Il Torneo dei Sei Innoni

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Garry
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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da Garry » 22 mar 2021, 11:28

Qualsiasi aria diventa un marcetta se la esegui come una marcetta

"Mi hanno detto che sono incompleto perché non ho un figlio. Mi sa che mi prendo un cane"
Zerocalcare

metabolik
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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da metabolik » 22 mar 2021, 15:47

RigolettoMSC ha scritto:
22 mar 2021, 8:57
Anche l'inno scozzese è stato composto da un gruppo folk, i Corries, molto attivo nella ricerca sulla musica popolare scozzese, e la base è una cellula melodica di un antico canto popolare, è un po' monotono è vero, e senza un vero e proprio finale, ma è una struggente barcarola col fascino del passato che, soprattutto se eseguita con le cornamuse, per me è molto affascinante.

Da melomane, mi piacciono molto gli inni delle nazioni sudamericane, praticamente tutti di scuola rossiniana, cabaletta inclusa, ma sto andanfo OT... :P
Non è OT , anzi, osservazione pertinente e sapiente.

metabolik
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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da metabolik » 22 mar 2021, 16:10

jpr williams ha scritto:
22 mar 2021, 10:40
Ilgorgo ha scritto:
21 mar 2021, 19:43
Nel frattempo il video dell'inno di Jpr non è mai apparso...
Purtroppo, pur essendo dotato di innate doti canore di ottimo livello sono un troglodita tecnologico e non ho la più pallida idea di come pubblicare un filmato sul forum.
Però lo ribadisco: la meravigliosa ed eroica melodia dell'inno sovietico (si, sovietico) si adatta perfettamente alla metrica del testo del nostro inno.
Spiace dirlo, ma la melodia del nostro messa a paragone con quella sovietica fa una misera figura.
Peccato che le belle ed ispirate parole di Goffredo Mameli vengano così mortificate dalla dozzinale marcetta di Michele Novaro
Essendo caratterizzato da una metrica molto semplice, il testo del ns. inno si adatta a numerosi altri spartiti. Quello a cui si adatta alla perfezione è Sapore di sale e viceversa, si può cantare senza alcuna forzatura uno dei due testi sulla musica dell'altro.
La sensibilità musicale russa si focalizza nella coralità, è vero che l'inno nazionale russo è stupendo, articolato, solenne e glorioso come deve essere un inno nazionale; mi sembra che il testo sia stato cambiato più volte dopo Gorbaciov, non è più quello originale sovietico. Il confronto fra il ns. e il loro perde senso se li collochiamo nei contesti storici e quindi li consideriamo prodotti e interpreti del sentimento popolare. Se adottiamo un criterio secco allora non c'è confronto. Riguardo alla disparità di valore testo musica non sono d'accordo; anche il testo può apparirci, oggi, semplice, elementare, retorico se non teniamo conto dell'epoca in cui è stato scritto. Il ns. inno racchiude un mistero che sfugge in buona misura anche all'analisi marxista, il processo di unificazione nazionale : che cosa ha spinto giovani di ogni parte d'Italia a morire per un'espressione geografica ?
E' con questa domanda che devi ascoltarlo.

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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da SilverShadow » 22 mar 2021, 17:57

metabolik ha scritto:
22 mar 2021, 16:10
Essendo caratterizzato da una metrica molto semplice, il testo del ns. inno si adatta a numerosi altri spartiti. Quello a cui si adatta alla perfezione è Sapore di sale e viceversa, si può cantare senza alcuna forzatura uno dei due testi sulla musica dell'altro.
Sappi che ti considero una brutta persona per avermi fatto scoprire un orrore del genere
https://www.youtube.com/v/BAZt8u7sZZc?start=52

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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da metabolik » 22 mar 2021, 18:27

Mica è colpa mia è un fatto risaputo, e poi non è un orrore , essendo la canzone di Paoli un capolavoro. Se mi dicessi che è un orrore un pò blasfemo il contrario, cioè le parole di Paoli sulla musica dell'inno, potrei concordare.
E poi ancora, con quello che ho scritto sul ns. inno, non puoi darmi della brutta persona !!!
A proposito, rileggendo Il confronto fra il ns. e il loro perde senso se li collochiamo nei contesti storici e quindi li consideriamo prodotti e interpreti del sentimento popolare. è chiaro che ho dimenticato un NON, se non lo collochiamo......

