Autumn Nations Cup Galles - Italia

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ruttobandito
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da ruttobandito » 9 dic 2020, 17:52

zappatalpa ha scritto:
9 dic 2020, 17:21
innegabile che le 5 partite di Smith hanno lasciato qualche speranza piú del lecito, altrimenti non stavamo qui a discutere per una settimana dopo 5 partite perse tanto a poco. Forza ragazzi, il 6. febbraio é vicino 8forse pure un pó troppo)
E bravo lo zappa. Hai colto nel segno. :wink:
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Garry
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Garry » 9 dic 2020, 18:12

Diversi altri sport negli anni, in Italia, sono "esplosi" grazie al trino del vertice.
Tennis, Volley, Sci, Sinalcoli ecc...

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
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ruttobandito
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da ruttobandito » 9 dic 2020, 18:18

Garry ha scritto:
9 dic 2020, 18:12
Diversi altri sport negli anni, in Italia, sono "esplosi" grazie al trino del vertice.
Tennis, Volley, Sci, Sinalcoli ecc...
Anche il rugby sta esplodendo, in un modo o nell'altro... :roll:
Solo dobbiamo stare attenti che non ci esploda nel c***. :-] (fine citazione cabarettistica degli Elii :wink: )
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metabolik
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da metabolik » 9 dic 2020, 18:24

doublegauss ha scritto:
9 dic 2020, 8:31
PiVi1962 ha scritto:
9 dic 2020, 0:02
Quindi l'osservazione è: anche se togliamo la tara potenziale di giocatori con "aiutino" medico, la pochezza di talenti per un paese di circa 60 milioni di anime come l'Italia è desolante, se confrontata con il fiume di risorse economiche di cui il movimento ha potuto disporre.
Il problema è che gli abitanti sono 60 milioni, ma la base di praticanti è piccola: e il vero errore è stato nel pensare che la si potesse allargare significativamente usando come traino la Nazionale (ma allora era difficile prevedere se la strategia avrebbe funzionato o no).

La popolarità di un gioco non si stabilisce per decreto, e nemmeno si compra coi soldi. Prova a giocare a scacchi con qualsiasi albanese che abbia più di 40 anni: facile che ti massacri. Mediamente, sono molto più forti doi noi, perché ai tempi avevano solo quello e il backgammon, e giocavano tutti. Poi, certo, noi siamo 60 milioni e loro 3, e noi siamo anche molto più ricchi, e di conseguenza abbiamo molti più GM di loro, ma il livello medio loro è molto più alto semplicemente perché hanno giocato tanto da bambini.
MAI esempio fu più azzeccato.

Garry
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Garry » 9 dic 2020, 18:52

Garry ha scritto:
9 dic 2020, 18:12
Diversi altri sport negli anni, in Italia, sono "esplosi" grazie al trino del vertice.
Tennis, Volley, Sci, Sinalcoli ecc...
Uno e trino

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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Garry » 9 dic 2020, 19:14

Zanon ancora nel team of the week secondo la pagina cara ad Oldie:

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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Garry » 10 dic 2020, 0:55

Nella storia della scelta del capitano e dei suoi vassalli l’idea che ci si deve togliere dalla testa è che si debba basare su questioni “politiche” e di equilibri fra club. Questo tempo fa succedeva nelle convocazioni pallonare (non so se succeda ancora), ma non succede nel rugby. Stop.
A parte questa cosa, non credo che Smith e il suo staff si preoccupino di altro che non sia il profilo del giocatore, le caratteristiche della personalità e l’influenza che hanno su tutto il gruppo, la sua etica del lavoro e di come dà l’esempio agli altri.
Potrebbe provenire anche dal Colorno, se avesse quelle caratteristiche.
Bortolami a 21 anni uscito da un solo anno dalla giovanile, credo, è diventato capitano degli azzurri. Con tutti i senatori presenti in nazionale. Titolo regalato perché siamo terzo mondo rugbistico? Macché, va a Narbonne e lo scelgono come capitano, va a Gloucester e succede la stessa cosa. Un giocatore italiano...
Pensate a Warburton che a 21 anni diventa capitano del Galles provenendo dai Carrdiff Blues e poi fa il capitano dei Lions con tutti i vecchi marpioni presenti nella selezione.
È il profilo della persona, stop. E credo che Smith si attenga a questa semplice regola di buon senso

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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Luqa-bis » 10 dic 2020, 9:24

Su On Rugby ho letto una bella riflessione inviata da un ex rugbista sul "peso " della storia rugbistica e della pratica , anche in un paese da 60 milioni di abitanti.

