Sei Nazioni 2024

[Birramedia]

Testo oggettivamente piuttosto lungo, vero è che anche l inno di Mameli si recitano le prime strofe..

[doublegauss]

La canzone del Piave per altro non è per nulla precisa dal punto di vista storico

Il 24 maggio 1915 l'italia entrò in guerra e il confine con l'Austria era posto già in Friuli dopo la III guerra di indipendenza
Il Piave venne attraversato dalle truppe italiane con la battaglia di Vittorio Veneto del 24 ottobre 1918, che sancì la "vittoria" effettiva del 4 novembre

Io personalmente la detesto. L'Italia entrò nella I guerra mondiale con intenti bassamente imperialistici, altro che "far contro il nemico una barriera". L'idea di allora era di ampliare i confini per metter dentro l'Italia un sacco di gente che italiana non era per niente; cosa che poi in effetti avvenne, anche se non nella misura sperata dai nazionalisti di allora (la famosa "vittoria mutilata"), e portò alla persecuzione trentennale di tedeschi e sloveni.

Ma per carità. Molto meglio Paolo Conte o 'O Surdato innamorato.

[30 min]

Perche' non Volare, mi sembra che sia gia' stata cantata qualche volta tempo addietro

[Birramedia]

La canzone del Piave per altro non è per nulla precisa dal punto di vista storico

Il 24 maggio 1915 l'italia entrò in guerra e il confine con l'Austria era posto già in Friuli dopo la III guerra di indipendenza
Il Piave venne attraversato dalle truppe italiane con la battaglia di Vittorio Veneto del 24 ottobre 1918, che sancì la "vittoria" effettiva del 4 novembre

Io personalmente la detesto. L'Italia entrò nella I guerra mondiale con intenti bassamente imperialistici, altro che "far contro il nemico una barriera". L'idea di allora era di ampliare i confini per metter dentro l'Italia un sacco di gente che italiana non era per niente; cosa che poi in effetti avvenne, anche se non nella misura sperata dai nazionalisti di allora (la famosa "vittoria mutilata"), e portò alla persecuzione trentennale di tedeschi e sloveni.

Ma per carità. Molto meglio Paolo Conte o 'O Surdato innamorato.

La mia maestra elementare, profuga di Pola , ad Aquileia non la pensava così....lei almeno ha potuto raccontarlo, suo papà no....

[doublegauss]

La canzone del Piave per altro non è per nulla precisa dal punto di vista storico

Il 24 maggio 1915 l'italia entrò in guerra e il confine con l'Austria era posto già in Friuli dopo la III guerra di indipendenza
Il Piave venne attraversato dalle truppe italiane con la battaglia di Vittorio Veneto del 24 ottobre 1918, che sancì la "vittoria" effettiva del 4 novembre

Io personalmente la detesto. L'Italia entrò nella I guerra mondiale con intenti bassamente imperialistici, altro che "far contro il nemico una barriera". L'idea di allora era di ampliare i confini per metter dentro l'Italia un sacco di gente che italiana non era per niente; cosa che poi in effetti avvenne, anche se non nella misura sperata dai nazionalisti di allora (la famosa "vittoria mutilata"), e portò alla persecuzione trentennale di tedeschi e sloveni.

Ma per carità. Molto meglio Paolo Conte o 'O Surdato innamorato.

La mia maestra elementare, profuga di Pola , ad Aquileia non la pensava così....lei almeno ha potuto raccontarlo, suo papà no....

https://it.wikipedia.org/wiki/Narodni_dom

[Garry]

Chiediamo al Liverpool se ci presta "You'll never walk alone"

[Garry]

Anzi, meglio. Qui è fantastica:

Scusate la digressione pallatondara, ma da non appassionato di calcio, questa passione mi lascia sempre senza parole

[Leinsterugby]

Concordo

La canzone del piave è una canzone che celebra un massacro inutile e voluto per le mire imperialistiche di governi e industriali.

Volare forse è la piu semplice, ottima per celebrare le segnature

[jpr williams]

Diaz affermò che questa canzone aveva aiutato le truppe più di un geerale.

Ci voleva poco, con i generali che circolavano nell'esercito italiano dell'epoca...

Oggi invece c'è Vannacci...

[RigolettoMSC]

........... e generali che mostreranno il loro lato forte nelle decimazioni di massa (per poi finire giù da un treno o a firmare armistizi).
...........

