Semifinali di ritorno

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enrico land
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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da enrico land » 23 mag 2016, 14:02

Parma ma anche Viadana, che i 1500 posti in più dello Zaffanella fanno sempre comodo.
Certo però che sarebbe più comodo per noi che per loro sia andare a Parma che a Viadana, quindi certamente non accadrà. Poi figurati se scelgono spontaneamente di non giocarla nello stadio che loro chiamano "Tempio".
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ForrestGump
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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da ForrestGump » 23 mag 2016, 14:29

Ho visto “live” la partita del Petrarca, e onestamente non ho voglia di parlarne troppo.
Il risultato si presta solo al commento che il Petrarca ha segnato almeno 7 punti più di quelli che meritava, con buona pace di quei petrarchini che, in una partita di cui probabilmente non fregava niente a nessuno e in cui la panchina stessa ha dimostrato poche idee ma ben confuse, improvvisando una girandola di cambi ad canis michiam già prima della mezz’ora, hanno tentato di fornire una prestazione decente. Qualcuno c’è pure riuscito.
Un plauso anche ai cronisti RAI: in una partita in cui le terze calvine fanno di tutto, il MoM va a Vlaicu; ieri il romeno fa 7 su 7 al piede e tira fuori una serie di passaggi piatti, tesi, con ottimo spin e che parevano filoguidati, il MoM va a Mbandà. Vabbè…

Quello che magari è interessante è il dopo partita. Ho parlato con qualche giocatore, e uno di essi, con diplomazia degna di un ambasciatore, ha detto “…è mancata un po’ di attitudine” e “…noi non siamo quelli dei 30 punti…”
Allora, prescindendo dal fatto che sulla seconda affermazione posso anche essere d’accordo, ma in campo c’erano loro ed erano loro a dover dimostrare chi erano, sul fatto che sia mancata “un po’” di attitudine, bè, scusa caro, ma abbiamo visto due partite diverse. Sul mio pianeta, chiudere baracca e burattini perché dopo 10 minuti sei sotto 6 – 0, è una partita di mer*a, per non dire di peggio, non la mancanza di “un po’” di attitudine.

Poi, un tifoso – piuttosto vicino alla squadra – ha commentato dicendo “Va bene così”.
Le commento perché, fossero solo le parole di un tifoso, OK, ma mi pareva rispecchiassero molto bene lo stato d’animo di molte persone lì, compresi giocatori e dintorni.
Allora, d’accordo che siamo (finalmente) arrivati ai PO, ma ci siamo arrivati in un anno dove il Petrarca si è rinforzato mentre quasi tutti hanno fatto un passo indietro.
Tuttavia, nei confronti diretti con le avversarie dei PO abbiamo totalizzato 1 vittoria, 5 sconfitte e 2 disastri. Va bene così? Non credo. Nelle ultime tre partite, poi, abbiamo totalizzato un 75 – 15 (a memoria), con 2 mete segnate e 7 o 8 subite. Sono numeri da retrocessione, altro che PO! Dovrebbe andar bene così?
E la cosa peggiore: nelle ultime tre partite il Petrarca ha giocato, si e no, un’ora. Va bene così? Men che meno, perché capirei anche prendere 6 mete a partita, ma perché sei scarso, non perché non ci sei…
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jaco
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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da jaco » 23 mag 2016, 15:22

ForrestGump ha scritto:... il MoM va a Mbandà. Vabbè…
Ho chiamato io Gritti implorandolo che mi facesse indovinare almeno quello al Pronostichella, visto che non ne becco più una...

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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da jpr williams » 23 mag 2016, 17:52

jaco ha scritto:Ho chiamato io Gritti implorandolo che mi facesse indovinare almeno quello al Pronostichella, visto che non ne becco più una...
Diavolo d'un uomo! :shock:
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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da mondOvALE » 23 mag 2016, 18:17