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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da jpr williams » 23 mar 2021, 9:37

metabolik ha scritto:
22 mar 2021, 16:10
Riguardo alla disparità di valore testo musica non sono d'accordo; anche il testo può apparirci, oggi, semplice, elementare, retorico se non teniamo conto dell'epoca in cui è stato scritto. Il ns. inno racchiude un mistero che sfugge in buona misura anche all'analisi marxista, il processo di unificazione nazionale : che cosa ha spinto giovani di ogni parte d'Italia a morire per un'espressione geografica ?
E' con questa domanda che devi ascoltarlo.
Ti confesso che non ho mai trovato retorico il testo del nostro inno.
Che, anzi, nelle strofe successive a quelle che tutti conoscono, contiene riferimenti storici tutt'altro che banali anche a vicende della nostra storia non a tutti note. E' un testo pieno di afflato, di consapevolezza amara, ma anche di fierezza. Mi piace molto. Ad esempio.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l’ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l’Unione, e l’amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?


Parole che potrebbero cantarsi stamattina stessa, altro che retorica datata!
Ma la musica no, proprio no. Certo, l'identificazione te la fa sopportare, ma è proprio tanto brutta, sciatta e banale. Ti confesso che al di là di qualunque considerazione storica, trovavo meglio persino la Marcia reale.
L'afflato epico dell'inno sovietico è di un livello assolutamente diverso.

Ma se devo essere sincero un inno che mi commuove sempre è quello sudafricano.
Musicalmente è molto bello, ma quello che mi commuove è vedere dei ragazzi afrikaans cantare la parte in xhosa e zulu e vedere ragazzi neri cantare quella in afrikaans. Certo, è solo un simbolo e la realtà è ancora molto diversa e sfaccettata, ma come molti anziani tendo alla commozione facile e questo mi fa sempre venire i brividini agli angoli degli occhi.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da SilverShadow » 24 mar 2021, 20:38

Galles - Italia del 1992, quello del mancato cap e dello stemma delle repubbliche marinare (che nei commenti un utente imputa ai 600 anni dalla scoperta dell'America). Versione molto strana dell'Inno di Mameli, con un solista rinforzato a tratti dal coro, alcune note cambiate (es. sul "la chioma") per chissà quale motivo e ripetizione immediata da "dov'è la vittoria", senza il "poropon".

https://www.youtube.com/embed/GWWTHwnzObo?start=176

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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da Luqa-bis » 25 mar 2021, 18:36

Il nostro inno è stato spesso arrangiato in maniera originale, e del resto come scritto come metrica si adatta alle note di quello russo e a Sapore di Mare

Si è musicalmente facile, ma è anche quello che lo rende orecchiabile agli stranieri.
Per un famoso direttore d'orchestra italiano DEVE essere eseguito come una marcia spedita, alla bersagliera.

Poi ci sono i gusti personali:
a me piace più su cadenza da marcia degli alpini
piacerebbe di più cantare la terza strofa (sempre attuale) e la quinta (per me la più motivazionale) sulle note delle strofe pari.
Nemmeno io gradisco il poropò-poropò-poropoppopoppoppò (ma come si legge anche io lo conosco).

Il Si finale non lo trovo così negativo, ma nell'inno è non necessario.

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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da Garry » 25 mar 2021, 19:49

Per giudicare il povero Novaro bisognerebbe eseguire l'inno come l'ha scritto, cosa che non fa quasi nessuno.
È ben illustrato nel link che ho messo sopra.

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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da Luqa-bis » 27 mar 2021, 10:47

Interessante esposizione del relatore.
Un po' garritano, ma bravo e coinvolgente.

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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da Ilgorgo » 27 mar 2021, 13:03

Leggo ora su wikipedia che il 20enne Mameli fu l'autore del testo, la melodia fu scritta dal 29enne Michele Novaro. Mi chiedo in quanti conoscano il nome dell'autore della musica. Io lo scopro solo ora. Erano entrambi genovesi
In realtà pare che l'inno italiano non risalga al 1800 ma a molto prima: al 1400, quasi 1500
.

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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da Luqa-bis » 30 mar 2021, 19:33

Ho conosciuto un Novaro, ma di nome.
Credo che i genitori un minimo di confidenza con l'inno lo avessero.

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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da giuseppone64 » 31 mar 2021, 8:28

