6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

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zappatalpa
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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da zappatalpa » 11 mar 2019, 23:05

Adryfrentzen ha scritto:Sarà tutto felice dopo la gang bang con Fumero, Wilhelm e ospite d'onore Fantasyste.
:rotfl:
oh lasciatemi stare il buon Fantasyste, eh? Giovanelli è diventato veramente un disco rotto inacidito. si può sapere cosa fa nell vita per essere tanto frustrato?
Ultima modifica di zappatalpa il 11 mar 2019, 23:06, modificato 1 volta in totale.
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tonione
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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da tonione » 11 mar 2019, 23:05

non dovremmo esaurirci nell'essere ultimi, dovremmo difendere la posizione con le unghie e con i denti. saltando al collo agli avversari.
altrimenti ha ragione chi dice, jpr è solo un esempio tra i tanti, che se ci stiamo dentro solo perchè siamo i primi dei peggio, dovremmo intellettualmente rifiutarci e sportivamente ritirarci.

dopo i 50 punti subiti, un po' di morigeratezza-e di secchezza della lingua- è quello che ci vuole. pronti ad ascoltare tutti. perfino Kino che, intervistato da Malfatto, proporrebbe un metodo Treviso proiettato alla nazionale. visto che avrebbe fondato questo forum si potrebbe almeno ascoltarlo. nessuno di noi è andato mai ad intervistarlo? perchè no?

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Big Lebowski
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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da Big Lebowski » 12 mar 2019, 8:40

metabolik ha scritto:A proposito delle solita storia ' ci meritiamo o no il 6N ' credevo fosse stato chiarito; siamo nel 6N perchè le altre 5N ci vogliono !
Significativa la domanda del meno simpatico inglese di Big L. .. ma perchè vi ostinate a restare nel 6N .. domanda che ci siamo posti anche noi senza dare risposta, se non 'indietro non si torna'.
E' questa la domanda, spetta solo a noi, cioè alla FIR, a loro non diamo fastidio; ci rispettano ? ma certo, se possono ci danno 50 punti. mica ci fanno sconti. E riguardo al kilorugby non c'è soluzione, se posso mettere in campo 15 supermen altezza media 1,90 peso medio 110, lo faccio, mica ci sono le categorie di peso come nel pugilato.
La domanda è sempre la solita : abbiamo ragionevoli risorse umane per sostenere questo livello ?
Gli altri aspetti sono sempre uno stimolo di discussione per i dannati/appassionati del rugby italiano (Parisse, Tebaldi, Esposito, la difesa, l'attacco..), ma poco rilevanti quando ti ritrovi con una rosa ristretta e periodicamente decimata.
Infatti, il problema è piuttosto nostro. Alle altre 5 avere una nazione in più, che permette di giocare ogni turno senza una squadra a riposo, che offre un luogo come Roma per le loro trasferte oltre che una facile vittoria praticamente garantita non può dare fastidio. Gli da fastidio vedere che non siamo al livello e dovere in qualche modo simpatizzare con noi per consolarci per le numerose sconfitte semmai. Ma messo sulla bilancia è un problema leggero rispetto ai vantaggi che ne traggono.
Sai se un giorno cominciamo a vincere per davvero? Chissà se allora cambieranno opinione.

Mr Ian
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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da Mr Ian » 12 mar 2019, 9:04

Ora si ricomincia a parlare di Italia no, Georgia si. Discussione completamente inutile, perchè se veramente si volesse paragonare le due squadre, si dovrebbero dare alla Georgia 20 anni di tempo come è stato fatto con l Italia. Purtroppo il board del 6N e di WR non hanno più voglia e tempo di aspettare perchè nel corso degli anni si sono ridotte le sponsorizzazione ed un pelino è sceso l appeal per il torneo. World Rugby su questo gongola, perchè fallendo il 6N non ha motivo di esistere neanche il 5N e Pichot e soci introdurrebbero di corsa la Nations cup.
Per cui l Italia rimane e sarà salda almeno fino al 2022.

Garry
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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da Garry » 12 mar 2019, 9:23

Però dovremmo fare lo sforzo di calarci nei panni degli altri, di chi ci guarda da fuori.
Se leggete i commentatori francesi o britannici loro non dicono, come noi, che fatichiamo a tenere il passo dei progressi degli altri o che gli altri sono andati avanti più di noi. Loro dicono che siamo proprio calati, che siamo meno forti di un tempo.
Guardate il lungo elogio di Parisse di cui è stato messo il link qui. Dice che in pratica il declino dell'Italia è iniziato con il declino di Parisse.
Il declino.
Non un rallentamento nei progressi, una piccola flessione di rendimento, ma il declino.
Io penso che la storia sia un po' diversa, ma che possa conoscerla solo chi segue il nostro movimento a tutti i livelli, non solo guardando la nazionale. Correttamente lo staff tecnico mesoni piedi dalla FIR non sta cercando di tamponare una situazione d'emergenza, ma di costruire una struttura che abbia risultati stabili e costanti anche nei vari cambi generazionali.
Il difficile è fare questo lavoro a lunga scadenza cercando di ottenere qualche risultato anche nell'immediato.

