XVIII e ultima giornata di regular season

[jpr williams]

Ah, naturalmente su quel campo ostilissimo e con un giorno di riposo in meno ci abbiamo già giocato anche l'anno scorso e ci ricordiamo come finì.
I miracoli, però, sono tali perchè accadono una volta sola.
Vabbè, del resto non si può vincere sempre.

[mondOvALE]

Calvisano è una società solida con una squadra solida, se così non fosse......

Solo un pugno di anni fa, Calvisano giocava due serie indietro per enormi problemi finanziari.
Risollevatosi dalla palude, Cammi diventò main sponsor foraggiando con ben oltre 100.000€ all'anno la società.
Questo contributo non esiste più ed al suo posto non ce n'è un altro, senza contare che gli affari della proprietà godono di un momento tutt'altro che fulgido.
Non mi stupirei se da un anno con l'altro Calvisano rifacesse la stessa scelta di allora.
Senza contare che avere sia un presidente federale come Gavazzi che un dirigente FIR come Paolo Vaccari che cura direttamente gli interessi dell'attività di famiglia ha un suo peso sulla bilancia. Se uno di questi fattori venisse a mancare, non so veramente cosa accadrebbe.
Questo per quanto riguarda la "solidità" della società.
Riguardo quella della squadra, direi che dovendo puntare sui giovani ha garantito un talento indiscusso ma anche una pericolosa umoralità e variabilità di risultati. La solidità deriva molto dal fatto che nell'Eccellenza italiana ci sono 4 realtà che possono ancora tutto sommato investire e garantirsi ogni anno dei play off che altre (tutte le altre) praticamente non anno dovendo fare le nozze coi fichi secchi.
Ma la ruota gira per tutti...

[ForrestGump]

In linea di massima sono d'accordo con te, però, alla fine, fra noi e il primo posto ci sono due punticini...
Invece giocheremo una semi con l'avversario che patiamo di più e se andremo in finale (lì la vedo praticamente 50 e 50) lo faremo probabilmente su un campo ostilissimo...

jpr...intanto, chi ti scrive qui ha visto la propria squadra preferita mancare i playoff di 1 - 2 punti per 4 stagioni di fila.
In secondo luogo, tu sei sicuro che Rovigo andrà in finale. Io non ho tutta questa sicurezza, anzi, dovendo buttare un euro, lo butterei su Mogliano.
E nel caso di Cal - Mog, che per me è l'incrocio più probabile in finale, si giocherebbe al S. Peroni, altro che campo ostile!

[jaco]

Un regolamento specifico non l'ho trovato. Evidentemente danno per scontato che chiunque ne sia a conoscenza....
Però in effetti il commento sul profilo Fb FIR "Ancora una speranza per l'Aquila" fa capire che ci sarebbe uno spareggio.

Art.30 del regolamento Attività Sportiva:
Nella ipotesi che al termine del girone si debba procedere alla promozione o alla retrocessione di uno dei soggetti affiliati con ugual somma di punti
di classifica, si applicheranno i criteri che seguono:
a) se i soggetti affiliati a pari punti sono due, le rispettive squadre disputeranno una gara di spareggio. Qualora sussista parità anche al
termine di detto incontro, verranno disputati due tempi supplementari della durata indicata all'art. 21. Se al termine perdura la parità è dichiarato vincitrice il soggetto affiliato la cui squadra:
1) abbia segnato nella gara di spareggio il maggior numero di mete;
2) abbia segnato nella gara di spareggio il maggior numero di mete trasformate;
3) abbia ottenuto il maggior punteggio dopo l’effettuazione di serie di calci piazzati così come previsto nello schema allegato al presente Regolamento;
http://www.federugby.it/index.php?optio ... Itemid=787

Diciamo che se accadesse un'ipotesi del genere, SanDonà dovrebbe finire sotto inchiesta con un risultato sub judice per un bel pò...

