Challenge cup 2019/2020
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Re: Challenge cup 2019/2020
Forse dico la cosa più scontata del secolo ma se la prima del campionato italiano perde 59-7 con l'ultima del campionato inglese non si capisce come farà mai la nazionale azzurra a battere quella inglese. E' vero che tutti gli azzurri non giocano in Top12 bensì in Benetton e Zebre e che probabilmente i Tigers schieravano non sono inglesi ma anche molti stranieri, però evidentemente il dislivello tra i due movimenti rimane enorme
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Re: Challenge cup 2019/2020
Già.Leinsterugby ha scritto: ↑9 dic 2019, 20:57Fischetti Biagi Riccioni mica male come prima linea eh, speriamo nessuno si faccia male
Nelle Zebre io ho visto migliorare enormemente anche Zilocchi, anche lui molto dinamico in campo aperto. Un bel mastino e in mischia non sfigura, anzi. La coppia con Fischetti e Bigi tallonatore è la migliore schierabile dalle Zebre attualmente, secondo me.
Tengo d'occhio anche Manfredi che mi ricorda il primo Fabiani. Speriamo che ne limiti i difetti e continui ad esaltare i punti di forza.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
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Re: Challenge cup 2019/2020
Enzo?Leinsterugby ha scritto: ↑9 dic 2019, 20:57Fischetti Biagi Riccioni mica male come prima linea eh, speriamo nessuno si faccia male
George?
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Challenge cup 2019/2020
Ehhehehe intendevo Bigi ovviamente
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Re: Challenge cup 2019/2020
Avevo capito, però come tallonatore chissà se Enzo se la sarebbe cavata peggio di George.
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Re: Challenge cup 2019/2020
Così il nostro capitano Alberto Chiesa presenta la sfida impossibile di sabato contro I Tigers dopo il 59-7 di Welford road.
Alcuni spunti circa l'utilità di queste partite sono interessanti
1. Cosa è rimasto della partita allo Welford Road?
"Per tutti, l’emozione e la soddisfazione di aver giocato in uno dei templi inglesi del rugby di fronte a più di 15.000 spettatori e la consapevolezza, almeno per i primi 10/15 minuti, proprio a causa di questo, di non essere riusciti ad entrare subito in partita ed aver regalato due mete troppo facili.
Per i ragazzi meno giovani, la soddisfazione di essere scesi in campo contro avversari molto forti, ma che hanno dato la dimensione e la misura delle nostre capacità.
Per i giovanissimi queste partite di Challenge e quella con i Tigers in particolare hanno dato e daranno la misura dell’asticella da superare per diventare atleti di livello internazionale.
In ogni caso una partita di questo livello lascia un segno profondo nella storia sportiva personale di ognuno ed in particolare ti lascia uno know how emozionale più di ogni altra partita di Top12.
Ultima cosa, ma non la meno importante, il Fair Play e la grande cultura rugbistica che si sono respirati, prima, durante e dopo la partita".
2. Come sintetizzare la differenza tra le due formazioni?
"La differenza è sia tecnica che atletica. Loro sanno eseguire le skills con una velocità di esecuzione delle stesse impressionante oltre a possedere delle performances atletiche importanti."
3. Quali vantaggi può dare al Calvisano l’aver già giocato una partita contro di loro?
"Io credo e spero che l’emozione dell’esordio allo Welford Road sia superata e che noi, sabato al Patastadium, si possa essere concentrati e attenti sui nostri obbiettivi sin dal primo minuto. I Tigers, a Leicester, sono partiti con un ritmo impressionante dimostrando che volevano chiudere subito la partita, noi dovremo cercare di limitarli da subito, senza dimenticare, inoltre, che quando li abbiamo attaccati con tranquillità siamo spesso riusciti ad arrivare vicini alla loro linea di meta."
4. Cosa possiamo promettere agli appassionati che sabato verranno al Patastadium?
"Innanzi tutto il nostro massimo impegno finalizzato a non concedere mete “facili” ai nostri avversari che se, vorranno vincere, troveranno quindici ragazzi che cercheranno di impedirglielo con tutte le loro forze. Ma, soprattutto, che vedranno rugby vero giocato ad un livello altissimo che in TOP12 difficilmente possono vedere e che consentirà ai ragazzi di Calvisano di misurarsi al limite delle proprie possibilità tecniche ed atletiche".
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1. Cosa è rimasto della partita allo Welford Road?
"Per tutti, l’emozione e la soddisfazione di aver giocato in uno dei templi inglesi del rugby di fronte a più di 15.000 spettatori e la consapevolezza, almeno per i primi 10/15 minuti, proprio a causa di questo, di non essere riusciti ad entrare subito in partita ed aver regalato due mete troppo facili.
Per i ragazzi meno giovani, la soddisfazione di essere scesi in campo contro avversari molto forti, ma che hanno dato la dimensione e la misura delle nostre capacità.