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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da zappatalpa » 12 mar 2019, 9:52

Niente legamenti per fortuna:

Campagnaro: “frattura composta del cuneiforme mediale del piede sinistro”
ca. 1 mese

Castello: “distorsione tibio-tarsica con frattura scomposta del perone della gamba sinistra”. Il capitano delle Zebre verrà sottoposto a un intervento chirurgico per la riduzione della frattura.
qui 3 mesi? in tempo peró per tornare per il mondiale. Forza Tommaso!
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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da jentu » 12 mar 2019, 10:20

Garry ha scritto:Però dovremmo fare lo sforzo di calarci nei panni degli altri, di chi ci guarda da fuori.
Se leggete i commentatori francesi o britannici loro non dicono, come noi, che fatichiamo a tenere il passo dei progressi degli altri o che gli altri sono andati avanti più di noi. Loro dicono che siamo proprio calati, che siamo meno forti di un tempo.
Guardate il lungo elogio di Parisse di cui è stato messo il link qui. Dice che in pratica il declino dell'Italia è iniziato con il declino di Parisse.
Il declino.
Non un rallentamento nei progressi, una piccola flessione di rendimento, ma il declino.
Io penso che la storia sia un po' diversa, ma che possa conoscerla solo chi segue il nostro movimento a tutti i livelli, non solo guardando la nazionale. Correttamente lo staff tecnico mesoni piedi dalla FIR non sta cercando di tamponare una situazione d'emergenza, ma di costruire una struttura che abbia risultati stabili e costanti anche nei vari cambi generazionali.
Il difficile è fare questo lavoro a lunga scadenza cercando di ottenere qualche risultato anche nell'immediato.
Per vedere i progressi nella gestione del settore professionistico va guardato anche alle franchigie.
Treviso mi sembra abbia ingranato gestendosi come un club con le sue alleanze specifiche, le Zebre sono sotto finanziate ed isolate, a parte FFOO e un po' Calvisano.
Ora è arrivata la conferma di Meyer, buona notizia, ma la struttura complessiva delle due franchigie ancora fatica a muoversi con quella della nazionale.
I vuoti in organico che sempre più stanno diventando evidenti in questo VI nazioni continuano ad essere il frutto di questa scarsa programmazione.
Se abbiamo Tebaldi, con i suoi alti e bassi di rendimento, come unico mediano di ruolo è perchè c'è qualcosa di irrisolto nel rapporto fra Nazionale-Treviso-Zebre. E quello del MM è solo paradigmatico di altre situazioni.
Le franchigie hanno due modelli di gioco differenti, molto diversi, e anche diversi da quello che fa la nazionale.
Il rapporto franchigie top12 sui permit player è ancora irrisolto, quando la federazione irlandese ti costringe a spostare da Leinster a Munster una apertura per farla giocare in prospettiva nazionale, ti dimostra che la programmazione è un'altra cosa, o almeno di un altro livello, rispetto a quella fatta qui.
O lo comprendiamo e lo attuiamo (con buona pace dei veneti e di jpr) oppure non lamentiamoci che parlino di Georgia, non la vogliono neanche loro, parlano solo delle nostre debolezze.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)

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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da Soidog » 12 mar 2019, 10:50

Garry ha scritto:Però dovremmo fare lo sforzo di calarci nei panni degli altri, di chi ci guarda da fuori.
Se leggete i commentatori francesi o britannici loro non dicono, come noi, che fatichiamo a tenere il passo dei progressi degli altri o che gli altri sono andati avanti più di noi. Loro dicono che siamo proprio calati, che siamo meno forti di un tempo.
Guardate il lungo elogio di Parisse di cui è stato messo il link qui. Dice che in pratica il declino dell'Italia è iniziato con il declino di Parisse.
Il declino.
Non un rallentamento nei progressi, una piccola flessione di rendimento, ma il declino.
Io penso che la storia sia un po' diversa, ma che possa conoscerla solo chi segue il nostro movimento a tutti i livelli, non solo guardando la nazionale. Correttamente lo staff tecnico mesoni piedi dalla FIR non sta cercando di tamponare una situazione d'emergenza, ma di costruire una struttura che abbia risultati stabili e costanti anche nei vari cambi generazionali.
Il difficile è fare questo lavoro a lunga scadenza cercando di ottenere qualche risultato anche nell'immediato.
All'inizio di un ricambio generazionale le ali sono state tarpate dagli errori commessi da Franchigie e Federazione dal 2014 al 2016.
Tipo non avere trattenuto Franco Smith, il successivo periodo di autarchia tecnica ed il rapporto con Brunel lasciato in essere, malgrado fosse di fatto del tutto logorato ( e non per colpa dell'allenatore ).
A completare l'opera ci fu anche la confusione creata dalla ventilata diaspora dei clubs Gallesi verso il campionato Inglese, che per mesi rese incerto il futuro della Celtic League.
Se si vuole essere competitivi da subito, senza aspettare con ragionevole pazienza i due o tre anni che servono al nuovo corso tecnico per costruire quello che ha in mente, l'unica strada e' quella dello scouting mirato sugli eleggibili. Tipo quello che ha fatto la Scozia piu' delle altre, ma che anche le altre avversarie fanno senza problemi. O'Shea ha sempre detto che avrebbe considerato anche gli Italians, e' palese che si stiano monitorando diverse altre situazioni oltre a quella di Braley .

