Messaggio
da marcofk » 13 mar 2005, 20:17
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 13-03-2005 alle ore 19:42, garak wrote:
<BR>Il fatto di avere idee diverse non significa divenire antipatici, marcofk.
<BR>La forza di volontà, la convinzione delle proprie possibilità sono importanti e sono una cosa; riconoscere il valore degli avversari è un\'altra. Ciò non significa avere un atteggiamento rinunciatario o in cerca di facili giustificazioni. Non certo da parte mia.
<BR>La forza di volontà, però, non basta a sovvertire i valori tecnici e anche di carattere di una squadra italiana che, ora, è inferiore alle altre cinque del 6 Nazioni (le partite disputate sono lì a dimostrarlo) e il riconoscerlo non mi sembra una gran colpa.
<BR>Sul fatto che da quando si è entrati nel 6 Nazioni, si è disperso al vento ciò che di buono si era seminato dieci anni prima, è un concetto che ho sempre ribadito; inoltre, non si sono poste quelle basi organizzative (sull\'onda dei successi ottenuti) per rafforzare qualitativamente sia la nazionale, sia le squadre di club. Magari, prendendo spunto da ciò che di buono si è creato all\'estero in quei Paesi che, \"tradizionalmente\", sono più evoluti di noi rugbysticamente.
<BR>Ora, bisogna aspettare la fine di questo torneo e poi si tireranno le somme, concordando in pieno con i concetti espressi da Petolo su questo forum.
<BR>
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Non intendevo dire che c\'è un atteggiamento rinunciatario, ma che, almeno a livello inconscio, c\'è la convinzione che la sconfitta con certe squadre è un risultato accettabile, non importa quanto giochino male. L\'Inghilterra ha giocato meglio con la Francia che con noi, ma noi, a differenza dei francesi, non ci sentiamo mortificati da una sconfitta con gli inglesi. Poi, concordo che la forza di volontà non basta a cancellare il divario tecnico, ma quando anche l\'avversario ti dà una grossa mano (se non ieri l?inghilterra, due settimane fa la Scozia) e non ne approfitti vuol dire che alla fine o non hai voglia di vincere o ne hai addirittura paura. La cosa imbarazzante ieri non è stata la sconfitta, ma l\'occasione mancata di farci onore mettendo i campioni del mondo alle corde. Poi magari ci avrebbero battuto lo stesso, ma con un Inghilterra così un\'altra Huddersfield ci poteva stare.
<BR>Come disse Oscar Wilde: non rimpiango ciò che ho fatto, ma solo ciò che non ho mai fatto.
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005