamente quel signore della Club House che mi ha regalato la tazza ufficiale del San Donà (quella con la pannocchia!) proprio in quanto tifosa del Calvisano.
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Re: Cultura del tifo
A propò di cultura del tifo. Cosa ne penate di questo "invito a fischiare i nostri" comparso su NONRUGBY? http://www.onrugby.it/2016/02/29/i-tifo ... fischiare/
A me pare abbastanza allucinante, si può parlare di errori finché si vuole ma sabato i nostri hanno dato tutto.
La domanda è: fischiare i propri se fanno schifetto è rugbysticamente corretto? E anche lo facessero tutti gli altri, sarebbe giusto comunque farlo?
Secondo me se la squadra in campo dà tutto non si pone nemmeno la questione. Io non lo farei manco se collassano, avendo giocato da scarsissimo e in squadre deboli so che a volte sei più scarso e basta e a volte la testa non va e stop, e se la gente ti fischia non cambia nulla, anzi forse è peggio.
Che ne dite?
A me pare abbastanza allucinante, si può parlare di errori finché si vuole ma sabato i nostri hanno dato tutto.
La domanda è: fischiare i propri se fanno schifetto è rugbysticamente corretto? E anche lo facessero tutti gli altri, sarebbe giusto comunque farlo?
Secondo me se la squadra in campo dà tutto non si pone nemmeno la questione. Io non lo farei manco se collassano, avendo giocato da scarsissimo e in squadre deboli so che a volte sei più scarso e basta e a volte la testa non va e stop, e se la gente ti fischia non cambia nulla, anzi forse è peggio.
Che ne dite?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
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Re: Cultura del tifo
A tal proposito ho detto la mia in OnRugby e riporto integralmente anche qui il mio commento:JosephK. ha scritto:A propò di cultura del tifo. Cosa ne penate di questo "invito a fischiare i nostri" comparso su NONRUGBY? http://www.onrugby.it/2016/02/29/i-tifo ... fischiare/
A me pare abbastanza allucinante, si può parlare di errori finché si vuole ma sabato i nostri hanno dato tutto.
La domanda è: fischiare i propri se fanno schifetto è rugbysticamente corretto? E anche lo facessero tutti gli altri, sarebbe giusto comunque farlo?
Secondo me se la squadra in campo dà tutto non si pone nemmeno la questione. Io non lo farei manco se collassano, avendo giocato da scarsissimo e in squadre deboli so che a volte sei più scarso e basta e a volte la testa non va e stop, e se la gente ti fischia non cambia nulla, anzi forse è peggio.
Che ne dite?
"I fischi sono un’espressione cafona e non aiutano minimamente. Per disapprovare, un silenzio può essere a volte più “rumoroso” ed arrivare maggiormente a chi di dovere. Se lo spettacolo non è stato di gradimento, dei fischi non aiutano a trasformare buoni giocatori in campioni, a farli rendere di più o a metterli di fronte alle loro responsabilità. Se ci si è stancati di vedere sconfitte, basta semplicemente smettere di dissanguarsi per la caccia al biglietto già a ottobre per il prossimo 6N e non andarci. Punto. Se invece si capisce una buona volta per tutte che, al netto delle solite dichiarazioni roboanti, per l’Italrugby non bisogna avere troppe aspettative e prendere ciò che viene, si può anche andare all’Olimpico sapendo perfettamente che se dovesse arrivare una vittoria sarà stato un evento, senza poi covare troppi sogni di gloria.
Credo che tutti gli azzurri oramai sappiano di non riuscire a stare sui livelli degli altri. Già è frustrante per loro. Se ci si mette anche il pubblico ad avvilirli, credo che non si arriverà da nessuna parte. Si potrebbe semplicemente non applaudire, anche se pure quello, per chi ha dato sudore e sangue per 80 minuti, lo vedo un tantino ingeneroso.
Di certo si devono evitare maleducazioni."
...e rispondendo anche al buon Wilhelm:
"Paolo, se dai per scontato il massimo impegno dei giocatori ma fischi la prestazione disapprovandola profondamente, cosa avresti preteso di più? Se gli altri gareggiano con 2 Mercedes, 2 Ferrari e 2 Red Bull e tu arrivi settimo perchè hai una Marussia, io potrei mai fischiarti?
Il tifoso può andare a vedere uno spettacolo (di cui peraltro intuisce il finale) o no. Può applaudire o no. Non significa che lo approvi o se lo faccia andar bene. Significa che ha sperato in un miracolo ma che non è accaduto. E’ comunque una festa, sapendo che si è ad un banchetto con invitati ben più nobili di noi. Pace e amen. Non capisco su quali basi si possa pretendere di raggiungere livelli che non ci competono, se non in casi estemporanei. E dato che i livelli son palesemente diversi, lo spettatore competente, coscienzioso e rispettoso dovrebbe avere la razionalità di comprenderlo senza aspettarsi più di ciò che si può dare. Ma fischiare… Perchè?"
- time vortex
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Re: Cultura del tifo
Fischiare è una cosa becera da ultrà della pallatonda, qualunque sia il motivo del fischio. E da signora di una qualche età e buone maniere, lo trovo anche estremamente cafone, quindi l'idea è cassata su tutta la linea. Per il resto, concordo in pieno con il pensiero di mondovale.
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Re: Cultura del tifo
Condivido anch'io il pensiero di Ale e aggiungo che un comportamento riprovevole rimane tale anche quando sia condiviso dai più. Credo che, nella migliore delle ipotesi, l'"invito al fischio" di Onrugby voglia essere uno stimolo alla discussione; nella peggiore, che lo "stimolo alla discussione" sia leggermente viziato da un'eterogenesi dei fini.