Considerazioni sparsissime.
- Gavazzi nella Quaglio. Mossa elettorale? Istinto suicida? Non so, ma da sabato provo di certo più stima per lui di quanto non ne avessi prima. Non l'ha fatto per sfottere o gufare, esattamente come non lo feci io 3 settimane fa. Testa alta e palle quadre, perchè il rispetto te lo guadagni non solo per il fatto che sei presente all'evento ma lo fai guardando negli occhi il tuo avversario e standoci accanto senza pensare che puzzi di c@cca.
Assicuro per fonti non certe ma certissime che il gesto è piaciuto assai ed ha fatto crollare parecchie ideologiche antipatie. Credo che Alfredo si sia divertito di più sabato che in anni a "casa" sua...
- Vlaicu di oggi non è la trasposizione di nessuno. E' quello vero, esattamente come lo è sempre stato in tanti anni e quello che gli ha permesso di essere titolare (se non leader) di una Nazionale il cui livello è vicino a quello italiano. Un autentico lusso per il piccolo Calvisano che, peraltro, ha bombardato ed affondato in anni di sfide con i Bucarest Wolves. 3 mesi abulici non lo fanno diventare una mezza calzetta. Ma chi lo voleva prendere a sassate prima ed oggi gli farebbe il contratto in bianco si metta l'animo in pace perchè è già del Timisoara.
- Non ho visto la partita del San Michele ma nel suo concetto trovo il commento di Forrest perfetto. Il risultato è quello che è, la performance collettiva è stata quella che è stata... Ci si aspettava un Petrarca col tipico ordine "cavinatesco" ed un atteggiamento feroce per mille motivi (voglia di riscatto dopo anni di assenza dai p-o, l'episodio finale della partita di regular, l'andata p-o...), invece...nulla di tutto ciò. Ridurre quanto fatto (o NON fatto) a "mancanza di un pò d'attitudine" vuol dire: o che pensi di parlare con un idiota o che per una botta in testa non hai capito nulla di quanto è accaduto in quelle due ore o ti vergogni ad ammettere le colpe. Penso sia la terza ipotesi, e ci può stare.
- Lo stadio designato per una Finale trovo sia giustissimo e democratico che sia di quella meglio piazzata a cui va logicamente dato un piccolo vantaggio (ammesso che lo sia...). Se si trovava giusto e doveroso farla due anni fa nel microscopico San Michele non si può storcere il naso se da due anni la si fa nel capiente ma infuocato Battaglini. Se poi non si vuole stare a contatto con persone che si reputano inadeguate al contesto, c'è la piccionaia dell'anno scorso piena(!?) di calvini e lì si ha la quasi certezza di non litigare con nessuno e di potersi sfogare a piacimento senza farsi venire un infarto.
Tutto questo, al netto del fatto che anche se la finale fosse in campo neutro, la maleducazione di certi tifosi non la levi perchè, udite udite, non sono delle piante con radici ma si spostano. Quindi...cambia la locations ma certe caratteristiche te le ritrovi comunque. Ed anzi: se la Finale fosse a Catania, allo stadio ci sarebbero SOLO quelli mentre i "veri sportivi" sarebbero davanti alla tv.
- Rizzo: il ragazzo qualitativamente non è nè meglio nè peggio del livello di campionato che arbitra. L'episodio in questione denota invece un gigantesco problema caratteriale che gli provoca un desiderio di protagonismo, narcisismo e vendetta al di là del bene e del male. Credo debba farsi curare perchè non è una questione di "stress da evento/ambiente" ma è una malattia vera e propria i cui sintomi sono oramai arcinoti a chiunque. A prescindere dal destinatario del suo patetico messaggio, il fatto che con una barella in campo uno dica "Saluto tutti i miei sostenitori..." dà palesemente l'idea di un disagio psicologico profondo che chi sceglie di fare l'ARBITRO non può permettersi di avere.

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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da Garryowen » 23 mag 2016, 18:29

Però bisogna dargli atto di essersi contenuto. Ha detto "saluto tutti i miei sostenitori" e non "tutti i miei fans", che sarebbe stato un po' più grave
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria

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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da jpr williams » 23 mag 2016, 18:38

Garryowen ha scritto:Però bisogna dargli atto di essersi contenuto. Ha detto "saluto tutti i miei sostenitori" e non "tutti i miei fans", che sarebbe stato un po' più grave
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da metabolik » 23 mag 2016, 18:43

Quotando mondOvale :
Stavolta l'ho letto tutto, un pò lunghino, ma bello denso. Due note (si dondolano in cielo sopra una nuvola ..) :
1) Su Rizzo, purtroppo, non si può che concordare, magari con toni più sfumati, ma la sostanza è quella; l'arbitro è il 31esimo uomo in campo che gioca per gli altri 30 , non per sè. Paradossalmente è quello che dovrebbe vivere la partita più degli altri, il controllore di un difficile processo, ma un controllore immerso nel processo, 'empatico' . Gli atteggiamenti di estraneità burocratica di Rizzo si erano purtroppo già evidenziati .
2) Come mai citi Catania come esempio del peggior tifo ? Anche qui, se penso al Catania degli anno '60, '70, non posso che concordare; a confronto il Rovigo erano rose e fiori, ma adesso vorrei credere che la situazione è cambiata.