O anche finire giù da un treno e basta... Più precisamente spiaccicato sulla massicciata.
Era il generale Andrea Graziani, fucilatore volante di connazionali con annesso plotone d'esecuzione pret a porter dopo la rotta di Caporetto (viaggiava su un camion con il plotone d'esecuzione sempre pronto), tra gli altri disgustosi episodi voglio segnalare il vero e proprio omicidio del soldato Ruffini colpevole solo di non essersi tolto il sigaro di bocca al suo passaggio.
Fu trovato morto sulla massicciata sul tratto di ferrovia Prato Firenze il 27 Febbraio del 1931. Non fu mai chiarita la circostanza della sua morte che, essendo una personalità rilevante del fascismo già dal 1923, fu frettolosamente archiviata come una caduta accidentale (seppure molto improbabile essendo il Graziani un gran fruitore di treni). Escludendo il suicidio e una rapina andata male (fu trovato con in tasca quella che allora era una somma rilevante: oltre 5.000 lire), non resta che l'ipotesi della vendetta di qualcuno che l'aveva incontrato sul treno; all'epoca il Graziani aveva quasi settanta anni e non era certo un esempio di vigoria fisica e una persona decisa a tutto avrebbe potuto sopraffarlo senza eccessiva difficoltà.
Anche lui come quell'altro generale Graziani (Rodolfo, lo sterminatore di civili libici), ha il suo bel monumento nel borgo natio.

[RigolettoMSC]

Scusate l'OT..
Ma a mia discolpa c'è da dire che avete cominciato voi!

[DonCiullo007]

Perche' non Volare, mi sembra che sia gia' stata cantata qualche volta tempo addietro

Se non sbaglio, quando la nazionale femminile vince a Parma mettono sempre Ma il cielo è sempre più blu

Per me scelta ottima

[Soidog]

........... e generali che mostreranno il loro lato forte nelle decimazioni di massa (per poi finire giù da un treno o a firmare armistizi).
...........

O anche finire giù da un treno e basta... Più precisamente spiaccicato sulla massicciata.
Era il generale Andrea Graziani, fucilatore volante di connazionali con annesso plotone d'esecuzione pret a porter dopo la rotta di Caporetto (viaggiava su un camion con il plotone d'esecuzione sempre pronto), tra gli altri disgustosi episodi voglio segnalare il vero e proprio omicidio del soldato Ruffini colpevole solo di non essersi tolto il sigaro di bocca al suo passaggio.
Fu trovato morto sulla massicciata sul tratto di ferrovia Prato Firenze il 27 Febbraio del 1931. Non fu mai chiarita la circostanza della sua morte che, essendo una personalità rilevante del fascismo già dal 1923, fu frettolosamente archiviata come una caduta accidentale (seppure molto improbabile essendo il Graziani un gran fruitore di treni). Escludendo il suicidio e una rapina andata male (fu trovato con in tasca quella che allora era una somma rilevante: oltre 5.000 lire), non resta che l'ipotesi della vendetta di qualcuno che l'aveva incontrato sul treno; all'epoca il Graziani aveva quasi settanta anni e non era certo un esempio di vigoria fisica e una persona decisa a tutto avrebbe potuto sopraffarlo senza eccessiva difficoltà.
Anche lui come quell'altro generale Graziani (Rodolfo, lo sterminatore di civili libici), ha il suo bel monumento nel borgo natio.

L'ipotesi che è stata recentemente avanzata è che a pestarlo e a gettarlo dal treno sia stato un testimone di uno degli episodi più famosi della sua carriera di fanatico, quello dove fece fucilare sul posto un soldato per una mancanza disciplinare ( in sua presenza non si tolse la sigaretta dalla bocca e non eseguì correttamente il saluto militare). Malgrado fosse un fervente fascista, Mussolini lo detestava proprio per quell'episodio e non pretese indagini approfondite sulla sua uccisione.

[RigolettoMSC]

Beh, probabilmente Mussolini non lo detestava abbastanza, visto che quando morì era da anni un capoccione della milizia...

[Soidog]

Beh, probabilmente Mussolini non lo detestava abbastanza, visto che quando morì era da anni un capoccione della milizia...

Non raggiunse mai un livello corrispondente alle sue ambizioni e fu dimenticato velocemente.
Questo è uno dei riferimenti sull'episodio che lo rese tristemente celebre
https://pochestorie.corriere.it/2017/10 ... un-sigaro/