Io ribadisco, che i soldi che fanno delal FI una federazione "ricca" non sono affatto molti.
E che per il prodotto finale, servono i soldi per delle squadre che giochino a livello professionale.

O pensate che sia meglio che i giocatori pro italiani o accettino gli spiccioli delle squadre di Top10 o vadano all'estero, oppure quei 100-200 giocatori pro, un contratto dovranno averlo.

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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Mr Ian » 10 dic 2020, 9:33

Luqa-bis ha scritto:
10 dic 2020, 9:24
Su On Rugby ho letto una bella riflessione inviata da un ex rugbista sul "peso " della storia rugbistica e della pratica , anche in un paese da 60 milioni di abitanti.

Io ribadisco, che i soldi che fanno delal FI una federazione "ricca" non sono affatto molti.
E che per il prodotto finale, servono i soldi per delle squadre che giochino a livello professionale.

O pensate che sia meglio che i giocatori pro italiani o accettino gli spiccioli delle squadre di Top10 o vadano all'estero, oppure quei 100-200 giocatori pro, un contratto dovranno averlo.
ci mancava solo la letterina della penna del cuore...siamo arrivati ad un livello di alibi intergalattico...i soldi non sono tanti se paragonati agli inglesi o francesi, ma rispetto agli altri sono state delle belle cifre. Soldi spesi malissimo

Garry
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Garry » 10 dic 2020, 9:42

Mr Ian ha scritto:
10 dic 2020, 9:33
Luqa-bis ha scritto:
10 dic 2020, 9:24
Su On Rugby ho letto una bella riflessione inviata da un ex rugbista sul "peso " della storia rugbistica e della pratica , anche in un paese da 60 milioni di abitanti.

Io ribadisco, che i soldi che fanno delal FI una federazione "ricca" non sono affatto molti.
E che per il prodotto finale, servono i soldi per delle squadre che giochino a livello professionale.

O pensate che sia meglio che i giocatori pro italiani o accettino gli spiccioli delle squadre di Top10 o vadano all'estero, oppure quei 100-200 giocatori pro, un contratto dovranno averlo.
ci mancava solo la letterina della penna del cuore...siamo arrivati ad un livello di alibi intergalattico...i soldi non sono tanti se paragonati agli inglesi o francesi, ma rispetto agli altri sono state delle belle cifre. Soldi spesi malissimo
Ma noi giochiamo con quelli, non con gli altri.
Il problema è che nessuno dovrebbe fare affidamento solo o principalmente sui soldi della propria federazione.
Propongo il mio solito tormentone: bisogna lavorare, trovare sponsor, fare propaganda, non aspettare la pappa pronta.
Chi ha fatto tutto questo ha il diritto di protestare nei confronti della FIR per i soldi spesi male

Trovare qualcuno che faccia nel rugby quello che, tanto per fare un esempio, ha fatto nel volley Ghiretti

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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Mr Ian » 10 dic 2020, 9:44

Garry ha scritto:
10 dic 2020, 9:42
Mr Ian ha scritto:
10 dic 2020, 9:33
Luqa-bis ha scritto:
10 dic 2020, 9:24
Su On Rugby ho letto una bella riflessione inviata da un ex rugbista sul "peso " della storia rugbistica e della pratica , anche in un paese da 60 milioni di abitanti.

Io ribadisco, che i soldi che fanno delal FI una federazione "ricca" non sono affatto molti.
E che per il prodotto finale, servono i soldi per delle squadre che giochino a livello professionale.

O pensate che sia meglio che i giocatori pro italiani o accettino gli spiccioli delle squadre di Top10 o vadano all'estero, oppure quei 100-200 giocatori pro, un contratto dovranno averlo.
ci mancava solo la letterina della penna del cuore...siamo arrivati ad un livello di alibi intergalattico...i soldi non sono tanti se paragonati agli inglesi o francesi, ma rispetto agli altri sono state delle belle cifre. Soldi spesi malissimo
Ma noi giochiamo con quelli, non con gli altri.
Il problema che nessuno dovrebbe fare affidamento solo o principalmente sui soldi della propria federazione.
Propongo il mio solito tormentone: bisogna lavorare, trovare sponsor, fare propaganda, non aspettare la pappa pronta.