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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da mondOvALE » 23 mag 2016, 18:55

metabolik ha scritto:Come mai citi Catania come esempio del peggior tifo ?
Fraintendimento fu!
Ho citato Catania non come esempio del LORO tifo siculo ma inteso come se un'eventuale Finale fosse giocata in campo neutro a mille km (ad oggi... Ro e Calv.), i tifosi delle rispettive squadre si porterebbero in dote vizi e virtù, con la differenza che per taluni la lontananza non sarebbe un problema (ed è dimostrato).
I vizi non si eliminano col campo neutro...

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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da FranzGiallonero87 » 23 mag 2016, 19:03

Beh,come il mio "arbitro preferito"anch'io voglio salutare chi ci dava fuori dalla Finale(che ovviamente vinceranno i padroni di casa per fattore campo favorevole,molta più tecnica e più grinta),saluto anche chi non ha arbitrato ieri perché senó scoppiavano le polemiche per il loro essere "servi"...ritornando a noi,non capisco perché ci siamo fatti le s...e mentali per i prezzi e le polemiche sulle frequenze allo stadio,non mi importa nulla su quanta gente va al Battaglini o al Geremia,ed anche se fossi l'unico spettatore al San Michele vado solo per gli amici,i ragazzi ed i miei colori...uscendo da questo "out of topic" dico solo che la vittoria è stata indiscutibile...

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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da jaco » 23 mag 2016, 19:21

FranzGiallonero87 ha scritto:voglio salutare chi ci dava fuori dalla Finale
:?: ??????????? :?:

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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da metabolik » 23 mag 2016, 19:27

e allora mi ci aggiungo anch'io, mica l'ho capito l'ultimo di Franz, riferimenti criptici.
e chi è l'arbitro preferito ?

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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da Himiko » 23 mag 2016, 19:32

Posso spiegare io: Franz si riferisce ad un mio momento di "pessimismo cosmico" pre partita :) .
Il suo "arbitro preferito" è Penne' ma non chiedetemi perché.
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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da jajass » 24 mag 2016, 12:42

ForrestGump ha scritto:Tuttavia, nei confronti diretti con le avversarie dei PO abbiamo totalizzato 1 vittoria, 5 sconfitte e 2 disastri. Va bene così? Non credo. Nelle ultime tre partite, poi, abbiamo totalizzato un 75 – 15 (a memoria), con 2 mete segnate e 7 o 8 subite. Sono numeri da retrocessione, altro che PO! Dovrebbe andar bene così?
E la cosa peggiore: nelle ultime tre partite il Petrarca ha giocato, si e no, un’ora. Va bene così? Men che meno, perché capirei anche prendere 6 mete a partita, ma perché sei scarso, non perché non ci sei…
Voglio credere che quelli che scrivi sia dovuto allo sconforto del momento, insomma un po' quando si parla di getto ma poi ci si pente di quello appena detto.. comunque... per non dilungarmi troppo mi viene in mente solo un episodio della partita che a mio giudizio (perchè c'ero) mi ripaga del lungo viaggio e non mi trova per niente d'accordo con quanto hai scritto tu. E l'episodio è quello di Zago che dopo essere uscito per infortunio alla spalla è rientrato e non si è rifiutato quando hanno buttato fuori Ferraro... secondo te come lo chiamiamo questo? e lì ho capito che tutti i ragazzi ci tenevano e hanno provato a giocare fino alla fine, e di questo li ringrazio uno per uno. E ti incollo questo scritto di Angelo Volpe del quale approvo ogni singola parola.

"Semifinale gara 2
Calvisano-Petrarca 33-7

Con la semifinale di ieri si è conclusa la stagione 2015/2016 per il Petrarca. L’ostacolo Calvisano si è rivelato al di là delle attuali possibilità. Le previsioni erano impietose e solo la speranza nel miracolo lasciava aperta la porta ad altre prospettive. “Spes ultima dea”…. Ma non è bastata.