Perchè? Allora come minimo la stessa sorte dovrebbe essere per la Lazio...
San Donà - Lazio 18-27
L'Aquila - San Donà 25-28
Lazio - San Donà 27-29
L'Aquila - Lazio 27-7

...voglio dire, anch'io sarei sorpreso (e incazzato) se San Donà perdesse con i neroverdi, ma i risultati di questa stagione dicono che al di là dei punti in classifica sul campo L'Aquila, Lazio e San Donà negli scontri diretti si sono abbastanza equivalsi... se fosse così le motivazioni sarebbero fondamentali e credo che la motivazione di una insperata salvezza sia di granlunga supeiore a quella di un possibile quinto posto (ancorchè sia effettivamente positivo potersi confermare due anni di fila appena sotto i play-off)... quindi una eventuale vittoria dell'Aquila sarebbe senz'altro sorprendente, ma non la vedo impossibile o peggio frutto di qualche imbroglio...

[mondOvALE]

Grazie per aver postato il regolamento. Avevo cercato (senza troppa meticolosità, a dire il vero) e non l'avevo trovato.
Continuo a ritenere quantomeno buffo che una squadra come i Lyons che han battuto 2 volte in campionato L'Aquila ed hanno ogni statistica a proprio favore (meritando quindi sul campo la salvezza) possano rischiare di retrocedere per un eventuale spareggio-lotteria. Mah...
Riguardo SanDonà-'Aquila, posso capire che le motivazioni facciano miracoli (miracoli che agli aquilani non son MAI riusciti quest'anno, anche con motivazioni a mille) ma immaginarmi un SanDonà, seppur molle (quindi lontano dalla professionalità che lo spirito rugbistico e lo sport prevederebbe) che mi perde in casa e per di più facendo fare 4 mete ad una squadra che mai le ha fatte, beh... Un'inchiesta sarebbe esagerata ma fossi la dirigenza dei Lyons, vedendo le due ultime di campionato, non la farei passare così sottotraccia la cosa...

[metabolik]

Calvisano è una società solida con una squadra solida, se così non fosse......

Solo un pugno di anni fa, Calvisano giocava due serie indietro per enormi problemi finanziari.
Risollevatosi dalla palude, Cammi diventò main sponsor foraggiando con ben oltre 100.000€ all'anno la società.
Questo contributo non esiste più ed al suo posto non ce n'è un altro, senza contare che gli affari della proprietà godono di un momento tutt'altro che fulgido.
Non mi stupirei se da un anno con l'altro Calvisano rifacesse la stessa scelta di allora.
Senza contare che avere sia un presidente federale come Gavazzi che un dirigente FIR come Paolo Vaccari che cura direttamente gli interessi dell'attività di famiglia ha un suo peso sulla bilancia. Se uno di questi fattori venisse a mancare, non so veramente cosa accadrebbe.
Questo per quanto riguarda la "solidità" della società.
Riguardo quella della squadra, direi che dovendo puntare sui giovani ha garantito un talento indiscusso ma anche una pericolosa umoralità e variabilità di risultati. La solidità deriva molto dal fatto che nell'Eccellenza italiana ci sono 4 realtà che possono ancora tutto sommato investire e garantirsi ogni anno dei play off che altre (tutte le altre) praticamente non anno dovendo fare le nozze coi fichi secchi.
Ma la ruota gira per tutti...

Accipicchia, questo vuol dire essere sintetico !
Basta il fatto che per il momento non c'è più il main sponsor a porre dubbi sul mio giudizio.
Mettiamola così : FINO AD OGGI il Cavisano è stata una società solida...

[jpr williams]

In secondo luogo, tu sei sicuro che Rovigo andrà in finale. Io non ho tutta questa sicurezza, anzi, dovendo buttare un euro, lo butterei su Mogliano.
E nel caso di Cal - Mog, che per me è l'incrocio più probabile in finale, si giocherebbe al S. Peroni, altro che campo ostile!

No, non sono sicuro di niente: queste sono le semifinali più incerte da molti anni; se gli incroci fossero stati Rovigo-Petrarca e Calvisano-Mogliano avrei avuto pochi dubbi sulla ripetizione della finale dello scorso anno, ma così non sono sicuro proprio di niente e anche una finale Petrarca-Mogiano è, secondo me, possibilissima.
Poi, Calvisano-Mogliano sarebbe la finale che preferirei in assoluto, e per una infinità quantità di motivi.

