mlancero ha scritto:La tristezza della partita mi è stata resa più penosa dal tappeto sonoro di insulti, urla e invettive che non si sono interrotte nemmeno per un secondo durante tutta la partita: il pubblico di Rovigo è meraviglioso e da applausi quando incita la propria squadra. Peccato lo faccia più o meno per il 30% del tempo. Poi per un altro 30 insulta l'avversario e per il restante 40 pretende di arbitrare la partita. Con effetti talora addirittura comici:
Mica tanto comici, a Rovigo non ci vado più da quando mi hanno sfiorato la testa con una bottiglietta piena e da quando andavano allo stadio col maiale vestito con la maglia nera, per picchiare chiunque tifasse per un'altra squadra. Ti risulta che lancino ancora oggetti per colpire i tifosi avversari?
Comunque un consiglio: non discutere mai con l'ignoranza dei rebi-rovigoti, prima ti portano sul loro piano e poi ti battono con la esperienza
Buon rugby a tutti
Quoto in toto. Per me sabato è stata la prima a Rovigo, e dopo qualche accenno di discussione con degli attaccabrighe a cui non andava bene che sostenessi i miei giocatori sono caduto in una provocazione e jpr, prontamente e dall'alto della sua esperienza, mi ha richiamato all'ordine con la frase cult che anche tu hai utilizzato: "prima ti portano sul loro piano e poi ti battono con la esperienza". E il livello a cui ti portano, il loro, è veramente basso. Dire rasoterra sarebbe già un complimento.
Pubblico neanche lontanamente paragonabile ai numerosi, incalliti ma corretti Miclas viadanesi che ormai non sono più quelli dei bei tempi, ai simpatici petrarchini o all'inesistente pubblico parmigiano di Overmach e Gran, le uniche squadre di cui ho visto lo stadio oltre ai rovigotti.
Bottigliette in testa non ne ho ricevute, in caso contrario avrei chiamato le forze dell'ordine che vigilano lo stadio, nonostante siano quei geni della sicurezza che mi hanno fatto aprire, per controllare che non fosse una bomba, il piccolo sacchetto in cui tenevo due radler al limone e qualche pasticcino... Ma del resto avevo addosso la maglia giallonera, quindi ero un individuo sospetto. Finita la perquisizione gli ho offerto un pasticcino (avrei tanto voluto dargli il
bombolone alla crema, dopo questa farsa di perquisizione) ma non l'ha nemmeno accettato
Detto questo, a Rovigo vedrò di non tornarci mai più, e pure in caso di eventuale finale voglio ripensarci almeno 100 volte prima di dire sì, ci vado.
Cambiando argomento, le favorite per la finale sono senza ombra di dubbio le solite due, con Rovigo favorita per la vittoria finale, ma l'anno scorso fino a 20 minuti prima del fischio finale sembrava ovvio avrebbero vinto loro, per non parlare dell'anno precedente. Finché l'arbitro (Nigel Owens andrà bene oppure le sbaglierà tutte pure lui?) non fischia la fine, i favori del pronostico servono a poco.
Più che parlare di chi penso andrà in finale, voglio concludere parlando di quelli che vorrei andassero in finale: la miglior scelta possibile sarebbe Calvisano-Mogliano al San Michele, sia per avere la finale in casa sia perché sarebbe un nuovo record di minor numero di persone coinvolte tra i due comuni delle due compagini, scendendo sotto il precedente record della finale Viadana-Calvisano vinta dai mantovani. Ma se Rovigo dovesse battere Mogliano sarei disposto a vedere Calvisano perdere col Petrarca pur di vedere i simpatici Neri protrarre di un altro anno l'assenza dello scudetto dal Polesine. In gara secca contro Rovigo al Battaglini, quest'anno vedo molto meglio i ragazzi di Cavinato rispetto ai nostri.
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"
"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017