metabolik ha scritto:
22 mar 2021, 16:10
jpr williams ha scritto:
22 mar 2021, 10:40
Ilgorgo ha scritto:
21 mar 2021, 19:43
Nel frattempo il video dell'inno di Jpr non è mai apparso...
Purtroppo, pur essendo dotato di innate doti canore di ottimo livello sono un troglodita tecnologico e non ho la più pallida idea di come pubblicare un filmato sul forum.
Però lo ribadisco: la meravigliosa ed eroica melodia dell'inno sovietico (si, sovietico) si adatta perfettamente alla metrica del testo del nostro inno.
Spiace dirlo, ma la melodia del nostro messa a paragone con quella sovietica fa una misera figura.
Peccato che le belle ed ispirate parole di Goffredo Mameli vengano così mortificate dalla dozzinale marcetta di Michele Novaro
Essendo caratterizzato da una metrica molto semplice, il testo del ns. inno si adatta a numerosi altri spartiti. Quello a cui si adatta alla perfezione è Sapore di sale e viceversa, si può cantare senza alcuna forzatura uno dei due testi sulla musica dell'altro.
La sensibilità musicale russa si focalizza nella coralità, è vero che l'inno nazionale russo è stupendo, articolato, solenne e glorioso come deve essere un inno nazionale; mi sembra che il testo sia stato cambiato più volte dopo Gorbaciov, non è più quello originale sovietico. Il confronto fra il ns. e il loro perde senso se li collochiamo nei contesti storici e quindi li consideriamo prodotti e interpreti del sentimento popolare. Se adottiamo un criterio secco allora non c'è confronto. Riguardo alla disparità di valore testo musica non sono d'accordo; anche il testo può apparirci, oggi, semplice, elementare, retorico se non teniamo conto dell'epoca in cui è stato scritto. Il ns. inno racchiude un mistero che sfugge in buona misura anche all'analisi marxista, il processo di unificazione nazionale : che cosa ha spinto giovani di ogni parte d'Italia a morire per un'espressione geografica ?
E' con questa domanda che devi ascoltarlo.
ho sempre sostenuto che il bar è un posto meraviglioso; poi ogni tanto entra un cazzone e scompiglia un po', però resta irrinunciabile passarci...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da giuseppone64 » 31 mar 2021, 8:33

jpr williams ha scritto:
23 mar 2021, 9:37
metabolik ha scritto:
22 mar 2021, 16:10
Riguardo alla disparità di valore testo musica non sono d'accordo; anche il testo può apparirci, oggi, semplice, elementare, retorico se non teniamo conto dell'epoca in cui è stato scritto. Il ns. inno racchiude un mistero che sfugge in buona misura anche all'analisi marxista, il processo di unificazione nazionale : che cosa ha spinto giovani di ogni parte d'Italia a morire per un'espressione geografica ?
E' con questa domanda che devi ascoltarlo.
Ti confesso che non ho mai trovato retorico il testo del nostro inno.
Che, anzi, nelle strofe successive a quelle che tutti conoscono, contiene riferimenti storici tutt'altro che banali anche a vicende della nostra storia non a tutti note. E' un testo pieno di afflato, di consapevolezza amara, ma anche di fierezza. Mi piace molto. Ad esempio.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l’ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l’Unione, e l’amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?


Parole che potrebbero cantarsi stamattina stessa, altro che retorica datata!
Ma la musica no, proprio no. Certo, l'identificazione te la fa sopportare, ma è proprio tanto brutta, sciatta e banale. Ti confesso che al di là di qualunque considerazione storica, trovavo meglio persino la Marcia reale.
L'afflato epico dell'inno sovietico è di un livello assolutamente diverso.

Ma se devo essere sincero un inno che mi commuove sempre è quello sudafricano.
Musicalmente è molto bello, ma quello che mi commuove è vedere dei ragazzi afrikaans cantare la parte in xhosa e zulu e vedere ragazzi neri cantare quella in afrikaans. Certo, è solo un simbolo e la realtà è ancora molto diversa e sfaccettata, ma come molti anziani tendo alla commozione facile e questo mi fa sempre venire i brividini agli angoli degli occhi.
sono fermo sostenitore dell'introduzione dell'educazione civica dalla primaria con relativo esame finale di ogni corso.
Personalmente aggiungerei l'inizio delle attività scolastiche e lavorative con l'ascolto dell'inno nazionale, possibilmente cantato, ma forse qua la mia posizione è più isolata...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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MA CHE ORA E'?
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Re: Il Torneo dei Sei Innoni

Messaggio da 30 min » 31 mar 2021, 10:01

giuseppone64 ha scritto:
31 mar 2021, 8:33
sono fermo sostenitore dell'introduzione dell'educazione civica dalla primaria con relativo esame finale di ogni corso.
Personalmente aggiungerei l'inizio delle attività scolastiche e lavorative con l'ascolto dell'inno nazionale, possibilmente cantato, ma forse qua la mia posizione è più isolata...
Concordo col primo punto, non col secondo. Per rinfocolare il senso dello stato, di cui siamo carenti, penso che vada insegnata l' educazione civica e magari anche la storia contemporanea. Se non sbaglio l' educazione civica e' stata reintrodotta in tutti gli ordini di scuola dallo scorso anno, ma non so come venga insegnata. Credo invece che imporre a tappeto il canto dell' inno serva solo a rinfocolare il nazionalismo.

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