COSA SUCCEDE A CALVISANO^????
<BR>LEGGETE QUESTO...!!
<BR>
<BR>Cavinato è soddisfatto: «Al pari di una grande»
<BR>
<BR>Solo sorrisi nelle file del Ghial. Il presidente Sandro Manzoni è «orgoglioso dei ragazzi, anche se con un po\' di fortuna il risultato poteva essere diverso..........ECC ECC\"
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<BR>????????
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<BR>ma en che pianeta vivono?? al pari di una grande , un pò di fortuna e il risultato cambiarebbe??? Si...fortuna che la aprtita non ha durato più tempo....
<BR>
<BR>Un pò di realismo ...queato Calvisano neache arriverà ai finale dei playoffs.
<BR>Un allenatore che viene con cravatet e completo ai partita non e capace di motivare i giocatori...
<BR>
Calvisano ?
Moderatore: Emy77
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 11-01-2005 alle ore 09:14, MarcantonioFranceschini wrote:
<BR>Il discorso Calvisano è delicato. La società bresciana è molto solida e con le idee chiare ma è ostaggio di un allenatore mal valutato che sta destabilizzando l\'ambiente con la sua boria e la sua scarsa capacità di gestione del gruppo. Detto questo, bisogna serenamente ammettere che l\'Heineken Cup è un torneo troppo competitivo per questo Calvisano, la cui storia internazionale è piena di onorevoli sconfitte. Il girone in cui è stato inserito, poi, si è rivelato proibitivo per tutte le partecipanti che, fatta eccezione per il bonus-Calvisano, si sono dovute scannare in partite tremende per un solo posto in palio, visto che la seconda, fatti i miei calcoli, non dovrebbe essere una delle due migliori ammesse ai quarti. In questa ottica va visto l\'acquisto di Ackerman che, giunto tardi, è stato preso per il solo campionato che rimane l\'unico obiettivo di tutto l\'ambiente. Sabato ero a Treviso e , francamente, battere questa Benetton mi pare cosa impossibile ma Treviso ha giocato questa coppa con il chiaro intento di provare a qualificarsi e , alla lunga, le sei battaglie giocate potrebbero fiaccare le gambe dei veneti. La vedo comunque dura. Penso che il Calvisano arriverà in finale e perderà.....anche in questa stagione.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Trovo la tua analisi molto corretta, anche se il giudizio che dai di Cavinato mi sembra eccessivamente negativo. Il grande difetto di Cavinato (a mio parere l\'allenatore italiano più preparato da un punto di vista tecnico) sta nella gestione (o sarebbe meglio dire nella mancanza di gestione) delle persone. Da questo punto di vista lui va bene con i ragazzini, ma quando passa a livello senior, si comporta in modo completamente sbagliato: lui pensa che allenare sia solo dare un\'impronta tecnica alla squadra, invece di gestire delle persone e motivarle a dare il 110%.
<BR>Da un punto di vista tecnico, rispetto alle poche partite che ho visto, mi sembra che l\'edizione dei gialloneri dell\'anno scorso fosse migliore. Non capisco cosa ci sia, ma li vedo meno veloci nell\'eseguire l\'attacco e poco precisi e aggressivi in difesa.
<BR>Se non cambia qualcosa, mi sembra che Viadana (che ha in panchina un Motivatore con la M maiuscola) sia la più seria candidata al titolo di sfidante del Benetton.
<BR>Per quanto riguarda le sei battaglie fatte da Treviso in coppa, mi sa che più che indebolirlo l\'hanno reso ancora più solido...(sempre che non si montino la testa e pensino di essere imbattibili).
<BR> 11-01-2005 alle ore 09:14, MarcantonioFranceschini wrote:
<BR>Il discorso Calvisano è delicato. La società bresciana è molto solida e con le idee chiare ma è ostaggio di un allenatore mal valutato che sta destabilizzando l\'ambiente con la sua boria e la sua scarsa capacità di gestione del gruppo. Detto questo, bisogna serenamente ammettere che l\'Heineken Cup è un torneo troppo competitivo per questo Calvisano, la cui storia internazionale è piena di onorevoli sconfitte. Il girone in cui è stato inserito, poi, si è rivelato proibitivo per tutte le partecipanti che, fatta eccezione per il bonus-Calvisano, si sono dovute scannare in partite tremende per un solo posto in palio, visto che la seconda, fatti i miei calcoli, non dovrebbe essere una delle due migliori ammesse ai quarti. In questa ottica va visto l\'acquisto di Ackerman che, giunto tardi, è stato preso per il solo campionato che rimane l\'unico obiettivo di tutto l\'ambiente. Sabato ero a Treviso e , francamente, battere questa Benetton mi pare cosa impossibile ma Treviso ha giocato questa coppa con il chiaro intento di provare a qualificarsi e , alla lunga, le sei battaglie giocate potrebbero fiaccare le gambe dei veneti. La vedo comunque dura. Penso che il Calvisano arriverà in finale e perderà.....anche in questa stagione.
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<BR>Trovo la tua analisi molto corretta, anche se il giudizio che dai di Cavinato mi sembra eccessivamente negativo. Il grande difetto di Cavinato (a mio parere l\'allenatore italiano più preparato da un punto di vista tecnico) sta nella gestione (o sarebbe meglio dire nella mancanza di gestione) delle persone. Da questo punto di vista lui va bene con i ragazzini, ma quando passa a livello senior, si comporta in modo completamente sbagliato: lui pensa che allenare sia solo dare un\'impronta tecnica alla squadra, invece di gestire delle persone e motivarle a dare il 110%.