Trovare qualcuno che faccia nel rugby quello che, tanto per fare un esempio, ha fatto nel volley Ghiretti
si ma gli altri però hanno battuto anche i nostri competitors...cmq sono tanto d accordo con te sul bisogno che c'è di lavorare tanto su molti aspetti..
Se diamo ragione alla lettera vorrà dire che aveva ragione Mallett dieci anni fa e passa

Garry
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Garry » 10 dic 2020, 9:51

PS: Poi se qualcuno mi chiede: "Se Ghiretti a suo tempo fece così bene nel volley, perché non se lo sono tenuto?"
La mia risposta esprimerà tutte le mie certezze e la mia fiducia nella figura del "Dirigente Sportivo Medio" italiano: "Non lo so"

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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Luqa-bis » 10 dic 2020, 11:21

@ Mr Ian

Perdonami, ma trovo la critica chi ha scritto quella lettera eccessiva.
Un conto è lavorare in un terreno che conosce il rugby , un conto altrove.

O dovrei chiosare che lavorare nel rugby in Veneto , nel Bresciano o nell'Emilia ducale (o in Lunezia transappeninica) o nella stessa Firenze è uguale a farlo in Sicilia, in Puglia, in Calabria, in Sardegna.

Mr Ian
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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da Mr Ian » 10 dic 2020, 11:37

Luqa-bis ha scritto:
10 dic 2020, 11:21
@ Mr Ian

Perdonami, ma trovo la critica chi ha scritto quella lettera eccessiva.
Un conto è lavorare in un terreno che conosce il rugby , un conto altrove.

O dovrei chiosare che lavorare nel rugby in Veneto , nel Bresciano o nell'Emilia ducale (o in Lunezia transappeninica) o nella stessa Firenze è uguale a farlo in Sicilia, in Puglia, in Calabria, in Sardegna.
Se la lettera si riferisce ad uno stato d animo di tifoso ottimista, che non perde la speranza e cerca di giustificare i fallimenti, allora potrei anche capire ed accettare di passare per gli scemi del villaggio..
Ma se un giornale on line di settore la pubblica e prova a dargli pure una sua importanza, allora la cosa non mi va affatto bene.
Negli anni ci siamo mai chiesti i soldi come sono stati spesi? ne sono arrivati tanti, forse troppi per per chi voleva campare di rugby senza averne arte e ne parte ma solo un passato da giocatore semi dilettante.
Fare rugby in Sicilia non è come farlo in Toscana, verissimo! però poi dalla Sicilia vai a prendere un ragazzo che ha iniziato a giocare a 15 anni e nel giro di nulla si ritrova nelle varie nazionali.
Allora forse, piuttosto che costruire campi in sintetico al nord in zone dove già c erano strutture di buon livello, non era il caso di intensificare le costruzioni in aree meno votate ma con del materiale grezzo da scoprire?
Piuttosto che illudere la gente con decine di cdf e poi prometterne ancora prima delle elezioni, salvo poi chiudere tutto con una classica giravolta all italiana, non era meglio assumete 40 tecnici da tutto il mondo per mandarli sul territorio a formare i formatori? Altri esempi simili se ne potrebbero fare a bizzeffe..ma mi fermo qui.
Inoltre, quando si citano le altri nazioni, si tiene conto anche del lavoro che fanno gli altri per attrarre i ragazzini al rugby? siamo sicuri che in Galles il primo sport sia proprio quello con la palla ovale? ne ho forti dubbi...
possiamo dire e sostenere quello che vogliamo, ma dopo 20 anni arrivare a sostenere che gli altri sono avanti per una questione genetica/culturale è assolutamente sbagliato, proprio perchè negli anni hai avuto i modi per acquistare quanto meno il know how.

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Re: Autumn Nations Cup Galles - Italia

Messaggio da jpr williams » 10 dic 2020, 13:33

Sono d'accordo con te, Ian. Soldi spesi malissimo. Serve a niente averli se li butti.
Noi abbiamo voluto fare le franchigie perchè "le facevano gli altri". Ma non abbiamo riflettuto che per gli altri le franchigie erano la ciliegina sulla torta, mentre da noi la torta non c'era. E con la ciliegina si mangia molto poco.
Avere delle franchigie ti serve se sono il coronamento e la conclusione di un cursus che parte da Racalmuto come da Vols am Schlern prendendo per mano dei bambini di 6 anni per accompagnarli fino alla maglia azzurra in un percorso che deve essere fatto di scuola, di minirugby, di piccole società del territorio, di Accademie, di club semiprofessionistici e, ma solo in ultimo sia per importanza che per cronologia, le franchigie.
Noi i soldi (tanti soldi) abbiamo pensato di metterli tutti nella ciliegina. Perchè un irlandese ci ha detto che in Eire hanno delle ciliegine un sacco fiche e vincono il 6N. Si è dimenticato di dirci che là hanno anche la torta e noi gonzi abbiamo investito in futures sulle ciliegine.
Così perdiamo di 20 punti e diciamo "apperò, vedi che siamo migliorati".
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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