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Re: Cultura del tifo
Me la sbrigo in fretta: articoli come questo spiegano molto bene la "stima" che ho per NONRUGBY.
Un diavoletto maligno mi fa pensare che se alla presidenza fir ci fosse qualcun altro articoli come questo non apparirebbero su quella testata, ma, questo, è proprio un diavoletto malignissimo
Eterogenesi dei fini è una forma davvero bella ed elegante
Un diavoletto maligno mi fa pensare che se alla presidenza fir ci fosse qualcun altro articoli come questo non apparirebbero su quella testata, ma, questo, è proprio un diavoletto malignissimo
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Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Cultura del tifo
Controproposta: se alla prossima non si vince, chiediamo, anzi, pretendiamo, che si tolgano la maglia e la consegnino alla curva, che non sono degni di indossarla. Inoltre, scegliamo una delegazione di una manciata di tifosi (si accettano candidature, ovviamente le fedine penali pulite non verranno prese in considerazione) che si confronteranno con dirigenti e capitano per dettare le linee guida da tenere per il proseguo del torneo. Che sarà meglio per loro, dovrà concludersi in crescendo, se non vogliono pagarne le conseguenze.
Che ne pensate?? Potrebbe piacere a qualcuno??
Che ne pensate?? Potrebbe piacere a qualcuno??
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Re: Cultura del tifo
A Wilhelm e Genny 'a Carogna, di sicuro.ElBono ha scritto:Controproposta: se alla prossima non si vince, chiediamo, anzi, pretendiamo, che si tolgano la maglia e la consegnino alla curva, che non sono degni di indossarla. Inoltre, scegliamo una delegazione di una manciata di tifosi (si accettano candidature, ovviamente le fedine penali pulite non verranno prese in considerazione) che si confronteranno con dirigenti e capitano per dettare le linee guida da tenere per il proseguo del torneo. Che sarà meglio per loro, dovrà concludersi in crescendo, se non vogliono pagarne le conseguenze.
Che ne pensate?? Potrebbe piacere a qualcuno??
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Re: Cultura del tifo
Giusto giusto. Ho già un'idea su chi mandare a negoziare con quella marmaglia. Per cominciare mandiamo un regalino a Parisse così sa con chi ha a che fareElBono ha scritto:Controproposta: se alla prossima non si vince, chiediamo, anzi, pretendiamo, che si tolgano la maglia e la consegnino alla curva, che non sono degni di indossarla. Inoltre, scegliamo una delegazione di una manciata di tifosi (si accettano candidature, ovviamente le fedine penali pulite non verranno prese in considerazione) che si confronteranno con dirigenti e capitano per dettare le linee guida da tenere per il proseguo del torneo. Che sarà meglio per loro, dovrà concludersi in crescendo, se non vogliono pagarne le conseguenze.
Che ne pensate?? Potrebbe piacere a qualcuno??
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Re: Cultura del tifo
Ovvio che quantità e qualità sono inversamente correlati: è praticamente così in quasi ogni fenomeno.
E comunque, visto che stiamo esigendo "stile e sostanza" nel modo di comportarsi,
due osservazioni due:
1- magari oltre alle buone maniere impariamo anche le efficaci misure - perché nei campi da rugby c'è più "loggione" che "curva"
2 - come ho letto recentemente, il rugby si nutre di tradizioni, forme e vive d ipocrisie... ecco qualche ipocrisia in meno (ad alti e bassi livelli).
E comunque, visto che stiamo esigendo "stile e sostanza" nel modo di comportarsi,
due osservazioni due:
1- magari oltre alle buone maniere impariamo anche le efficaci misure - perché nei campi da rugby c'è più "loggione" che "curva"
2 - come ho letto recentemente, il rugby si nutre di tradizioni, forme e vive d ipocrisie... ecco qualche ipocrisia in meno (ad alti e bassi livelli).
Re: Cultura del tifo
Se c'è da fischiare è giusto che si faccia, però devono essere fischi fatti con cognizione di causa, non critichi i giocatori in campo perché sai che han dato il 100%, ma contesti e sarebbe anche loro, tutto il sistema che porta a queste prestazioni.
Solo che il pubblico dell Olimpico non è un campione rappresentativo, la maggior parte partecipa al carnevale del 6 Nazioni in Italia, chi contesta i risultati se ne sta a casa.
Sinceramente non mi identifico con il popolo del carnevale, anzi finchè l Olimpico sarà sempre pieno, nessuno si renderà ben conto...
Solo che il pubblico dell Olimpico non è un campione rappresentativo, la maggior parte partecipa al carnevale del 6 Nazioni in Italia, chi contesta i risultati se ne sta a casa.
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Re: Cultura del tifo
E' un principio ovvio solo da noi, Luqa, perchè lo trovo molto meno tale quando guardo i match dall'Aviva, dal Millenium o da Twickenam...Luqa-bis ha scritto:Ovvio che quantità e qualità sono inversamente correlate
Re: Cultura del tifo
il tifo vegano. quello senza il maiale ma con la zucca e la cicoria. oddio la cicoria pare un polpo, meglio l'insalatina che è fragile e se consuma prima.
credete veramente che permettere a uno di non esprimersi quando è in uno stadio sia la faccia migliore del tifo?
credete veramente che permettere a uno di non esprimersi quando è in uno stadio sia la faccia migliore del tifo?