[mondOvALE]

@metabolik: ho cercato di riassumere in qualche riga un punto di vista informato sulla "solidità" attuale del Calvisano (società-squadra) con degli accenni che magari non tutti conoscevano.
Poi son scivolato sulla classica buccia di banana con quel "anno" senz'"h" finale. Vabbè, la fretta...

[metabolik]

Il match Piacenza Lyons - Rovigo è durato per quasi un tempo ; ad un a prima meta non trasformata dai rossoblu, i Lyons riescono a rispondere con una meta trasformata che porta i locali in vantaggio. Il Rovigo è però troppo forte e macina gioco ad un velocità nettamente superiore, che porta prima al sorpasso su piazzato e poi a segnature sempre più ravvicinate. La mischia Lyons soffre e viene penalizzata quasi ad ogni mischia chiusa, aggiungiamo la prevalenza fisica dei veneti che concede molto poco sull'impatto, il possesso è quasi sempre rodigino ... rimane poco da dire, o meglio, c'è da dire che a chi prevale nel possesso e nel gioco va bene tutto, anche la casualità di un rimpallo, o la decisione arbitrale nei frangenti incerti.
Questo Rovigo è forte, decisamente più forte, con un gioco molto più completo rispetto allo scorso anno : mi ha impressionato il gioco dei 3/4, che entrano in velocità, accelerando nei primi 5 metri prima della ricezione.
Riguardo ai Lyons l'ho scritto e lo ripeto : in Eccellenza non puoi avere una mischia leggera, non basta un cuore da leone. Lo dico perchè, dopo una breve riapparizione, Staibano era in tribuna... mah!? ... fra i tanti misteri del rugby italiano , un piccolo mistero Lyons.

[Garryowen]

Più che i Lyons, direi che è Staibano ad aver fatto del mistero una vera e propria professione

[metabolik]

In sostanza, mi dici che non è la prima volta , cioè che anche a Parma si è verificata una situazione simile.
Certo che è un enorme danno trovarsi scoperti in un ruolo che sulla carta doveva essere un punto di forza.

[giuseppone64]

In sostanza, mi dici che non è la prima volta , cioè che anche a Parma si è verificata una situazione simile.
Certo che è un enorme danno trovarsi scoperti in un ruolo che sulla carta doveva essere un punto di forza.

Staibano e' sempre stato un soggetto particolare, io ricordo un paio di apparizioni da fenomeno ,prima dei noti problemi, poi
Il nulla o quasi...

[giuseppone64]

Ci lascia L'Aquila. Agli amici abruzzesi l'augurio di un rivederci a presto.

[jpr williams]