Garry
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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da Garry » 12 mar 2019, 11:22

Sono d'accordo, soprattutto sugli errori del passato e in particolar modo su Franco Smith (questo, però, è stato un errore del Treviso, non della FIR)

Ocio che poi dicono che siamo la stessa persona...

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Garry
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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da Garry » 12 mar 2019, 11:45

Tornando agli infortuni, mi sembra che i capoccioni ci stiano lavorando, è proprio la prima cosa che hanno nel mirino:

World Rugby symposium set to further evidence-based injury-prevention
World Rugby has announced details of a dedicated symposium that will further evidence-based player welfare considerations in shaping the way that the game is played in the future.

World Rugby, its unions and international and national players’ associations are committed to ensuring that rugby leads the way when it comes to injury-prevention and player welfare. The three-day Shaping a safer game symposium hosted by the FFR in Paris on 18-20 March will bring together leading playing, coaching, officiating, research and medical experts to identify and explore potential law changes to further injury-prevention while preserving game simplicity, accessibility and spectacle.

While injury incidence in elite rugby has not increased since the early 2000s, the shape of the game has evolved significantly. Since 2014, ball in play time in international rugby has increased by 14 per cent, leading to a greater volume of tackles (which account for up to 50 per cent of all injuries) and rucks, while advances in fitness and conditioning and playing styles have increased the speed of the game.

With a need to balance the quest for attractiveness and simplicity of the sport with the desire to further protection of players, the delegates will consider:

The shape of the game: current playing and injury trends across global elite competitions
The concussion prevention journey and evidence-based approach to lowering the tackle height
The next four-year law review and amendment process and potential law amendments to go to trial
Community and age-grade rugby considerations
Tournament player welfare standards and match day medical best-practice
Player load and training management as an injury prevention tool

Having considered all the data and feedback, unions will be invited to make evidenced-based law proposals that may have a positive effect on injury outcomes and could be elevated to World Rugby’s Rugby Committee for consideration within the next four-year law review and amendment process, which will commence after Rugby World Cup 2019 in Japan.

World Rugby Chairman Sir Bill Beaumont said: “Since being elected in 2016, I have been unwavering in my commitment to ensure that the sport is as simple, safe and fun to play as possible.

“Strong progress has been made in the stabilisation of injury rates, particularly the incidence of serious injury. These advances can be attributed to an evidence-based injury management approach in the form of scrum law change, the introduction of tournament player welfare standards, the implementation of the Head Injury Assessment process, the clamp-down on dangerous tackles and attitudinal changes towards concussion.

“However, we must and do strive to do more. With the foundations of good player welfare injury management processes in place, we are now firmly focused on injury-prevention and with a new four-year law review cycle beginning it is appropriate that we address the big questions – how to ensure the sport is as safe as possible while ensuring the game continues to attract a new generation of rugby fans and participants.

“I would like to thank the rugby family for their full commitment and look forward to constructive and productive discussion in our drive to make our sport the best it can be for players and fans.”

Fédération Française de Rugby President Bernard Laporte added: "The safety of players is the priority for all of us and this meeting of leading experts to examine and further our injury-prevention strategies reflects our collective and unwavering commitment. The FFR is honoured to welcome area experts who will exchange and debate on rugby, its evolution, its rules and the way the practice must evolve. This is an important meeting for the future of our sport."

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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da Brules » 12 mar 2019, 13:27

Soidog ha scritto: All'inizio di un ricambio generazionale le ali sono state tarpate dagli errori commessi da Franchigie e Federazione dal 2014 al 2016.
Tipo non avere trattenuto Franco Smith, il successivo periodo di autarchia tecnica ed il rapporto con Brunel lasciato in essere, malgrado fosse di fatto del tutto logorato ( e non per colpa dell'allenatore ).
Applausi.
E' dura da spiegare agli altri, ma noi dobbiamo confrontare il 2019 con il 2015-2016.