Per i giovanissimi queste partite di Challenge e quella con i Tigers in particolare hanno dato e daranno la misura dell’asticella da superare per diventare atleti di livello internazionale.
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2. Come sintetizzare la differenza tra le due formazioni?
"La differenza è sia tecnica che atletica. Loro sanno eseguire le skills con una velocità di esecuzione delle stesse impressionante oltre a possedere delle performances atletiche importanti."
3. Quali vantaggi può dare al Calvisano l’aver già giocato una partita contro di loro?
"Io credo e spero che l’emozione dell’esordio allo Welford Road sia superata e che noi, sabato al Patastadium, si possa essere concentrati e attenti sui nostri obbiettivi sin dal primo minuto. I Tigers, a Leicester, sono partiti con un ritmo impressionante dimostrando che volevano chiudere subito la partita, noi dovremo cercare di limitarli da subito, senza dimenticare, inoltre, che quando li abbiamo attaccati con tranquillità siamo spesso riusciti ad arrivare vicini alla loro linea di meta."
4. Cosa possiamo promettere agli appassionati che sabato verranno al Patastadium?
"Innanzi tutto il nostro massimo impegno finalizzato a non concedere mete “facili” ai nostri avversari che se, vorranno vincere, troveranno quindici ragazzi che cercheranno di impedirglielo con tutte le loro forze. Ma, soprattutto, che vedranno rugby vero giocato ad un livello altissimo che in TOP12 difficilmente possono vedere e che consentirà ai ragazzi di Calvisano di misurarsi al limite delle proprie possibilità tecniche ed atletiche".
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Challenge cup 2019/2020
Le Zebre per il ritorno a Brive
15 Junior Laloifi (2)
14 Pierre Bruno (7)
13 James Elliott (28)
12 Tommaso Boni* (80) (Cap)
11 Edoardo Padovani* (78)
10 Michelangelo Biondelli* (7)
9 Joshua Renton (24)
8 Jimmy Tuivaiti (18)
7 Johan Meyer (86)
6 Maxime Mbandà* (45)
5 Samuele Ortis* (17)
4 Mick Kearney (7)
3 Eduardo Bello (36)
2 Marco Manfredi (8)
1 Andrea Lovotti* (89)
A disposizione:
16 Luca Bigi (4)
17 Daniele Rimpelli* (34)
18 Alexandru Tarus (5)
19 George Biagi (113)
20 Lorenzo Masselli* (2)
21 Marcello Violi* (59)
22 Paula Balekana (19)
23 Charlie Walker (7)
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Re: Challenge cup 2019/2020
Formazione che dichiara apertamente che Bradley non ci crede nel passaggio del turno. Io invece ci avrei puntato. la partita a Brive è decisiva, in questo senso.
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Re: Challenge cup 2019/2020
Bradley al termine della partita aveva detto che Fischetti era a posto, non si era fatto nulla. A me sembrava piuttosto (molto) acciaccato, anche per certe tranvate che aveva preso.
Infatti è negli infortunati...
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"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
W. Allen
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Re: Challenge cup 2019/2020
Dai, c'era qualcuno che credeva nel passaggio del turno?
Io credo che più che altro la formazione dimostri che Bradley sta pensando ai derby con il Treviso
"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
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Re: Challenge cup 2019/2020
La formazone che Massimo Brunello schiererà domani contro i Leicester Tigers
Van Zyl; Balocchi, De Santis, G.Panceyra, Susio; Pescetto, Semenzato; Vunisa, Casolari, Archetti; Venditti, Zanetti; Cittadini, Morelli (cap), Brugnara.
A disposizione:
Luccardi, Barducci, Gavrilita, Van Vuren, Martani, Izekor, Casilio, Chiesa.
Venditti in campo dal primo minuto: chissà che le tranvate dei mostri angli gli diano una svegliata...
Obiettivo fare bella figura e cercare di migliorare lo score rispetto al 59-7 dell'andata.
Ancora non nota la formazione dei Tigers
Van Zyl; Balocchi, De Santis, G.Panceyra, Susio; Pescetto, Semenzato; Vunisa, Casolari, Archetti; Venditti, Zanetti; Cittadini, Morelli (cap), Brugnara.
A disposizione:
Luccardi, Barducci, Gavrilita, Van Vuren, Martani, Izekor, Casilio, Chiesa.
Venditti in campo dal primo minuto: chissà che le tranvate dei mostri angli gli diano una svegliata...
Obiettivo fare bella figura e cercare di migliorare lo score rispetto al 59-7 dell'andata.
Ancora non nota la formazione dei Tigers
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Re: Challenge cup 2019/2020
Sapete, ho sentito dire che un colpo uguale a quello ricevuto può far tornare un uomo in sentimenti (cit.)jpr williams ha scritto: ↑13 dic 2019, 11:10Venditti in campo dal primo minuto: chissà che le tranvate dei mostri angli gli diano una svegliata...