Impressioni stantie dal San Peroni, stantie perché arrivano il giorno dopo e perché il sapore era piuttosto rancido . Il primo brutto sapore lo colgo già prima della partita, quando sugli spalti vicino a me, insieme a buona parte dei titolari gialloneri in vacanza, vedo arrivare arrancando con la mobilità di un settantenne e l’allegria di uno appena bocciato alla patente uno zoppicante Matteo Minozzi, con tanto di fasciatura-monstre al quadricipite femorale; tipo e localizzazione della fasciatura e tipo di andatura sono abbastanza rivelatori: nella migliore delle ipotesi un brutto stiramento, più probabilmente uno strappo (lo so bene perché quando giocavo ci sono passato) . Tra oggi e domani un’ecografia chiarirà meglio, ma ben difficilmente con infortuni di quel tipo è possibile una ripresa prima di parecchie settimane . E così ci siamo giocati il miglior giallonero della stagione proprio prima dei PO. Se aggiungiamo che Costanzo e Morelli sono in fortissimo dubbio e Mbandà è rientrato solo ieri con un ritmo così così e che anche Zdrilich sugli spalti zoppicava vistosamente, questi playoff nascono decisamente male . Vabbè, come ho già detto, non si può vincere tutti gli anni . La partita in sé è stata bruttarella, pasticciata e confusa, giocata da un Calvisano con una formazione abbastanza arrangiata; peraltro dall’altra parte c’erano delle Fiamme in versione pinnefucileedocchiali: chissà che impressione ne avrà avuto il neo coach Umberto Casellato presente sugli spalti. Si parte e i padroni di casa premono subito sull’acceleratore; peccato che la frizione slitti spesso traducendosi in passaggi avventurosi ed una mischia stile milonga di Buenos Aires, con tanti casquè. Ad ogni buon conto il possesso è tutto giallonero anche grazie all’inanità dei poliziotti, che ricorrono spesso e ripetutamente al fallo per frenare delle maul; una di queste, dopo due o tre tentativi, arriva in fondo e la buona notizia è che a marcare sia il rientrante Maxime Mbandà, reduce dalla rieducazione dopo un intervento per lussazione alla spalla: bentornato Max! Visto che è andata bene Calvisano continua a riprovarci, ma la confusione regna sovrana: i cremisi continuano a fare fallo smontando le maul e innervosendo i padroni di casa che, spesso, provano ad uscire dallo schema con manovre avventurose che fanno felici solo i recuperatori di palla avversari. Avversari che, appena mettono il naso di là, segnano subito. Il giovane e promettente Azzolini si cerca e si prende un bellissimo buco in mezzo al campo e cava fuori un delizioso calcetto d’invito per Quartaroli, faticosamente arginato in touche dalla difesa. Ma sul lancio i cremisi fingono la maul e con un paio di passaggi veloci aprono la strada del try ad Andrea Bacchetti che marca facilmente; la conversione non c’è, ma i poliziotti sono lì a 2 punti con una sola azione giocata. Calvisano non cambia schema, continua a premere in maniera sterile e l’unica cosa che funziona davvero è il solito carrettino che intorno alla mezzora porta in meta anche Giovanchelli. Poi il tempo finisce fra uno sbadiglio e l’altro e si va al riposo sul 14-5. Quando si riparte è percepibilissimo che le due squadre di tutto hanno voglia meno che di giocare una partita che non interessa a nessuno dei due; peraltro anche sugli spalti l’attenzione è più o meno quella che si riserverebbe al discorso di benvenuto dell’assessore locale alla fiera del paese . Così fino alla mezzora si assiste ad una serie infinita di pasticci assortiti con mix di acqua pestata nel mortaio e sguardi al tabellone segnatempo. Poi, finalmente succede qualcosa di notevole: Calvisano, come al solito, sta attaccando nella metà campo ospite e, sempre come al solito, perde palla malamente appena arriva ben dentro i 22. Da lì i cremisi sparacchiano un calcio lungo e senza pretese su cui si avventa il velocissimo Bacchetti che vola per tutto il campo. Quando siamo pronti ad applaudire la doppietta dell’ala pulotta accade una di quelle robe che potrebbe finire nella vecchia serie “Ai confini della realtà”: dal nulla arriva in diagonale accelerando come uno sputnik uscito dall’orbita il vecchio e glorioso Benji DeJager che, incredibilmente, recupera un metro dopo l’altro finchè Bacchetti (probabilmente incredulo anche lui) è costretto a rientrare, dove Benji lo cattura e, insieme a De Santis, lo costringe al tenuto . Mentre lo stadio viene giù di applausi per il vecchio campione, lui si accascia a pigreco mezzi cercando di recuperare il fiato (ci vorrebbe la tenda a ossigeno, probabilmente) e si trascina a cercare sollievo all’ombra dietro il palo . La partita, però, si scuote e l’elegante estremo Fa’apale apre la difesa giallonera come se fosse una scatoletta di tonno: due mezze finte e si apre il Mar Rosso davanti al Mosè isolano che va sotto i pali, riprende palla e converte con un drop nello stesso tempo in cui io dico “Però, mica male sto ragazzo!” . Mentre sta calando il sipario Calvisano reagisce d’orgoglio e si riporta nei 22, dove, dopo una serie di pasticci, si riesce a mettere su un paio di pick&go decenti che raggruppano la difesa e liberano spazio sufficiente perché Raffaele vada dentro senza difficoltà. Finisce 21-12, finisce la regular season, vedremo come continueranno i PO.

[stilicone]

Ieri ho visto pochi minuti all'inizio di Petrarca- Mogliano (poi la moglie ha reclamato i suoi diritti per lo shoppng...), e mi pare di avere visto un Mogliano ben diverso da quello che avevo visto altre volte quest'anno.
Questi, sembrerebbe, arrivano adesso bel belli dopo aver tirato a campare sinora. Sembrerebbero ossi duri da mordere. O sbaglio?