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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da jpr williams » 12 mar 2019, 13:39

Italos ha scritto:Purtroppo credo che ti sbagli. Non meritiamo il 5 Nazioni, ma siamo i migliori candidati per il 6 Nazioni.
Fra la quinta europea e la sesta c'è un abisso. Con la settima c'è un universo. Se mettono la Georgia al nostro posto non vincono la prima come abbiamo fatto noi ma, allo stesso modo nostro, dopo la prima generazione inizieranno ad avere giocatori che si accontentano di sconfitte onorevoli.
Se ne vogliono avere sei, ci siamo noi. Altrimenti possono rimanere loro cinque e buonanotte.
Infatti, credo che nessuno abbia mai sensatamente posto l'ipotesi di un 6N con la Georgia al nostro posto.
Quindi o 5 o 6.
La cosa che trovo deprimente è che il motivo per cui si resta 6 non è la nostra comoetitività sul piano sportivo.
Dobbiamo essere onesti e dircelo chiaramente: ci tengono perchè per vari motivi gli conviene essere in 6. Se potessero sostituirci col Sudafrica lo farebbero...ieri mattina.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da jpr williams » 12 mar 2019, 13:42

tonione ha scritto:non dovremmo esaurirci nell'essere ultimi, dovremmo difendere la posizione con le unghie e con i denti. saltando al collo agli avversari.
altrimenti ha ragione chi dice, jpr è solo un esempio tra i tanti, che se ci stiamo dentro solo perchè siamo i primi dei peggio, dovremmo intellettualmente rifiutarci e sportivamente ritirarci.
Vorrei che tu sostanziassi quel "saltare al collo degli avversari".
Intendi dire vendere cara la pelle in campo (ma credo ci provino: se c'è una cosa che non ho mai rimproverato ai nostri ragazzi è l'impegno, il sacrificio) o semplicemente aggredire chiunque critica il nostro diritto a stare lì?
Insomma, chi sono gli avversari? Le altre 5 squadre o quelli che si pomgono domande come faccio io (che in altre epoche sarebbero stati definiti cacadubbi e panciafichisti)?
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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da JosephK. » 12 mar 2019, 13:59

tonione ha scritto:non dovremmo esaurirci nell'essere ultimi, dovremmo difendere la posizione con le unghie e con i denti. saltando al collo agli avversari.
altrimenti ha ragione chi dice, jpr è solo un esempio tra i tanti, che se ci stiamo dentro solo perchè siamo i primi dei peggio, dovremmo intellettualmente rifiutarci e sportivamente ritirarci.
Questo discorso si potrebbe applicare a tutti i "meno peggio" o "un po' meno forti. Perchè Uruguay o Canada al Mondiale? Perché la Georgia?
Io se sono anche il primo del peggio intellettualmente non mi rifiuto e sportivamente non mi ritiro proprio. Faccio di tutto per migliorare e colmare il gap ma se siamo gli ultimi dei migliori siamo comunque in quel gruppo. Certo, poi è il campo che lo dimostra ma finché la georgia o la spagna o altri non battono noi e le altre home union allora la discusssione si chiude a priori.

Se poi ritengono il torneo falsato o scarso per la nostra presenza si rifacciano il 5 nazioni per conto loro. Fico, col turno di riposo e tante partite in meno... Possono farlo eh, penso che molti sarebbero felici anche tra i nostri "tifosi". Io no.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

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Re: 6 Nazioni 4a Giornata Italia vs The Army of Darkness

Messaggio da JosephK. » 12 mar 2019, 14:01

Mr Ian ha scritto:Ora si ricomincia a parlare di Italia no, Georgia si. Discussione completamente inutile, perchè se veramente si volesse paragonare le due squadre, si dovrebbero dare alla Georgia 20 anni di tempo come è stato fatto con l Italia. Purtroppo il board del 6N e di WR non hanno più voglia e tempo di aspettare perchè nel corso degli anni si sono ridotte le sponsorizzazione ed un pelino è sceso l appeal per il torneo. World Rugby su questo gongola, perchè fallendo il 6N non ha motivo di esistere neanche il 5N e Pichot e soci introdurrebbero di corsa la Nations cup.
Per cui l Italia rimane e sarà salda almeno fino al 2022.
sì ma quei 20 anni non ci sono stati "concessi" nè "dati. Ce li siamo guadagnati sul campo.

Le Georgia invece? Quante volte ha battuto Scozia, Italia, Irlanda, Inghilterra, Francia? Cosa ha dimostrato?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

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