Nel fare una prima valutazione sulla partecipazione a questo campionato di Eccellenza ci si trova davanti all’eterno dilemma del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.
A settembre scorso, dopo le amichevoli pre-stagione, io per primo e probabilmente tanti altri avremmo firmato in bianco pur di arrivare a disputare i play off. Sarebbe stato un importante passo in avanti rispetto alle ultime stagioni in cui i play off li abbiamo visti giocare agli altri e noi a far da spettatori. Per come sono andate le cose, per la consistenza e la qualità messe in mostra dalla squadra guidata dal nuovo coach Andrea Cavinato, nel corso della stagione il palato si è fatto più esigente e come dice il proverbio “l’appetito vien mangiando”. Ovvio che raggiunto il primo obiettivo dell’accesso alle semifinali venisse voglia di pensare più in grande. Ma di fronte c’era Calvisano, ultimi due scudetti cuciti sulle maglie, uno squadrone possente e di esperienza. Poteva il Petrarca tentare l’impresa? Poteva e doveva. E così è stato fatto. Lottare, combattere, dare tutto senza risparmio. Il Petrarca l’ha fatto fino in fondo con tanto cuore. Ieri i ragazzi sono stati quasi commoventi. Non so se si sia percepito in televisione, ma visti dalla tribuna i nostri ragazzi facevano quasi tenerezza. Quasi tutti acciaccati, rattoppati, tenuti su con i cerotti. Ma in campo a lottare fino alla fine. Zago, schierato n.8, è uscito per infortunio con un braccio/spalla fuori uso. Ciononostante, poco dopo è stato richiamato in campo per coprire il cartellino giallo di Ferraro. Ci è tornato ugualmente schierandosi tallonatore, nonostante la spalla. Ha retto finchè ha potuto, poi è uscito di nuovo. Encomiabile.

Coraggiosi, mai domi i nostri ragazzi. Fino a mettere a segno la meta dell'onore. Nonostante lo strapotere del Calvisano. Anche fino a perdere il controllo dei nervi, come è successo a Gigi Ferraro. Che di suo la tendenza a menare le mani (spesso a sproposito) ce l’ha nel sangue, ma ieri aveva sulle spalle le ultime partite senza ricambio nel ruolo di tallonatore e nel rugby moderno è rarissimo vedere una prima linea tenere il campo tutti gli 80 minuti e per più partite. Ma per dei nervi che saltano ce ne sono altri che invece mantengono lucidità. Mi riferisco a Enrico Targa che nel mezzo della baruffa con la mischia avversaria, invece di lasciarsi andare ad una scazzottata liberatoria quanto innocua, ha deciso di mettersi fisicamente in mezzo a fare da barriera per calmare le acque. Un comportamento esemplare che non so se dalle immagini televisive si sia giustamente notato. Bravo toso, Enrico. Stoffa da capitano, come è stato in passato. E in tema di capitani ritengo doveroso spendere due parole per Chicco Conforti. Il sondaggio del Boccaccio rugby news di Enrico Daniele per eleggere il miglior giocatore del Petrarca non lo vede tra i primissimi per la conquista del titolo. Il sondaggio della FIR come miglior giocatore dell’Eccellenza non lo ha visto come vincitore. Ma in entrambi i casi sono in fortissimo disaccordo con il voto espresso. Senza voler nulla togliere ai meriti degli altri, se c’è qualcuno che meriterebbe di essere premiato come migliore in assoluto è proprio il capitano Conforti. Un modello di comportamento, di coraggio, di dedizione e di lealtà. Un lottatore estremo, un combattente indomito, un punto di riferimento. Una stagione monumentale per cifra tecnica e per abnegazione. Non l’ho mai visto cercare visibilità, tenendo invece un basso profilo, con modestia. Ma sempre presente, anche in circostanze extra agonistiche. Per esempio alla presentazione del libro di Giorgio Sbrocco su Memo Geremia. Un segnale di appartenenza al presente e di continuità con il passato. Grande Chicco.

Non è questo il momento né la sede per fare analisi approfondite, né mi ritengo abilitato a farlo; certamente uno per uno i giocatori meriterebbero ciascuno una valutazione approfondita per il loro campionato. Lo stesso dicasi per il coach Cavinato, giunto a Padova preceduto da una temibile fama, ha lavorato duro con la squadra, facendola giocare secondo i suoi modelli tecnici e tattici. Col risultato di riuscire, in certi momenti della stagione, ad entusiasmare il pubblico petrarchino guadagnandosi la pubblica sottolineatura come una delle squadre rivelazione della stagione. C’è chi avrà il compito di fare le giuste valutazioni a bilancio della stagione in seno allo staff. Ma qui mi premeva, semplicemente da osservatore, metter giù qualche riflessione alla fine di questa stagione che io considero comunque positiva (quindi bicchiere mezzo pieno!). In estrema sintesi: l’obbiettivo dei play off è stato raggiunto. Abbiamo tentato di fare il passo successivo verso la finale di Rovigo. Non ce l’abbiamo fatta. Non importa, pazienza. Ci proveremo l’anno prossimo. Un anno che si preannuncia con la solita rivoluzione della rosa dei giocatori. E’ prevedibile che saranno in parecchi a fare le valige per approdare ad altri lidi. Altri arriveranno per rimpiazzarli. E’ la storia di ogni anno, ormai da tanti anni. Ricominciare a costruire la squadra, quasi azzerando quella precedente. Compito ingrato.