<BR>Da un punto di vista tecnico, rispetto alle poche partite che ho visto, mi sembra che l\'edizione dei gialloneri dell\'anno scorso fosse migliore. Non capisco cosa ci sia, ma li vedo meno veloci nell\'eseguire l\'attacco e poco precisi e aggressivi in difesa.
<BR>Se non cambia qualcosa, mi sembra che Viadana (che ha in panchina un Motivatore con la M maiuscola) sia la più seria candidata al titolo di sfidante del Benetton.
<BR>Per quanto riguarda le sei battaglie fatte da Treviso in coppa, mi sa che più che indebolirlo l\'hanno reso ancora più solido...(sempre che non si montino la testa e pensino di essere imbattibili).
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<BR> 11-01-2005 alle ore 14:17, Bacioci wrote:
<BR>Trovo la tua analisi molto corretta, anche se il giudizio che dai di Cavinato mi sembra eccessivamente negativo. Il grande difetto di Cavinato (a mio parere l\'allenatore italiano più preparato da un punto di vista tecnico) sta nella gestione (o sarebbe meglio dire nella mancanza di gestione) delle persone. Da questo punto di vista lui va bene con i ragazzini, ma quando passa a livello senior, si comporta in modo completamente sbagliato: lui pensa che allenare sia solo dare un\'impronta tecnica alla squadra, invece di gestire delle persone e motivarle a dare il 110%.
<BR>Da un punto di vista tecnico, rispetto alle poche partite che ho visto, mi sembra che l\'edizione dei gialloneri dell\'anno scorso fosse migliore. Non capisco cosa ci sia, ma li vedo meno veloci nell\'eseguire l\'attacco e poco precisi e aggressivi in difesa.
<BR>Se non cambia qualcosa, mi sembra che Viadana (che ha in panchina un Motivatore con la M maiuscola) sia la più seria candidata al titolo di sfidante del Benetton.
<BR>Per quanto riguarda le sei battaglie fatte da Treviso in coppa, mi sa che più che indebolirlo l\'hanno reso ancora più solido...(sempre che non si montino la testa e pensino di essere imbattibili).
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<BR>Dicono che Cavinato sia una persona molto preparata tecnicamente e , dopo aver parlato con lui, mi sono convinto della bontà delle voci riguardanti il tecnico trevigiano ma quando ho riportato le sue tesi tattiche a una persona realmente preparata, non come il sottoscritto, ho visto il castello di Cavinato sgretolarsi inesorabilmente. A questo si aggiunge il fatto che il rugby, come tutti gli sport di alto livello, è diventato una gestione di individui e , in questo momento, vale più il buon senso di un \"antico\" Battaglini che la presunzione di un \"moderno\" Cavinato. Detto questo mi sembra che a Calvisano lo spogliatoio sia più tranquillo rispetto all\'inizio della satagione e il merito è , come sempre, di una società solida che ha difeso il proprio allenatore e ha aiutato la squadra a convivere con i suoi metodi. Vedremo. Resto, comunque, convinto che il Benetton sia troppo forte per la qualità dei giocatori, del gioco e dello staff tecnico che, dietro Green, ha un certo Vittorio Munari.
<BR> 11-01-2005 alle ore 14:17, Bacioci wrote:
<BR>Trovo la tua analisi molto corretta, anche se il giudizio che dai di Cavinato mi sembra eccessivamente negativo. Il grande difetto di Cavinato (a mio parere l\'allenatore italiano più preparato da un punto di vista tecnico) sta nella gestione (o sarebbe meglio dire nella mancanza di gestione) delle persone. Da questo punto di vista lui va bene con i ragazzini, ma quando passa a livello senior, si comporta in modo completamente sbagliato: lui pensa che allenare sia solo dare un\'impronta tecnica alla squadra, invece di gestire delle persone e motivarle a dare il 110%.
<BR>Da un punto di vista tecnico, rispetto alle poche partite che ho visto, mi sembra che l\'edizione dei gialloneri dell\'anno scorso fosse migliore. Non capisco cosa ci sia, ma li vedo meno veloci nell\'eseguire l\'attacco e poco precisi e aggressivi in difesa.
<BR>Se non cambia qualcosa, mi sembra che Viadana (che ha in panchina un Motivatore con la M maiuscola) sia la più seria candidata al titolo di sfidante del Benetton.
<BR>Per quanto riguarda le sei battaglie fatte da Treviso in coppa, mi sa che più che indebolirlo l\'hanno reso ancora più solido...(sempre che non si montino la testa e pensino di essere imbattibili).
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<BR>Dicono che Cavinato sia una persona molto preparata tecnicamente e , dopo aver parlato con lui, mi sono convinto della bontà delle voci riguardanti il tecnico trevigiano ma quando ho riportato le sue tesi tattiche a una persona realmente preparata, non come il sottoscritto, ho visto il castello di Cavinato sgretolarsi inesorabilmente. A questo si aggiunge il fatto che il rugby, come tutti gli sport di alto livello, è diventato una gestione di individui e , in questo momento, vale più il buon senso di un \"antico\" Battaglini che la presunzione di un \"moderno\" Cavinato. Detto questo mi sembra che a Calvisano lo spogliatoio sia più tranquillo rispetto all\'inizio della satagione e il merito è , come sempre, di una società solida che ha difeso il proprio allenatore e ha aiutato la squadra a convivere con i suoi metodi. Vedremo. Resto, comunque, convinto che il Benetton sia troppo forte per la qualità dei giocatori, del gioco e dello staff tecnico che, dietro Green, ha un certo Vittorio Munari.