Una piccola –dolorosa- annotazione a margine, che poi tanto marginale non è. Ieri a Calvisano ci saranno stati una cinquantina di sostenitori bianconeri. Famigliari, parenti e amici dei giocatori, un manipolo di fedelissimi tifosi (Ombre Nere), alcuni dirigenti. Voglio esagerare, magari saranno stati anche un centinaio. Ma è tutto qui il sostegno petrarchino? Un centinaio (forse) di persone per la semifinale decisiva? E tutti gli altri che fine hanno fatto, dissolti al primo sole? Tutti impegnatissimi altrove o davanti alla tv? Il Petrarca, dall’alto della sua tradizione, con un bacino potenziale di almeno alcune migliaia di spettatori, riesce a racimolare soltanto qualche decina di aficionados, in maggioranza parenti e amici? C’è da restare senza parole, specie guardando le tribune stracolme del Battaglini.....

Bravi ragazzi, Forza Neri!

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Re: Semifinali di ritorno

Messaggio da ForrestGump » 24 mag 2016, 13:54

jajass ha scritto:
ForrestGump ha scritto:Tuttavia, nei confronti diretti con le avversarie dei PO abbiamo totalizzato 1 vittoria, 5 sconfitte e 2 disastri. Va bene così? Non credo. Nelle ultime tre partite, poi, abbiamo totalizzato un 75 – 15 (a memoria), con 2 mete segnate e 7 o 8 subite. Sono numeri da retrocessione, altro che PO! Dovrebbe andar bene così?
E la cosa peggiore: nelle ultime tre partite il Petrarca ha giocato, si e no, un’ora. Va bene così? Men che meno, perché capirei anche prendere 6 mete a partita, ma perché sei scarso, non perché non ci sei…
Voglio credere che quelli che scrivi sia dovuto allo sconforto del momento, insomma un po' quando si parla di getto ma poi ci si pente di quello appena detto.. comunque... per non dilungarmi troppo mi viene in mente solo un episodio della partita che a mio giudizio (perchè c'ero) mi ripaga del lungo viaggio e non mi trova per niente d'accordo con quanto hai scritto tu. E l'episodio è quello di Zago che dopo essere uscito per infortunio alla spalla è rientrato e non si è rifiutato quando hanno buttato fuori Ferraro... secondo te come lo chiamiamo questo? e lì ho capito che tutti i ragazzi ci tenevano e hanno provato a giocare fino alla fine, e di questo li ringrazio uno per uno. E ti incollo questo scritto di Angelo Volpe ...

Mi riferisco a Enrico Targa che nel mezzo della baruffa con la mischia avversaria, invece di lasciarsi andare ad una scazzottata liberatoria quanto innocua, ha deciso di mettersi fisicamente in mezzo a fare da barriera per calmare le acque...
Ciao jajass, lo sconforto del momento non c'entra nulla: ero sicuro che il Petrarca avrebbe giocato una partita simile, per cui non ero assolutamente sconfortato. Certo, m'avessero smentito brutalmente, non me la sarei presa...

L'episodio di Zago, che citi, dimostra "solo" attaccamento alla maglia. Uso le virgolette perchè quel "solo" non è affatto poco, ma è ben diverso dall'essere concentrati sul match e fare tutto ciò che devi/puoi per il buon risultato dello stesso.
In altre parole, non volevo mettere in discussione l'attaccamento alla maglia, ma il focus sulla partita si, e in questo, ovviamente, non parlo solo di giocatori. Hai presente il boscaiolo che lavorava con l'ascia non affilata e, quando glielo fecero notare, rispose che lui non aveva tempo di affilare l'ascia perchè troppo impegnato a tagliare alberi? Una cosa del genere...
Lo scritto di Volpe poi, che pur condivido su certi passaggi (tutto quanto scrive su Conforti, per esempio) è di parte, alcune argomentazioni non sono supportate da dati oggettivi, tipo quella de "La meta dell'onore nonostante lo strapotere di Calvisano": io ho visto una meta fatta ad una squadra che si stava già risparmiando per la settimana dopo.
Ho lasciato, nella citazione, la parte dove parla di Targa...forse non ho capito bene, ma avrebbe giustificato che Enrico si fosse messo a fare a botte come un qualsiasi fallito da angiporto? Ma per carità, certe cose lasciamole ad altre terze con la maglia diversa...
Progetto Villa Arzilla 2
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Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"

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